30/11/2012
0 recensioni“Non è un buongiorno, oggi si celebrerà il funerale” rispose lei.
“Lo so, lo so.. che ne dici se passo a prendere il tuo migliore amico e, ti faccio salire il morale? Vi lascio soli” propose il ragazzo.
“Sei il migliore amore, il migliore” rispose Paola con l’accenno di un sorriso.
“Patata, sono qui.. Niall è già andato via” arrivò, Liam.. il migliore amico che ogni ragazza vorrebbe avere.. arrivò con gli occhi pieni di lacrime e un sorriso, un sorriso finto, ma c’era.
“Ehi tesoro” le corse in braccio per scrocchiarli un bacio sulla fronte.
“Ehi, tutto ok? Vero?”
“No, non è tutto ok, Liam.”
Come poteva essere “ok” un giorno come quello? Il giorno in cui Paola, il giorno in cui Niall avrebbero visto il loro piccolo angelo per l’ultima volta? Non poteva esserlo.
Paola guardò gli occhi di Liam, ed erano tristi, lo si vedeva.
Paola lo guardò di nuovo, abbassò lo sguardo e strinse gli occhi, e cascò in un pianto profondo.
“Patata sfogati, piangi, prendimi a pugni, fammi fale.. sono qui, ma tu sfogati”
E lei senza esitare iniziò a prendere a pugni il petto del pover uomo continuando a gridare: “Perché a lei?” , “Cosa ha fatti di male?”, “ Perché io l’ho permesso”, “E’ tutta colpa mia”. Ma che colpa ne aveva lei, lei non poteva combattere un tumore e comunque si chiedeva perché al giorno d’oggi non si è scoperta ancora la cura per questa malattia.
Lei si incolpava, era l’unica via d’uscita, ma si faceva ancora più male.
“Ehi ragazza, guardati allo specchio, sei bellissima, vero? Ma ora stai male e non sei guardabile.. a tua figlia piacerebbe vedere questo?”
“No Liam, a lei non piacerebbe affatto.” Rispose Paola, perché quella era l’unica risposta che poteva dare.
“Appunto, lei stai facendo del male in questo momento.”
“Oh Liam, è vero… lei non lo vorrebbe.”
“E allora che ne dici di sorride e andarsi a fare belle per il funerale? Sono certo che a Ollie piacerà vedere la sua mamma bella come il sole” disse Liam, con uno straccio di sorriso.