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Autore: Mistress Lay    03/07/2007    19 recensioni
LA FIC TORNA! XD *** Cosa si prova a veder crollare i ricordi di tutta una vita? Cosa si prova a sapere che dietro quegli occhi raggianti c'era un segreto? Cosa si prova a scoprire da uno sconosciuto che aveva un fratellastro? Cosa si prova a scoprire che sua madre aveva avuto un figlio da un altro uomo? *"Vuoi sapere un segreto su tua madre?"*
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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OTHML

Capitolo Diciassettesimo – Tutto pur di separarli

 

 

 

Dedicato ad una persona speciale, anzi, che dico speciale, direi specialissima, anzi, unica.

A fann1kaoriyuki.

Ti voglio bene, tesoro!

 

 

 

Draco Malfoy.

 

Che cosa ci faceva lì?

 

Harry proprio non riusciva a capire come mai Draco Malfoy si trovasse di fronte a lui, con quel maledetto sorriso beffardo sulle labbra, con quegli occhi tempesta che preannunciavano una bufera di proporzioni cosmiche. Un Katrina in miniatura, grandioso, veramente grandioso, come se la vita di Harry non fosse abbastanza complicata.

Si diceva spesso che non bisognava far arrabbiare le donne, Harry corresse quel detto mentalmente. Non bisognava far arrabbiare Malfoy.

E dire che Malfoy nemmeno aveva fiatato. Semplicemente lo guardava, squadrandolo con i suoi occhi rabbiosi, ma mettevano una tale ansia addosso…

Ecco che cosa provava un uomo normale di fronte ad una splendida belva feroce: la si poteva guardare ed ammirare, ma ne aveva un terrore sacrosanto.

 

Non aveva mai visto Malfoy infuriato a tal maniera, mai.

 

Che gli era successo?

E poi perché diamine era lì?

Per quale strana combinazione del fato era lì? Perché? Per complicargli ulteriormente la vita?

 

Per fortuna sono in un ospedale, pensò Harry, almeno riceverò i soccorsi con una cerca urgenza…

 

- Esatto, Potter – gli rispose con voce strascicata Malfoy – Che c’è? Non sei contento di rivedere la tua nemesi? Non mi dirai che il tuo dolce fidanzatino ti ha fatto dimenare anche questo, eh, Sfregiato? -

 

Trattenne a stento la rabbia.

 

Merlino, che odio che provava per quel biondino che stava accanto a Harry!

E così era lui il ‘ragazzo americano che bacia da Dio’.

 

Oh, tra poco sarà il ragazzo-americano-che-bacia-da-Dio-morto-così-morto-che-farà-invidia-a-tutti-i-morti, si rassicurò Draco Malfoy ravvisando con la mente una lista completa di maledizioni ad ampio spettro che possano umiliare, torturare e uccidere quello stramaledetto scialbo babbano.

 

Ora capisco come mai Voldemort voleva sterminare tutti i babbani e i mezzosangue.

Per forza!

I nostri meravigliosi esemplari di maghi non devono essere in alcun modo sedotti da questi sempliciotti babbani!

 

Draco avrebbe voluto sbattere Harry contro un muro e urlargli la fatidica domanda: Che ha questo Ken in carne ed ossa più di me?

 

Ma come, tutti si voglio accaparrare un Malfoy.

 

Ok, magari suo papà è riuscito a far una cattiva pubblicità alla loro rispettabile casata di maghi oscuri e bla bla bla, e certamente Harry, per qualsiasi relazione, avrebbe tenuto conto del piccolo particolare che il suddetto Draco Malfoy – oltre ad essere bello, interessante e affascinate – era l’unico figlio di Lucius Malfoy.

 

Però…

 

Oh avanti, bastava guardare Draco per scordarsi di questo piccolo dettaglio insignificante!

 

Draco ghignò.

 

Oh sì, sapeva di essere affascinante, era un mago anche, ricco sfondato da non dimenticare!

E soprattutto voleva Harry Potter!

Punto e basta.

 

Al diavolo quel maledetto americano!

 

Ah sì, bacia bene?, pensò con astio crescente. Odioso babbano.

Non provare a emulare la mia occhiata da ehi-sei-nel-mio-territorio! Puff, non ci riuscirai mai!

E comunque è del tutto inutile… visto che sei tu nel mio territorio!

 

- Che diavolo ci fai qui? – e così Potter nemmeno mi contraddice per quel ‘fidanzatino’, eh?

 

In realtà Harry era così sconvolto dalla presenza di Draco da non aver nemmeno dato retta alle parole che questi aveva pronunciato poco prima.

Non posso crederci! Draco Malfoy in persona!

 

- Sono venuto a farti visita, non trovi sia gentile da parte mia? - Ok, Harry, respira.

- Gentile? – Harry incrociò le braccia al petto – Se non mi ricordo male, e correggimi se sbaglio, io e te non abbiamo mai avuto un buon rapporto! Perché dovrei pensare che tu abbia fatto un gesto gentile? -

Draco Malfoy avanzò di un passo, stringendo gli occhi: - Non ti sei perso proprio niente, Sfregiato! E come vedo la piattola rossa è stata per te una scelta molto infelice visto che hai ben altre tendenze! –

 

Harry arrossì mentre Lukas seguiva il dialogo guardando prima l’uno e poi l’altro, alternativamente, senza perdersi una battuta.

Ma quello non doveva essere Draco-cotto-di-Potter?

Aveva intuito, da quanto aveva letto dalla lettera dell’amica di Harry, che il rapporto tra i due non era certamente roseo ma Lukas non potè evitare di cancellare quel ‘roseo’ e correggere con un disastroso.

Se l’amica di Harry e l’amico del biondino volevano fare in modo che i due si mettessero insieme… bè, qui non ci vuole solo tanta fortuna e tanta applicazione. No, ci voleva decisamente un miracolo.

Diede un’occhiata triste a Harry.

 

Ma come fai a metterti in questi casini?

 

- Spero che tu non sia venuto qui per parlarmi delle mie tendenze, Malfoy, perché stà pure sicuro che sono affari miei! – replicò Harry.

- E se fossero anche problemi miei? – ribattè serafico Draco.

Prima che Harry avesse il tempo di imbarazzarsi un’infermiera grassoccia si affacciò dalla porta, squadrando i tre ragazzi con aria truce: - Che ci fate qui? –

Lukas afferrò il braccio di Harry e fece per trascinarlo fuori ma Draco, vedendo il suo gesto, fece lo stesso, afferrando Harry per l’altro braccio e lanciando all’americano un’occhiata di superiorità.

Harry si schiarì la gola ma nessuno dei due lo ascoltò, continuarono a tenerlo per le braccia e vollero passare entrambi dalla porta. L’infermiera li guardò stralunata.

I giovani d’oggi…

Una volta di nuovo alla sala d’aspetto, di nuovo tutti gli sguardi furono per loro, soprattutto per Harry che sembrava braccato da un lupo inferocito alias biondino alla sua destra, e da un ragazzo confuso alla sua sinistra.

- Non ci presenti, Harry? – domandò Lukas, curioso. Come se non conoscessi questo squilibrato!

- Non ci presenti, Harry? – lo scimmiottò Draco. Come se non avessi capito chi è questo squilibrato!

- Perché prima non mi lasciate!? – sbottò Harry, imbarazzato e decisamente confuso da tutto questo astio. Ma che aveva Malfoy? Si era sniffato la polvere volante?

- Già, perché non lo lasciate? – domandò una voce strafottente.

Alzando lo sguardo i tre ragazzi videro di fronte a loro Nathan Whilher, con lo sguardo più assassino del suo repertorio.

 

Di bene in meglio, Harry, di bene in meglio, pensò Harry liberandosi con uno strattone dalla stretta dei suoi ragazzi, in imbarazzo.

 

Dannazione, ci mancava solo lui!, pensò Lukas.

 

E questo chi diavolo è?, si chiese Malfoy.

 

- Usciamo – li invitò tutti Harry, odiando tutti quegli sguardi che erano puntati su loro quattro. Per dare maggior forza al suo ordine uscì lui per primo, sapendo perfettamente che gli altri tre lo avrebbero seguito.

 

Com’era poi successo.

Erano di fronte all’ospedale, accanto al parcheggio, sotto il sole tiepido autunnale.

 

- Chi è questo qui? – chiese Nathan andando al fianco di Harry.

- Draco Malfoy, eravamo… ehm… compagni di scuola… -

Draco fece una smorfia.

- Lui è Lukas Scott, mio cugino e Nathan Whilher, mio fratello – spiegò sbrigativamente Harry.

Draco scoccò un occhiata in tralice a Lukas: - Te la fai con tuo cugino, Potter? – domandò acido.

Harry chiuse gli occhi, immaginandosi perfettamente la reazione di Nathan.

- Che hai detto, scusa? -

 

Come non detto…

 

- Non stiamo insieme! – esclamò Lukas.

- Oh, allora il meraviglioso americano che bacia da Dio chi è Potter? -

 

A quella domanda Harry spalancò gli occhi, colpito.

 

Oh my…

Si ricordava a memoria le sue parole!

 

In un attimo fu da Draco, tappandogli la bocca più velocemente possibile. Sentì le labbra morbide di Draco stringersi in una smorfia di disappunto per poi rilassarsi al contatto con la mano fredda di Harry.

Nathan non prese bene nemmeno quella scena: - Che cosa sta succedendo? Qualcuno mi potrebbe spiegare? –

- Niente – intervenne sbrigativo Lukas. Doveva essere questo quello che Harry aveva scritto nella missiva alla sua migliore amica. Non c’era da stupirsi se Draco Malfoy, chiaramente infatuato di Harry, fosse geloso marcio. Messa così la situazione, si notava anche una traccia di ironia in tutta quella storia.

- Niente cosa? – quasi gridò Nathan, furioso, afferrò il cugino per il bavero – E così il caro Lukas varca tranquillamente le porte della parentela, eh? -

- Idiota! – non riuscì a trattenersi Lukas – Io potrei! Non siamo così di parentela stretta! -

- Non ti permettere di chiamarmi idiota Lukas perché questa volta mi hai fatto proprio incazzare! -

- E finitela! – li bloccò Harry, a mano ancora premuta contro la bocca di Draco, timoroso che questi potesse intervenire per rovinare ancora di più il rovinabile – E’ tutto un malinteso! -

Draco osservò le dita di Harry, attraverso le sue labbra poteva perfettamente avvertire la forma del palmo di Harry, la sua morbidezza… attentamente, in modo da impedire a Harry di sottrarre subito la mano, cominciò a socchiudere le labbra e depositò un piccolo bacio sulla pelle di Harry.

Conseguenza: la replica di Harry fu bloccata a metà, questi si fece rosso e tolse più che immediatamente la sua mano dalla bocca di Draco, portandosela verso l’altra, allontanandosi pure di qualche passo, Nathan e Lukas volsero i loro sguardi prima verso Harry poi verso Malfoy, Nathan perse ogni interesse per Lukas e cominciò a calcolare la distanza che lo separava da Malfoy per tirargli un bel pugno secco in faccia.

 

E in quel momento Lukas comprese.

Guardò prima lo sguardo di Harry, poi quello di Draco.

Sì, ora non c’era più alcun dubbio.

 

Attrazione.

 

E cercò di imbastire un piano.

 

Perché Harry non poteva, non doveva stare un attimo di più con Nathan.

E Draco Malfoy capitava proprio al momento giusto e soprattutto, non meno importante, era la persona giusta. Quella testarda, più testarda di Nathan.

 

Per questo fece una faccia sorpresa e si rivolse a Harry: - Oddio, Harry non lo sapevo… -

Harry si voltò confuso verso di lui: - Cosa? Eh? –

Indicò prima Harry stesso poi Draco: - Di te e di lui… -

Nathan si bloccò, lanciando al cugino un’occhiata.

Non sarà che…

Harry andò in panico: - No! NO! Come… come puoi… - arrossì spiacevolmente.

- Non ti devi vergognare, Harry – continuò più calmo Lukas, aprendo il viso in un sorriso – Voglio dire… era naturale che il tuo fidanzato reagisse così quando ci ha visti prima – si volse verso Draco, ingoiando il rospo e continuando in tono affabile – Mi dispiace, Draco, non intendevo… siamo solo amici – chiarì.

Harry annaspò alla ricerca di aria.

 

Ma che prendeva a Lukas?

Merlino! Si era rincretinito tutto d’un colpo?

 

Nathan lo guardò con una tale rabbia negli occhi che per istinto Harry si ritrovò a indietreggiare, finendo, guarda caso, proprio tra le braccia di Draco Malfoy.

Il quale Draco Malfoy, senza tanti problemi, senza capire un granchè bene quello che stava succedendo, ma cogliendo la palla al balzo che Scott gli stava passando per far arrabbiare ulteriormente quello stramaledetto moro arrogante.

Così attirò a sé Harry passandogli un braccio lungo la vita e appoggiando poi il mento sulla sua spalla.

Inutile dire che Harry diventò totalmente rosso, semplicemente sconvolto dalla piega che aveva preso gli eventi.

- Io… Nathan… - guardò verso il fratello, in cerca di aiuto, per poi essere fulminato – Nathan io… non… - quasi gli salirono le lacrime agli occhi nel vedere lo sguardo di Nathan così deluso. Dio, ma che aveva fatto di male per meritarsi un fato del genere? – NON STIAMO INSIEME! IO… -

- Potevi anche dirmelo… - infierì ulteriormente Lukas vedendo Nathan traballare. Maledetti gli occhi di Harry! Come si vedeva chiaramente che non stava mentendo ma tutto ciò che diceva era verità! - … così io mi sarei fatto da parte -

- Smettila! – esclamò Harry – Che stai dicendo, Lukas? -

Nathan lo guardò, profondamente e fissamente per secondi che sembravano interminabili, nei quali Harry sostenne il suo sguardo senza abbassare gli occhi, cercando di fargli capire la verità.

Non riusciva a ripensare allo sguardo deluso di Nathan… non ci riusciva… faceva troppo male.

Dieci volte di più di quello di Lukas quando li aveva scoperti.

 

Perché Nathan… Nathan era Nathan.

 

Pensare che Harry gli avesse mentito faceva male ma non così male come avrebbe mai pensato… in fondo anche Harry non si era scostato dalle sue carezze, dai suoi baci… e dopotutto nemmeno loro avevano fatto qualcosa di bello. Ma vedere Harry lì, tra le braccia di quello… questo e solo questo lo faceva imbestialire!

Quello era suo fratello, il suo amante, era Harry!

 

Nessuno, tranne me, deve toccarlo così!

 

- Vedo che non ti serve una mano per mettersi assieme a Potter, Draco – intervenne una voce alle spalle di Lukas, tutti si voltarono verso il nuovo arrivato. Era un ragazzo nero che fissava la scena sorpreso – A saperlo non saremmo nemmeno venuti in America… hai visto Hermione? – Blaise li indicò con il dito.

Hermione giunse dietro di lui, di corsa, i capelli raccolti in una coda approssimativa che ondeggiava ad ogni suo passo. Sgranò gli occhi non appena si trovò di fronte quella scena: - Ma cosa… - scorse Harry – Harry! -

- ‘MIONE! – esclamò Harry felicissimo di vederla – Lasciami andare, furetto! – esclamò e si liberò dalla sua stretta per raggiungere Hermione – Come sono felice di vederti! Che ci fai qui? Potevi avvertirmi che saresti venuta! -

 

Lukas girò il capo da un’altra parte.

Accidenti… perché proprio ora?

 

Harry abbracciò di slancio Hermione tempestandola di domande mentre Blaise raggiunse un Draco quanto mai frustrato: - Mi sa che ho interrotto qualcosa, eh? –

L’occhiata che gli rivolse Draco fu una risposta più che esaustiva.

- Harry, sono così felice di vederti! L’America ti fa bene! Ma aspetta… tu non hai ricevuto il mio… ehm… la mia lettera? – domandò Hermione.

Harry scosse la testa: - No… io… ti avevo spedito una.. lettera per dirti che forse ho perso la tua missiva perché Ed… ehm… la postina si era fatta male -

Hermione si portò una mano alla bocca: - Quindi tu non sai niente? –

- Niente? Herm, a che ri riferisci? – domandò Harry confuso.

- Ti spiego tutto dopo, allora – guardò finalmente i due ragazzi sconosciuti, poi si avvicinò all’orecchio di Harry – Nathan è quello che mi sta guardando male? -

Harry sorrise tristemente: - Già, proprio lui… -

- E’ veramente carino… -

- ‘Mione! – esclamò Harry imbarazzato – Così non aiuti! -

La ragazza rise leggermente e allungò la mano verso Lukas – meglio cominciare da quello che non mi vuole morta -: Sono Hermione Granger, un’amica di Harry –

Lukas la strinse di rimando: - Piacere, sono Lukas, il cugino di Harry –

Hermione tese poi la mano a Nathan e il ragazzo tentennò un secondo prima di intercettare lo sguardo di Harry. Questi prima annuì, poi sorrise.

- Nathan, suo fratellastro – si presentò ma lo disse rivolto a Lukas, calcando bene la parola ‘fratellastro’.

- Felice di conoscerti – disse con troppo entusiasmo Hermione, scoccando un’occhiata a Harry – Ah, lui è Blaise – disse accennando a Blaise, il quale fece un segno con la mano, affabile.

- State assieme? – domandò ghignando Harry, avvicinandosi a Hermione. Avvicinandosi a Hermione? Ma a chi la do a bere? Mi sto avvicinando a Nathan!

Hermione arrossì: - Ma ti sembra, Harry?! –

- Non so, a quanto pare dalla mia partenza sono cambiate molte cose… -

- E alcune altre sono rimaste sempre le stesse – rispose criptica Hermione, facendogli segno di dare uno sguardo a Malfoy, che se lo stava letteralmente divorando gli occhi.

- Dove alloggiate? – domandò Lukas, ormai rassegnato all’idea di aver perso un round, ma del tutto sicuro di vincerlo successivamente con l’aiuto di Hermione e Blaise. Certamente loro volevano mettere assieme Harry e Malfoy, quindi… come si dice?  L’amico del tuo nemico è mio nemico. Così vale la regola delle alleanze.

- A casa tua… cioè a casa Whilher… - replicò imbarazzata Hermione – Volgendo lo sguardo verso Nathan. Cioè… i nostri bagagli sono lì e… -

- Potete rimanere – rispose Nathan – se è per un solo giorno… -

 

Lo porti via, anche subito se possibile.

 

Forse loro erano venuti per portarlo via assieme alla persona che prima aveva sentito parlare con il nonno. Ma no… Harry non poteva andarsene, loro potevano stare se volevano prima di ripartire ma Harry?

Lui e Harry avrebbero dovuto avere una lunga chiacchierata.

 

E non solo quella.

 

- Un solo giorno? – Harry sgranò gli occhi – Come? -

Hermione lo guardò sorpresa: - Non lo sapevo nemmeno io… -

- Bè, il vostro amico non è andato a parlare con mio nonno, no? – domandò con freddezza Nathan Facevano i finti tonti? Harry poteva capirlo, era sorpresissimo nel vedere i suoi amici, ma la ragazza?

- Amico? – domandò Draco guardando verso Blaise – Quale altro amico avete invitato? Spero non lenticchia… -

Blaise scosse la testa: - Mi sa che si è sbagliato.. -

- Nathan, di chi parli? – domandò Harry.

- Che cosa sta succedendo qui? – una voce li distrasse e tutti si voltarono verso il proprietario di quella voce. Remus Lupin.

- Oh, cazzo – pigolò Blaise.

Hermione sbarrò gli occhi: - Oh no… -

- Hermione, signor Zabini, signor Malfoy… vorreste spiegarmi che cosa ci fate fuori dalle mura della vostra scuola? -

- Bè – commentò Blaise – se glielo spiegassimo dubito che ci crederebbe… -

Remus li raggiunse, esibendo un’aria paziente: - Potrebbe spiegarmi, signor Zabini? –

Harry però lo bloccò, sorridendogli: - Remus! Come sono felice di vederti! –

 

Hermione abbassò lo sguardo per terra, a disagio.

Ecco, era stata beccata!

E ora come spiegare a Lupin che era lì per Harry, per aiutarlo a dichiararsi a Malfoy?

 

Blaise aveva ragione.

 

Se glielo spiegassimo dubito che ci crederebbe…

 

Niente di più vero.

 

Ma il problema ora era Harry.

Perché, a giudicare da come Nathan lo stava squadrando il suo adorabile fratello non aveva alcuna intenzione di lasciarlo tanto facilmente.

Incredibile quanto quel ragazzo assomiglia a Malfoy come portamento, e quanto invece non gli somigli.

Adesso capiva Harry quando gli diceva che Nathan lo odiava perché non aveva nulla che potesse fargli ricordare la madre: vedendo le foto di Lily Evans che Harry teneva nel suo album era indubbio che Nathan assomigliava in tutto e per tutto al padre e dalla madre non aveva ereditato niente.

 

E invece Harry…

 

Harry se ne stava lì, a chiacchierare con Remus Lupin, sorrideva, ingenuo, ignaro di ciò che accadeva attorno a lui.

Ignaro di Nathan. E forse anche dei suoi sentimenti.

Ignaro di Draco Malfoy. E del suo vero volto che nascondeva sotto quella facciata Slytherin.

Ignaro di Lukas che aveva lo sguardo perso nel vuoto, pensoso.

Ignaro di… Ehi! Ma Blaise Zabini la stava fissando?

 

Incredibilmente la faccenda personale di Harry passò in secondo piano nella mente di Hermione.

Che strano…

Come la guardava Blaise non le dava fastidio, tutt’altro.

Inconsapevolmente con le dita fermò dietro l’orecchio una ciocca ribelle, riflettendo. Dopotutto, che c’era di male se lei e Blaise andavano d’accordo? E che c’era di male a sentirsi bene nell’essere fissata così da un ragazzo?

 

È Blaise Zabini, l’avvertì la sua coscienza.

 

Blaise Zabini.

 

E allora?

 

Dopotutto Hermione era una ragazza, aveva sedici anni e poteva anche prendersi il lusso di arrossire se un ragazzo la guardava così!

E al diavolo se si chiamava Blaise Zabini, era di Slytherin ed era un tirapiedi di Draco Malfoy!

Dopotutto se andava tutto come doveva andare, ben presto Harry e Draco sarebbero stati assieme e quindi anche la disputa sullo status quo di Blaise poteva finire…

 

Ok.

 

Ora, Hermione Granger, concentrati su Harry.

 

Aguzzando le orecchie Hermione sentì l’ultimo brandello di conversazione tra Remus e Harry: - … che ne dici allora di venire a prendere un caffè con me? ti devo parlare –

Harry annuì.

Remus si rivolse a Draco, Blaise e Hermione: - E poi dovrò parlare con voi

 

 

 

*

 

 

 

- Che cosa desiderate? – domandò la cameriera, sorridendo apertamente ad entrambi.

- Una cioccolata calda – rispose Remus.

- Un succo d’arancia -

- Così… - riprese Remus non appena la cameriera si era allontanata – che cosa mi racconti? Come la trovi Tree Hill? -

 

A parte il fatto che mi sono quasi fatto scopare da Nathan?

A parte che odio mia madre?

 

- Bella. Molto… bella. Mi trovo abbastanza bene qui… ma dimmi, Remus, sei venuto a dirmi qualcosa sul mio ritorno? -

Facendo due più due, guardando Remus Lupin, era ovvio quello che era successo.

Nathan aveva origliato la conversazione tra Remus e Archibald.

E aveva sentito di questo fantomatico ritorno.

- Sì – rispose con cautela Remus – Sono venute alla luce alcune notizie… -

- Quali? – domandò impaziente Harry.

 

Vuoi sapere un segreto su tua madre?

 

- Harry… - cominciò Remus guardandolo fisso negli occhi – Vuoi sapere la verità? -

 

Vuoi sapere un segreto su tua madre?

 

Hai un fratellastro.

 

Si chiama Nathan.

 

Verrai con me. In America. Per conoscerlo.

 

Si chiama Nathan. Spero che andrete d’accordo.

 

Vuoi sapere un segreto su tua madre?

 

Hai un fratellastro.

 

Tua madre ha avuto un figlio da un altro uomo.

 

Ti porto a Tree Hill con me. lo conoscerai.

 

 

- Nathan non è tuo fratello -

 

 

Harry… io ti voglio.

 

So che è sbagliato.

 

Ma ti voglio.

 

Anche io, Nathan.

 

 

- L’ho letto nel diario segreto di tua madre. L’ho ritrovato nei vecchi scatoloni. Così… tornerai con me a Hogwarts, a casa tua -

 

 

I legami di sangue non si possono cancellare.

 

 

- Non sei contento? -

 

 

Hai un fratellastro.

 

 

- Harry? -

 

 

Vuoi sapere un segreto su tua madre?

 

 

 

*

 

 

Lukas gemette non appena la sua schiena scontrò contro il muro. Nathan ce lo aveva scagliato con una tale forza da sentirsi già la schiena intorpidita, ma il cugino, per niente contento, ancora lo teneva per il bavero, premuto contro il muro.

- Spiegami -

- Non capisco cosa devo spiegarti, Nathan! – esclamò Lukas.

- Spiegami il perché di quella scenetta di poco fa! -

- Se stanno insieme io non ci posso fare niente, Nathan! -

- LORO NON STANNO ASSIEME! -

Lukas ebbe persino il coraggio di ridacchiare: - Se lo dici tu… -

Nathan lo staccò dal muro e ce lo sbattè con violenza ancora una volta.

- Dimmi la verità -

- Che verità? – sbottò Lukas – LA VERITà E’ CHE TI VUOI FARE TUO FRATELLO, SANGUE DEL TUO SANGUE! NON TROVI SIA UNA COSA SEMPLICEMENTE ORRIBILE? PASSI CHE SIA UN RAGAZZO MA… è TUO FRATELLO! MI FAI SCHIFO, NATHAN! CHE COSA TI PASSAVA PER LA TESTA DI LA’ IN OSPEDALE? MA HAI ALMENO RIFLETTUTO PER DUE SECONDI? CRISTO SANTO, E’ TUO FRATELLO, TUO FRATELLO! O TE LO SEI FORSE SCORDATO? -

- COME SI FA A SCORDARSI UNA COSA DEL GENERE, EH? – gridò il moro – COME SI FA A DIMENTICARSI CHE E’ TUO FRATELLO QUELLO CHE DESIDERI CON TUTTO TE STESSO, QUELLO CHE VORRESTI TENERE TRA LE BRACCIA, CHE VORRESTI FARE TUO? VA BENE, è UN RAGAZZO, E ALLORA? VA BENE, QUESTO RAGAZZO E’ ANCHE MIO FRATELLO, E ALLORA? NON SI PUO’ NEMMENO TOCCARE ORA? -

- TOCCARE? TU HAI FATTO BEN Più DI TOCCARE! – Lukas prese fiato – NATHAN, METTITI IN TESTA CHE HARRY E’ TUO FRATELLO! CRISTO SANTO, PUOI FARTI CHI VUOI, NON TI FARESTI SCRUPOLI PER NESSUNO, E ALLORA PERCHE’, PERCHE’ TI SEI FISSATO SU HARRY? MI FAI SCHIFO -

Nathan non ci vide più: - TI FACCIO SCHIFO? E ALLORA? CHE COSA NE SAI TU? PUOI ADDITARCI E SCHIFARTI QUANTO VUOI, MA NON SAI… TU NON SAI CHE COSA SENTO OGNI VOLTA CHE VEDO HARRY! TU NON SAI… - lo mollò, così furioso da non riuscire nemmeno a formulare una frase.

Lukas si appoggiò al muro, non guardò Nathan mentre questi si apprestava a lasciarlo solo nel cunicolo buio.

 

Nathan, Harry, volete sapere il mio segreto?

Lo volete sapere?

 

- Sei messo peggio di quanto immaginassi – sussurrò e Nathan si bloccò – tu te ne sei innamorato -

Nathan lo lasciò solo, senza dire una parola.

 

Nathan, Harry… io lo so

Li ho sentiti mentre ne parlavano.

 

Volete sapere il mio segreto?

 

 

- Io so che non siete fratelli -

 

 

Hermione, nell’ombra, sussultò.

 

 

 

*

 

 

Casa Whilher era decisamente affollata.

 

Abby aveva sistemato alcune camere degli ospiti per far spazio a quei quattro ospiti inglesi amici di Harry, ma aveva notato chiaramente che tra di loro tirava un’aria decisamente strana…

Che cos’era quell’espressione pensierosa sul viso del ragazzo nero?

Oh, a questo Abby poteva anche dare una risposta, ammesso e concesso che sia solo quella.

L’oggetto dei pensieri di Blaise doveva essere una ragazza e dal momento che Hermione era l’unica ragazza in giro… bè, direi che ti stai proprio prendendo una cotta, ragazzo.

 

La ragazza in questione però era lontana anni luce dalla gentilezza che Blaise mostrava nei suoi confronti.

Pensierosa anche lei si era chiusa nella sua stanza, riflettendo a ciò che aveva appena sentito all’angolo della viuzza laterale che portava all’ospedale.

 

Lukas quindi sapeva.

Nathan e Harry non erano fratelli.

 

E nonostante tutto, Lukas aveva rinfacciato a Nathan i suoi sentimenti… che meschino.

 

Perché lo aveva fatto?

Per lasciar divorare dai sensi di colpa Nathan e Harry?

 

Ma perché?

Eppure l’ha capito che Nathan si è innamorato.

 

E allora… perché?

 

- Toc toc, si può? -

Hermione lanciò un’occhiata alla porta, a Blaise che stava entrando e accennò un sorriso. Il ragazzo si chiuse la porta alle spalle e si sedette sul letto della ragazza: - Allora? che te pare? Forte l’America, eh? –

- Forti i babbani, vorrai dire – sorrise Hermione.

Blaise scoppiò a ridere: - Sì, forti i babbani… ma dai, non avrei mai creduto di dirlo un giorno! -

- Blaise… - Hermione si fece seria tutta d’un tratto – tu che conosci bene Malfoy… secondo te quello che prova per Harry… è solo una cotta? -

Blaise si stiracchiò, appoggiando le mani sulla coperta, riflettendo due secondi prima di parlare: - Questo non te lo so dire, ma ti posso assicurare che non ho mai visto Draco così preso. Sai, all’inizio io credevo che quello che provava per Potter fosse solamente una sbandata, un’ossessione o come la vuoi chiamare –

- Una mania di possesso -

Blaise la guardò e annuì: - Sì, pensavo fosse così –

- E poi la sua scelta di venire qui in America per lui ti ha fatto cambiare idea? -

- Oh no, quella è stata solo la ciliegina sulla torta…! – ridacchiò – No, Draco è sempre stato bravo a fare lo stronzo e tutto, a maltrattare chi voleva e a nascondere le emozioni. Chiamalo patrimonio genetico, il vecchio Lucius era uguale. Ma se c’è una cosa che Draco non sa fare è controllare le sue emozioni. Le nasconde, più che bene, ma non le controlla. Non quando sono così violente come la gelosia, la rabbia -

Hermione abbozzò un sorriso: - Mi ricordo… dai primi tempi della partenza di Harry Malfoy era così… bè, più bastardo del solito… -

- Sì… lui sfoga l’irritazione come può. Non in modo eclatante, ma almeno tale da attirare su di lui l’attenzione necessaria – Blaise sorrise – E poi… beh, non l’ho mai visto così irritabile, così pensieroso… e poi esce con questa storia della Weasley -

- Il bacio a Ginny – replicò tristemente Hermione – Se voleva attirare la sua attenzione su di sé ci è riuscito perfettamente -

Blaise fece segno di no con l’indice: - No-no, signorina Granger, ha commesso un’imprecisione. Non l’ha fatto per attirare l’attenzione su di sé… non quella di tutti almeno –

Hermione capì: - Voleva far ingelosire Harry – annuì – E c’era riuscito. Ricordo che nella sua risposta lui aveva chiesto se Malfoy e Ginny stavano insieme allora. ron era andato su tutte le furie leggendolo ma io avevo capito che Harry non era geloso di Malfoy, ma di Ginny. Perché lo aveva baciato –

- Esattamente -

- Quindi, ovviamente, quando lui ti ha chiesto di contattarmi per sapere il suo indirizzo… quella è stata solo la conclusione finale? -

Blaise annuì: - Che non si fa per amicizia? -

- E in luce a tutto questo… che cosa ne pensi dei sentimenti di Draco Malfoy per Harry? -

- Io penso che si sia preso una bella cotta, ma questo tel’avevo detto… - fece una pausa – Forse, se questa cotta riuscisse a svilupparsi… bè, credo, Hermione, che troveremo nel miglior esempio di ‘Unione di case’ che Dumbledore possa sognare -

- E se Harry non lo corrispondesse? – domandò incerta Hermione.

E se Harry avesse cambiato idea su Malfoy e ora guardasse a Nathan?

 

Se venisse a sapere che lui e Nathan non sono fratelli?

Harry, che faresti?

 

- Che intendi dire? – domandò in panico Blaise – Intendi dire che Harry si è preso una cotta per il biondo? Quindi la lettera di fatto era vera? -

Hermione scossa la testa, esasperata: - Perché tutti devono pensare che sia Lukas? -

- Bè, è un altro? Chi? Draco lo ucciderà -

Hermione sospirò: - Ti devo confessare una cosa. Però non interrompermi. Ora ti dirò la verità –

 

Almeno io, almeno io la voglio rivelare.

 

 

*

 

 

Harry tornò nella sua stanza dopo aver corso almeno un chilometro, si sbattè la porta alle spalle e appoggiò i pugni chiusi e la fronte contro questa, tentando di rimettere un po’ di ordine nella sua testa.

 

Tu e Nathan non siete fratelli.

 

Oh Merlino maledetto…

NON ERANO FRATELLI!

Tutte le notti insonni, tutte i pensieri, tutte le masticazioni che aveva fatto del suo fegato di fatto erano solo… aria. Perché lui e Nathan non erano fratelli.

E adesso?

E adesso?

Che fare?

Tornare con Remus sembrava l’unica alternativa possibile… l’unica fattibile.

 

Però…

Però lui e Nathan non erano fratelli.

 

- Harry… -

 

Harry si sollevò, sorpreso, e dire che pensava di essere solo!

 

 

 

*

 

 

 

In ospedale Whilher guarda fisso davanti a sé.

Era solo, in quella piccola stanza che le infermiere avevano appena ripulito e la luce del sole che tramontava donava a Archibald un aspetto ancora più stanco di quanto questi già non sia.

 

Lo porti via, anche subito.

 

Stava pensando a nathan, a quel ragazzo che aveva sofferto troppo per la mancanza di affetto del padre, per la sua poca somiglianza con la madre, per quello che aveva dovuto passare. Anche dall’indifferenza del padre.

Ma ora…

Ora Archibald avrebbe dovuto essere contento.

Finalmente aveva esorcizzato il fantasma di suo figlio Dan, che tanto aveva rimpianto il suo carattere violento nei confronti di Lily, che aveva rimpianto di averla mandata via dalla sua casa, dalla sua vita, per essere lasciato solo, involucro vuoto senza più amore, nemmeno per il figlio che di regola avrebbe dovuto mitigare la partenza della donna.

Aveva esorcizzato anche il fantasma di Lily, che chiedeva sempre perché l’aveva separata dal figlio…

Aveva fatto in modo che Nathan e Harry si fossero conosciuti.

 

Per la famiglia, questo ed altro, signorina Evans.

 

E ora, ora che finalmente avrebbe potuto dirsi libero da ogni preoccupazione ecco che un nuovo spettro compariva di fronte ai suoi occhi.

Esorcizzato anche questo.

Era bastato che Lupin venisse, che gli facesse qualche domanda, che Whilher rispondesse sì.

 

E ora…

Perché non può essere sollevato?

 

 

Vuoi sapere un segreto su Lily, papà?

 

 

 

Continua…

Mistress Lay

 

 

Cantuccio dei ringraziamenti (soprattutto per chi legge questa parte! U.U):

che cosa dire se non mettervi da parte dei soliti ringraziamenti?

Potrei spendere due paroline per commentare il capitolo ma la mia esperienza sulle note a fine (o inizio, a prescindere) capitolo mi insegna che tanto non vengono lette da nessuno, quindi lascio stare.

In ogni caso, e chi le legge lo saprà, chi non le legge amen, questo sarà l’ultimo capitolo per mooolto tempo. Parto per le vacanze e sto cercando di aggiornare tutte le mie fanfic prima del ‘fattaccio’, quindi a parità di diritti il prox aggiornamento sarà per Pieghe del Tempo. E ci sarà anche il tempo per postare una nuova shottina… XD

Inoltre vorrei farvi presente che questa fic volge al termine, ebbene sì, incredibile, lo so, per chi mi conosce sa che cosa vuol dire per me terminare una fic (ç____ç) ma è necessario.

Bè, pazienza…

 

 

Così, per nota informativa, se il sondaggio fosse risultato valido (cioè se io non avessi messo su carta che era soltanto a puro scopo informativo mio personale ma di fatto il finale cel’ho bell’è scritto in testa) avrebbe vinto la coppia Nathan/Harry!

 

[Su un totale di 26 voti:

13 voti per Nathan

5 per Draco

8 astenuti (o per meglio dire che non hanno votato)]

 

Grazie a tutti coloro che leggono e soprattutto per coloro che commentano: perdonate ma non riesco a rispondervi, comunque sappiate che siete tutti il pane di questa fic! XD

Grazie grazie grazie!

 

Stè_Wormy

Nox

elecam28,

Mistica,

fann1kaoiyuki,

fanchan,

ysal pax,

Mimi88,

Moony*,

mono,

IAIA119,

Kira,

BloodyMoon,

gokychan,

Resha91,

panuela,

Nal,

ragazza interrotta,

Lucy,

Lunatica86,

suicidal_love,

verity1987,

mille,

Fife,

Captain,

Duda

 

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Miss

 

 

  
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