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Autore: Hermione93    13/06/2007    18 recensioni
NaruHina.
Hinata è stata rapita e con la sua assenza Naruto decide di partire alla sua ricerca.
Ma se ci fosse un complotto dietro quel rapimento?
Ambientata in Naruto Shippuuden.
Prima fic siate buoni... bacioni, Ten
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Hermione93 2 - la vendetta …. Ragazzi sono tornata con il 10° cap!!!!!!

Questo cap è uno dei miei preferiti spero piacerà anche a voi!!!^^

Comunque ringrazio tutti i fan che mi seguono!

Grazie a tutti per i vostri complimenti e per le vostre incitazioni!

 

Buona lettura!!^^


ps.Finalmente in questo cap capirete e non mi assillerete più con le domande SakuNaru!!!



Non mi arrenderò mai

Cap
10°  Il messaggio




Apre un occhio.
L’altro lo accompagna.
È buio.
Ma c’è della luce.
Luce lunare.
Si guarda intorno confuso.


Ma cosa…?
Perché mi trovo a casa?
Io parlavo con l’hokage…
Possibile sia stato un sogno?
No…!
Aspetta…
Sakura-chan…



Si toccò l’addome con la mano sinistra.


Che male!
Ma certo…
Adesso ricordo!
Sakura-chan …mi ha steso!



Cercò di muoversi, cosa che gli riusciva molto difficile.
Provò ad alzarsi dal letto.

Sentiva lo stomaco a pezzi, le gambe a pezzi…
Il cervello che stava per esplodergli.

Oh…
Si, è vero…
Sakura-chan ha detto che ho la febbre alta.



Strinse i denti, si fece forza.

eh eh eh!” rise
“Non sarà una qualunque febbretta a mettere fuori gioco Naruto Uzumaki, futuro hokage di Konoha!” disse poi spavaldo
“dattebayò!” esclamò mentre prendeva lo slancio per alzarsi

In piedi potè ragionare meglio.
Pensò a come aveva urlato a come era stato impulsivo.

Ormai glielo avevano vietato.
Non poteva più andare con la squadra, ma doveva assolutamente intervenire.

Si diresse alla porta.
Passò davanti al suo vecchio specchio.
Notò passando un particolare che lo fece fermare.
Il coprifronte.
Naruto non sarebbe mai partito senza, era una regola.
Simboleggiava la sua identità.
Come ninja della foglia.

Si girò ancora un po’ frastornato, alla ricerca dell’oggetto.

“Eccoti!” disse afferrando il coprifronte per poi indossarlo.

Stava andando di nuovo verso la porta.
Si fermò di nuovo.
Si guardo un'altra volta allo specchio.

Uhm…
In effetti l’Ero-sennin e gli altri hanno ragione…
Sono veramente cresciuto.


Continuò a guardarsi allo specchio.

Sono molto più alto.
E anche il mio fisico non è più quello di tre anni …

Il corpo di una nuova Hinata, un corpo da donna.
Non sei più la Hinata che mi ricordavo.
non sei più la Hinata che ho lasciato al villaggio tre anni fa.
Sei cresciuta e sei più bella.
Adesso, seno e fianchi, hanno preso curve, che prima non c’erano, e che quel vestito  vuole ostinatamente mostrarmi.


Un flashbak.
Ricordò i suoi pensieri,quella mattina…
Ricordò il suo sguardo fissarla in maniera diversa…
Ricordò il sorriso della ragazza, così dolce e innocente…
Ricordò la sua ferita sanguinarle, era tutta colpa sua…
Ricordò quel sogno…
Ricordò il sangue sul suo viso…
Ricordò le sue urla disperate…
Ricordò come l’aveva vista morire…

Vide tutte queste scene solo nel riflesso spento del suo specchio.
Gli occhi sbarrati. Pronti a lacrimare.
La bocca semiaperta. Pronta ad urlare.

Rabbia.
Fallimento.
Terrore.
Tutto in un solo pugno.

Crash!
Un rumore agghiacciante ruppe quel silenzio così assordante.

Sangue.
Un sorriso amaro.
Vetri sparsi ovunque.

Naruto preso dall’ira, aveva spaccato lo specchio davanti a sé, come volesse picchiare quell’orribile ricordo.
Chiuse gli occhi, strinse il pugno ormai sanguinante, abbassò il capo.
Deglutì per trattenere le lacrime.
La gola era secca e quella saliva sembrò veleno.

Respirava con affanno, mascella contratta, denti serrati, occhi sigillati.
Tremava.
Rialzò il capo.
Si fece forza e pensò ad altro.

Ora era immobile fissava la sua mano grondante sangue.
Con un gemito si estrasse un pezzo di vetro conficcatoglisi nella mano.

“sette anni di sfortuna!” disse accennando ad un amaro sorriso

Andò in cucina senza perdere altro tempo.
Si sciacquò la mano e la avvolse in alcune bende.

Adesso non c’era più tempo da perdere.
Si avviò per la terza volta verso la porta di casa, ma…

Un kunai si conficcò alla porta prima che il biondo l’aprisse.
Un biglietto era attaccato al manico dell’arma.
All’inizio pensò a una carta esplosiva poi si accorse che era un semplice messaggio.
Si girò intorno già pronto con un kunai in mano.
Nessuno.
Vuoto e ombra.
Solo un particolare…
La finestra aperta.
Corse più veloce che potè alla finestra per vedere se c’era ancora qualcuno.
Niente, nessuno.
La notte solitaria lo circondava silenziosa.

Si voltò pensieroso.
Staccò il kunai dalla parete ormai bucata.
Il biglietto era legato con un piccolo spago.
Lo aprì piano e con terrore.
Ma nel suo fare vi era anche una repressa curiosità.

Srotolò il messaggio.
Lesse velocemente, però assimilando il significato di ogni parola.

Una scrittura veloce, staccata, crudele.



Cara volpe,
abbiamo la tua amichetta.
Se la vuoi rivedere viva e intera,
vediamoci nella foresta
al confine tra il paese del suono e quello del riso.
Viene solo
o la tua ragazza farà una brutta fine.


                                                   Orochimaru




“BASTARDO!” urlò gettando il foglietto in terra


Allora è stato quel serpente a rapirla.
Ma perché?
Perché ti hanno rapita?
Cosa hanno intenzione di fare quei bastardi?!
Giuro che se ti  toccano solo con un dito…

Hinata chissà quanto sarai spaventata…
È tutta colpa mia e adesso sei nelle mani di quei maledetti.
Ma giuro che se provano a sfiorarti……

Sei così indifesa e oltretutto eri anche ferita.
Giuro però che se ti torcono un solo capello …


E pensare che solo ieri mi dormivi tra le braccia…



Si ricordò all’improvviso della sera prima.


Tra le braccia avevo una splendida ragazza dai capelli corvino.
Quei capelli sempre profumati, lisci, setati.
E quegli occhi così profondi… così…

Ma guarda te a che penso…

Sai Hinata mi piacerebbe riaverti così vicina, tra le mie braccia.
Potermi riaffacciare in quei due pozzi bianchi e candidi.
In quegli occhi trasparenti, vivaci e così limpidi in cui però ho trovato della tristezza nascosta.
Credevi non me ne sarei accorto.

Sei speciale Hinata e ieri io…

Sai Hinata ieri mi sono sentito strano in tua compagnia.
Penso di averti guardato per la prima volta con occhi diversi.
Ho sentito un calore scendermi nelle vene e poi il cuore battere più velocemente.
Era piacevole.

Ma perché devo mentire anche a me stesso?!

Non era piacevole, ma…
Non saprei descriverlo è qualcosa di strano. Non l’ho mai provata una sensazione simile.
Quando ti ho tenuta tra le mie braccia ferita, ridotta in quella maniera…
Avrei voluto stringerti proteggendoti da tutto il male che ti circonda.

Ma
non ci sono riuscito Hina-chan e ora sei vittima di questa situazione e io ti penso come un cretino.
Come vorrei vederti ancora sorridere…
Vederti  felice.

Sarà la situazione Hina-chan…ma
Mi manchi molto.
Solo ora mi sono accorto di quanto tu sia importante per me.
Non sei una amica ma…

Cosa sei per me, Hinata?

Non lo so neanch’io, sono così confuso.
Adesso so solo che non  voglio perderti.

Fidati di me Hinata…
Ti salverò, dattebayò!

 

 

 

 

 

 

 

 

Spero sia stato di vostro gradimento!

Recensite!!

La vostra Ten^^

 

 

  
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