dimentica
- Capitolo 1° -
Luoghi
inviolabili della memoria
Soltanto gli orli un po’ sfocati ma così
indissolubili
e così troppo intensi da dirsi
dimentica quello che è stato
comunque non ritornerà
dimentica le mie parole se puoi perdonaci
non
sempre c’è un lieto fine
dimentica l’amore forse anche il dolore
passerà
dimentica le cose belle e tutto il male sai di colpo
sparirà
ovunque io sarò comunque mi resterà qualcosa di te
forse attimi ma
eterni
dimentica tutti quei giorni perché l’amore è fisico
gli addio e i
ritorni era una storia che viveva in bilico
un sentimento così forte che
spesso passa il limite
non vuoi lasciarlo andare perché infondo sai che non
ti lascerà
dimentica il dolore forse l’amore ti ripagherà
dimentica tu
fallo per me che ancora non so dimenticare te
dimentica perché io ancora non
so dimenticare dimenticare...
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Il cielo si stava
rannuvolando quel pomeriggio,ma nonostante ciò il giovane Severus Piton stava
seduto in riva al lago nei pressi del castello di Hogwarts a studiare
trasfigurazione(materia che tra l'altro trovava difficile e
incomprensibile).
Il ragazzo adorava stare da solo.Al contrario dei suoi
coetanei,che si divertivano a schiamazzare per i corridoi della scuola,lui
trovava diletto nello stare in solitudine a pensare.Possibilmente in luoghi
isolati e deserti.
Si sdraiò sull'erba appoggiando da un lato il libro che
stava leggendo fino a pochi minuti prima.
Chiuse gli occhi.
La sua mente
si concentrò sui rumori che lo circondavano.Sentì dei passeri in lontananza
cinguettare animatamente,sentì il rumore dell'acqua del lago che si muoveva e il
rumore del vento tra l'erba.
Quanto avrebbe voluto che quell'istante durasse
per sempre.
Quanto avrebbe voluto che tutto il mondo sparisse.
Sarebbe
stato bellissimo se tutti si fossero dimenticati di lui...se finalmente
l'avessero lasciato in pace.
In fondo...lui chiedeva solo questo.
I suoi
pensieri furono interrotti dal rumore di passi in avvicinamento.
Il giovane
aprì gli occhi.
"Finalmente ti ho trovato Severus!!!Ma perchè cavolo devi
sempre andare a ficcarti in questi posti sperduti e dimenticati da Dio?!!"sbottò
con voce scocciata Lucius Malfoy.
"Stavo studiando"rispose tranquillamente il
moro.
"Lo vedo..."controbattè acidamente l'altro,poi facendosi più serio si
sedette accanto all'amico:"Hai pensato al discorso che ti ho fatto?".
Piton
abbassò lo sguardo:"Non lo so...non ho ancora deciso!Ci devo pensare!"
La
faccia del giovane Malfoy si fece paonazza:"Il marchio nero non è discorso su
cui si possa scherzare!Sono due settimane che mi fai aspettare!Pretendo una
risposta!"poi accortosi dello sgomento e della paura che aveva causato al
compagno,addolcì il proprio tono di voce:"Ascolta Severus,il signore oscuro dice
che hai molte potenzialità!Se tu accettassi di farti fare il marchio,entreresti
a far parte dei Mangiamorte...e insieme potremmo fare cose grandi!Potremmo avere
potere,Fama e Gloria!"
Il giovane serpeverde rimase titubante:"Lucius...non
ne sono sicuro...dammi solo un altropo' di tempo...ti prego!"
Il biondo si
slzò di scatto:"E sia!ti darò ancora due settimane per pensarci!Ma non un giorno
di più!".
Infine,entrambi silenziosamente,si diressero al castello per la
cena.
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"James alzati!!!"urlarono in
coro Sirius e Remus:"Se arriviamo ancora tardi alla lezione la McGranitt ci
trasformerà in topi!"
"Mmmm...arrivo..."
Dopo un po' di trambusto i tre
grifondoro riuscirono a prepararsi e correndo come dei forsennati raggiunsero
l'aula di trasfigurazione.
Tutta la classe si voltò a guardarli mentre sulla
soglia dell'aula i poveri mal capitati si beccavano l'ennesima lavata di testa
dalla professoressa.
"Che imbecilli!"commentò velenosamente
Lucius,rivolgendosi a Severus che era intento ad osservare la
scena.
"Già..."rispose distrattamente il moro,la cui attenzione era stata
catturata da uno dei tre giovani.
"Cosa devo fare con voi?!Siete la mia
disperazione!Non c'è lezione che non arriviate in ritardo!"urlò esasperata la
McGranitt.
James Potter,che non ne poteva più di quei continui
rimproveri,iniziò a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa che potesse
distrarlo da quei tremendi minuti di agonia.
Il suo sguardò si posò prima sul
giovane Malfoy,poi sul ragazzo che gli era seduto accanto.
Era un bel po' che
il grifondoro stava ad Hogwarts,eppure non gli era mai sembrato di vedere nei
corridoi o nelle aule quel ragazzo dai capelli corvini che evidentemente era
amico di Lucius.
Dopo la lunga ramanzina la lezione proseguì
tranquillamente.
Potter non smise un solo istante di fissare il misterioso
serpeverde.I suoi amici se ne accorsero,tanto che alla fine dell'ora gli
chiesero:"James,come mai per tutta la lezione non hai fatto altro che guardare
nella direzione di Malfoy?Non ti sarai mica preso una cotta per lui?"
Poi
sghignazzando bisbigliarono tra loro:"Povero James...è evidente che rimarrà un
amore non corrisposto!"
"Smettetela di dire idiozie!"rispose irritato il
moro:"Non stavo guardando Malfoy,ma il suo compagno di banco!"
I due
grifondoro che fino a qualche secondo prima stavano sghignazzando,si
ammutolirono.
"Voi sapete chi è?"gli domandò James:"A me non sembra di averlo
mai visto a Hogwarts!"
Remus e Sirius tirarono fuori dalle proprie tasche un
taccuino.
"Dunque...quel ragazzo si chiama Severus Piton"risposero in coro:"è
di serpeverde,non si fa notare molto,sta sempre sulle sue e gli piace andare in
giro da solo!Nella nostra graduatoria lui è tra le persone noiose e
tristi...insomma...è un tipo tutt'altro che interessante!"
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