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Autore: SurviveYou    19/11/2012    2 recensioni
Arianna, studentessa del liceo con problemi anzi, molti problemi. Tutti pensano che sia un caso perso...però arriva qualcuno a stravolgere il suo mondo...
Non ho mai pubblicato una mia storia, di solito le scrivo e basta...spero vi piaccia! :D
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TENDIMI UNA MANO

-Capitolo 2

Erano passati due giorni dall'incontro con quel professore, abbiamo saltato italiano dato che non si è presentato. Dopo aver collezionato un 3 in biologia, 4.5 in matematica e 3/4 in latino potevo sentirmi soddisfatta. Non sono mai stata un genio, me la cavavo. Ma qualcosa è cambiato in me, dall'anno scorso (che ho passato per un pelo) vado male in quasi tutte le materie. Forse è anche per questo che tutti cercano di starmi alla larga. A me questa cosa sta bene, non amo troppa gente intorno.

"Allora, vuoi leggere quella dannata frase!?! E' inglese mica arabo! Pensi che risolverai il dilemma entro Giugno?!" la prof. d'inglese continuava ad urlarmi contro

"Io l'ho letta 3 volte, se lei non capisce non è affar mio!" risposi con tutta calma

"Ma non ti viene pensato che hai sbagliato qualcosa?! Ah, no scusa, tu sei così brava anche più di me! Se un giorno ti assumeranno in un bar sarà un miracolo, tu non meriti di stare in una scuola come questa! Non le capisci le persone e non fai niente per imparare!" dopo lo sfogo mi prese per un braccio e mi abbandonò fuori dalla porta.

Era normale, facevano tutti così quando rispondevi, per loro era un affronto. Le bidelle quando mi vedevano fuori dalla porta sorridevano, sapevano che ne avevo combinata una delle mie.

"E tu che ci fai lì?" una voce alle mie spalle

"Niente, mi hanno messa fuori dalla porta..." spiegai a...come si chiama...Bianchi

"E perchè?" continuò

"Me lo sono meritato, come tutte le altre volte." mi accorsi che l'uomo aveva uno sguardo diverso, i suoi occhi non erano più blu brillante come la prima volta

"Bella sciocchezza che hai fatto al tema...sei la prima ragazza che con un tema così contemporaneo, ha consegnato in bianco"

"Era il mio pensiero"

"Va bene. Vado, arrivederci." si congedò lui, con aria distratta

La campanella suonò e dopo la predica della prof. rientrai, subito Rachele e le altre mi accerchiarono per sapere cosa mi aveva detto la strega. Adesso si andava a teatro. Assemblea d'istituto. Tre ore di puro chiacchericcio, nessuno stava a sentire i discorsi di noi del 5°. Gli studenti più piccoli se ne fregavano, e i prof. di sorveglianza ci impedivano di insultarlo. Per fortuna io non c'entro niente con i rappresentanti.

"Ari, siediti qui che ti abbiamo tenuto il posto!" urlò Lisa

"Eccomi!" gli feci un gesto con la testa

"Di che parleranno oggi, quant'è bello il mio ragazzo e quanti peli ho sulle gambe?" disse Rachele scherzosa

"Vacci a scherzare, sarebbero capaci di farlo!" chiusi il discorso

"Ma chi sono i prof. che sorvegliano?" chiese Lisa

"Adriana, Bianchi, Feltrini (prof. di diritto) e Bottali (prof. di matematica)" rispose Ludovica guardandosi alle spalle.

"Merda! Non si può neanche fare seghino a merenda!" commentai amareggiata

"No, c'è il contrappello!" aggiunse Lisa

L'assemblea iniziò, come sempre una palla immensa. Neanche loro non sapevano cosa stavano dicendo! Decisi di alzarmi e andare nell'atrio del teatro per prendere una boccata d'aria. Mi sentivo troppo pressata in platea. Non c'era nessuno, Adriana e Bianchi erano seduti vicino alla porta, Bottali girava per le file di poltrone e la Feltrini era scomparsa nel nulla. Anche da l' si sentivano le urla delle mia coetane che volevano farsi ascoltare anche dai primini. Che cosa triste. Ad un certo punto sentii la voce di Adriana che diceva:

"La prof. Feltrini è stata rinchiusa nel bagno del teatro, lei soffre di claustrofobia e adesso ha avuto una crisi, chiunque sia stato parli!"

Dopo qualche attimo mi ritrovai nell'ufficio del preside, con tutti gli sguardi puntati addosso. Adriana, Bianchi e la Feltrini stavano lì ha fissarmi.

"Signorina, forza lo ammettà che è stata lei! Abbiamo i testimoni!" continuava a battere il preside

"Io, non so neanche perchè mi trovo qui!"

"Non faccia la finta tonta, sappiamo che è stata lei a chiudere la professoressa qui presente, nel bagno del teatro. Dei ragazzi dicono di averla vista!"

"Scusi prof. Feltrini, lei mi ha vista? Giuro che non sono stata io!"

"I-io...in realtà non ho visto nessuno...ero di spalle, però ci sono i testimoni!" alzò un po' la voce la vittima

"Vi sbagliate, non sono stata io!"

"Tu sei uscita dalla platea, io e Bianchi ti abbiamo vista!" Adriana voleva farmi fuori

"Si è vero sono uscita, ma non sono andata nel bagno!"

"In effetti, non sappiamo dov'è andata...io do ragione a lei, non ci sono prove della sua colpevolezza..." finalmente qualcuno dalla mia parte!

"Professore, però non ci sono neanche della sua innocenza!" aggiunse il preside

"Io non ho fatto niente!"

"Per adesso la riteniamo colpevole, e dovrà rimanere qui oltre l'orario scolastico per aiutare le bidelle con le pulizie e per seguire tutti i corsi di recupero...potranno farle solo che bene. Altrimenti chiamiamo a casa e la espelliamo dal liceo, scelga lei..." che uomo stupido il preside!

"Certo che accetto, anche se non è giusto! Perchè così ci fate solo con me, eh? Gli altri se la cavano con qualche rimprovero o al massimo una nota sul registro, io invece devo essere umiliata per farvi sentire superiori. E' per questo che sono sempre fuori dalla porta, perchè io quello che penso lo dico!" dovevo sfogarmi

"Adesso basta, usciamo. Grazie preside, sopravisionerò io la ragazza" concluse Bianchi

"Mi raccomando professore" lo salutò il preside

Usciti da lì vidi Rachele e le altre nascoste dietro alla colonna nell'atrio della scuola. Ma feci finta di nulla. Intanto Bianchi stava lì ad osservare il pavimento.

"Perchè l'hai fatto?"

"Io non ho fatto niente, perchè non volete capire ?!"

"Guardami negli occhi e ripetimi chi non sei stata tu!"

"NON-SONO-STATA-IO!" scandii bene le parole fissandolo negli occhi anche se erano inquietanti dopo un po' che li fissavi.

"Sarò stupido, ma ti credo. Adesso non farmi pentire!" sentenziò il ragazzo dagli occhi blu.




ANGOLO SCRITTRICE!
Anche il 2° capitolo è andato. Mi piace questa storia, spero sia lo stesso per voi! Siate clementi! :D Grazie a tutti quelli che la leggono.


 

  
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