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Autore: eleanor89    08/06/2007    11 recensioni
(spoiler anche nell'introduzione) Kurenai aspetta un bambino, e chi meglio di Anko può organizzare una festa a sorpresa? E se chiedesse aiuto a Kakashi, potrebbe mai accadere qualcosa tra loro, il sole e la luna?. Una fic quasi tranquilla una volta tanto, senza troppe pretese, se non di far sorridere e di vedere insieme una coppia che adoro! [KakaAnkoKaka; brevi apparizioni di altre coppie]
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anko Mitarashi, Kakashi Hatake
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Nuovo capitolo, stavolta un po’ più lungo. Ed il prossimo vi avverto, comincerà di tanto in tanto ad essere più triste… naturalmente la parte comica non mancherà mai, però diciamo che è meglio se vi godete per bene questo! Gente avvisata… XD



Il giorno dopo Anko arrivò inspiegabilmente in orario.

Si sentiva irrequieta, non era inusuale per lei essere agitata, ma questa era emozione.

Oltretutto lei che non curava tanto il proprio aspetto fisico aveva messo a soqquadro l'armadio, alla ricerca dei vestiti da indossare, e dopo un lungo bagno dove aveva sfruttato le creme ed i sali di Kurenai, si era persino appena truccata, e aveva lasciato i capelli sciolti, per poi legarseli con stizza. E tutto questo sotto lo sguardo sornione dell'amica.

Che non aveva tardato ad attaccare.

"mi spieghi che accidenti hai da guardare?"

"come siamo di buon umore, ne Anko?"

la prendeva in giro?

"se mi osservi mi innervosisco!"

"e come mai? in genere non ti turbi così facilmente... a meno che..."

"a meno che?"

"Anko ti ricordi della scommessa di cui mi avevi parlato?"

scommessa?

"ti ho parlato di molto scommesse... comunque si sta facendo tardi, se devi parlare parla!"

"tu che intendi arrivare in orario? miracolo! beh, io vado di sotto..."

si stava avvicinando alla porta, ma non sembrava convinta.

"nuove voglie?"

"si, a vederti mangiare gelato alla panna per tutto l'inverno... ah a proposito..."

di nuovo quel dannato sorriso sornione.

"mh?”

"nel frizer c'è del gelato alla fragola."

"... carogna!"

Sobbalzò quando lo vide leggere sdraiato su di un’amaca in giardino. Ecco, lui era proprio il tipo che lei avrebbe classificato "da amaca".

Certo, c'era anche da dire che oltre ad essere piuttosto indifferente verso il mondo almeno all'apparenza, dava tutto per i propri amici e allievi, inoltre sapeva anche lui essere gentile o galante, come le aveva dimostrato; ad aggiungersi a ciò c'era la sua voce calda e fredda al tempo stesso, che non avrebbe saputo definire altrimenti, e quello sguardo spesso tormentato, quel sorriso che traspariva dalla sua maschera a volte divertito.

Anko non era sciocca, si era accorta che quando stavano assieme passava la maggior parte del tempo a sorridere, ma non sapeva come interpretare ciò, se come una presa in giro o...

Si pizzicò non vista un fianco, cancellando questi pensieri.

-Yo Kakashi!- lo salutò allegramente.

Lui chiuse il proprio libro. Altro fatto insolito.

-oggi si va a fare la spesa?-

-esatto!-

-... a comprarla?-

-anche.-

-oh, Anko!-

-non fare storie coniglietto...-

lo afferrò per un braccio obbligandolo ad alzarsi violentemente.

-sempre più femminile...- commentò lui massaggiandosi la spalla.

-ha parlato l'uomo virile...-

-hai messo un nuovo profumo?- le chiese improvvisamente.

-che? ah, opera di Kurenai...-

-buono.-

-...grazie.- rispose stordita. E appagata. - Ma tanto lo facciamo lo stesso.- aggiunse perfidamente.

-cosa facciamo?- chiese lui con una punta di malizia nella voce.

-parlo della birra, Kakashi, la birra. Se speri di portarmi a letto con un solo commento sul profumo, ti va già male.-

-però ieri stavi promettendo qualcosa.- le ricordò divertito.

-tu però dovresti togliere la maschera.-

-in certe situazioni me la toglierei comunque...- le fece notare lui.

-e allora siamo apposto. Guarda che dico sul serio, eh.-

-dici sul serio?-

-scommettiamo?-

Lui rimase in silenzio qualche secondo.

-a che pensi?- gli chiese incuriosita.

-che come uomo d'onore non dovrei accettare perché sarebbe poco rispettoso nei tuoi confronti... ma c'è tutto il resto della mia mente che grida di farlo.- concluse battendosi un dito sul mento.

Anko cominciò a ridere come una forsennata, e alla fine dovettero fermarsi perché si potesse sedere e continuare a ridere in tutta tranquillità.

Fu così che li trovarono Genma, Raido ed Iwashi.

-ma voi siete sempre in giro?- li salutò Kakashi.

-si.- risposero i tre guardando Anko.

-yo gente!- li salutò lei imitando Kakashi, per poi continuare a ridere.

-ma che le hai fatto?- chiese Raido.

-ora capisco! la droghi per uscire con te!- lo accusò Genma.

-è drogata al naturale...- spiegò Kakashi con poca convinzione.

-ok, mi sto calmando.- disse Anko cercando di smettere di ridere.

-di che chiacchieravate voi piccionc... voi?- si corresse velocemente Iwashi, vedendo la mano di Kakashi posarsi sul coprifronte.

“Meglio non sfidarlo” si disse.

-di sesso!- urlò quasi lei, tornando a ridere.

I tre sorrisero divertiti per poi guardare Kakashi.

Il quale, dato che parlavano proprio di questo, una volta tanto non aveva l'aria di chi viene ingiustamente maltrattato. E loro, naturalmente, se ne accorsero.

-pervertito!- urlarono insieme.

-no, io...- tentò di giustificarsi lui.

-pervertito!- gridarono nuovamente.

Anko si alzò in piedi, scostandosi un ciuffo dal viso.

-visto che ci siete anche voi, tutti arruolati!-

-cosa?- chiese Genma sospettoso e già pronto a fuggire se necessario.

-ora voi tre mi accompagnerete a fare compere per la festa! Ci siamo fatti dare i soldi anche da Tsunade, quindi stavamo andando a procacciarci il cibo-

-possiamo comprarne anche per noi?- chiese prontamente Iwashi, ricevendo una spinta di Raido.

-su! ora andiamo!-

-se ci sono loro posso andarmene a casa?- fu la domanda di Kakashi, ma Anko come al solito lo imprigionò tenendolo a braccetto.

-ma no, trottolino, tu resti qui!- gli rispose, provocando le risa convulse degli altri tre.

-un secondo.- le disse lui, liberandosi del suo braccio. Si voltò verso di loro e sollevò il coprifronte, lasciando scoperto l'occhio con lo sharingan. I tre si bloccarono spaventati.

-finito?- chiese.

-finito.- annuirono gli altri contemporaneamente.

-possiamo andare.- riprese a dire lui, e per abitudine le porse il braccio destro, che Anko fu lieta di afferrare.

Fare la spesa richiese più tempo di quanto immaginassero, perché non appena Anko si ritrovò dentro il supermercato e realizzò di avere una somma piuttosto ingente in tasca, perse letteralmente il controllo.

-Prendiamo questo, questo, questo e questo. Oh, guarda quello!-

-oddio ha sclerato!- esclamò Iwashi rivolto a Raido.

-qualcuno la blocchi...- fu la preghiera spaurita di quest’ultimo.

Udirono le voci di Kakashi e Genma che tentavano di starle dietro.

-Anko stai buona...-

-non puoi comprare tutta questa roba! E quello poi cos'è?!!-

-RAIDO! IWASHI!- li chiamò la donna con voce cantante.

I due s’irrigidirono.

-Si?- azzardò Iwashi.

-PRENDETE DEI CARRELLI!- ordinò la donna.

-SE LI PRENDETE ORA, VI UCCIDO!- strillò Genma.

-SE NON LI PRENDETE SUBITO VI UCCIDO IO!- urlò allora Anko con una nota minacciosa nella voce.

Iwashi e Raido si guardarono spaesati, e via via disperati, sentendo i tre avvicinarsi.

Alla fine si decisero, uno prese i carrelli e li spinse verso i tre, l'altro alzò le mani a dire che non aveva fatto nulla; poi entrambi corsero ad aspettarli fuori.

Dopo tre ore e mezza uscirono carichi di buste e scatoloni, e trovarono i due fuggitivi seduti a terra ed intenti a fumare. Anche loro furono riempiti sin sopra la testa, mentre Anko teneva le due buste più leggere e trotterellava a capo della comitiva.

Qui c'è qualcosa che non mi torna affatto.- mormorò Genma rivoltò a Kakashi.

-io non ho ancora capito come fa a comandarci.- sussurrò lui.

-tutta questa roba dove la mettiamo?- chiese Raido.

-al palazzo dell'Hokage. Ci pensa lei, anche la festa sarà la. - rispose Anko.

-e poi dove andiamo?-

-in un bar, Kakashi spiegaglielo tu.-

E Kakashi spiegò il piano di Anko ai tre che man mano spalancavano gli occhi.

-ma tu non sei mica tanto normale, lo sai?- le disse infine Raido.

-io lo direi a Kakashi che l' ascolta.- asserì Iwashi.

-quindi noi ti aiuteremo a prendere le latte giusto?- chiese Genma che non sembrava affatto turbato.

-esatto.-

-ma Genma!- sbraitarono suoi compagni.

-ma su! quante volte sono salito in quel tetto anche io...- disse lui con nostalgia.

-eccone un altro...- si lamentò Kakashi.

-zitto tu che parli di sesso a vanvera con lei!- lo rimbeccò.

-IO COSA?-

-se lui si toglie la maschera io ho promesso di fargli praticare ciò che legge. Ecco di che parlavamo- spiegò Anko ai tre.

-AAAAH!- fu l'intenso commento urlato da loro.

-ovviamente scherziamo, stupidi...- aggiunse Kakashi.

-ma io non sto scherzando!- esclamò Anko con aria innocente.

-AAAAH!-

Kakashi si batté una mano sulla fronte. Che quella donna fosse una punizione divina era ormai assodato.

E che si divertisse sadicamente ad umiliarlo o a distruggergli la reputazione, anche questo era chiaro.

Ma cosa ancora peggiore, lei era capace di riuscire a manipolarlo a suo piacimento.

Ripensò a ciò, mentre si trovava suo malgrado ad essere galante fino all'eccesso con la barista, mentre sapeva bene che sul tetto Anko tiranneggiava sui tre obbligandoli a fare tutto loro. Era quel tipo di donna a cui era impossibile dire di no, volenti o nolenti.

E a lui piaceva. L'aveva capito ormai.

Non era come quando erano ragazzini, con nessuno aveva un’intesa simile. E sapeva che lei lo capiva meglio di chiunque altro, senza che ci fosse un perché.

E naturalmente c'era l'attrazione fisica a peggiorare le cose. Avrebbe tolto la maschera anche subito, se avesse avuto l'occasione di baciare quelle labbra così invitanti.

Ecco perché aveva deciso di non abbassarla mai in sua presenza, la tentazione sarebbe stata troppo forte. E lei lo avrebbe ucciso se non si fosse controllato.

Quando si stringeva a lui, e sentiva il suo calore, ed il suo profumo, iniziava a non ragionare più, e cercava sempre pretesti per allontanarla. Quella mattina infatti, quando aveva sentito il suo profumo che s’insinuava prepotente attraverso i sensi, il primo istinto era stato di tirarla a se con forza e baciarla. E non solo baciarla, naturalmente.

-finirà male...- borbottò, versandosi da bere.

-cosa finirà male?- sentì chiedersi a due centimetri dal suo orecchio destro.

Rischiò di cadere dallo sgabello e si aggrappò al bancone.

-Tsu...Tsunade-sama, mi ha spaventato a morte...- riuscì a dire sorridendole debolmente.

-cosa finirà male?- chiese la donna prendendo posto accanto a lui.

-non dovrebbe lavorare ora? dov'è Shizune?-

-l'ho seminata. Ora tocca a te rispondere.-

"E se sapesse che gli altri sono di sopra a..." cominciò a pensare temendo il peggio.

-c'entra forse un'energica donna dai capelli viola?- chiese lei, guardandolo indagatrice.

-ma no! riflettevo su...- cercò disperatamente una scusa, confermando l'idea che Tsunade si era fatta.

-oh che carino! finalmente ti dai un po’ da fare eh?-

"ma questa è come Jiraya?" penso innervosito.

-No, Hokage-sama... io...-

-Sei passato da Tsunade-sama a Hokage-sama, segno che sei imbarazzato...-

"maledetta!"

-No... allora... sono preoccupato per questa storia della festa, abbiamo appurato si che i genitori di Kurenai saranno felicissimi di festeggiare la figlia, ma essendoci anche i ragazzi non vorrei che le cose ci sfuggissero di mano...-

-Bella scusa, mi piace.- commentò la donna.

Kakashi ridacchiò nervosamente, attendendo con ansia il ritorno degli altri.

-Sai io conosco il tuo passato, e ti prego di accettare un consiglio.-

Smise di ridacchiare e la guardò sorpreso.

-Provaci. Sarebbe la volta buona che ti vedremo felice.-

-Provaci?-

-Non nel senso maligno del termine. Prova a lasciarti andare con lei. Non fare il solito ghiacciolo.-

Quante volte si era sentito chiamare in quel modo nelle ultime settimane?

-Dovrei fare come Genma?-

-Se non altro lui rimorchia! E poi scherza... però con Anko potrebbe fare anche centro se tu non ti dai una mossa.- aggiunse poi con indifferenza.

-Kaka... oh salve Hokage-sama.- Anko si era appena affacciata alla porta, ed era quasi sbiancata vedendola.

-Buongiorno Anko, sei venuta a riprendertelo?-

-Esatto. Cosa farebbe senza di me...-

-si me lo dico anch'io...-

L'uomo si sentì improvvisamente in mezzo ad una congiura contro di lui. Cosa doveva fare?

Lottare o arrendersi?

-datti una mossa, abbiamo degli invitati da invitare ed una festa da festare!-

-quello che dici non ha senso...- le fece notare Kakashi, prima che lei gli prendesse la mano per tirarlo fuori di li, sotto lo sguardo beffardo di Tsunade.

-mi è preso un accidenti! perché non mi hai detto che c'era l'Hokage?- gli chiese stizzita appena usciti per la strada.

-ma che ne sapevo! e anche tu, fare le cose così all'improvviso!-

-ah adesso sarebbe colpa mia?-

-no aspetta, adesso è colpa mia!-

-non sei per niente collaborativo!- esclamò lei lasciandogli andare la mano.

-ha parlato proprio lei... tu sei una despota!-

Poco più in là stavano tornando i loro tre "aiutanti", ma vedendoli litigare si bloccarono.

-che facciamo?- chiese Raido.

-tra moglie e marito non mettere il dito.- disse saggiamente Genma, che li guardava con le braccia incrociate al petto ed atteggiandosi a superiore.

-ooh...- fece Iwashi guardando prima lui e poi i due.

-quindi anche quando tu e Hana litigate non ci dobbiamo intromettere?- chiese amabilmente Raido.

-MA CHE DICI?-

-chi?! Parli della figlia degli Inuzuka? è carina!- disse l'altro con molto allegria.

-PETTEGOLI!!!-

-ma che state facendo voi tre?- li chiamò Anko, mentre Kakashi li osservava imbronciato in un angolo, anch'esso con le braccia incrociate e la schiena contro un muro.

-parliamo delle storie amorose di Genma...- rispose allegramente Raido, mentre Genma tentava invano di bloccarlo.

-interessante! venite a parlarne quì!- li chiamò Anko già in sovreccitazione.

-piuttosto io penso che andrò nel negozio degli Yamanaka, a vedere che fiori ci sono per Kurenai...- disse Genma.

-fiori?- chiesero tutti, mentre Kakashi si staccava dal muro e si affiancava ad Anko.

-beh, un regalo ci vuole.-

Lo strillo di Anko fu udibile persino per Tsunade che ancora si trovava al bar.

I poveri jonin, dopo aver timorosamente allontanato le mani dalle orecchie, la guardarono sconvolti. Kakashi aveva avuto la malaugurata idea di avvicinarsi a lei, ed ora cercava di non cadere a terra poiché l'urlo gli aveva quasi perforato i timpani.

-Anko che ti è preso?- riuscì infine a chiedere.

-IL REGALO!!! IO NON GLIEL'HO ANCORA CERCATO, ME N'ERO SCORDATA!!! ED IO SONO LA MIGLIORE AMICA! SONO LA MADRINA DEL PICCOLO!!! COME FACCIO?!! COSA LE PRENDO?!!-

-ti prego non urlare...- disse lui con voce spezzata, tornando a coprirsi le orecchie con le mani.

Poi vide la sua espressione irrimediabilmente triste, e sospirò.

-ti do una mano io, d'accordo?-

lei lo guardò con gratitudine, mentre un largo sorriso si faceva spazio sul suo viso.

-davvero Kakashi-chan? davvero davvero?-

-davvero...-

"e non guardarmi così..."

-grazie!!!- urlò lei, buttandogli le braccia al collo.

In verità, anche se non l'avrebbe mai ammesso, lei stessa stava approfittando della situazione.

-ehm... Anko cara, ti possiamo aiutare anche noi eh...- cominciò Genma.

-si, si. Qualunque cosa ti serva!- disse Iwashi ridendo.

Kakashi fece loro cenno di sparire e scoppiarono a ridere tutti. Anko lo liberò infine dalla sua stretta, leggermente arrossita ma con un gran sorriso.

-scusa!- gli disse, mostrandogli però di non essere per nulla pentita.

-dai, andiamo a prendere quei benedetti fiori... e poi se non vi spiace io vi lascio.-

-ma no! dopo andiamo un po’ a bere qualcosa!- gli propose lei, dandogli una gomitata.

-veramente io…- cominciò lui, interrotto da una risata cristallina.

Poco più in la stavano sopraggiungendo Kurenai in compagnia di Suzume, ed insieme ridacchiavano tenendosi a braccetto.

-KURE-CHAN!- urlò Anko, facendo nuovamente pentire al povero Kakashi di non aver messo i tappi per le orecchie.

-ciao Anko!-

-che fate?-

-abbiamo traumatizzato Iruka!- esclamò allegramente la donna.

-cosacosacosa?-

-sai che se parli di sesso con Iruka gli viene un infarto? È così candido!- dichiarò Suzume.

-verissimo! Ci ha sentite parlare ed è diventato bordeaux! Che ridere!- affermò Kurenai ancora ridacchiando.

-MA NO! VOGLIO TURBARLO ANCHE IO!!!- strepitò Anko.

-Abbiamo definitivamente perso Kurenai…- mormorò Kakashi, mentre gli altri uomini annuivano affranti.

Accanto a loro sfrecciò Shizune, alla perenne ricerca dell’Hokage. Rendendosi conto dell’insolito gruppetto che stava in mezzo alla strada, tornò indietro, temendo fosse accaduto qualcosa.

-che fai?- le chiese Anko

-cerco Tsunade… e voi? Che succede?-

-andiamo a scioccare Iruka!- la informò allegramente Kurenai.

-ci penso io, lo farò piangere!- rispose allegramente Anko.

-vuoi venire?- chiese cortesemente Suzume, sebbene avesse notato le occhiate che di tanto in tanto i due si lanciavano, e che non le piacevano per nulla.

Shizune parve pensarci un secondo, poi prendendo atto del fatto che mai e poi mai sarebbe riuscita a trovare Tsunade alzò le spalle e si unì alla comitiva.

-MA COME?!! ANCHE TU?- fu l’urlo maschile generale.

-anche tu cosa?- chiese lei stupita.

-vedi, ci vedono come delle sante, a me e te.- le spiegò Kurenai.

-capisco…- fu la sua risposta, seguita da uno sguardo curioso lanciato verso gli uomini che la guardavano quasi supplicanti, in una tacita richiesta di assenso.

-che scemi!- esclamò Anko, tirando Shizune per un braccio e portandola via.

-ci ha abbandonato… beh io vado comunque dagli Yamanaka…-

-perché dagli Yamanaka?- chiese Kurenai ancora a portata di udito. Genma s’irrigidì. Si era tradito.

Anko lo avrebbe distrutto.

-perché fa il filo alla figlia degli Inuzuka!- rispose per lui Anko, provocando un mormorio di assenso generale da parte delle donne.

-MA CHE CAVOLO, SENTI TUTTO TU?-

-naturale Genma caro, io sono una donna!- rispose lei portandosi un dito alle labbra e guardandolo adorabilmente.

“Genma caro?” pensò Kakashi.

-come sei carina… va, va a spettegolare…- fece Genma già conquistato da quello sguardo.

-ti fai rigirare come nulla…- commentò Raido.

-lo capisco…- disse Iwashi.

- finitela…- mormorò irritato Kakashi, sussurro perfettamente udibile nel completo silenzio di quella strada. Tre sguardi interrogativi si volsero verso di lui.

-che c’è?- chiese stupito Genma.

Già, che cosa gli era preso? Perché gli dava tanto fastidio ora il comportamento di Genma?



[però
con Anko potrebbe fare anche centro se tu non ti dai una mossa]

Maledetta Tsunade, lei e le sue previsioni amorose! E poi a lui cosa importava?

Era già a quel punto?

-…-

E ora che scusa si doveva inventare?

-se restate qui a chiacchierare finisce che il negozio chiude. Io ora vado, ci si vede in giro.-

“meno male…” pensò Kakashi, sospirando.

-qui gatta ci cova…- sussurrò Genma ai compagni.

-indaghiamo?-

-indaghiamo. E se serve, aiutiamo!-

Risposte ai commenti!!!

Bambi88: a chi lo dici… grazie del commento!.

Third Moon: anche secondo me quei due hanno bisogno di ironia… anche se dal prossimo cap cercherò di mettere anche un po’ di realismo in più, perché nella vita non si è sempre allegrissimi!!! Purtroppo… (io ci provo eh! XD)

Brucy: grazie del perdono!!! Stavo per sbattere la testa contro lo schermo ieri per lo shock!

Mina: il tuo commento mi ha fatto proprio ridere… Anko assatanata… beh ma coi bei ragazzoni di Konoha posso anche capire!!!

Hermione: in questi giorni sarò poco a casa, xk ora che è estate sono fisso fuori… più che altro scrivo le fic!

TsunadeHokage: eccoti servita! XD

Kakashina93: (la prossima volta posso abbreviare il nome? Kaka93 o quello che ti salta in testa…) oddio che commento che fa salire l’autostima!!! Continua a fare commenti simili, mi raccomando!!!

Mizukage: anche a me!!

XD

Akami: sorellaaaaaaa!!!!

Lupus: non hai capito? Ma nieeente… *fischietta* grazie del commento!

Hime_chan: l’altra è finita male perché doveva rientrare tutto in un grande progetto *_*… scherzi a parte, non prometto nulla… leggimi la mente… XD

Perdonatemi se non rispondo ai commenti del terzo, ma a quest’ora non ce la farei, e finirei col non postare… oggi è cominciata la mia estate, e sto ancora tentando di tornare in me…

Al prossimo!!!

   
 
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