Holà!!! Sono contenta che il primo capitolo vi abbia
incuriosito!!! Spero che anche questo vi piaccia… non è molto lungo, sto
cercando di imparare a non scrivere poemi…
Kakashi si dirigeva lentamente verso la casa di Anko, leggendo Icha Icha Paradise.
Non era molto convinto di quello che stava facendo. Non era da lui.
Però aveva notato lo sguardo
triste che Anko aveva avuto tutta la serata precedente. E questo non era da
lei.
Arrivò davanti alla porta che ancora rifletteva se fuggire via o no. Ma optò per il no. Quella donna era una belva umana, una volta
avutoci a che fare era meglio non stuzzicare il suo lato assassino.
Bussò più volte, ma nessuno rispose. Allora ricordò le parole della sera
prima.
"devo sfondare la porta?"
Abbassò la maniglia e scoprì che era aperto. Imbronciato entrò nella casa,
chiedendo permesso.
Si accorse che da una stanza poco più in la provenivano delle voci e vi si
diresse; entrò in quello che scoprì essere un
soggiorno comunicante con una cucina, e si guardò attorno. Era piuttosto in
ordine, tranne per qualche bottiglia di birra vuota
sul tavolo insieme a delle ciotole di ramen. Gli ricordò la stanza di Naruto,
sebbene questa avesse un tocco appena più femminile. Riconobbe il profumo di
Kurenai, probabilmente lei ed Anko coabitavano, e lui
non ne sapeva nulla. Da quando era morto Asuma non era riuscito a parlare molto
con Kurenai, e quanto ad Anko, lui e lei si limitavano a conversazioni
superficiali e veloci.
"di certo le bottiglie sul tavolo ed il ramen
sono opera di Anko... se la sarà spassata ieri notte... e meno male che stava
male… beh conoscendola potrebbe anche pensare che la birra valga quanto una
medicina." pensò, mentre lo sguardo andava alla tv accesa, da cui
provenivano le voci udite prima; solo allora si accorse della sua presenza. La
donna dormiva saporitamente sul divano, coperta da una giacca di Kurenai; per
terra una vaschetta di gelato vuota.
Sorrise sotto la maschera, avvicinandosi a lei.
-Anko?- tentò di chiamarla.
Lei si strinse un po’ nel giaccone, lamentandosi appena.
Illuminata soltanto dalla luce azzurrina della tv
gli parve in qualche modo dolce. La cosa lo spaventò.
-Anko?- ritentò.
-Ti do due secondi per scappare.- mugugnò lei,
voltando la testa dall'altra parte.
-la festa a Kurenai...-
disse lui velocemente, sapendo che due secondi non erano abbastanza.
Anko spalancò gli occhi e si mise a sedere, facendo così cadere la giacca
che la copriva. La guardò stordita, toccandola con una mano, poi sorrise.
-giusto, giusto... dammi mezz'ora.-
-... e perchè mi hai detto di venire alle
cinque?-
-per la cronaca sei in ritardo anche tu, sono le
sei meno un quarto; e poi mi servivi da sveglia, mica potevo dirlo a Kurenai!-
-vivete assieme?-
-lei sta al piano di sopra, anche se ora non è in casa. Come puoi capire
non possiamo fare nulla qui se vogliamo che sia una
sorpresa.- rispose lei alzandosi in piedi, -ora vado a farmi una doccia veloce.
Tu fa come se fossi a casa tua!-
-...capito.- concluse
lui, sedendosi su una sedia e riaprendo il proprio libro.
-per quanto tu ti possa sforzare, le donne faranno
sempre più tardi di te!- esclamò lei,
correndo di sopra con la consueta energia.
Torno giù dopo un'abbondante mezz'ora che ancora si aggiustava
i capelli con una serie di fermagli in bocca.
-dove accidenti sta il mio giaccone?-
Kakashi non rispose, immerso nella lettura.
-ehi Kaka-chan, portami a fare colazione!-
Sollevò lo sguardo dal libro aggrottando la fronte.
-colazione alle sei di pomeriggio... ehi dovrei offrirtela io?-
-certo! sei l'uomo no?-
-ho come la sensazione che tutta questa storia possa essere solo una scusa
per farti offrire i pasti...-
-eeeeh... può essere!- esclamò
lei allegramente, reinfilandosi il giaccone.
Notò che era vestita in modo diverso, una maglia a
collo alto nera, una corta gonna bianca e degli stivaletti neri. Lei si accorse
che la guardava.
-c'è troppo freddo per
stare leggeri come sempre!-
-capisco... d'altronde siamo in inverno...-
Stava cercando di fare conversazione? lui? Fu il
primo a sorprendersene.
-ma perché, sto male?-
-no, assolutamente!- rispose subito lui, un po’ perché era vero, un po’ perché
quella donna era davvero violenta. Se avesse tardato a rispondere… non voleva
immaginarlo.
-bene tesoro, allora andiamo!-
-tes... ah già, dimenticavo che ci sposeremo... allora, quando preferiresti
celebrare le nozze?-
-agli inizi d'estate, così se mi salta in testa di abbandonarti all'altare
e fuggire con Ibiki, possiamo scappare in qualche località esotica!-
-confortante. Penso che non inviterò Ibiki al matrimonio.-
Giunsero in un locale, dove Anko poté felicemente consumare i suoi dango
per "colazione" prosciugando il denaro del
jonin, che prese soltanto un bicchiere d'acqua.
-stai facendo dieta o cosa?- gli chiese afferrando uno spiedino.
-e me lo chiedi?-
-non hai altri soldi? che razza di spendaccione!-
-...-
-allora stella, la lista?-
-non chiamarmi stella... comunque pensavo di invitare tutti quelli presenti
ieri sera...-
-mi sembra giusto... quanti eravamo? ehm...
diciassette, con Kury diciotto. Poi?-
-poi direi che i suoi genitori o almeno i parenti più stretti, e visto che la festa è per il bambino... anche la madre di
Asuma, ed il fratello... e quindi Konohamaru...-
-ho capito, e magari anche gli allievi... quindi oltre ai genitori dei due
meno la buon'anima di Saturobi, il fratello di Asuma
con famiglia... beh mi sembra ovvio che dovremmo chiamare Naruto e compagnia
bella, si imbucherebbero comunque...-
-Quindi scrivi... si, ho capito, scrivo io:
familiari, Konohamaru ed i compagni, I miei allievi, Ino, Shikamaru, Choji,
Hinata, Kiba, Shino, Tenten, Neji e Lee; per un totale di venti, più noi
diciotto, e siamo a trent'otto.-
-arriviamo almeno a quaranta! chiamiamo anche...
chi?-
-ma perché dovremmo arrivare a quaranta?- le
chiese confuso.
-perché a trent'otto è brutto, facciamo cifra tonda tonda amore mio!-
-amore mio?- si lasciò sfuggire Gai che andava al proprio tavolo con un
vassoio tra le mani.
Entrambi si voltarono, e Kakashi lo salutò sorridendo con un cenno della
mano.
-certo! Kakashi è il mio orsacchiotto peluchoso!-
-IL TUO CHE????- urlò Gai,
facendo voltare metà della clientela. Genma e Raido che lo aspettavano qualche
tavolo più in là si affrettarono a raggiungerlo divertiti.
Kakashi chiuse gli occhi e contò mentalmente fino a dieci, ma prima di
arrivare al cinque sentì un braccio di Anko insinuarsi attorno al suo, e le sue
curve premere sul proprio fianco.
-ma come non lo sai? io ed il mio pucciolo ci
sposeremo...- la sentì dire con voce eccessivamente smielata. Non gli fu
necessario aprire gli occhi per immaginare Gai bianco
come un cadavere, ma sentì che il vassoio che teneva in mano rischiava più
volte di cadere a terra. Alla fine li aprì di malavoglia e lanciò
un'occhiataccia ad Anko.
-che tu sia maledetta...-
-non essere timido pappagallino!-
-pappagallino?!-
-per i capelli!-
-maledetta!-
-pappagallino!
-serpe!-
-guarda guarda, ed io che stavo per dire a Gai che scherzavi; invece
sembrate proprio una coppietta!- li sfotté la voce di Jiraya poco più in la, mentre Anko rideva di gusto.
-non credo proprio...- replicò con rassegnazione
il povero Hatake.
-ho sentito, in ordine: "peluchoso",
"pucciolo" e "pappagallino". - lo informò Genma piantandosi
davanti a loro, mentre Gai boccheggiava invano, tentando di capire fino a che
punto i due scherzassero.
-tu lo sai che ti prenderemo in giro per sempre, vero?- lo informò
premurosamente a sua volta Raido.
-ne prendo atto.-
-ma che avete da prendere in giro voi? Kakashi è moooolto
fortunato...- esclamò Anko in tono sensuale, facendoli
voltare tutti verso di lei.
Il primo a riprendersi fu Genma, a cui era caduto
il senbon dalla bocca:
-... ma... bastardo!- urlò con tutto il cuore.
-hai capito il jonin tutto freddo sempre sulle
sue...- commentò Raido, tirandosi dietro Gai ormai in catalessi e Genma
invidioso che si lamentava.
-aaah! e
bravo Kakashi!- si complimentò Jiraya, versandosi del sakè.
Kakashi non era riuscito a proferire parola dal canto suo. Ma una serie di immagini nate da Anko che gli si premeva addosso, dalla
sua voce sensuale, e dalle pagine di Icha Icha
Paradise che stava leggendo, avevano fatto capolino nella sua mente e non
riusciva a liberarsene.
-e tu ero-sennin che ci
fai quì?- chiese Anko.
-non chiamarmi ero-sennin anche tu!- la pregò
l'altro disperato.
-ci devi provare ancora con la figlia del proprietario? guarda
che Tsunie non si ingelosisce così!-
-MA CHE DICI?!!! E POI A ME DI
TSUNADE NON IMPORTA!-
-secondo me invece avete buone probabilità di
finire insieme...- disse Anko alzandosi dal tavolino; aveva appena intravisto
il proprietario armarsi di spatola.
-sul serio?- le chiese il sennin sospettoso dopo qualche secondo di
riflessione.
-si, però se te la vuoi portare a letto ti
conviene sbrigarti...- continuò lei ad alta voce, facendo voltare stavolta
proprio tutti i clienti, e tornare indietro i tre amici.
-e perché?!- chiese lui sconvolto.
-perché alla tua età... vuoi vedere che proprio l'unica volta buona fai
cilecca?-
Kakashi si portò una mano alla bocca, già protetta dalla maschera, per
evitare di ridergli in faccia, unico a trattenersi.
-AAAH! DANNATA UCCELLO DEL MALAUGURIO!-
-il tuo uccello sarà
del malaugurio, io ti assicurò che non ne ho...-
-ANKO!- fecero Gai e Raido, mentre Genma non respirava quasi più dal ridere.
La voce più alta a levarsi però fu quella del padrone del locale:
-CON CHI DEVI PROVARCI TU?!! MIA FIGLIA è UNA
RAGAZZA SERIA!!!-
I cinque, lieti del loro misfatto, fuggirono all'esterno.
-Anko sei veramente unica...- mormorò Kakashi,
anche se non era chiaro fosse un complimento o un'offesa.
Si voltò a guardarla, e si accorse che anche lei rideva come non mai, le
guance arrossate e gli occhi lucidi che si voltarono gioiosi a guardarlo.
Fu lieto che la maschera nascondesse il proprio viso, la propria
espressione.
-ma che avete combinato?- chiese una voce dolce dinanzi a loro.
-salve Kurenai!- la salutò, improvvisamente
galante Genma, ancora col fiatone.
-sfottevo Jiraya!- esclamò Anko.
-dalle urla che ho sentito... lo prendevi in giro per le sue capacità
sessuali forse?-
-certo! così almeno se mai riuscirà ad arrivare al
dunque, ecco che gli verranno le paranoie da prestazione e farà cilecca
comunque!-
-quanto sei perfida!- rise la donna.
-Kurenai non dire certe cose, mi
fa impressione...- mormorò Gai.
-certe cose, cosa?- chiesero entrambe le donne.
-è vero, lei è quella innocente...- mormorò invece
Raido.
-vi riferite a quando ho detto "capacità sessuali"?- chiese
ancora Kurenai, e gli altri risposero con una smorfia di disgusto.
-aspetta aspetta...- cominciò Anko incupendosi.
-certo! tu sei quella dolce e innocente!- confermò
Genma.
-che cosa?- chiese nuovamente, allibita, Kurenai.
-…come sarebbe a dire TU sei quella dolce e innocente? E io
che sarei?- sbottò Anko minacciosa.
-posso farvi notare che io sono incinta?- si intromise
di nuovo l'altra donna.
-ecco ragazzi, io devo andare...- disse Raido,
facendo qualche passo indietro, terrorizzato da Anko.
-no, non volevo dire che...- cominciò Genma già in
preda al panico.
-e voi lo sapete come si resta incinta vero? voglio
dire, niente cavoli o cicogne...- continuava Kurenai.
-ti prego non lo dire...non continuare... - la
bloccò Kakashi, che sembrava quasi addolorato dalle sue parole.
-ALLORA?! IO SAREI QUELLA COME?!-
urlò imperterrita Anko.
-beh tu sei più... spigliata?- tentò di dire Gai nell’unico momento di
totale silenzio da parte degli altri.
Nessuno osò più fiatare.
-ci vediamo domani, Anko.-
salutò infine Kakashi, sparendo in una nuvola di fumo.
-io devo giusto andare a fare dei controlli...-
mentì Kurenai, dileguandosi.
-RAIDO ASPETTA!- strillò Genma correndogli dietro più veloce che poteva.
-spigliata eh?- chiese Anko, facendo schioccare le dita delle mani e
sollevandosi le maniche.
Un ghigno sadico le apparve sul volto. Gai deglutì con fatica.
Sentiva che la sua ora era vicina
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Risposte
ai commenti! <><>
Irene
Adler : davvero Anko
non è dei tuoi preferiti? Io la adoro, è così impulsiva e agitata alla Naruto!
XD Iruka non può non essere la vittima di quel gruppo di jonin assatanati…
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Lupus : aaah!! Mi hai mandata per qualche secondo in crisi totale con la storia
del sole… beh si può dire che sia un sole durante l’eclissi... *se la cava
così* scherzi a parte effettivamente hai ragione, ma dopotutto Obito si
riferisce alla Anko ragazzina che conosceva lui… E nessuno sa com’era, visto
che me la sono allegramente inventata di sana pianta…
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Mina : Anko gentile…
effettivamente anche Kakashi avrai notato che c’è rimasto quando l’ha vista
così… e Kakashi stesso le ha chiesto come mai non è egoista come al solito… eh eh eh… beh Anko è una pazza sicuramente ma in fondo nella
mia fic Kurenai vive con lei, e questa donna me la
immagino molto materna, quindi verrà spontaneo essere gentili con lei… Iruka
mischino… non so quanto saprà tirar fuori! XD
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Mizukaze: wow! Fuori di testa siamo in due!!! Sono felice che ti piaccia
tanto! Si, il paring va
supportato!! E se fai caso alle fic che ho scritto,
di tanto in tanto appaiono quei due e sono sempre assieme! Yeeeah
!<br><>
Akami: Nee-chan! Grazie mille! Sai già come andrà avanti e commenti lo stesso!! Sei tanto gentile!sarai sempre la prima a leggere ciò che scrivo!
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Bambi88 : davvero li
trovi I.C? *cade in ginocchio e ringrazia* grazie
anche del commento!
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Hermione93:
grazie a te del commento! Vale quello che ho scritto per Akami, sei stata molto gentile!
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Hime_chan: adoro farlo
cantare ubriaco! Grazie per il commento!
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Kakashina93:
romantica? Io sono una dura! Dura!!!
(si, amo le romanticherie.) come vedi tento di aggiornare presto, almeno i
capitoli già scritti… una volta arrivata al punto in cui mi sono fermata
naturalmente dovrete tutti attendere di più.
<><>
Spero che continuerete a seguirmi e possibilmente a
commentare!! Grazie! Al prossimo capitolo!!!