« C-cosa? »
« Non far finta di non sapere di cosa stiamo parlando »
« M-mamma io… »
« Tu cosa? »
« I-io volevo dirtelo…ma…non è facile dire una cosa del genere.. »
« Charlie,sappi solo una cosa: anch’io alla tua età mi tagliavi,ho ancora le cicatrici,non riuscivo a smettere e quindi ti dico di smetterla,se non vuoi avere queste brutte ciicatrici che resteranno con te per sempre e ti ricorderanno il dolore e la sofferenza che hai provato… »
« Perché ti tagliavi mamma? »
« Perché non mi sentivo mai abbastanza per nessuno,ho passato di tutto e di più…non voglio che tu passi quello che ho passato io,perché rivedo in te me stessa alla tua età. »
La abbracciai piangendo,le feci vedere i tagli e le dissi tutto quello che passavo,per colpa del bullismo,degli insulti.Non avevo una vita felice,ma tra un mese tutto sarebbe cambiato:diventerò la ragazza più felice del mondo,incontrando le ragioni del mio sorriso,per una volta la felicità poteva far parte di me. « Adesso vado in camera mia a studiare mamma,dopo usciamo un po’? »
« Certo!Incomincio a prepararmi! »
Mia madre andò in camera sua e io nella mia a studiare spagnolo,adoravo quella lingua così caliente,mediterranea e così affascinante. « Sei pronta mamma? Incomincio a prepararmi anch’io! »
« Si,ti aspetto! »
Andai in bagno e feci una doccia,mi misi una canotta bianca con su una delle felpe alla Tomlinson,un jeans nero,le vans nere,raccolsi i capelli in una coda un po’ disordinata,mi truccai,collana,orecchini e pronta. « Wow Charlie,come siamo belle oggi! »
« Grazie mamma,ma tu di più! »
Mi sorrise e andammo a fare un giro,era da tanto che non mi divertivo con lei,che non ero me stessa.Ci fermammo in uno Starbuck’s a prendere qualcosa,era molto buono il caffè lì vcnueb. « Mamma io vado in bagno,mi aspetti? »
« Certo! »
Cercai il bagno invano,quando all’improvviso sentii una botta alla pancia e… la maglietta sporca. « Attento a dove metti i piedi! »
« Scusami,scusami davvero,ti sei fatta male?Ti aiuto? »
« Ce la faccio davvero e non fa niente,sto bene :) »
« Menomale però scusami davvero davvero. Potrei rimediare pagandoti lo Starbucks! »
« NO MA CHE DICI,FA NIENTE OH! »
« Okay come vuoi tu,comunque piacere Louis! »
« Piacere,Charlie! »
Gli strinsi la mano e…si,era proprio il mio William.