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Autore: JustABitchOnAStroll    18/11/2012    3 recensioni
Mi ero svegliata tra le risate generali in camera mia, per poi scoprire che c'era Kisame in un angolo , con Gattini che miagolava e gli si strusciava sulle gambe.
Poveretto, era terrorizzato...
Gattini la Pantera.
Considerando che poi era una scriccioletta nera, che probabilmente voleva solo un po' di coccole, la scena aveva del comico.
E chiaramente erano le sei di mattina... Di nuovo...
- Kisame...Ma che stai facendo?! - chiesi cercando di mantenere un tono di voce relativamente basso.
- A-aiuto! Mi vuole mangiare! -
Adesso, con tutto il bene del mondo per lo spadaccino, ma un uomo fatto e finito che si appiccicava al soffitto a momenti per una gattina che forse gli arrivava alla caviglia...Bhè, diciamo che io mi sarei fatta qualche domanda...
...
Ok, io l'avrei direttamente portato dallo psicologo, ma poi lo psicologo avrebbe avuto bisogno di uno psicologo a sua volta...E così via.
Spero di avervi incuriosito!
Ciauuuu!
Alice_
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Akatsuki in the wardrobe cap 3 - Era qui due minuti fa! -
Cominciai a andare avanti e indietro nell'aula studenti, sotto lo sguardo inquisitore degli Akatsuki.
Mi fermai di botto.
- Che avete da guardare?! Non avete mai visto una che sclera?!? §°çé*! -
- Veramente io l'ho visto...Un! -
Mi girai verso Deidara con tutto l'intento di ammazzarlo.
- E me lo dici adesso?! -
Lui fece un passo indietro e indicò il corridoio che portava al laboratorio di scienze.
...
OH MIO DIO!
Mi misi a correre come una forsennata verso la porta del laboratorio, riuscendo a tirarlo fuori proprio mentre una classe stava svoltando l'angolo.
Grazie a Jashin era un ninja e si era subito ritrasformato nel "libro di religione" così ero riuscita a inventarmi una scusa decente, dicendo alla prof che mi guardava non male, di più, che avevo dimenticato il libro nell'aula di scienze.
Fortuna che non aveva visto il titolo...
Poco prima di entrare in classe per l'ultima ora sbattei Hidan sullo stipite della porta.
- Ouch! -
- Ecco che ti succede se rifai quello spettacolino - dissi prima di sedermi nel mio banco e mettermi ad aspettare la prof di inglese.

Ecco un problema che non mi ero posta.
Che gli davo da mangiare?
Sicuramente i miei si sarebbero insospettiti se ogni giorno un pacco di pasta fosse " magicamente " scomparso.
Già vedevo almeno una decina di scenari apocalittici.
E tutti finivano con i miei genitori che:
a) Venivano sacrificati a Jashin
b) Venivano fatti saltare in aria
c) Venivano trasformati in marionette
d) Venivano venduti in cambio di denaro
E non ero disposta a vedere se le mie supposizioni si sarebbero rivelate corrette - molto probabile - o meno.
Riuscirono a mangiare senza far esplodere niente, grazie al cielo.
- Quindi...Adesso che cosa facciamo? - chiese dopo un po' Hidan
- Io devo fare i compiti -
Infatti la mia amatissima prof di matematica, mi aveva assegnato una bella pagina di espressioni. Qualcosa tipo trenta o più...
E oltretutto dovevo pure arrovellarmi su un modo per nascondere tutti gli Akatsuki dai miei quando sarebbero tornati la sera.
Non potevo mica ficcarli tutti nell'armadio!
Anche se...
No, dai, non ero così perfida...
Mi misi ad osservare il mio gatto e il mio cane che giocavano, con la speranza malsana di riuscire a farmi venire un'idea.
Ma evidentemente era chiedere troppo.
Mesta mesta mi misi a fare i miei compiti, cercando di forzare il mio cervello a venire a capo con qualcosa di decente, ma era una causa persa.
E poi dove avrebbero dormito?
Altra gatta da pelare.
...
Ma io sono scema.
C'è, sono rimasti libri per quattro ore a scuola e nessuno se ne è accorto!
Perchè cavolo non potevano farlo anche con i miei genitori? Poi avrebbero dormito in camera mia, e avrei chiuso a chiave la porta.
Già, perchè mia mamma mi avrebbe lasciato chiudere a chiave la porta.
Cervello, ti prego, dammi una mano!
Guardai in giro per camera mia, nella speranza di trovare qualcosa in cui si potessero trasformare e mi cadde lo sguardo sulla mensola sopra il mio letto.
I peluches!
No no no no no no no no no no!
Sarebbe stata morte assicurata.
Sentii il cancello che si chiudeva.
...
Oggi non me ne andava giusta una!
- Ragazzi! Correte su! -
Sentii un gran casino sulle scale e seppi che qualcuno era caduto e pr-
- CAZZO CHE DOLORE! -
-Obabilmente era Hidan, ci avrei scommesso.
- Muovetevi! -
Non appena furono tutti in camera mia chiusi la porta, sperando che non fosse una di quelle serate dove mia mamma voleva farsi subito la doccia, altrimenti ero giusto un po' spacciata.
Giusto un pochetto.
- Alice! - era mio papà, per ora eravamo salvi.
Mi voltai verso l'Akatsuki che mi guardava stranita e gli feci un gesto che significava a grosse linee " Zitti o vi ammazzo! "
- Sono di sopra papà! - urlai di rimando, sperando che non decidesse di venire pure lui a salutarmi.
- Allora vengo, poi vado giù a correre -
E ti pareva.
- Vi prego, ditemi che sapete come nascondervi! -
- Siamo ninja, per chi ci hai preso?!  UN! -
Anche quello era vero.
In un poof non c'erano più.
E in quel preciso momento arrivò mio padre.

- Allora io vado a correre, se chiama la mamma dimmelo! A dopo! -
- A dopo! -
Non appena sentii la porta della cantina mi alzai dal letto e mossi qualche passo nella stanza, finendo quasi subito addosso a qualcosa di duro, che cadde all'indietro.
Tirandomi con sè.
- Cazzo se pesi! -
Lo guardai torva, o almeno, ci provai, dato che non lo vedevo ancora.
- Se ne è andato, potete anche...Tornare visibili? -
- Finalmente! Un! -
- Ma come avete fatto? - chiesi io, visibilmente stupita.
- Te l'ho già detto, siamo ninja, siamo addestrati per essere invisibili -
- Già, perdonate la mia stoltezza infinita, ma dopo una versione di latino e trenta espressioni di matematica credo che mi sia fritto il cervello...Eheh! -
- Quiindi...Cazzo facciamo? -
- Ah, non guardate me, basta che non mi demolite la casa e va bene tutto...Tranne sacrificare cane, gatto e mio padre a Jashin. - guardai Hidan - Mi sono spiegata? E nemmeno esplosioni di C1 Deidara, chiaro? -
- Cristallino! - risposero all'unisono, prima che tutti scendessero a guardare la televisione - che gli avevo presentato nel pomeriggio -
- Bravi ragazzi - sorrisi compiaciuta e mi misi a preparare la cartella.
- Che stai facendo? - disse Hidan facendomi prendere un infarto.
- Credevo che fossi sceso con gli altri... -
- Stavo, ma mi hai incuriosito... -
- Non so se ritenermi offesa o no... -
- Intendo dire, come cazzo fai a sapere così tante cose di noi? -
- Bhè-
TOC
- No, ti prego, non di nuovo! - sospirai, prima di avvicinarmi all'armadio e aprirlo lentamente.
- LO SQUALO! ARGH! - mi nascosi dietro Hidan, che, calmo come non mai salutò.
- Ciao Kisame! -
Che vergogna...
Prima fossi andata a letto, meglio era.
____________________________________________
E rieccomi!
Spero - come al solito - che vi piaccia!
Recenste numerosiiiiii!
Ciauu!
Alice_
   
 
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