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Autore: Sakura_Elric    03/07/2007    2 recensioni
come tutti saprete, a sakura piace sasuke da taaaanto tempo. ora ha 20 anni e ancora non demorde. e decide di fare un altro tentativo, esternandogli i propri sentimenti. ma dopo l'ennesimo rifiuto, decide di gettare la spugna una volta per tutte. ma le cose possono cambiare? e forse...le persone possono cambiare? leggete e vedete...mia prima ff(non molto lunga) su naruto, siate clementi e commentate! avvertimenti all'interno ^___^ bacioni
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a voi il secondo chap! Buona lettura!

Sakura passò quella settimana dentro casa a non far niente, anche perchè le era venuto un gran febbrone. Il termometro sembrava rimasto fermo a 39° e la temperatura non dava segni di diminuzione, neanche con le pasticche e gli sciroppi con cui la nonna la imbottiva ogni secondo. La febbre doveva averla presa a causa dell'acquazzone, anche se in verità faceva davvero caldo. Le previsione dicevano che in quella giornata dovevano essere tipo 34 gradi. E sakura pensava che la malattia non le era venuta solo a causa della pioggia, ma era una specie di reazione del corpo al dolore che aveva provato quel maledetto giorno. Per arrivare ad avere la febbre per essere stata rifiutata da un ragazzo, doveva soffrire davvero tanto. Quella reazione era troppo intensa per trattarsi di una cosa semplice. Se non altro però, la febbre l'aveva aiutata ad avere un'altra cosa con cui sprecare il tempo. Infatti dormiva quasi tutto il giorno, e si alzava dal letto solo per andare in bagno. Era visibilmente sciupata, stava diventando pelle e ossa perchè non mangiava nulla e si faceva sempre più pallida. La testa era completamente offuscata e non riusciva a pensare a nulla, ma ogni volta che la sua mente trovava modo di andare a pensare proprio a quello, Sakura faceva una smorfia di dolore e nascondeva la testa sotto il cuscino. Cercava di pensare ad altro per cercare di non piangere, perchè una volta che una lacrima le solcava il viso, di certo non era l'ultima, e ben presto se ne aggiungevano un'infinità, e non riusciva a smettere. In un certo senso le lacrime erano come una droga, quando si comincia, è difficile smettere.
Dopo una settimana di medicine e letto, i risultati si cominciavano a vedere. La temperatura corporea diminuì fino a 37° e Sakura riprese un po' di colorito in faccia. Ma non riprese di certo il suo solito sorriso e la sua solita allegria. Quelli no, non sarebbero tornati, nemmeno con il doppio delle medicine. Non esisteva una qualche medicina per guarire il cuore. A Sakura comunque non andava di uscire di casa. Alla nonna diceva che ancora si sentiva un po' giù a livello fisico, ma la verità era un'altra. Non le andava di vedere i volti dei suoi amici felici quando lei invece era triste, non le andava di conversare con qualcuno, perchè non le andava di ridere e scherzare con nessuno. Ma il motivo principale era che aveva paura di incontrare Sasuke. Come si sarebbe comportata se l'avesse rivisto? Temeva che non avrebbe retto, che sarebbe scoppiata a piangere davanti a lui come una bambina. Temeva di soffrire ancora di più alla sua indifferenza. Com'era stato cattivo. La freddezza con cui l'aveva "scaricata" era qualcosa di inimmaginabile. È incredibile come certa gente riesca calpestare il cuore di una persona e poi andarsene e lasciandola sola come se niente fosse. Si vedeva proprio che era un Uchiha.
Le ci volle un'altra settimana per raggiungere la temperatura finalmente di 36,5°. Era domenica, il giorno peggiore della settimana. In quella giornata di solito non c'era niente di interessante da fare, e lei si annoiava a morte. Ma tanto, si sarebbe annoiata comunque, a prescindere dal giorno. Nulla ormai riempiva le sue giornate, non voleva fare niente, nemmeno uscire per fare una passeggiata veloce. Ma per sua fortuna, quello non fu un giorno poi cosi noioso, perchè proprio intorno alle 3 del pomeriggio, la sua amica Hinata la venne a trovare. Era da tanto che non vedeva Sakura e si chiedeva che fine avesse fatto. Le due andarono a parlare in camera della ragazza dai capelli rosa.
-Sakura ma che fine hai fatto? Quel giorno, alla festa di naruto sei sparita! Ti ho vista lasciare il giardino come uno zombie...ma che era successo?-
A Sakura ci volle un secondo per ricordare. E abbassò la testa, scuotendola, cercando di scacciare quei brutti pensieri.
-non...non è successo niente...-
Ma Sakura non riusciva proprio a non pensarci, ora che hinata gliel'aveva ricordato poi, era la fine. Non riuscì a trattenere le lacrime, e dopo poco si ritrovò a piangere come aveva fatto nei giorni precedenti.
-santo cielo Sakura! Che ti prende? Se vuoi sfogarti, io sono qui...-Hinata era preoccupata per il comportamento di Sakura. Era diversa...era di nuovo diventata pallida e il suo aspetto trasandata non era buon segno.
Dopo un po' Sakura si calmò, e decise di sfogare il suo dolore a hinata. In fondo, era l'unica persona che l'avrebbe capita. Stava davvero male...e forse solo hinata la poteva salvare. Anche se comunque non sarebbe riuscita a superare, anche con il suo aiuto. Sakura raccontò tutto quello che era successo quel giorno, ed hinata alle sue orecchie. Come poteva essere stato cosi cattivo sasuke? D'accordo che lui era sempre stato cosi, però caspita, un po' di contegno!
-oh mio dio, ma è stato davvero un'idiota quello la! Che bastardo...-
sakura sgranò gli occhi. Era incredibile quello che aveva appena sentito. Hinata, la ragazza più timida, educata e pacata di tutta konoha, si era rivolta davvero con quei termini a qualcuno? E inoltre sembrava davvero arrabbiata. Raramente lei si arrabbiava in quel modo, ma stavolta sembrava che avessero fatto un torto a lei più che a Sakura. Ma subito se ne rese conto e ritornò con la sua solita espressione da ragazza impacciata e timida di sempre.
-scusami Sakura, io...è che queste cose mi fanno arrabbiare...-disse a tono basso Hinata.
-non...non ti preoccupare, hai fatto bene...-
ci fu una breve pausa. Sakura in questo tempo, sembrava davvero una bomba a orologeria, che rischiava di esplodere da un momento all'altro. E fu cosi.
-io non capisco perchè mi ha trattata cosi...io non gli ho fatto nulla di male, non è colpa mia se lo amo! Mi fa malissimo ogni volta che risponde in quel modo, possibile che non gli importa nulla di ferirmi cosi? Perchè...perchè...perchè mi vuole fare cosi male...perchè...-
sakura si piegò, facendo cadere le numerose lacrime sul letto. Hinata intanto la guardava, triste anche lei per quella situazione.
-Sakura...mi dispiace davvero tanto...io...ti capisco...-
sakura alzò il viso e guardò la sua amica, asciugandosi gli occhi.
-Hinata mi dispiace di averti messo tutta questa tristezza...sono un'egoista, penso solo a me stessa!-
-no non ti preoccupare scusami tu! E poi è normale che tu ti senta cosi...ricordati che puoi contare sempre su di me, io ti starò sempre vicina, in ogni situazione- Hinata sorrise, e Sakura, seppur a fatica, la ricambiò.
-grazie Hinata, anche io ti starò sempre vicina!-
le due si abbracciarono, ma poi Hinata se ne dovette andare. Sakura cosi rimase un'altra volta sola.
Passò il resto del pomeriggio sdraiata sul letto, con lo sguardo fisso sul soffitto. Si sentiva stanca, cosi si addormentò.

Circa 30 minuti dopo si alzò di soprassalto, tutta sudata. Guardò l'orologio: le 4. Aveva avuto un sogno, ma non si ricordava proprio tutto. Però non era uno di quei sogni brutti, ansi, se non sbagliava aveva sognato che era riuscita a conquistare Sasuke. E dentro si sentiva felice. Ma che sciocchezza...la realtà era completamente diversa. E tornarci non era stato cosi piacevole. *maledizione...era solo un sogno...* pensò tristemente.

Il giorno seguente, sakura si sveglio con un umore pessimo. Non era a causa di un sogno o cose del genere, si era semplicemente svegliata col piede sbagliato. Appena finì la colazione, si cimentò nel mettere in ordine la stanza, che era davvero sottosopra. Ad un tratto, Hinata la chiamò al cellulare.
-ciao Sakura, come va?-
-eh...come al solito...tu?-
-io bene...ansi, ti devo raccontare alcune cose che ieri ho dimenticato di dirti. Si tratta di naruto...senti so che ora sarei io l'egoista, ma ti devo chiedere un piccolo favore. Oggi io naruto e kiba volevamo andare a fare un giro...non è che tu verresti con me? Chiedo umilmente scusa, sono una sciocca, e se rifiuterai ti capirò.-
Sakura non poteva rifiutare, anche se quella era la firma della sua condanna a morte. Sopportare naruto per un pomeriggio intero...ma non poteva abbandonare la sua amica.
Cosi accettò.
-va bene Hinata...non ti preoccupare, verrò. Ti ho detto che su di me puoi contare.-
-sei sicura?-
-si, e poi magari mi potrebbe fare anche bene!-
-d'accordo, se lo dici tu...comunque ci vediamo davanti alla nostra ex scuola alle 4, va bene?-
-d'accordo, allora a dopo-
*mi potrebbe fare bene... ma quale bene. Mi farà solo male, lo so. Poi se dovessi incontrare qualcuno non gradito...ma ormai ho accettato, e non posso tornare indietro. Devo farlo per Hinata. Almeno lei, ha diritto a divertirsi.*

Intorno alle 3, 30 si cominciò a preparare. Si vestì comoda, con dei pantaloni fino al ginocchio neri, e una maglietta abbastanza scollata fucsia. I capelli li raccolse in una cipolla, lasciando che alcune ciocche sfuggite al fermaglio, le ricadessero sulle spalle e sul viso. Alle 4 meno dieci uscì di casa e si diresse verso l'accademia. Camminando si guardava intorno, doveva stare all'erta. Se avesse visto Sasuke, doveva nascondersi. Non aveva nessuna voglia di affrontarlo, non sopportava nemmeno la sua vista. Appena l'avrebbe visto, sarebbe sicuramente scoppiata in lacrime. Man mano che si avvicinava all'accademia era sempre più agitata. Non si sentiva affatto al sicuro a stare in giro. Cercò di calmarsi, e piano piano raggiunse il punto dove si doveva vedere con Hinata, Naruto e Kiba. Li ad aspettarla c'erano solo Hinata e Naruto.
-ciao ragazzi, e scusate il ritardo...-Sakura immaginava che naruto ora si sarebbe messo a farle le feste come un cane che fa le feste alla sua padrona. Invece con sua enorme sorpresa, si limitò a dire "ciao, Sakura" e stare li fermo, a sorridere. Cosa gli era successo ora? *mi sa che mi sono persa qualcosa...bhè tanto meglio cosi, dopo parlerò con Hinata.* si disse.
-ciao sakura! Ehm...ho sentito Kiba, ha detto che non può venire,saremo solo noi 3.- disse Hinata.
-d'accordo. -rispose Sakura.
 Per tutto il pomeriggio, Hinata non aveva fatto altro che parlare con naruto, lasciando un po' in disparte Sakura. Ma in fondo, quest'ultima ne era contenta. Forse Hinata era davvero riuscita a conquistare naruto.
Verso le 6 e mezza di sera, Naruto disse che doveva andarsene perchè aveva delle cose da fare. Cosi sakura potè parlare da sola con l'amica.
-Hinata...ma cosa è successo con Naruto? Mi sono per caso persa qualcosa?-
-ehm...si...ieri ti dovevo raccontare delle cose, ma poi mi sono scordata...scusami.-
-non fa niente, vorrà dire che ora me le dirai! Su sediamoci su quella panchina-Sakura indicò una panchina al bordo della strada, ed entrambe si ci sedettero.
-allora...ti ricordi alla festa di Naruto? Bhè, tu a un certo punto sei sparita, e io sono rimasta sola nella stanza. Non sapevo cosa fare, e mi sono messa a cercare qualcuno con cui chiacchierare, e indovina chi ho trovato da solo seduto sul divano? Naruto! Mi sono seduta affianco a lui e abbiamo cominciato a parlare del più e del meno...credimi è stata una sensazione bellissima. Lui per la prima volta non mi ha evitata o cose del genere. Da quel giorno abbiamo cominciato a sentirci di più, anche al telefono e siamo diventati ottimi amici...sono cosi felice!-
-Hinata sono davvero contenta per te! A quanto pare da una parte è stato meglio se ti ho lasciata sola quel giorno!-Sakura si sforzò di sorridere e di non far vedere il suo vero stato d'animo. Sapeva come si chiamava quello che stava facendo: ipocrisia. Ma non poteva permettersi di rovinare la felicità degli altri per colpa della sua tristezza. Vedere l'amica cosi felice...non sapeva se era più felice per hinata o più in pena per se stessa. Insomma, tutti i suoi amici erano felici e contenti, Ino con Shikamaru, Hinata con Naruto, e in giro si erano visti anche Tenten con Neji, ma nessuno sa se stiano insieme. E quasi tutti stavano radicalmente cambiando. Hinata era diventata più estroversa, Naruto forse stava sulla giusta via per mettere la testa a posto, Neji Hyuuga sembrava diventato più socievole, come anche Gaara incredibilmente. Con Ino aveva fatto pace da quando lei si era messa con Shikamaru. L'unico a non essere cambiato era sasuke. Sempre scontroso e soprattutto cattivo e crudele. E sentiva che anche lei stessa stava cambiando, questo a causa sua.
-si è vero, quindi in un certo senso ti devo ringraziare!-Hinata le sorrise. Sakura invece aveva ancora sul viso il sorriso finto di prima. Hinata si accorse che qualcosa non andava.
-sakura...che hai? Mi dispiace, io non volevo farti ricordare...sono un'egoista, perdonami...-e le posò una mano su una spalla.
-non è niente...lasciamo stare. Ora pensiamo solo a te, ma ti sei messa con Naruto quindi?-
-ancora no, ma voglio arrivare fino in fondo. Comunque se non te la senti possiamo cambiare discorso-
-ho detto che non ti devi preoccupare. Tu ci sei sempre stata quando ti raccontavo le mie "imprese" con sasuke, e ora io voglio esserci per te. Quindi continua, cosa hai intenzione di fare ora?-
-grazie Saku...ma niente, ora voglio continuare a frequentare Naruto, magari un giorno...-hinata sospirò.
-io spero vivamente che vada tutto bene tra te e Naruto...sono davvero contenta- stavolta sorrise sinceramente.
-lo spero anche io...oh  come è tardi, sarà meglio che vada a casa, sennò mio padre se la prende. Ci vediamo domani ok?-
-d'accordo Hina, ci vediamo!- e subito l'altra andò via velocemente.
Anche Sakura si alzò dalla panchina e cominciò ad andare verso casa.  Mentre camminava pensava ancora a tutto quello che era successo nei giorni passati, e non riuscì a trattenere il pianto. *avanti Sakura, non puoi frignare come una bambina...*continuava a ripetersi, ma non servì a nulla. Abbassò la testa e fece scivolare qualche ciocca di capelli davanti al viso, per coprirsi e non dare nell'occhio. Ma tanto in giro non c'era nessuno, quindi non doveva preoccuparsi. Camminava e intanto piangeva. Era stufa di soffrire, ma le lacrime le scendevano involontariamente. Ogni volta cominciava a piangere e nonostante numerosi tentativi, non riusciva a smettere. La finiva solo quando e se il corpo se la sentiva.
Camminava lentamente e si stava per avvicinare a casa quando vide un gruppo di ragazzi riuniti in cerchio. Sembrava stessero facendo qualcosa in segreto. Sakura li fissava per cercare di capire cosa facevano. Ad un tratto uno di loro si girò, e sorprese Sakura a guardarli. La ragazza impaurita si voltò di scatto e come se nulla fosse continuò a camminare. Il ragazzo  però,abbastanza basso e vestito in modo strano, le si parò davanti e con sguardo irritato le disse:
-hey tu, non è che per caso hai visto troppo?-
-io?io, no non ho visto niente te lo giuro.-
-mmm...hai la faccia di una che dice la verità...a proposito di faccia, lo sai che sei proprio carina?-
-ti ringrazio, ma ora devo proprio andare. Ciao!-Sakura fece per andarsene ma quello la bloccò.
-hey piccola dove credi di andare...perchè non vieni a divertirti con noi? Abbiamo un po' di roba...-
-uno: ho detto che non posso e che me ne devo andare. Due: io quella "roba" non la prendo. Ti è chiaro?-
-va bene va bene stai calma...ma quanti anni hai?-
-20... ora ti saluto, ciao.- e cercò di divincolarsi dalla stretta del ragazzo, ma lui la trattenne ancora.
-aspetta un attimo...sbaglio o piangevi?-
-si e allora?-intanto le lacrime si stavano asciugando.
-vedi...se stavi piangendo cosi, a giudicare dal viso tutto bagnato, devi essere davvero triste...-
quel ragazzo aveva centrato in pieno. Non era solo triste, era totalmente abbattuta.
-si...è vero, ma con questo?dove cerchi di arrivare?-
-bhè, ti va una bottiglia di wisky?-
sakura sgranò gli occhi.
-una...bottiglia di wisky? E cosa ci dovrei fare?-
-ma è ovvio, lo devi bere! Aiuta molto in queste situazioni...soprattutto quello all'arancia. Credimi, ci sono passato...e poi ho una bottiglia piena e non so cosa farci...-
-no...io non posso...chissà cosa ci avrete messo dentro!-
-eddai! Vuoi sentirti meglio?prendila! dentro a quella bottiglia c'è solo wisky all'arancia e niente più-
-senti se stai cercando di racimolare soldi ti avviso che io li ho finiti e poi non li darei mai a una tipo come te, ci sono altri modi per guadagnare denaro, perchè non vi cercate un lavoro tu e i tuoi amici? Me ne vado, ciao-
-aspetta un attimo, guarda che la bottiglia te la voglio dare gratis! E poi non cerco di guadagnare soldi vendendo bottiglie di wisky o cose del genere...su dai prendila! E se ti va puoi aggiungerti al mio gruppo... così beviamo tutti insieme!
 -io...e se qualcuno mi becca?non la posso portare a casa quella!-
-nascondila, no? E poi appunto ti puoi unire a noi-
-senti, io non ho ne tempo ne voglia, ma se ci tieni tanto allora la prendo quella bottiglia, tanto peggio di cosi non può andare...-
la giovane abbassò lo sguardo tristemente. Pensò che in fondo, le sarebbe stato di aiuto bere qualcosa di forte. Doveva provare emozioni più forti per cercare di stare meglio.
-dai...ti prego...-la supplicò il ragazzo. Sakura si volto verso i suoi amici. Erano due maschi e una femmina. Ci pensò un attimo. *non ho nulla da perdere...e va bene accetto. E non dirò nulla a Hinata, non voglio che si preoccupi. Voglio tenerla fuori.*
-d'accordo, accetto. Ma ora vado. Semmai ci sentiamo.-
-ben fatto. Comunque scambiamoci i numeri.-
-ok-
dopo essersi scambiati i numeri si salutarono. Francamente quei ragazzi non avevano per niente delle belle facce. Sembravano dei "drogati", davvero. Ma lei ora si trovava sola a parte Hinata, e qualche amico in più con cui sfogarsi le poteva essere utile.
Sakura fissava la bottiglia arancione che teneva in mano. Era davvero la scelta giusta? Dove l'avrebbe portata? Sicuramente l'avrebbe aiutata.
Infatti ora si sentiva come una bambola di porcellana, di quelle che se le scuoti, le lasci cadere o semplicemente le tocchi troppo forte, rischiano di frantumarsi.

Nda: risposte alle recensioni:

 A Inu-kagghy: eh si, anche io adoro queste coppie. È vero Sakura sta appiccicata a Sasuke perchè gli vuole taaaanto bene e per farsi notare, ma a quanto pare ottiene sempre l'effetto contrario (povera me T_T ndSakura). Naruto invece è e rimarrà sempre un po' tonto, ma in fondo "everybody change"! riguardo a Ino e Shikamaru...bhè non mi soffermerò su questa coppia, solo delle brevi citazioni. È che se Ino fosse single e ancora innamorata di Sasuke, la ff si farebbe ancora più complicata. Quindi almeno in questa ff l'ho piazzata con Shikamaru.
La nostra Hinata, bhè, anche lei è diventata più estroversa. Ah, grazie per avermi detto delle maiuscole e scusa se non le ho messe, è che non ci avevo fatto caso. Ora però ho rimediato, ammesso che non me ne sia scordata qualcuna. In questo caso chiedo umilmente perdono T_T.Cercherò di aggiornare presto, e ti ringrazio della luuuunga recensione. Bacioni ^____^

A Mimi: anche per me queste sono le due coppie migliori. Spero che questo cap ti sia piaciuto, e grazie della recensione. Bacioni ^__^

A Lella: diciamo che era ora di far vedere a tutti ciò che prova Sakura per Sasuke. , grazie per il complimento alla ff e grazie anche a te per la recensione. Bacioni ^__^

Ora vi saluto, e mi raccomando commentate in tanti!
Bacioni,
*Sakura_Elric*
  
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