Puck e Rachel
si coprirono
incredibilmente con qualsiasi capo che trovavano. C’era un
gran freddo fuori. I
due si divertivano a vestirsi l’un l’altro e si
scambiavano dei dolci baci.
Tutto quello era davvero mancato a entrambi.
Seguirono Kurt
e Blaine fino al
centro commerciale, cercando di non farsi vedere. Cosa alquanto
difficile,
visto che Puck inciampava ogni cinque secondi. Rachel riusciva sempre a
prenderlo in tempo ma ogni tanto i due ragazzi davanti a loro si
voltavano insospettiti.
Ogni tanto,
Puck e Rachel si
accorgevano che Kurt osservava Blaine come incantato e sorrideva come
un
idiota. Di solito non succedeva mai. Kurt era sempre stato una persona
molto
composta.
- È proprio andato il mio piccolo Kurtie. –
commentò Rachel, facendo
sorridere Puck.
Finalmente,
riuscirono a entrare nel
centro commerciale sani e salvi. Di fronte all’entrata
c’era una di quelle
macchine matrimoniale da esposizione. Puck, troppo occupato a seguire
con lo
sguardo Kurt e Blaine, finì per caderci sopra facendo
voltare metà centro
commerciale.
Fortunatamente, i due ragazzi erano abbastanza lontani da non sentire
il rumore
della caduta.
- Ci scusi tantissimo. – disse
sbrigativa Rachel, tirandosi Puck e
correndo via. Già non riusciva a vedere i Klaine –
che genio a inventare quel
nome.
- Cavolo, Puck! Fa più attenzione.
Dopo un
po’, riuscirono a trovare i
due ragazzi. Stavano osservando dei braccialetti da donna in una
vetrina di un
negozio. Si nascosero dietro l’angolo e li ascoltarono
parlare.
- Non è bellissimo questo bracciale?
Potrei regalarlo a Rachel. –
disse Kurt. Rachel sorrise e batté le mani entusiasta. Puck
la osservò con un
sopracciglio innalzato, poi sorrise.
- Già. È stupendo. –
replicò Blaine. Kurt osservò il ragazzo,
sorridendo.
Dopo un
po’, si avviarono verso un
negozio di scarpe che aveva in vetrina una coloratissima renna
luminosa. Puck
non appena la vide, iniziò a correre verso il negozio. Se
non fosse stato per
Rachel che lo aveva preso per le orecchie, li avrebbero di sicuro
scoperti.
- Oddio, queste scarpe sono bellissime! –
esclamò Kurt con gli occhi
illuminati. Blaine lo osservò, sorridendo.
Pian piano,
passarono per tutte le
vetrine dei negozi. Si osservano l’un l’altro con
sguardi sognanti, mentre Puck
e Rachel li osservavano con gli occhi a cuoricino.
Finalmente, si
avviarono verso il
reparto addobbi natalizi. Puck e Blaine rimanevano incantati da tutti
quelle
luci e quegli alberi di Natale e Rachel e Kurt li osservavano
inteneriti.
Kurt aveva lo
strano impulso di
volerlo baciare. Continuare a osservare quelle labbra rese
più rosse dal
freddo. Osservava come qualsiasi piccolezza lo rendeva più
bambino e di
conseguenza più adorabile. Lui non aveva mai agito secondo
l’impulso. Si era
sempre detto che fosse una pessima idea. Vide del vischio non molto
lontano e
sorrise. Si voltò verso Blaine.
- Blaine, posso dirti una cosa?
- Certo. – rispose Blaine,
incuriosito.
- Voglio farti un regalo di Natale in anticipo. Come
sai i regali possono
piacere e non, ma sei obbligato ad accettarlo. Tu accetterai il mio? –
chiese Kurt, speranzoso. Puck e Rachel si osservarono incuriositi e
voltarono
di nuovo lo sguardo ai due ragazzi.
- Certo che lo accetterò.
Non appena
Blaine ebbe detto questo,
Kurt lo prese per mano e lo trascinò fin sotto la pianta
romantica.
- Sei pronto a ricevere il tuo regalo? –
chiese Kurt, sorridente.
Blaine annuì entusiasta. – Allora
devi
chiudere gli occhi. – Blaine obbedì e
chiuse gli occhi. Kurt sorrise.
Dopo un
secondo Blaine sentì le
labbra di Kurt sulle sue. Sentì il cuore sciogliersi e il
suo stomaco fare le
capriole. Le labbra di Kurt erano così dolci e delicate.
Blaine era sicuro di
stare in Paradiso, ora. Non poteva chiedere regalo di Natale migliore
di quello.
Kurt
assaporò le labbra fredde di
Blaine e sentì qualcosa nel suo cervello che si era
scollegato da tutto il resto.
Sentire quelle dolci labbra sulle sue gli fece battere il cuore troppo
forte
del normale e sentiva un allegro sfarfallare nello stomaco. Non poteva
immaginare Natale migliore.
Si staccarono
dopo un po’ e rimasero
con gli occhi incatenati.
- Se non avessi accettato questo regalo, me ne sarei
pentito per sempre. –
disse, sorridente, Blaine. Kurt sorrise e Blaine sentì che
il mondo si stava
illuminando.
- Questo sarà il miglior Natale che
potessi immaginare. – annunciò Kurt,
con ancora le braccia attorno al collo di Blaine e sentire le sue mani
sui
fianchi lo stava per far svenire. Blaine sorrise come solo lui sapeva
fare.
I loro respiri
erano incatenati e non
si poteva immaginare cosa migliore.
Da lontano,
Puck e Rachel avevano
osservato tutta la scena allucinati. Si erano osservati e avevano
sorriso come
degli idioti, scambiandosi anche loro un piccolo bacio.
Quello sarebbe
stato il miglior
Natale della storia.
Angolo
dell’autrice
Eccomi
ritornata, gente! Incredibilmente in orario sulla tabella di marcia.
È un
miracolo!!
Allora,
com’è
andata? Questo è uno dei capitoli più importanti
e ho paura che sia venuto uno
schifo. Per favore, ditemi che non è così.
Tutti: Sì, fa schifo.
Come vediamo
c’è una fluffossima Klaine – e che
cavolo, finalmente vi siete baciati – e una
divertente e fluffosa Pucklberry. Vi è piaciuta? Fatemelo
sapere e sappiate che
i vostri commenti sono sempre graditi.
Gay Bye.
Cioè, volevo dire Bye Bye.