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Autore: _Writed    29/11/2012    0 recensioni
Questo racconto è tratto da una storia vera,i protagonisti si trovano a vivere come sospesi tra follia e normalita' spiata nelle case altrui,una normalita' che dovranno costruirsi nella loro vita di adulti ma nella quale il ricordo del folle vissuto e i traumi da esso riportati cerchera' di emergere costringendo le vittime ad un eterno confronto con se stessi e il terrore di ripetere sui propri figli cio' che loro stessi hanno subito....
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Violenza
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Soltanto il povero suocero, paralizzato a causa di un infarto,vedeva in quella donna tutta la bonta’ che non aveva conosciuto in sua moglie…. Sua moglie,una donna violenta,che visse il rapporto con i figli e successivamente con i nipoti non con amore ma con preferenza, una preferenza dettata spesso dai propri sensi di colpa… Anche verso suo marito sfogava la propria violenza,bagnando le lenzuola sulle quali giaceva immobile di alcool e poi accendendo un fiammifero minacciava di dargli fuoco e lui gridava “No Peppina, non farlo, non farlo!” con il terrore negli occhi, e lei rideva divertita…Gli veniva servito il cibo sempre nello stesso piatto senza che fosse mai lavato cosi’ che la muffa fungeva da contorno e l’ igiene personale non esisteva….
A volte sua moglie si allontanava, allora lei saliva in casa con suo marito e custodiva il povero suocero, gli cambiava le lenzuola,gli radeva la barba,lo lavava come un figlio e gli cucinava qualcosa di fresco e buono, lui la guardava con riconoscenza,dicendole ogni volta che gli voleva bene…
 
Fu il suo nome quello che pronuncio’ poco prima di morire, quando lei aspettava il suo primo nipote e la pregava di “sbrigarsi” a partorire perche’ temeva di non poterlo conoscere…Desiderava diventare nonno di una bambina…Diversa fu invece la reazione della suocera quando seppe della gravidanza,dalla sua bocca usci’ solo una maledizione,guardandola negli occhi esclamo’:”Potesse morire vacca e vitello!”…..Senza lavoro e senza aiuto dalla famiglia,a lui,che aveva passato gli anni a bighellonare con gli amici,venne l’ idea di emigrare all’ estero,giusto qualche mese per fare un po’ di soldi,”poi torniamo” gli disse…Ma per far questo occorreva mettere il bimbo nato dalla relazione precedente in un orfanotrofio. Lei non avrebbe voluto,non capiva perche’ non potevano portarlo con loro,ma lui la convinse dicendole che sarebbe stato un ostacolo al loro lavoro e che,appena tornati,sarebbero andati a riprenderlo….
 
Passarono alcuni mesi in Germania lavorando e guadagnando bene,ma lui,eterno bambino e viziato,spendeva piu’ di quanto guadagnassero per futilita’ e quando tornarono erano esattamente nelle stesse condizioni di quando erano partiti….
Appena tornati, il pensiero di lei fu di riprendersi il figlio; andarono all’ istituto,alla donna fu detto di apporre una firma,ma quel foglio che  aveva davanti non significava nulla per lei,non sapeva leggerlo,non avrebbe potuto firmarlo,appose allora una crocetta e si fido’ della suora quando questa gli disse che si trattava solo di una formalita’, che dopo qualche giorno avrebbe potuto riavere il bimbo. Non poteva immaginare di aver appena dato il consenso alla sua adozione. Lui l’ aveva ingannata,non aveva mai avuto intenzione di crescere con lei quel figlio illegittimo e d’ accordo con l’ istituto, approfittando del suo analfabetismo, fece in modo che gli fosse tolto il figlio.
 
Quando lei seppe la verita’, tento’ il suicidio ingerendo una forte dose di barbiturici. La salvarono, ma il suo bimbo non lo vide mai piu’. Venne adottato dopo qualche anno da una famiglia benestante, ma passo’ tanto tempo in istituto, correndo sulle scale quando arrivava l’ orario delle visite e fermandosi sugli ultimi gradini vedendo che non c’ era mai sua madre….E cosi’ la “vacca partori’ il suo vitello”, e quella nonna che spero’ la sua morte, forse per i sensi di colpa, lo tratto’ sempre come se fosse stato il suo unico nipote anche negli anni a seguire quando nacque alla coppia una bimba, era il 1971.

  
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