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Autore: viola terracini    05/12/2012    1 recensioni
era diventato proprio un bel ragazzo.. No. non doveva pensare questo di lui,
eppure..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Ho bisogno di canzoni che facciano danzare le statue
di stelle che mormorino
all’orecchio degli amanti.

                                                                                                                                                                                          [Alda Merini]



La mattina del giorno dopo Draco si svegliò di soprassalto con le goccioline fredde di sudore che gli bagnavano i capelli.. Che strano sogno pensò mentre scendeva dal letto e andava a farsi una bella e rinfrescante doccia.
 
 
Dopo i suoi soliti 15 minuti precisi di shampoo, sciacquo e risciacquo uscì dalla doccia e insieme a Daphne scese nella sala grande per fare colazione dove, con sua grande sorpresa Blaise non c'era..
 
'Starà ancora dormendo' pensò titubante Draco.. Si sedettero al grande tavolo color marrone scuro e la colazione apparve magicamente sulla tavola. Hogwarts era molto diversa da casa sua, la polvere luccicava leggera nell'aria mandando piccoli bagliori sui vasetti di marmellata di more e limone poggiate sui grossi tavoli, c'erano mormorii lievi e impercettibili a dare a quel luogo un'atmosfera pacifica e tranquillizzante, mentre a casa sua tutto sembrava freddo e spaventosamente silenzioso.
 
Un forte sbattere del portone distolse il giovane dai suoi pensieri e vide il suo migliore amico entrare nella sala grande affannato per la corsa. Si sedette di fronte a lui e non osò nemmeno guardarlo negli occhi.. sembrava.. Pentito ? forse.. ma decisamente più terrorizzato
-Blaise che succede ?- chiese il biondo con un accenno di preoccupazione.
-Niente Draco, niente- e un sorriso beffardo comparve sul volto del moro. Ora sembrava molto più sicuro e quel sorriso da serpe significava guai per qualcuno.
 
Finita la colazione gli Slytherin tornarono nei sotterranei tranne Malfoy e Zabini che decisero di godersi I primi raggi di sole prima dell'ora di trasfigurazione con la Mcgranitt.
Arrivarono davanti alle sponde del Lago Nero che risplendeva di bagliori bluastri e verdognoli. 
Era un posto molto tranquillo che Draco amava tantissimo, le piccole ondine si infrangevano sull'erba e sui canneti rigogliosi che spuntavano a chiazze sulle rive del lago e producevano un leggero sciacquettio che rilassava molto. 
 
-allora Blaise che succede veramente ?- 
-Tranquillo..niente di che, ma lo scoprirai presto.. Ah, invece di pensare alla tua damigella per il ballo.. riposati  che ne hai proprio bisogno-
-COSA ?!-
-Ti ho detto di stare tranquillo Dra'- ribadì il ragazzo dai capelli scuri leggermente nervoso.
-Mi devo fidare ?-
-Mmh.. Se proprio vuoi-
- Eh va bene- rispose leggermente preoccupato ed esasperato Draco.
 
                                                   ********************************
 
 
 
 
Hermione invece quella mattina si svegliò di ottimo umore, Ginny vicino a lei si vestì in fretta sussurrandole che erano entrambe in ritardo per la colazione;
 appena Hermione comprese quello che l’amica intendeva dirle scese di corsa dal letto e si vestì alla meno peggio per correre nella sala grande a fare colazione dove Harry e Ron le aspettavano.
 
-Ciao Harry, Ciao Ron- disse la rossa sorridendo felice
-Buongiorno ragazzi-  salutò invece Hermione affannata per la corsa ma con lo stesso sorriso dell’amica dipinto sul grazioso volto.
-pronti per un’ora di Trasfigurazione ?- riprese la riccia vivace e tranquilla come al solito.
-Come un impasto per torte !- rispose Ron stanco
-Ok che ami il cibo alla follia e che nella tua testa hai già formulato la proposta di matrimonio per il cioccolato ma le battute squallide puoi risparmiarcele la mattina Ronald!- disse ironica Hermione.
-Non da quando hanno tolto il budino al caramello!!- ribattè Weasley corrucciando la fronte in una smorfia di dolore puro.
 La riccia e la rossa sbuffarono infastidite e, dopo aver mangiato una fetta di torta al cioccolato e mirtilli, uscirono dalla sala grande per andare a prepararsi per Trasfigurazione mentre lasciavano Harry e il povero Ron da soli a lamentarsi del Quidditch e del budino al caramello.
 La giornata passò in fretta e la giovane Hermione non ebbe nemmeno un secondo per parlare con Malfoy, anche perché con quella confusione non si riusciva a vedere dal proprio naso in poi, così la riccia decise di aspettare il giorno dopo per poter parlare con il ragazzo.
Tra un pensiero e l’altro Hermione si addormentò beatamente sul divanetto della sala comune sapendo che, di lì a poco, Harry avrebbe sfidato gli allarmi della stanza delle ragazze per poterla portare in braccio fino alla camera a dormire nel comodo lettino.
 
                                                          ************************************
Draco Malfoy era nella sua stanza a cercare la sua spazzola, perché si, Malfoy aveva una spazzola e molto costosa oserei dire. La cercò ovunque, sbattè per terra i cuscini, rivoltò letto,materasso e lenzuola ma non trovò niente. Decise di andare a farsi una bella doccia;
Entrò nel bagno e guardò il riflesso di se stesso nello specchio.. Era magro,troppo magro e gli zigomi erano un po’ troppo pronunciati.
Le guance erano sempre fredde e rigide ed era tanto, forse troppo tempo, che quelle labbra non si scioglievano in un sorriso.
 Ma d’altronde ,come diceva suo padre, che senso ha sorridere se non ne vale la pena ? E Malfoy aveva un motivo percui valeva la pena sorridere ? No, decisamente no. 
Prese asciugamano e shampoo e uscì dalla sua stanza, attraversò la sala comune dei serpe verde in cui un camino accogliente e scoppiettante lo invitava a rimanere al caldo e salì le scale per uscire dai sotterranei.
 
E così arrivò la sera portando con se i suoi dubbi e il buio freddo del lugubre bagno dei prefetti al quinto piano della scuola. 
Draco si sedette per terra in un cubicolo freddo e maleodorante, i lamenti di Mirtilla Malcontenta erano l’unico suono che gli faceva compagnia, a parte il gorgoglio dell’acqua che si riversava nella grande vasca in attesa del biondo. Malfoy avvertì un oggetto urtargli il polpaccio.. Era la sua spazzola ! ma.. cosa ci faceva lì ? Non si scervellò più di tanto nel domandarsi il perché la sua spazzola fosse lì. Si alzò, si svestì e seguito dallo sguardo ammirato di Mirtilla si immerse nella vasca. 
 
Se il giovane avesse guardato qualche cubicolo più in là avrebbe visto il motivo per cui la sua (e ripeto costosa) spazzola era lì.. e si sarebbe accorto che il motivo era in un calderone che sfrigolava, con un bicchiere ormai vuoto accanto.
 
 
                       Writer's corner 


eccomi qui, ancora :) 
volevo solo ringraziare tutti quelli che hanno recensito o che mi hanno mandato un messaggio privato, GRAZIE MILLE davvero, sono felice che la storia vi piaccia e, ho seguito il consiglio di una recensitrice (?) il fascino tenebroso è arrivato.. e durerà per un po' 
Dopodichè so che in questo capitolo non ho messo nessun dialogo tra i due protagonisti quindi il prossimo capitolo sarà super concetrato su loro due . i capitoli sono un po' corti e spero possiate scusarmi ma ho un programma che fa schifo e se scrivo tanto lì risulta poco qui o cose del genere..

Un bacio
Viola 
  
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