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Autore: Allegra_    21/11/2012    4 recensioni
È tutta questione di scegliere: mantenere la maschera, oppure toglierla mostrando il volto.
Nessuna delle due è giusta, nessuna è sbagliata, semplicemente sono diverse.
Se continui a tenere la maschera, farai sempre in modo che il mondo ti identifichi per quello che non sei, ma per ciò che vorresti essere.
Se la togli però, dovrai essere pronto a sorbirti tutte le prediche, gli sgradevoli commenti, le prese in giro: tutto senza poter piangere in silenzio, senza che nessuno riesca a vedere altro che i tuoi occhi dai piccoli fori.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo 2 :
I
l Primo Giorno Non Fu Affatto Semplice

 

<< Sosterrete un incontro a testa e se vincerete, il posto alle Nazionali per questa regione è vostro. >>
Musica per le orecchie dei due pugili.
Josh adorava quello sport perché lo faceva sentire vivo, gli dava energia, adrenalina, forza.
Allison invece riponeva in esso tutte le sue speranze, era l’unica cosa che aveva nella vita: la boxe non l’aveva mai abbandonata, mai aveva pensato di lasciarla, e sarebbe sempre stata lì, pronta ad accoglierla nei momenti più tristi, come in quelli gioiosi.

Saranno poche le tue certezze, molti i tuoi dubbi e le tue insicurezze, ma non perdere mai di vista le prime, saranno le uniche ad aiutarti davvero.

<< Un’altra cosa ragazzi >> aggiunse Andrew Jekker prima di abbandonare lo studio << Voglio che vi alleniate con la stessa frequenza di sempre, ma in più un’ora al giorno ….  insieme. >>
Ally guardò suo padre che sembrava molto più eccitato di lei all’idea che potesse partecipare alle Nazionali, poi si voltò verso il ragazzo biondo al suo fianco con uno sguardo carico d’odio e di scocciatura: adorava rimanere in palestra fino a tardi con suo padre, ascoltando le lamentele di sua cugina Clar che voleva tornare a casa, o di Kika che aveva voglia di uscire, o ancora di Mike, Fred, Jorge , Paul e gli altri ragazzi, i quali la imploravano di smettere con il sorriso sulle labbra, altrimenti sarebbe diventata più forte di loro a tirare pugni.
Un ultimo sorriso e suo padre/allenatore uscì dalla stanza lasciando i due ragazzi uno di fronte all’altro, ma senza la minima intenzione di rivolgersi la parola.
<< Allora, per quanto io non voglia, papà ha detto che dobbiamo accordarci quindi … >> provò a dire Allison, ma una voce da lei fin troppo conosciuta la interruppe.
<< Si fa tutto quando lo dice il papino, no ?? >> il suo tono era ironico, provocatorio, e antipatico, non potè fare a meno che constatare la ragazza.
Credeva forse che essendo una Jekker avesse privilegi all’interno della palestra ????  Beh, si sbagliava di grosso.

 
Ci sarà chi dubiterà di te, della tua forza, dell’energia che hai dentro e che non vedrà dall’esterno. Ma tu sai ciò che hai, e ciò che sei … una scarica d’adrenalina pura.

<< Senti un po’ biondino uscito dalla macchina di Barbie >> lo schernì velocemente la mora squadrandolo con astio.
<< Solo perché sei abituato ad uscire con ochette smorfiose che non fanno altro che usare stupidi vezzeggiativi >> gli puntò un dito contro, ritraendolo subito dopo che ebbe toccato i suoi muscoli coperti soltanto da una leggera maglietta di cotone << Sempre che tu non sia poco anche per loro >> aggiunse subito dopo acida peggio di un limone.
<< Non per questo devi pensare che tutte le ragazze siano in quel modo >> lo sfidò puntando i suoi occhi verde smeraldo in quelli azzurro cielo del ragazzo, che purtroppo per lei, erano davvero stupendi << Io non lo sono. >>
<< E sentiamo … >> Josh le si avvicinò facendo indietreggiare la ragazza ad ogni passo che avanzava, verso il muro dietro lei << Tu come saresti ??? >>
Allison sospirò fingendosi intimorita, prima di sorridere divertita all’aver constato che lui aveva bevuto la sua messa in scena: << Sono una pugile. >>
E con uno spintone lo scostò dal suo corpo, facendolo indietreggiare di molto.
<< Ti basta sapere questo. >> si avviò verso la porta e abbassò la maniglia, ma prima di uscire definitivamente si voltò verso il biondino esclamando: << Io sono al mio sacco, quando la smetti di fare l’idiota, c’organizziamo per gli allenamenti. >>
Vedendola ormai fuori dallo studio, ma ancora accanto alla porta, Josh non riuscì a fare a meno di esclamare a voce alta: <<  Voglio che vinciamo >>
Ally si voltò e guardandolo seria gli rispose sicura di sé, come era da sempre: << E vinceremo. >>

Perché se non ti fidi di te stessa, non puoi fidarti di nessuno: la fiducia, come gli altri sentimenti del resto, deve essere provata prima all’interno, per poi poter essere manifestata nei confronti altrui.

            ***                                            ***

La ragazza stava seduta sugli scalini di uno dei tanti ring della palestra, quello che dava sulla porta degli spogliatoi, aspettando che il suo compagno d’allenamenti arrivasse finalmente.
Dopo il loro piccolo litigio nello studio del signor Jekker quella mattina, Josh era andato da lei e le aveva detto se potevano vedersi alle 8, quando ormai tutti gli altri pugili erano già andati via, e visto che lei era la figlia del direttore, avrebbe potuto avere le chiavi e sarebbero potuti rimanere lì, nonostante suo padre non fosse presente.
Purtroppo per l’orologio appeso al muro però, era passata mezz’ora dal momento in cui avrebbero dovuto incontrarsi, e il ragazzo ancora non dava segni di voler uscire da sotto la doccia dello spogliatoio maschile.
Le lancette scorrevano lente, i numeri sullo sfondo del suo cellulare cambiavano forma a tempo con queste, ed Allison alla fine decise che ne aveva abbastanza di starsene lì da sola.
Senza alcun timore entrò nello spogliatoio riservato ai pugili maschi, arrivando fino alla porta dietro la quale c’era la sala docce.
Abbassò la maniglia sicura, avanzando di qualche passò fino a che lo vide.
Josh era appena uscito dalla cabina doccia, indossava solo un asciugamano bianco legato in vita, i pettorali in mostra, i capelli biondo splendente bagnati che spostava all’indietro con un mano facendo ricadere le goccioline sul suo muscoloso, alto e magro corpo.
Nonostante fosse per lei l’essere più irritante della Terra, Ally non riuscì a fare a meno di trovarlo davvero sexy.
<< Hey >> sorrise lui mostrando i denti bianchissimi.
<< Hey un corno !!! >> sbraitò la mora risvegliatasi dallo stato di estasi in cui lui l’aveva inconsapevolmente portata << Ti sto aspettando da mezz’ora bambolotto biondo !!! >>
Il ragazzo rise di gusto guardandola con un sopracciglio alzato, per poi domandare divertito: << Bambolotto biondo ??? >>
<< E non ridere razza di idiota !!! >> continuò a strillare Ally in preda ad una crisi di isteria.
<< Ascolta un po’ nanerottola … >> Josh le si avvicinò prendendola per il polso, e facendola spostare verso destra, senza che lei opponesse resistenza << Mi sa che sei un po’ troppo disidratata !!! >>
Allison scosse la testa senza aver capito il vero senso di quella frase, almeno fino a quando il ragazzo la spinse nel box doccia aprendo al massimo il getto d’acqua ghiacciata.
<< Fammi uscire Ken !!! >> il nome del povero fidanzato di Barbie venne usato ancora una volta per insultare il ragazzo, il quale però non aveva alcuna voglia di stare a sentire ciò che diceva la giovane pugile.
Dopo qualche minuto passato a deriderla, aprì la porta della cabina restando però davanti all’uscita per poter ammirare la ragazza trasformarsi sempre di più in un moro pulcino bagnato.
Pessima mossa.
Ally lo afferrò per il braccio trascinando lui all’interno della cabina e fuoriuscendone lei,  con i vestiti zuppi di acqua congelata, il 3 di Dicembre … sicuramente si sarebbe presa una bronchite, e avrebbe dovuto saltare gli allenamenti per qualche giorno:  tutta colpa di quel cretino !!
Josh saltò fuori dalla cabina prima che il getto potesse colpirlo, fermandosi dietro di lei e squadrandola.
Un fischio d’ammirazione, e subito Allison si voltò guardandolo con un sopracciglio alzato, domandandosi il perché di quel verso.
<< Da oggi in poi ti rovescerò bottiglie d’acqua addosso ogni momento >> affermò convinto il ragazzo, e allora lei non potè fare a meno che abbassare la testa sul proprio corpo per  vedere il risultato di tale opera: la canotta che indossava era diventata tutt’uno con la pelle accentuando ancora di più le sue già benestanti curve, mentre la coulotte stretta di natura, le fasciava gli interni cosce e il sedere in una maniera che lasciava ben poco spazio all’immaginazione.
<< Va a quel paese pervertito !!! >> sbottò Allison incamminandosi verso la spogliatoio delle ragazze.

Non sarà facile, perché se lo fosse, sarebbero in tanti ad arrivare interi al traguardo. Invece guardando tutti gli ostacoli che incontrerai, quando vincerai saprai che è successo perché te lo meriti davvero, e non perché il percorso era stato realizzato apposta per tale scopo.
           

Piccolo Angolo Di Luce
Hola !!! Innanzitutto ringrazio tutte coloro che hanno letto il primo capitolo (le visualizzazioni erano veramente tante !! ) e in modo speciale due mie amiche importantissime, Aly e Titta, che lo hanno recensito.
Spero che leggerete questo capitolo e lo recensirete in tanti.
Accetto critiche, siate sinceri.
Un bacino <3
xoxo
           

   
 
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