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Autore: Ecly    26/11/2012    1 recensioni
Lottie e Bibi, due cugine nonchè grandissime amiche si troveranno a vivere insieme per un periodo e da li inizia un'avventura delle due tra amori, delusioni, malintesi, litigi e disgrazie ma pian piano tutto si sistemerà. Zayn proverà ad aiutare Lottie in tutto senza ottenere il risultato sperato, per questo rimarrà deluso ma non mollerà. questa sua costanza lo porterà a fare dei passi in avanti per ottenere ciò che vuole.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ecco il primo capitolo vero e proprio della storia. premetto già che qualcuno mi odierà e mi manderà più di qualche maledizione per il modo in cui termino i capitoli
è tutto volontariamente pensato,serve per aumentare la curiosità dei lettori
cercherò di aggiornare presto la storia in modo di non farvi aspettare molto.
buona lettura e se non vi dispiace lasciatemi qualche recensione


CAPITOLO 1: BIBI & Co
 
Sono le 9.20 e tra poco Beatrice dovrebbe suonare alla porta. La zia era al settimo cielo per questa sorpresa, non stava più nella pelle per questo, io ero seduta sulle scale pronta ad entrare in azione, bastava solo che mi alzassi in piedi ed ero pronta, la zia stava camminando nervosa avanti e indietro per il salotto e sorrideva immaginandosi la faccia della figlia dopo aver aperto quella porta. Vederla così serena mi riempiva il cuore di gioia. Ad un certo punto sentimmo un tintinnio di chiavi, ecco! Ci siamo, è arrivata. La porta ovviamente come previsto non si aprì quindi fu costretta a suonare il campanello
DIIINNNN DONNNNNN! Schizzai in piedi e la zia corse alla porta, aprì di poco la porta per vedere se era lei ma soprattutto per non farmi vedere subito. Il sorriso della zia in quel momento era stupendo, aprì la porta e vidi la figura di una ragazza alta, castana e bellissima insieme a 3 ragazzi niente male.
Mentre la porta si apriva la zia soddisfatta esclamava “Beatrice guarda un po’ chi c’è qua con noi oggi!!!” girandosi verso di me e indicandomi. Beatrice posò a terra la borsa da spiaggia ed alzò lo sguardo verso le scale e non appena incrociò il mio sguardo esclamò quasi urlando “Lottieeeeeeeeeeeeeee!!! Che bella sorpresaaaa!!” e corse verso di me ad abbracciarmi. Nel frattempo uno dei ragazzi raccolse la borsa che Beatrice aveva lasciato a terra davanti la porta ed entrarono tutti. “ciao ragazzi” salutò Sofia
“buona sera Sofia” salutò il biondino dagl’occhi azzurri seguito poi dagli altri due.
Dopo i saluti iniziali la zia prese parola chiedendo come fosse andata al mare e se si erano divertiti, a quel punto l’atmosfera serena e di risate mutò. Il biondino che stava ridendo si bloccò di colpo e gli altri due abbassarono lo sguardo quasi sentendosi in colpa. “lasciamo perdere mamma! Che è meglio!” esclamò seccata Beatrice lanciando un’occhiataccia ai due ragazzi che già avevano capito. Sofia rimase stupita da quella scena ma decise che era meglio non indagare oltre e si allontanò lasciandoci soli. L’atmosfera che si era venuta a formare in quel salotto era pessima, sembrava di stare in un mortorio, le risate erano sparite, l’unica cosa che si sentiva erano i commenti che faceva tra se e se Beatrice, era davvero arrabbiata a quanto pare. Il biondino prese parola cercando di cambiare la situazione che a quanto pare non piaceva neanche a lui “quindi tu saresti Lottie? La cugina di Bibi?”
Mi colse alla sprovvista, non mi aspettavo di ricevere una domanda subito e da qualcuno che non avevo mai visto.. abbassai lo sguardo e inizia a mordermi il labbro inferiore. Dopo qualche istante di silenzio riprese il biondino “siamo timidi eh!?! Dai, non ti mangio mica anche se ho fame!”
Mi fece sorridere leggermente quello che aveva appena detto il biondino e mi decisi a rispondere
“S…si sono Lottie e sono sua cugina”
“ecco hai visto? Non ho mangiato nessuno, non era così difficile” disse sorridendomi a 32 denti
“Bibi non mi avevi mai detto che avevi una cugina così carina!” disse poi scherzoso il biondino rivolgendosi a mia cugina. Io abbassai la testa per cercare di nascondere il rossore che probabilmente mi si era stampato in faccia.
“Niall taci! Non è momento di sparare cazzate!!” rispose irritata mia cugina, molto irritata
“dai Bibi! Ti hanno chiesto scusa più volte. Vuoi davvero tenergli il broncio a vita adesso?”
“potrebbe essere! E comunque questi non sono affari tuoi Niall”
Durante tutto il monologo tra questo Niall e mia cugina gli altri due ragazzi stettero a testa bassa senza ne intervenire ne osare alzare lo sguardo. Sembravano due cani bastonati.
Ok… questa situazione mi aveva messo abbastanza a disagio… Niall e Beatrice continuavano a parlare tra di loro cercando di chiarire non so quale situazione che si dev’essere creata nei pochi giorni che è rimasta in spiaggia. Abbassai anche io lo sguardo e rimasi la immobile…
Niall ad un certo punto interruppe la discussione visto che non riuscivano a trovare un compromesso ed esclamò un deciso “ragazzi andiamocene che è meglio, sono stanco ed HO FAMEEE”
alzammo tutti lo sguardo e ci alzammo dal divano, i ragazzi ci salutarono e uscirono di casa. Una volta usciti i ragazzi Bibi mi invitò a salire su in camera sua. Ora era serena, sorridente e mi chiese scusa per aver dovuto assistere a quella scena penosa.
“scusa ma io ci ho capito poco per non dire nulla di quello che è successo. Se non è troppo personale potrei sapere anche io perché sei arrabbiata con quei ragazzi? Cosa ti hanno fatto?” intervenni timidamente e non molto sicura di cosa avessi detto e soprattutto perché lo avessi detto.
“beh non c’è un gran che da dire! Eravamo in spiaggia io, Niall, Louis e Liam e ci prendevamo il sole, scherzavamo, ci divertivamo insieme. Ma questo è durato solo il primo giorno e mezzo perché dopo è arrivato in spiaggia un loro amico che era un po’ che non vedevano e mi hanno lasciata la da sola come una scema! Solo Niall ogni tanto si ricordava che c’ero anche io con loro allora veniva a farmi compagnia ma gli altri 2 non sapevano neanche più che esistessi e questo mi ha dato fastidio, MOLTO FASTIDIO!” urlò alla fine.
“qualche sera dopo, appena rientrati in camera dissi loro quello che pensavo e loro mi presero quasi in giro…  stava per finire male, se non c’era Niall a calmare le acque non so come sarebbe andata a finire, abbiamo fatto i bagagli e siamo tornati indietro… tutto qua”
Ah adesso mi spiego perché i due ragazzi mori avevano quell’aria da cane bastonato, avevano subito una ramanzina da Bibi, ecco perché non parlavano ed ecco spiegato anche il monologo tra Niall e Bibi, ora mi era più chiara la storia.
“ti odio Harry! Mi hai rovinato la vacanza” ringhiò tra se e se Bibi ancora infuriata dopo aver ripensato all’accaduto per raccontarlo a me.
“vabbè non ci voglio più pensare, ormai è andata così… tu cosa mi racconti Lottie?”
“bah io nulla di che…. Le solite cose, i miei sono sempre in giro per il mondo per lavoro e io sono sola a casa come al solito, quest’estate visto che avevo finito la scuola ed ero in vacanza allora hanno chiesto a zia Sofia se potevo stare da lei per un po’ tanto per non stare da sola ancora una volta ed eccomi qua”
“ah ok.. ho capito… ti va se domani andiamo a fare un giro per la città? Così ti mostro un po’ di posti carini visto che resterai qua un po’ ne vale la pena” si mi sembrava una bella idea ed annuii.
“ah approposito.. starai qua per un po’, ma quanto di preciso?”
“3 settimane mi fermo qua poi i miei tornano da New York e torno alla mia solita bella vita noiosa” esclamai scherzando.
Bibi iniziò a ridere della mia battuta e mi unii a lei.
“bene allora è deciso! Domani andiamo in giro per la città”
Mi diressi verso la mia stanza dopo aver augurato la buona notte a Bibi e a zia Sofia . mi tolsi la tuta e indossai il mio bel pigiama con gli orsi, accesi la lampada sopra il comodino e spensi la luce della camera. Mi stesi sul letto e iniziai a ripensare a mia cugina, era diventata davvero una bella ragazza: alta, magra ma non troppo, i suoi capelli non sono più neri corvini come quando era bambina, ora erano di un bel castano ramato e liscissimi, due occhi grigi stupendi.
Anche di carattere è cambiata molto, non è più la ragazzina piagnucolona e insicura di una volta, era maturata molto, ora era molto decisa, energica, solare, positiva  e aveva ben chiaro in testa cosa voleva da se stessa e dagli altri. Stava diventando una vera donna nonostante avesse 17 anni.
Anche io avevo 17 anni ma a differenza sua io ero ancora la solita ragazza piagnucolona, timida, introversa che non parlava con nessuno e quando lo facevo non sapevo mai cosa dire ne fare e balbettavo per dire due semplici parole. Insomma ero pateticamente insicura su tutto.
Ero talmente pateticamente timida che non avevo neanche il coraggio a pensare al fatto che quei ragazzi che erano entrati prima con Bibi fossero carini. Bah patetico.
Niall, il biondino, non era niente male: aveva due bellissimi occhi profondi di un azzurro cristallino, un sorriso a cui era impossibile tenere un broncio per più di 30 secondi, da sotto il cappello con il frontino uscivano dei ciuffi di capelli un po’ più scuri, non era proprio biondo biondo però era comunque affascinante. Il suo modo di vestire non lo potevo ancora analizzare visto che era in tenuta da spiaggia. Indossava un costume a pantaloncino bianco con dei quadrifogli verdi lungo fino al ginocchio e una canottiera bianca dove appesi c’erano i suoi occhiali da sole, immancabili per una giornata al mare e un paio di scarpe da tennis bianche.
Anche gli altri due ragazzi non erano niente male, sapevo i loro nomi ma non sapevo chi fosse uno e chi l’altro.
Il primo indossava un paio di infradito rosse, un costume tutto arancione simile a quello di Niall e una maglietta a righe arancioni e verdi, era abbastanza appariscente come maglietta. Sembrava proprio una carota. I suoi occhi per quel poco che li ho visti erano anch’essi azzurri come quelli di Niall, aveva un ciuffo di capelli tutto pettinato in un verso sulla fronte, poi gli altri erano scalati e sparati in tutte le direzioni.
Il secondo ragazzo invece era meno appariscente rispetto al primo: indossava una canottiera blu, un costume nero con dei disegni tipo fumetto sulla parte sinistra mentre la parte di destra era più sobria. Un infradito bianco e un orologio abbastanza grande. A differenza degli altri aveva gli occhi color nocciola. Un ciuffettino sparato in alto mentre ai lati erano più corti. Mi ha stupito il fatto che era serissimo e non ha proferito parole da quando è arrivato ed è rimasto impassibile a testa bassa fino a quando se ne sono andati.
 
POV BIBI
Mi stesi sul letto dopo essermi messa il pigiama e mi coprii completamente con il lenzuolo. Iniziai a pensare a dove avrei potuto portare Lottie domani in giro per Londra… dovevo farmi un elenco ben chiaro dei posti che volevo farle visitare domani. In mattinata potremo andare in giro per la città a vedere qualche negozio e qualche vietta carina, ce ne sono tante a Londra, il parlamento inglese e la sede della regina non credo le interessino molto quindi le escluderei, almeno per il primo giorno di visite. A pranzo potremo fermarci da NANDO’S e poi riprendere il giro.
Ah si!! Devo assolutamente ricordarmi di portarla a vedere il bellissimo lago che c’è nel parco vicino a NANDO’S penso proprio che le piacerà. C’è sempre molta gente la ma una passeggiata la possiamo comunque fare noi due da sole. Poi se siamo stanche possiamo anche fermarci la un po’ tanto domani la mamma è al lavoro fino a tardi quindi non ci sono problemi.
Ok perfetto è deciso, domani la giornata si svolgerà così:
-          Ore 7.30 sveglia, facciamo colazione con calma, ci laviamo e ci vestiamo
-          Ore 8.15-8.30 partiamo e andiamo in centro a Londra per un po’ di shopping
Possiamo andare in centro anche a Piedi tanto non è molto lontano e così le mostro anche un po’ di viette carine qui vicino
-          Ore 12.15-12.30 andiamo a pranzare da NANDO’S e li ci riposiamo un po’ dalla camminata della mattina
-          Nel pomeriggio quando ci sentiamo riposate ci alziamo e andiamo a fare un giro nel parco li vicino così potrà vedere uno dei posti che più adoro di Londra ma sono più che sicura che lo adorerà anche lei.
Bene ora non mi resta altro da fare che comunicare l’itinerario a Lottie e andare a letto, domani sarà una gran bella giornata. Mi alzai dal letto e infilai le pantofole, uscii in corridoio e mi diressi verso la stanza di Lottie, bussai ed entrai. La trovai distesa sul letto con la fievole luce della lampada sul comodino che le risaltava i lineamenti.
“ciao, sono ancora io. Scusa se ti disturbo ma volevo comunicarti il piccolo programma che avevo appena deciso per la giornata di domani”
Spiegai lei punto per punto, dove saremmo andate e cosa avremmo fatto.
Sembrava interessata ed esterrefatta del programma che avevo pensato e non vedeva l’ora di cominciare, inizialmente era un po’ contrariata del fatto di doversi svegliare alle 7 anche adesso che sono finite le scuole e sono cominciate le sue tanto amate vacanze estive ma quel suo pensiero passò subito e non vedeva l’ora di andare in giro per Londra e anche io.
Le augurai nuovamente la buona notte, lei spense la luce sul comodino e si mise a dormire, io uscii e mi diressi in camera mia e andare a dormire. Puntai la sveglia alle 7.15 e per essere sicura la puntai anche sul cellulare.
  
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