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Autore: LaDamaLuthien    14/06/2007    12 recensioni
Perchè se il leone perde di vista l'agnello...la volpe ha via libera. Ci sono solo due cose che Bella Swan vuole più di ogni altra. Diventare un vampiro e stare con Edward per l’eternità. E forse il suo desiderio si avvererà prima di quanto creda, peccato che il primo non comprenda necessariamente il secondo.
Genere: Romantico, Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi di questa serie sono stati creati da Stephenie Meyer…se fossero miei, Bella sarebbe un vampiro già da Twilight ed ora vivrebbe momenti felici con Edward…non essendo così, si dovrebbe capire che i diritti sono tutti suoi, ecco.

Questa fic parte dalla fine di New Moon. E’ già stata pubblicata in un forum dove ha ottenuto un buon successo e ve la propongo anche qui. BUONA LETTURA!

INTRODUZIONE

“New BornLa Mia Rinascita

(§°Deidre°§)

“Guarda il muro

Ammira la tua ombra

Sei troppo giovane

Per essere nata di nuovo?

La tua nascita è diversa

Il tuo aspetto è cambiato un po’

Dentro di te il tempo rinasce

Ed ogni minuto che passa

Lo senti scorrere nelle vene

Come un veleno

Che pian piano si spande

E brucia

E non ti puoi salvare

Ormai è troppo tardi

Vattene

Vattene creatura nuova

Perché ormai sei rinata

Ed il passato è morto dietro di te

Quindi nascondi cioè che eri

E come una nuova nascita

Vieni nel mondo nuovo

Perché sei giovane

Ma non più neonata

E come una nuova nascita

Vieni nel mondo nuovo

Nel mondo a te nuovo

Gloria alla tua morte

Ode alla tua vita

Sei rinata”

PROLOGO

“Il piacevole dolore”

(§°Deidre°§)

Una bella giornata di primavera. Il sole entra timido dalle vetrate accarezzando la mia pelle e facendo brillare quella dei vampiri che sono seduti al mio fianco. Guardano la televisione, interessati ad un film.

Eppure non presto loro attenzione.

Senza che se ne accorgano mi alzo piano, scostandomi dall’abbraccio di Edward. Eppure nessuno di loro sembra aver notato nulla.

La mia mente passa oltre quell’informazione, ignora quel campanello dall’arme e mi volto, come se ci fosse qualcosa di più importante ora.

Mi avvicino piano alle enormi vetrate, affascinata da un’inspiegabile attrazione.

E lì lo vedo.

Di fianco a me, torreggiante e magnifico, mi fissa.

Mi volto di scatto, impaurita da quell’espressione così divina ma…crudele.

Ma dietro di me non c’è nessuno. Mi volto di nuovo e lui è ancora lì, il suo riflesso vicino al mio.

Scruto i suoi occhi magnetici, il suo sguardo inespressivo.

Sento il suo respiro avvicinarsi alla mia pelle, i suoi denti appuntiti mi solleticano la spalla.

Dentro di me avverto il desiderio, non ho più paura, è ciò che voglio, ciò che più desidero.

Vedo riflessa nel mio volto la grande aspettativa.

Tutto tace per un secondo, un silenzio sordo che cancella dalla mia mente il rumore della televisione e la presenza degli altri Cullen.

Poi il dolore, delizioso quanto forte.

Il mio respiro si blocca per un momento e la mia spalla comincia a bruciare.

E allora urlo, di gioia e di dolore.

-Bella, Bella tesoro, svegliati.-

Aprii gli occhi, confusa.

Davanti a me, riconobbi il volto del mio angelo che mi guardava preoccupato.

-Edward.-

-Ti fa male?-

Per un secondo non capii.

Poi mi accorsi del dolore pulsante alla spalla, che si faceva sempre più vivo.

Spalancai gli occhi, felicemente sorpresa. Possibile che…?

Edward si accigliò, scorgendo la mia strana espressione.

-Hai battuto anche la testa?-

Lo guardai, confusa.

-Co..come scusa?-

Pian piano misi a fuoco anche la stanza e mi accorsi di essere in camera mia.

Ero distesa a terra di fianco al letto. Edward mi prese in braccio, cauto, e mi poggiò sul letto.

-Stavi sognando, ti sei rivoltata, hai battuto la spalla cadendo dal letto e hai urlato.-

Scosse la testa, sorridendo tranquillizzato.

-Sei impossibile. Per un momento ho pensato che ti fossi rotta la clavicola o qualcosa di simile.-

Sospirai rassegnata. Lui tornò ad accigliarsi, sorpreso dalla mia reazione.

-Cosa c’è?-

Per qualche strano motivo avevo pensato di essere diventata una vampira, ma forse avevo solo sognato, anche se ora non riuscivo a ricordare nulla del sogno.

Cercai di assemblare i pochi frammenti che ancora ricordavo, casa Cullen, una vetrata, la sensazione di un morso alla spalla. Ma più ci pensavo, più mi sfuggivano.

Poi vidi l’espressione preoccupata di Edward e dimenticai tutto. Sorrisi, rassicurandolo.

-No, è che la botta che ho preso mi fa un po’ male.-

Ricambiò il sorriso, ma poi tornò serio.

-Scusa.-

I suoi occhi erano grandi, lucenti di colpa.

Lo guardai sorpresa.

-Per cosa?-

-Per non averti salvata.-

Il mio cuore accelerò all’improvviso, e l’immagine del sogno mi balenò per un momento davanti agli occhi.

I Cullen tranquilli ed ignari alle mie spalle, il mio riflesso sulla vetrata e dietro di me…

-Stavo pensando, ero in una sorta di…catalessi. Tu eri tranquilla, di fianco a me. Il tuo respiro era regolare, il tuo battito pure. Poi, di colpo, ti sei girata urlando e prima che me ne rendessi conto eri già per terra.-

Respirai profondamente, cercando di allontanare quelle immagini dalla mia testa.

-Non preoccuparti Edward, non è niente. Non mi fa più nemmeno male.-

Mi alzai con un salto dal letto e gli presi le mani, ridendo allegra.

-Che si fa oggi?-

-Non saprei, ti va di venire a casa mia?-

Il suo tono sembrava casuale, ma vidi che c’era qualcosa sotto.

-Cos’hai architettato?-

Mi mozzò il respiro con il suo sorriso sghembo.

-Vedrai.-

A domani il prossimo capitolo. BACI!

  
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