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Autore: eleanor89    05/06/2007    12 recensioni
(spoiler anche nell'introduzione) Kurenai aspetta un bambino, e chi meglio di Anko può organizzare una festa a sorpresa? E se chiedesse aiuto a Kakashi, potrebbe mai accadere qualcosa tra loro, il sole e la luna?. Una fic quasi tranquilla una volta tanto, senza troppe pretese, se non di far sorridere e di vedere insieme una coppia che adoro! [KakaAnkoKaka; brevi apparizioni di altre coppie]
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anko Mitarashi, Kakashi Hatake
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Holà!!! Sono contenta che il primo capitolo vi abbia incuriosito!!! Spero che anche questo vi piaccia… non è molto lungo, sto cercando di imparare a non scrivere poemi…



Kakashi si dirigeva lentamente verso la casa di Anko, leggendo Icha Icha Paradise.

Non era molto convinto di quello che stava facendo. Non era da lui.

Però aveva notato lo sguardo triste che Anko aveva avuto tutta la serata precedente. E questo non era da lei.

Arrivò davanti alla porta che ancora rifletteva se fuggire via o no. Ma optò per il no. Quella donna era una belva umana, una volta avutoci a che fare era meglio non stuzzicare il suo lato assassino.

Bussò più volte, ma nessuno rispose. Allora ricordò le parole della sera prima.

"devo sfondare la porta?"

Abbassò la maniglia e scoprì che era aperto. Imbronciato entrò nella casa, chiedendo permesso.

Si accorse che da una stanza poco più in la provenivano delle voci e vi si diresse; entrò in quello che scoprì essere un soggiorno comunicante con una cucina, e si guardò attorno. Era piuttosto in ordine, tranne per qualche bottiglia di birra vuota sul tavolo insieme a delle ciotole di ramen. Gli ricordò la stanza di Naruto, sebbene questa avesse un tocco appena più femminile. Riconobbe il profumo di Kurenai, probabilmente lei ed Anko coabitavano, e lui non ne sapeva nulla. Da quando era morto Asuma non era riuscito a parlare molto con Kurenai, e quanto ad Anko, lui e lei si limitavano a conversazioni superficiali e veloci.

"di certo le bottiglie sul tavolo ed il ramen sono opera di Anko... se la sarà spassata ieri notte... e meno male che stava male… beh conoscendola potrebbe anche pensare che la birra valga quanto una medicina." pensò, mentre lo sguardo andava alla tv accesa, da cui provenivano le voci udite prima; solo allora si accorse della sua presenza. La donna dormiva saporitamente sul divano, coperta da una giacca di Kurenai; per terra una vaschetta di gelato vuota.

Sorrise sotto la maschera, avvicinandosi a lei.

-Anko?- tentò di chiamarla.

Lei si strinse un po’ nel giaccone, lamentandosi appena.

Illuminata soltanto dalla luce azzurrina della tv gli parve in qualche modo dolce. La cosa lo spaventò.

-Anko?- ritentò.

-Ti do due secondi per scappare.- mugugnò lei, voltando la testa dall'altra parte.

-la festa a Kurenai...- disse lui velocemente, sapendo che due secondi non erano abbastanza.

Anko spalancò gli occhi e si mise a sedere, facendo così cadere la giacca che la copriva. La guardò stordita, toccandola con una mano, poi sorrise.

-giusto, giusto... dammi mezz'ora.-

-... e perchè mi hai detto di venire alle cinque?-

-per la cronaca sei in ritardo anche tu, sono le sei meno un quarto; e poi mi servivi da sveglia, mica potevo dirlo a Kurenai!-

-vivete assieme?-

-lei sta al piano di sopra, anche se ora non è in casa. Come puoi capire non possiamo fare nulla qui se vogliamo che sia una sorpresa.- rispose lei alzandosi in piedi, -ora vado a farmi una doccia veloce. Tu fa come se fossi a casa tua!-

-...capito.- concluse lui, sedendosi su una sedia e riaprendo il proprio libro.

-per quanto tu ti possa sforzare, le donne faranno sempre più tardi di te!- esclamò lei, correndo di sopra con la consueta energia.

Torno giù dopo un'abbondante mezz'ora che ancora si aggiustava i capelli con una serie di fermagli in bocca.

-dove accidenti sta il mio giaccone?-

Kakashi non rispose, immerso nella lettura.

-ehi Kaka-chan, portami a fare colazione!-

Sollevò lo sguardo dal libro aggrottando la fronte.

-colazione alle sei di pomeriggio... ehi dovrei offrirtela io?-

-certo! sei l'uomo no?-

-ho come la sensazione che tutta questa storia possa essere solo una scusa per farti offrire i pasti...-

-eeeeh... può essere!- esclamò lei allegramente, reinfilandosi il giaccone.

Notò che era vestita in modo diverso, una maglia a collo alto nera, una corta gonna bianca e degli stivaletti neri. Lei si accorse che la guardava.

-c'è troppo freddo per stare leggeri come sempre!-

-capisco... d'altronde siamo in inverno...-

Stava cercando di fare conversazione? lui? Fu il primo a sorprendersene.

-ma perché, sto male?-

-no, assolutamente!- rispose subito lui, un po’ perché era vero, un po’ perché quella donna era davvero violenta. Se avesse tardato a rispondere… non voleva immaginarlo.

-bene tesoro, allora andiamo!-

-tes... ah già, dimenticavo che ci sposeremo... allora, quando preferiresti celebrare le nozze?-

-agli inizi d'estate, così se mi salta in testa di abbandonarti all'altare e fuggire con Ibiki, possiamo scappare in qualche località esotica!-

-confortante. Penso che non inviterò Ibiki al matrimonio.-

Giunsero in un locale, dove Anko poté felicemente consumare i suoi dango per "colazione" prosciugando il denaro del jonin, che prese soltanto un bicchiere d'acqua.

-stai facendo dieta o cosa?- gli chiese afferrando uno spiedino.

-e me lo chiedi?-

-non hai altri soldi? che razza di spendaccione!-

-...-

-allora stella, la lista?-

-non chiamarmi stella... comunque pensavo di invitare tutti quelli presenti ieri sera...-

-mi sembra giusto... quanti eravamo? ehm... diciassette, con Kury diciotto. Poi?-

-poi direi che i suoi genitori o almeno i parenti più stretti, e visto che la festa è per il bambino... anche la madre di Asuma, ed il fratello... e quindi Konohamaru...-

-ho capito, e magari anche gli allievi... quindi oltre ai genitori dei due meno la buon'anima di Saturobi, il fratello di Asuma con famiglia... beh mi sembra ovvio che dovremmo chiamare Naruto e compagnia bella, si imbucherebbero comunque...-

-Quindi scrivi... si, ho capito, scrivo io: familiari, Konohamaru ed i compagni, I miei allievi, Ino, Shikamaru, Choji, Hinata, Kiba, Shino, Tenten, Neji e Lee; per un totale di venti, più noi diciotto, e siamo a trent'otto.-

-arriviamo almeno a quaranta! chiamiamo anche... chi?-

-ma perché dovremmo arrivare a quaranta?- le chiese confuso.

-perché a trent'otto è brutto, facciamo cifra tonda tonda amore mio!-

-amore mio?- si lasciò sfuggire Gai che andava al proprio tavolo con un vassoio tra le mani.

Entrambi si voltarono, e Kakashi lo salutò sorridendo con un cenno della mano.

-certo! Kakashi è il mio orsacchiotto peluchoso!-

-IL TUO CHE????- urlò Gai, facendo voltare metà della clientela. Genma e Raido che lo aspettavano qualche tavolo più in là si affrettarono a raggiungerlo divertiti.

Kakashi chiuse gli occhi e contò mentalmente fino a dieci, ma prima di arrivare al cinque sentì un braccio di Anko insinuarsi attorno al suo, e le sue curve premere sul proprio fianco.

-ma come non lo sai? io ed il mio pucciolo ci sposeremo...- la sentì dire con voce eccessivamente smielata. Non gli fu necessario aprire gli occhi per immaginare Gai bianco come un cadavere, ma sentì che il vassoio che teneva in mano rischiava più volte di cadere a terra. Alla fine li aprì di malavoglia e lanciò un'occhiataccia ad Anko.

-che tu sia maledetta...-

-non essere timido pappagallino!-

-pappagallino?!-

-per i capelli!-

-maledetta!-

-pappagallino!

-serpe!-

-guarda guarda, ed io che stavo per dire a Gai che scherzavi; invece sembrate proprio una coppietta!- li sfotté la voce di Jiraya poco più in la, mentre Anko rideva di gusto.

-non credo proprio...- replicò con rassegnazione il povero Hatake.

-ho sentito, in ordine: "peluchoso", "pucciolo" e "pappagallino". - lo informò Genma piantandosi davanti a loro, mentre Gai boccheggiava invano, tentando di capire fino a che punto i due scherzassero.

-tu lo sai che ti prenderemo in giro per sempre, vero?- lo informò premurosamente a sua volta Raido.

-ne prendo atto.-

-ma che avete da prendere in giro voi? Kakashi è moooolto fortunato...- esclamò Anko in tono sensuale, facendoli voltare tutti verso di lei.

Il primo a riprendersi fu Genma, a cui era caduto il senbon dalla bocca:

-... ma... bastardo!- urlò con tutto il cuore.

-hai capito il jonin tutto freddo sempre sulle sue...- commentò Raido, tirandosi dietro Gai ormai in catalessi e Genma invidioso che si lamentava.

-aaah! e bravo Kakashi!- si complimentò Jiraya, versandosi del sakè.

Kakashi non era riuscito a proferire parola dal canto suo. Ma una serie di immagini nate da Anko che gli si premeva addosso, dalla sua voce sensuale, e dalle pagine di Icha Icha Paradise che stava leggendo, avevano fatto capolino nella sua mente e non riusciva a liberarsene.

-e tu ero-sennin che ci fai quì?- chiese Anko.

-non chiamarmi ero-sennin anche tu!- la pregò l'altro disperato.

-ci devi provare ancora con la figlia del proprietario? guarda che Tsunie non si ingelosisce così!-

-MA CHE DICI?!!! E POI A ME DI TSUNADE NON IMPORTA!-

-secondo me invece avete buone probabilità di finire insieme...- disse Anko alzandosi dal tavolino; aveva appena intravisto il proprietario armarsi di spatola.

-sul serio?- le chiese il sennin sospettoso dopo qualche secondo di riflessione.

-si, però se te la vuoi portare a letto ti conviene sbrigarti...- continuò lei ad alta voce, facendo voltare stavolta proprio tutti i clienti, e tornare indietro i tre amici.

-e perché?!- chiese lui sconvolto.

-perché alla tua età... vuoi vedere che proprio l'unica volta buona fai cilecca?-

Kakashi si portò una mano alla bocca, già protetta dalla maschera, per evitare di ridergli in faccia, unico a trattenersi.

-AAAH! DANNATA UCCELLO DEL MALAUGURIO!-

-il tuo uccello sarà del malaugurio, io ti assicurò che non ne ho...-

-ANKO!- fecero Gai e Raido, mentre Genma non respirava quasi più dal ridere.

La voce più alta a levarsi però fu quella del padrone del locale:

-CON CHI DEVI PROVARCI TU?!! MIA FIGLIA è UNA RAGAZZA SERIA!!!-

I cinque, lieti del loro misfatto, fuggirono all'esterno.

-Anko sei veramente unica...- mormorò Kakashi, anche se non era chiaro fosse un complimento o un'offesa.

Si voltò a guardarla, e si accorse che anche lei rideva come non mai, le guance arrossate e gli occhi lucidi che si voltarono gioiosi a guardarlo.

Fu lieto che la maschera nascondesse il proprio viso, la propria espressione.

-ma che avete combinato?- chiese una voce dolce dinanzi a loro.

-salve Kurenai!- la salutò, improvvisamente galante Genma, ancora col fiatone.

-sfottevo Jiraya!- esclamò Anko.

-dalle urla che ho sentito... lo prendevi in giro per le sue capacità sessuali forse?-

-certo! così almeno se mai riuscirà ad arrivare al dunque, ecco che gli verranno le paranoie da prestazione e farà cilecca comunque!-

-quanto sei perfida!- rise la donna.

-Kurenai non dire certe cose, mi fa impressione...- mormorò Gai.

-certe cose, cosa?- chiesero entrambe le donne.

-è vero, lei è quella innocente...- mormorò invece Raido.

-vi riferite a quando ho detto "capacità sessuali"?- chiese ancora Kurenai, e gli altri risposero con una smorfia di disgusto.

-aspetta aspetta...- cominciò Anko incupendosi.

-certo! tu sei quella dolce e innocente!- confermò Genma.

-che cosa?- chiese nuovamente, allibita, Kurenai.

-…come sarebbe a dire TU sei quella dolce e innocente? E io che sarei?- sbottò Anko minacciosa.

-posso farvi notare che io sono incinta?- si intromise di nuovo l'altra donna.

-ecco ragazzi, io devo andare...- disse Raido, facendo qualche passo indietro, terrorizzato da Anko.

-no, non volevo dire che...- cominciò Genma già in preda al panico.

-e voi lo sapete come si resta incinta vero? voglio dire, niente cavoli o cicogne...- continuava Kurenai.

-ti prego non lo dire...non continuare... - la bloccò Kakashi, che sembrava quasi addolorato dalle sue parole.

-ALLORA?! IO SAREI QUELLA COME?!- urlò imperterrita Anko.

-beh tu sei più... spigliata?- tentò di dire Gai nell’unico momento di totale silenzio da parte degli altri.

Nessuno osò più fiatare.

-ci vediamo domani, Anko.- salutò infine Kakashi, sparendo in una nuvola di fumo.

-io devo giusto andare a fare dei controlli...- mentì Kurenai, dileguandosi.

-RAIDO ASPETTA!- strillò Genma correndogli dietro più veloce che poteva.

-spigliata eh?- chiese Anko, facendo schioccare le dita delle mani e sollevandosi le maniche.

Un ghigno sadico le apparve sul volto. Gai deglutì con fatica.

Sentiva che la sua ora era vicina

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Risposte ai commenti! <><>

Irene Adler : davvero Anko non è dei tuoi preferiti? Io la adoro, è così impulsiva e agitata alla Naruto! XD Iruka non può non essere la vittima di quel gruppo di jonin assatanati…

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Lupus : aaah!! Mi hai mandata per qualche secondo in crisi totale con la storia del sole… beh si può dire che sia un sole durante l’eclissi... *se la cava così* scherzi a parte effettivamente hai ragione, ma dopotutto Obito si riferisce alla Anko ragazzina che conosceva lui… E nessuno sa com’era, visto che me la sono allegramente inventata di sana pianta…

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Mina : Anko gentile… effettivamente anche Kakashi avrai notato che c’è rimasto quando l’ha vista così… e Kakashi stesso le ha chiesto come mai non è egoista come al solito… eh eh eh… beh Anko è una pazza sicuramente ma in fondo nella mia fic Kurenai vive con lei, e questa donna me la immagino molto materna, quindi verrà spontaneo essere gentili con lei… Iruka mischino… non so quanto saprà tirar fuori! XD

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Mizukaze: wow! Fuori di testa siamo in due!!! Sono felice che ti piaccia tanto! Si, il paring va supportato!! E se fai caso alle fic che ho scritto, di tanto in tanto appaiono quei due e sono sempre assieme! Yeeeah

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Akami: Nee-chan! Grazie mille! Sai già come andrà avanti e commenti lo stesso!! Sei tanto gentile!sarai sempre la prima a leggere ciò che scrivo!

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Bambi88 : davvero li trovi I.C? *cade in ginocchio e ringrazia* grazie anche del commento!

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Hermione93: grazie a te del commento! Vale quello che ho scritto per Akami, sei stata molto gentile!

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Hime_chan: adoro farlo cantare ubriaco! Grazie per il commento!

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Kakashina93: romantica? Io sono una dura! Dura!!! (si, amo le romanticherie.) come vedi tento di aggiornare presto, almeno i capitoli già scritti… una volta arrivata al punto in cui mi sono fermata naturalmente dovrete tutti attendere di più.

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Spero che continuerete a seguirmi e possibilmente a commentare!! Grazie! Al prossimo capitolo!!!

   
 
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