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Autore: FrankieFox    26/11/2012    0 recensioni
Potrebbe anche intitolarsi 'How To Survive In The U.S. - The True Story', LOL.
In pratica: resistere dieci mesi a circa 7000 chilometri da casa, in un paese che non parla la tua lingua neanche per scherzo... Senza contare il doversi ambientare in una scuola di 600 anime, dove tutti sono già nei loro gruppetti. Il che è meraviglioso... però spiazza, ecco. Specie se sei timida, e un maschiaccio con uno spiccato amore per la musica rock.
E la cosa divertente è che è completamente vera. Ci sono dentro fino al collo, proprio adesso, e il tutto è tratto dal mio fedele 'giornale di bordo'.
Enjoy.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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22/08/2012
Mi sono addormentata appena ho scritto, quindi niente giro... però sono arrivate le valigie! E ora vado, perché puzzo.
Sono le 10:42, ho appena pranzato (watermelon + pinata bread: one with fried eggs and one with NUTELLA! and a little bit of peanut butter) e sono a casa sola soletta.
Io e Filippo saremo gli unici italiani... brutta cosa. Soprattutto per lui, eh eh.
Ho fatto il giro della scuola con Sue, ho incontrato Laura G., la responsabile degli host students in quest'area, ho scelto le materie con tal Mister G.  (che non è Gonny Ponny*, ah ah) e ho fatto un test di algebra in cui mi sono dimenticata la formula per risolvere le equazioni di secondo grado, quindi non ho fatto un esercizio. Il resto (radici a parte, che non ho ai imparato a svolgere senza calcolatrice) erano cavolate. Tipo
(-6)(-7)=?
Moooolto difficile, sì. Santo cielo.
E poi boh, stanotte ho sognato che ero in brodo di giuggiole (e un po' confusa: ma non era gay?) che Adamino** ci provava spudoratamente con me. Era diventato un presentatore TV, e tra un abbraccio e una carezza mi chiedeva se conoscevo qualcuno di adatto per il suo programma. Io ho risposto che conoscevo la persona più fuori del mondo, e gli ho presentato Vera, diventando così la sua agente. E poi boh, Filippo ha aperto la porta e mi ha detto che erano arrivate le valigie col suo sorriso smagliante.
E mi sono svegliata alle 4, l'ultima volta. Dovevo espletare certi bisogni fisiologici, ma non potevo andare a la toilette durante la notte, o avrei svegliato tutti. E a proposito di bagno, stamattina mi sono fatta la doccia fredda col bagnoschiuma balsamico (perché ho capito tardi come si azionava l'acqua calda, LOL), rischiando di morire assiderata, ahahah. Ah. Ah.
Ah, ho accennato al fatto che mi sono già fatta cazziare per le spese folli? Da Filippo, perché ho preso due adattatori da $36. Suvvia, mi serviranno. Di sicuro. Anche solo per il gusto di non dargliela vinta!
Divido il bagno con Ken, perché lui di mattina va via presto e me lo lascia in tempo perché io faccia la doccia prima di andare a scuola.
Oggi ho sentito Vera, Jack, Jonah, mamma, papà, Gonny Ponny. E ho finito i soldi sul cellulare.
I Guns'n'Roses sono inglesi o americani?

Uff, che noia. Vorrei che Sam** avesse un anno meno. O che Filippo si facesse sentire. Qua, a casa da sola, l'unica compagnia è Ratty***, col suo libro.
Forza e coraggio! Domani avrò tutto: gente con cui parlare, piano di studi, magliette sgargianti. Evvai!
(Qua hanno CD dei Queen, Bon Jovi, Scorpions, Alice Cooper, Elvis... Sì, Alice Cooper. Sì, sono sconvolta.
E Brian May canta Long Away. <3
A proposito, oggi ho sentito la più bella versione di Amazing Grace che io abbia mai conosciuto. Davvero. Bellissima. Dovrò saperne di più.
'You can be anything you want to be, just turn yourself into anything you thing that you could ever be'.
Lo so che con Bri c'entra poco, ma vabbé. <3
Bri! <3

'I want to love you, but I'd better not touch...'
Poison, Alice Cooper! Yep. Ma il viaggio è stato davvero solo ieri? Non so. Con la casa mi sento a mio agio, ma Sue è sempre troppo gentile, e Ken parla troppo veloce perché, con la conoscenza dell'inglese che mi ritrovo (ma che penne figose che ci sono) possa sentirmi a mio agio. Immagino che cambierà. Sue dice di sì. Speriamo.
E non ho capito una cosa. Se 'sto rimescolamento interno è dovuto solo a pensieri melensi degni di mia sorella (il che è probabile) o se sono simile a quel simpatico testone di Rufus Tiger Taylor. Quello che shippo io, non l'originale. Dubito che quello vero si metterebbe mai con Adamino**, anche se sarebbe grandioso.
Sul serio!

Ho sonno. Ma siccome devo abituarmi al fuso orario, resisto. E scrivo.
Quanto mi mancano le mie Jolly Roger e Fairy May****. Non faccio altro che leggere e scrivere, scrivere e leggere, il tutto ascoltando musica, all day long - ma prima ho fatto merenda (avevo fame, avendo pranzato presto) con un bicchiere di latte e una apple cereal bar - che, sfortunatamente, ho scoperto contenere cannella.
Tra un po' arriva Ken, ma non ho capito quando. Sue non aveva la password della wi-fi, quindi devo aspettare lui - e anche volendo fare quattro chiacchiere, lei torna alle 6:30, qualcosa così.
Fiiiiiiiliiiiiiiippooooo! Brutto che il mio unico socio non abiti qui ad Appleton. Avremmo potuto fare quattro chiacchiere, o un giro. Vabbé. Domani mi farò portare a casa dalla sua host mum, se può. Se no, placcherò qualcun altro - o mi farò la strada a piedi. Boh. Not my problem at the moment.
Ah, tra le varie cose, dimenticavo di annotare che stamattina ho dato i regali a Sue, che li ha adorati: il libro della Riviera delle Palme ('c'è così tanta storia nel tuo paese!'), gli amaretti ('Sono come dei dolcetti... uh, amaretti! I biscotti? Oh, meraviglioso!') e i bicchieri di Murano ('Non ho mai visto nulla del genere! Se mai avrò una festa, userò questi bicchieri! Sembrano troppo stravaganti per l'acqua!')
Santo cielo, io impazzisco. Quello che non canto, scrivo. Ma mi sarebbe tanto piaciuto cantarlo. Uff.
Ah, e di sicuro festeggerò con particolare verve il primo di maggio: l'ho deciso non appena ho visto come si chiama.
May Day.
Yeah.
Istituirò anche il Mercury Day, il Deacon Day e il Taylor Day, comunque.
Trust me.

Ok, alla fine sono tutti tornati a casa. Ken mi ha fatto un sandwich grandioso con uova, prosciutto e formaggio, e c'erano anche dei grissini da pucciare nella senape montata alla cipolla. Detto così fa un po' schifo, ma è buonissima, giuro.
Stasera resisto ancora un po'. *dorme*
Sue e Ken sono davvero gentili. Io mi sarei già buttata fuori di casa un paio di volte.
Daaaaai che domani vedo gente!
Quindi, adieau. Dormo. 'Notte!
F.
Song of the day: Wish You Were Here, by Pink Floyd.
Just don't ask.




*Gonny Ponny: altro amico di vecchia data a cui adoro affibbiare soprannomi irritanti.
**Adamino: soprannome che ho dato al povero Adam Lambert, di cui mia sorella è follemente innamorata.
***Ratty: Peter Hince, roadie dei Queen. Ha scritto un libro FANTASTICO, Queen Unseen, e lo stavo appunto leggendo per passare il tempo.
****Jolly Roger e Fairy May sono i nomi delle mie chitarre: la prima è acustica, la seconda è elettrica. E mi mancano ancora, tra l'altro.


Note varie:
Ero davvero annoiata a morte, quel giorno... Annoiata e spaesata, giusto per completare il quadretto. Se non altro, avevo un po' di musica a farmi compagnia. C'è qualcuno qui che condivide i miei gusti? :D
Che May sia il chitarrista dei Queen l'ho già constatato nello scorso capitolo. Per chi non avesse capito la (triste) battuta sul May Day eccetera, sappiate che Taylor, Deacon e Mercury sono i cognomi degli altri tre membri dei Queen. :3
Love to you all dudes! :D
Frankie ;)

P.S.: I Guns'n'Roses sono americani, lo so. :p

  
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