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Autore: MelodramaticFool_    17/11/2012    1 recensioni
Pezzi di una vita raccontati attraverso la Musica, la mia musica.
Sprazzi di un'esistenza non proprio speciale, ma nemmeno banale.
Vi chiederete se tutto quello che racconto è inventato o è accaduto veramente. Bene, questo lo lascio decidere a voi.
Genere: Introspettivo, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Seduta al tavolo di legno ovale, davanti ad un piatto che vorrei lanciarti in faccia.
Questa stanza rappresenta il tuo modo di fare: il tuo egocentrismo e la tua fissazione per una cosa, a discapito di altri. A discapito di me. Sono appesi quadri che a me fanno schifo, fotografie con solo te come protagonista, sculture e statuette che avrei voluto distruggere in mille pezzi fin dal primo giorno. Sono circondata da te, come in una abbraccio malato e insano, sto per soffocare.
Sei davanti a me. Se lo sguardo uccidesse tu saresti già morta da un pezzo. L'odio che trasudo è quasi palpabile.
 
 I’ll watch you fall apart
Cause in the end what are you without me? 
 
Scivoli nell'oblio, giorno dopo giorno, ed io assisto, impotente, al disfacimento del tuo essere. 
Ci ho provato.
Ci ho provato con tutte le mie forze, e lo sai bene.
Ho provato a scuoterti, a farti cambiare.
Ma per te era inconcepibile ricevere il mio aiuto.
Cosa sei tu, senza di me? Un patetico burattino, succube dell'opinione degli altri.
Oh maybe I maybe
I was wrong from the start
I might be proud but at least
I’m proud of something
You’ve taken pride in becoming nothing
Sono uno sbaglio. Te lo leggo negli occhi, lo vedo in tutti quei se inespressi. Tu non mi volevi. Non mi hai mai voluta. 
Dietro di me c'è la porta, pesante e blindata.
Un giorno uscirò da lì, e non tornerò mai più.
E allora non avrai più quel sostegno, quella forza che ti ha impedito di cadere troppo in basso. Perché se sei ancora viva, è me che devi ringraziare. Ho smesso da tempo di sperare nelle tue scuse, nei tuoi grazie. Non avrai più quel piccolo trofeo da mostrare agli amici, la figlia perfetta che hai cresciuto tutta da sola. Quel qualcosa che ti dà ancora un minimo di dignità nella società. Quella figlia che si è cresciuta da sola, che ha imparato fin da piccola ad essere indipendente. Un merito che va attribuito a me, e a me soltanto. In fondo sono orgogliosa di quello che sono diventata. Testarda, arrogante. Potevo sempre diventare come te. Uno zero. Un segno ideografico, un cerchio di nullità che non ha inizio e non ha fine.
I’m married to the music
For better or for worse
You say that I am privileged
But my gift is my curse
La musica riempie le mie giornate, i vuoti che hai scavato dentro di me. Mi ha cresciuta, mi ha fatto capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Mi ha dato quella libertà che mi è sempre mancata, mi ha donato una forma di pensiero che tu consideri quasi selvaggia. La musica ha fatto in poco tempo tutto quello che tu non hai fatto in tanti anni di vita comune. 
E tu dici che sono una viziata, che non mi hai fatto mai mancare nulla, che c'è gente ridotta molto peggio di me. Una scusa che tiri fuori ogni volta che si fanno evidenti i problemi che mi hai causato. Giustificazioni che non sono mai valse un cazzo, che servivano solo a ripetere a te stessa che hai fatto bene il tuo lavoro. La tua indifferenza verso i valori morali mi stupisce sempre di più. Pensi che basti sostentare una figlia per crescerla bene? Che i soldi possano rendermi felice?
You keep me on the edge of my seat
I bite my tongue so you don’t hear me
I wanna hate every part of you in me
I can’t hate the ones who made me
Mi tieni in bilico sul filo di un rasoio, come una buffa marionetta che, ormai, è stufa di questo gioco.
Mi mordo la lingua per costringermi a non urlare tutta la mia rabbia, a non sputarti addosso tutto quel veleno che mi hai iniettato con il tuo modo di essere.
Io voglio odiare ogni parte di te dentro di me, tutte quelle cose che ci fanno assomigliare. Vorrei vomitare tutti i tratti somatici e le sfaccettature caratteriali che abbiamo in comune, per poi ripulire tutto e andarmene via, lontano.
You keep me on the edge of my seat
I bite my tongue so you don’t hear me
I wanna hate every part of you in me
I can’t hate the ones who made me
NON POSSO ODIARE CHI MI HA CREATA.

http://www.youtube.com/watch?v=l1CTbE3u0PQ
  
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