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Autore: Mimiwitch    11/12/2012    3 recensioni
Dal capitolo 4:
“Quindi che farai ora?” le domandò lui, forse per sviare dall'argomento amore.
“In che senso? Per il mio amore non corrisposto? Nulla” rispose sorpresa.
“Rimarrai ad ammirarlo da lontano? Senza dirgli nulla? Senza nemmeno provarci?” la interrogò incredulo.
“Sì, sì e sì. E' mio amico e la ragazza che ha invitato è una mia cara amica, una ragazza fantastica. Sono felice per loro. Anche se remotamente avessi delle speranze non mi metterei mai tra loro!”
I due rimasero in silenzio dopo l'affermazione di Katie.
Lei si sentiva in imbarazzo.
Dire cose del genere ad alta voce, di notte, a George.
Dal capitolo 28:
“Mi dispiace, Katie” esclamò dopo, serio.
“Per cosa?”
“Per averti ridotto in questo stato. Non sono stupido!” aggiunse interrompendola, dato che lei aveva aperto bocca per controbattere.
“Mi vergogno di quello che ho fatto, ma ho dovuto” continuò imperterrito.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Katie Bell, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Gli studenti nella Sala Grande avevano occhi solo per il nuovo, grottesco professore di Difesa contro le Arti Oscure. Seduto al tavolo degli insegnanti, lo guardarono scolare qualcosa da una fiaschetta, ignorando ogni persona presente in sala.

Bisbigli scivolavano sui banconi:
“Che ha la sua faccia?”

E la gamba di legno?”
Avete visto il suo occhio blu elettrico?”

Silente riprese il comando.
Come stavo dicendo” disse, sorridendo alla marea di studenti davanti a lui, tutti con gli occhi ancora puntati su Malocchio Moody, “nei prossimi mesi avremo l'onore di ospitare un evento assai emozionante, un evento che non ha luogo da più di un secolo. E' con grandissimo piacere che vi informo che il Torneo Tremaghi quest'anno si terrà a Hogwarts.”

Sta SCHERZANDO!” disse Fred Weasley ad alta voce.

Katie Bell scoppiò a ridere, seguita dal resto degli studenti in sala; Fred era riuscito con due sole parole a sciogliere la tensione che l'arrivo di Malocchio aveva creato. Non riuscì a sentire la replica di Silente perché stava cercando di non ridere troppo forte e di non farsi notare. Buttò un'occhiata al ragazzo e lo vide ascoltare Silente concentrato, mentre il sorriso ancora gli aleggiava sulle labbra. Sentì il familiare calore al centro del petto, quel formicolio dolce e fastidioso al tempo stesso.

Leanne si voltò verso di lei.
“E' davvero un idiota!” bisbigliò mentre sorrideva, divertita.

Katie non replicò, si limitò a sorriderle di rimando; sospettava che Leanne sapesse, ma non avrebbe mai, mai confermato i suoi sospetti.
Si conoscevano dal loro primo giorno a Hogwarts.
Si era scontrata con lei sul treno mentre cercava un posto libero a sedere, perdendo ogni cosa contenuta nel suo baule: Leanne l'aveva aiutata a raccogliere; nella traversata sulle barche per raggiungere il castello aveva fatto rollare un po' la barca ed era stata l'altra a fermarla; quando l'aveva raggiunta al tavolo di Grifondoro, dopo essere stata smistata, Leanne le aveva detto che da quel momento in avanti l'avrebbe tenuta d'occhio. Katie le aveva sorriso, grata, capendo di aver trovato una vera amica. Leanne le leggeva dentro e sapeva che doveva essere difficile, nemmeno lei si capiva mai del tutto.

Persa nelle sue riflessioni la giovane si era persa gran parte del discorso: si era accorta solo che le facce di Fred e George erano passate da entusiaste e raggianti, a furibonde e perplesse.
Leanne, al suo fianco, si alzò.

E' ora di andare? Che mi sono persa?”

L'amica la studiò un momento, poi sospirò. "Eri di nuovo persa in fantasticherie?"
Io non mi perdo in fantasticherie!” sbottò punta nel vivo. “Stavo cercando di ricordare una cosa e mi son persa il discorso di Silente.”
Riassunto: Torneo Tremaghi, scuole di Beauxbatons e Durmstrang, un campione per ogni scuola, prove estremamente pericolose, forse mortali. Premio di mille galeoni. Limite di età minimo 17 anni” snocciolò Leanne con fare pratico, mentre uscivano dalla sala Grande e si avvicinavano alle scale con passo rapido.

Stavano cercando di non inciampare negli studenti del primo anno, che avrebbero rallentato loro la strada.

Katie sorrise; Leanne aveva il dono della sintesi: se un discorso impegnava dieci pagine, poteva riassumerlo in dieci righe.
Ah, e i gemelli stanno escogitando qualcosa per entrare nel Torneo, nonostante non abbiano l'età giusta. Ho sentito Fred parlare di pozioni invecchianti” mormorò l'altra guardandola di sottecchi, tenendosi alla balaustra.

Katie inciampò nel gradino e sbatté il ginocchio. Cercò di far finta di nulla e si tirò su.
Me l'aspettavo da loro. Pericolo, fama e galeoni, come potrebbero tenersi alla larga” disse con un sorriso un po' forzato, il ginocchio che pulsava mandandole lampi negli occhi.
Fred e George avrebbero fatto qualunque cosa per stare al centro dell'attenzione e portare scompiglio allo stesso tempo. Katie si domandò che sarebbe successo se uno di loro due fosse stato scelto come campione: che avrebbe fatto l'altro gemello? Loro non erano una sola entità? Di sicuro si sarebbero scambiati di continuo, facendo impazzire i giudici.

Leanne si scansò per far passare un gruppo di ragazzi del settimo anno, due dei quali sorrisero verso loro.
A te non piacerebbe partecipare? Se avessi l'età giusta dico. Sei in gamba!”
Katie la guardò negli occhi per cercare una traccia di ironia, che non trovò.

Stai scherzando? Anche se avessi 17 anni non sarei mai all'altezza, devi essere coraggioso, avere prontezza di riflessi, amare i riflettori. No, non fa per me” dichiarò con forza.

Erano arrivate al ritratto. La signora Grassa le salutò con un dolce sorriso.
Guazzabuglio” disse Leanne sicura, mentre Katie la guardava perplessa.
Beh, che c'è? Non è colpa mia se ho un ottimo udito. Non origlio le conversazioni altrui, le sento e basta!” spiegò l'amica facendo la finta indignata.

Seguì Leanne dietro il buco del ritratto, nella sala comune satura di persone; buttò uno sguardo distratto verso il gruppetto di Harry, Ron, Hermione, Fred e George che si separava per andare nei dormitori. Di nuovo quella capriola nello stomaco.

Si incamminarono su per la scala che portava ai dormitori femminili.
Se davvero i gemelli avessero trovato un modo di partecipare, lei avrebbe avuto il coraggio di andare dietro a loro? Di infrangere le regole? Di stare al centro dell'attenzione cercando di superare prove mortali?
-Ritorna coi piedi per terra, Katie, non sei una ragazza così in gamba! E diciamocelo, non hai nemmeno abbastanza coraggio per fare incantesimi semplici davanti agli amici, figuriamoci davanti alla scuola al completo. Scordatelo, mollacciona!-
Il suo stesso subconscio le remava contro.

Si era fermata di colpo nel bel mezzo della scala, persa nei suoi ragionamenti: alle sue spalle qualcuno la urtò con forza, sbilanciandola in avanti, facendole sbattere nuovamente il ginocchio.
Cercò di non urlare dal dolore e si girò in tempo per vedere Leanne afferrare al volo Hermione per un braccio, prima che cadesse dalle scale.

Perdonami!” urlò contrita Katie, “ero sovrappensiero!”
Hermione scosse la testa, sorridendo.

Ero distratta anche io. Indignata da questo lavoro da schiavi!” sbottò ritornandodi colpo seria.
Augurò loro la buona notte e sparì nel dormitorio del quarto anno.
Si guardarono perplesse.

Il loro dormitorio le accolse con la sua solita aria rassicurante e morbida, calda, avvolgente. Le loro compagne di dormitorio, Aileen, Madeline e Cindra, erano già arrivate e si stavano preparando per dormire.
Katie si infilò subito il pigiama, morbido ed enorme, sciolse i capelli castani e si infilò nel letto.
Era sazia, felice di essere a Hogwarts, di essere con Leanne, di rivedere Fred...
-No! Fred no! Basta cervello, scordatelo! Non fa per te! Pensa ad altro!-

Sono sicura che questo sarà un anno interessante!” esclamò Leanne, infilandosi nel suo letto a baldacchino.
Studenti di altre scuole in visita, prove emozionanti, il ballo. Non potremo annoiarci, no?” continuò l'amica convinta, sprimacciando un cuscino.
Katie annuì.

Sì, ma ricordati che è il nostro quinto anno, Leanne! I G.U.F.O.! Pensiamo a dormire” disse, cercando di soffocare uno sbadiglio.

Il torneo Tremaghi! In effetti sarebbe stata una bella occasione per la scuola, ci sarebbe stato da divertirsi!

Certo, il Quidditch era stato sospeso...niente allenamenti...poche possibilità di vedere Fred...
Si era presa una cotta per lui alla fine dell'anno prima quando, presi dall'euforia per la vincita della coppa di Quidditch, Fred l'aveva stretta forte e le aveva dato persino un bacio sulla guancia. Era rimasta in trance, a sorridere come un'ebete e a cercare di definire quelle strane sensazioni che provava. Aveva sempre pensato che Fred e George fossero simpatici e divertenti, ma non aveva mai pensato a loro come ragazzi.
Da quel momento invece, ogni volta che il pensiero di Fred si era affacciato alla sua mente, aveva sentito quel buffo sfarfallio nello stomaco e il suo viso diventare incandescente.

Il pensiero di non avere la scusa del Quidditch per vederlo la intristì di colpo.
-Cervello! Sei monotematico! Buona notte!-
Con una smorfia decisa si strinse nelle coperte e cercò di dormire, scacciando tutti i sorrisi beffardi che le saltavano alla mente.





Note:

Salve a tutti!

Sono Mimì.

Di Leanne non viene mai detta né la casa né l'anno. Ma nel sesto libro, quando Katie torna dal San Mungo, dice a Harry che Leanne “le stava raccontando di McLaggen e dell'ultima partita”, e lei in quel momento si trovava in sala comune circondata dai suoi amici del settimo anno. Perciò per me Leanne ha la stessa età di Katie ed è una Grifondoro.

  
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