Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: showmeyoucare    21/11/2012    1 recensioni
''- Ally, svegliati, se facciamo tardi a causa tua questa volta giuro che non la passi liscia! Devi ancora finirti la valigia e tra due ore abbiamo il volo! -
- Oh, andiamo, ricordati che qui la sorella maggiore sono io, quindi non rompere, Claire. Ci metto poco.- borbotto, cercando in qualche modo di convincerla.''
Ally non è molto d'accordo sulla partenza con la sorella per Londra, ma accetta soprattutto perchè la sua migliore amica Liz sarà con loro. questo sarà un viaggio che le cambierà la vita.
ehilaaa non è granchè come introduzione, questa è la mia prima fan fiction, ma spero che vi piacciaaa :3
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CIAAAO c:
metto lo spazio autore in alto perchè sono trasgry (?)
è passato un po' dall'ultimo capitolo
ma ho avuto da fare,
e mi sono fatta male al dito :c
anywaaay, mi lasciate qualche recensione?
con più di 10 parole,
e mi dite cosa ne pensate,
se vi piace o vi fa schifo,
insomma, quello che volete.
okaaay, adesso che vi ho annioiato abbastanza,
buona lettura c:
- Sara - 





Apro la porta molto piano, quel poco che basta per vedere la scena di fronte a me. Un moro, che indossa dei mocassini, un paio di jeans e una maglia a righe, è piegato verso la serratura della porta, con una chiave in mano. Non ha visto che in realtà la porta l’ho già aperta, anche perchè il suo viso è rivolto verso gli altri quattro, che però si accorgono della mia presenza.
- ehm.. Louis, credo che dovremmo lasciar stare, davvero..-borbotta il biondino. Uh, che belle scarpe che ha.
- eh no, non mi farò battere da una porta! Osservate e imparate da SuperLou mentre è al lavor.. –si gira verso la porta con aria convinta, ma la sua espressione cambia appena mi vede.
- oh..-si lascia sfuggire. ‘OH’? cioè, io li ho scambiati per ladri, mi stavano per far prendere un infarto e non chiedono neanche scusa? Ma guarda te che bimbetti presuntuosi! Adesso gliene dico io quattr...
- ci dispiace, davvero. Pensavamo fosse la nostra stanza, solo che non riuscivamo ad aprire la porta. Ora si che si spiega tutto.-abbozza un sorriso imbarazzato. Ok, forse ho giudicato un po’ male. Ma solo perchè lui si è scusato, non vuol dire che tutti siano così.
- si, è vero, ci dispiace tanto..- dice il biondino.
- già, scusa, il senso di orientamento non è il nostro forte –confessa il moro dalla pelle ambrata, abbozzando un sorriso. Dio, che sorriso perfetto. Mi sento tremare le gambe. Ma che cosa..?
- si, scusaci davvero, glielo dicevo io che era l’altra porta, ma non mi ascoltano mai. – sbuffa l’altro moro. Credo che le mie ciglia siano lunghe come i suoi capelli, ma quell’acconciatura gli sta davvero bene.
Ok, forse mi sono sbagliata sul loro conto, magari non sono così presuntuosi. Ma manca ancora il ricciolino, che a quanto pare non ha intenzione di scusarsi. Ha la testa china sul suo telefono, un iPhone 5 tanto per cambiare, e è concentrato su un messaggio che sta scrivendo.
- Harry..? – lo incita uno di loro. E dunque si chiama Harry, interessante.
- uhm.. dimmi Liam, dimmi –farfuglia lui, rivolgendosi all’amico con un tono da superiore, sempre senza guardare in faccia nessuno. Wow, non stava neanche ascoltando.
- non credi che dovresti scusarti con questa ragazza? Manchi solo tu –gli dice questo che dovrebbe essere Liam, mantenendo, non so come, la stessa calma di prima.
- oh, certo certo, scusa –dice, ma non mi sembra molto convinto – adesso che ho fatto, mi puoi dare le chiavi, Lou? Sto morendo di sonno – sbadiglia, e si degna di alzare lo sguardo dal suo telefono. Lo guardo. Ha degli occhi bellissimi, verdi. I lineamenti del viso sono morbidi, e la fronte è coperta da una massa di capelli ricci castani. Wow. Sarà anche antipatico, ma cazzo se è bello. Mi guarda, e continua a fissarmi per un po’, rimanendo imbambolato e spalancando la bocca. Ma che minchia guaddi?
Guardo gli altri, alzando le sopracciglia, in cerca di aiuto. Louis prende parola.
- ehm Harry.. Harry, le chiavi –dice, alzando un po’ il tono di voce e risvegliando da uno stato di trance il riccio.
- oh, si giusto, le chiavi. Anzi, vieni anche tu, devo dirti una cosa importante –proferisce, con un tono tra il preoccupato e l’eccitato. Tutti e cinque si lanciano delle occhiate di intesa, per lo più rivolte verso il riccio.
Louis lo segue dentro la stanza, che guarda caso, riescono a aprire al primo colpo.
- toh, si è aperta –mi lascio sfuggire, e gli altri tre scoppiano a ridere. Decido che sono stata fuori dalla stanza con questi scemi abbastanza a lungo e faccio per andarmene.
- beh, è stato un piacere essere disturbata da voi, ora devo andare.-dico, ironica, ma il moro mi afferra un braccio.
- hei, aspetta, ti abbiamo disturbata, adesso lascia che ci scusiamo! Dopo, verrai a cena con noi, senza discutere –dice – e comunque, io sono Zayn.-
Sbuffo. – senti, grazie, ma davvero non ne ho voglia.- dico, cercando, senza successo, di liberarmi dalla presa.
- wow, credo che tu sia la prima ragazza che si rifiuta di passare anche solo due minuti con noi. Mi piace! A maggior ragione, non puoi rifiutare.-dice. Ma chi diavolo si crede di essere? Dovrei forse saltargli addosso?
- no, grazie, e poi sono qui con mia sorella, che probabilmente se vi vedesse vi salterebbe addosso, e la mia migliore amic..- mi giustifico, ma non riesco a finire la frase.
- ancora meglio, allora venite tutte e tre! Non possiamo abbandonare una fan, e poi sarà divertente. Bene, allora, sono le 14, quindi avete tempo, facciamo alle 20.00 qui fuori, okay?-chiede speranzoso.
- ah, e va bene, ciao – accetto, sapendo che probabilmente, se non l’avessi fatto, sarebbe andato avanti ore e ore. Giro i tacchi e entro nella mia stanza, finalmente. Guardo l’orologio, aveva ragione, sono già le due. Il mio stomaco brontola, e vado in cucina a prendermi una mela.
Mi dirigo nella mia camera, e vedo che Claire sta finendo di mettere i miei ultimi vestiti nell’armadio. Un momento, ma da quando possiedo così tanti vestitini?
- ehi, Claire, ma da dove vengono quei vestiti? –domando sorpresa.
- ah, quelli. Li ho trovati sta mattina, sotto tutte le tue felpe, nell’armadio mentre ti facevo la valigia, e ho pensato di portarne qualcuno. Sono molto carini, e ho deciso che sta sera ne metterai uno! – esclama felice, lanciandomi un vestito rosa chiaro, senza spalline, con una fascia nera appena sotto il seno.
(http://www.polyvore.com/center_beige_dress/thing?id=68939739&.locale=it)
Devo dire che mi piace, dai. Provo a vedere come mi sta, stendendolo lungo il corpo. Mi arriva all’altezza delle ginocchia, né troppo lungo, né troppo corto.
- uhm, okay. Ah, a proposito di sta sera, ceniamo in compagnia. – la butto lì, sapendo che si incuriosisce tantissimo.
- ah, e con chi? – chiede Liz, che sbuca dal bagno, avvolta in un asciugamano.
- con i ‘ragazzi della porta affianco’ –dico a bassa voce, gettando quello che resta della mela nel cestino. Scommetto mille euro che Claire sclera.
- CHE COSA?! Tu.. noi.. dopo.. cena.. i miei idoli.. oddio, devo prepararmi, è tardi, non ce la farò mai, e poi cosa mi metto? E se non gli piaccio? E la macchina fotografica dov’è? ... Ahia scema! –comincia a blaterare a caso, ma le tiro prontamente un cuscino, che la fa tacere almeno per un po’. Anche Liz gliene tira uno, e lei risponde, ritirandocelo dritto in faccia. Allora vuole la guerra..
- vuoi la guerra eh? Liz, vuoi unirti a me? –dico, rivolgendo un sorriso malizioso alla mia amica, che annuisce, prendendo un cuscino in mano.
- uno.. due.. TRE! –ci buttiamo a capofitto sul letto, cominciando a prendere a cuscinate mia sorella, che però non si fa intimorire. Approfitta di quando siamo distratte e sguscia fuori dal letto, credendo di poter scappare.
- tzè, dove credi di andare? Prima o poi ti prendiamo! –dico ridendo, sicura di quello che dico. Continuo a seguire Claire, che gira attorno al divano e al tavolo. Improvvisamente cambia direzione e mi spiazza.
- già, sorellina, mi sa che hai ragione!-mi urla, prima di aprire la porta della stanza e uscire nel corridoio.
Non l’avrà vinta anche sta volta, mi vendicherò per l’acqua e gli schiaffi di sta mattina. Apro la porta, e me la richiudo alle spalle. Fuori dalla loro stanza ci sono Harry e Louis che parlano, ma si bloccano quando vedono la scena, e cominciano a ridere, filmandoci con il telefono. Ma che simpatici. Mi distraggo rimanendo a guardarli mentre corro, e non mi accorgo del tappeto che c’è per terra.Ma perchè capitano tutte a me? In un secondo mi ritrovo con la schiena a terra, e non capisco più niente per qualche secondo. Apro piano gli occhi, non mi sono fatta poi così male. Okay, sono in braccio a qualcuno, ma chi?
- uhm.. Harry..?- farfuglio, e poi mi rendo conto. HARRY? Comincio a dimenarmi, cercando di scendere.
- Harry, mettimi giù, subito! Non ho bisogno del tuo aiuto, non mi sono fatta male.. e smettila di sorridere come un idiota! –gli grido in faccia, e alla fine mi lascia andare.
Mi mette a terra, e rimaniamo zitti per un po’. Lo guardo quasi con disprezzo, ancora ‘arrabbiata’ per prima, per poi dargli la schiena e tornarmene in camera, lasciandolo esterrefatto. Cosa succede, credeva forse che sarei caduta ai suoi piedi solo perchè mi aveva aiutata?
- ehi, ehi calma.. Ci vediamo dopo!-mi urla, sempre sorridendo, ma come risposta riceve la porta della mia stanza che sbatte.
Ovviamente, in camera c’è Claire che sta raccontando a Liz  il mio volo sul tappeto. Quando finisce, Liz sta piangendo dal ridere, assieme alla mia dolce sorellina. Le guardo in cagnesco, per poi andare in bagno.
- ho bisogno di una doccia per rilassarmi, scommetto che sarà una lunga e interessante serata.-proferisco, dirigendomi verso il bagno.  
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: showmeyoucare