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Autore: Robinki    18/12/2012    8 recensioni
Dal Capitolo 4
< “Sco-Scorpius!” ansimò, tenendogli dietro e attirando l’attenzione del gruppetto di Serpeverde.
Non appena riconobbe la voce, Scorpius sollevò gli occhi al cielo. Claus Melotick gli diede di gomito beffardo, indicando con la testa la ragazzina minuta che gli si faceva in contro.
Scorpius si voltò a guardarla: Lily Potter non era quella che si poteva definire una ragazzina particolarmente graziosa, ma se anche fosse stato così Scorpius non l’avrebbe neppure guardata.
“Non me la faccio con le bambine, io!” ripeteva in continuazione a quella banda di coglioni dei suoi amici che insistevano a prenderlo per il culo.
“Ciao Lily! Tutto ehm… bene?” chiese incerto, notando un lungo graffio vermiglio che correva lungo la gamba della ragazzina.
Lei seguì il suo sguardo e subito tento di giustificarsi
“Oh, non è niente, dev’essere stato il gatto di Hugo, sai, mio cugino” e detto questo si aprì in un sorriso tutto denti e… macchinetta. >
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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Vi sembrerà strano e bizzarro, ma il motivo per cui ci ho messo tutto questo tempo a pubblicare il secondo capitolo è piuttosto imbarazzante. Allora, ecco... Dato che il primo capitolo è stato scritto di getto (si è scritto da solo, con una naturalezza che non avevo da un po'), ho avuto paura di nono riuscire a rendere stuzzicante e di invitante il mio stile e quindi non mi decidevo a mettere nero su bianco. Ecco qui quello che è fuoriuscito, spero vada bene! Buona giornata!!






Era passata solo qualche ora da quando i Malfoy avevano fatto ritorno dal Ministero e la strana atmosfera silenziosa che era calata sulla famiglia non avrebbe potuto essere diversa dall'euforia rumorosa che regnava in quei giorni a casa Potter.

Un uomo dai capelli rossi si aggirava nervoso nella cucina, aprendo cassetti su cassetti e richiudendoli con aria sempre più afflitta. Sembrava cercare qualcosa di febbrilmente importante e una strana fretta gli rendeva impossibile raggiungere il suo scopo. Si accovacciò sotto il lavello e aprì il mobiletto, trafugando fra flaconi di Solvente di Nonna Acetonella e sturalavandini dall'aria antica. Improvvisamente sentì dei passi farsi vicini e seppe che era tutto finito.

Ron! Si può sapere che diavolo stai combinando?”

Un' Hermione Granger in dolce attesa era appena entrata nella caotica cucina della Tana e aveva trovato suo marito, Ronald Bilius Weasley, apparentemente incastrato sotto il lavello a gattoni.

Ron sospirò e tirò fuori la testa da quel trionfo di detersivi.

Hermione...”

Non dovevi prendere un pannolino?”

Ron abbassò la testa, mortificato e mormorò:

Ma la bambina piangeva e io... io...”

E tu hai pensato bene di venire a cercare in cucina! E come se non bastasse cercando alla Babbana! Merlino!” urlò la donna, lasciando la cucina a braccia sollevate.

Ron si sollevò sulle ginocchia, ma qualcosa sotto il tavolo attirò la sua attenzione. Una scarpetta color panna spuntava dalla tovaglia che qualcuno doveva aver tirato tutta da una parte del tavolo, in modo che numerose pieghe si fossero formate sul pavimento.

Il più piccolo dei figli di Arthur Weasley e Molly Prewett si avvicinò guardingo, riconoscendo la gamba di Rose Weasley, sua primogenita e adorata bambina.

Si guardò attorno e poi disse a voce piuttosto alta:

Chissà cosa staranno facendo di là, meglio che vada a vedere.”

Sentì un sospiro provenire dal tavolo e sorrise.

Con un movimento rapido strinse il piedino e un urlo acuto si diffuse nella cucina.

Ron tirò la gamba e un attimo dopo stringeva fra le braccia una piccola bimba dai capelli castano ramato.

Indossava un vestitino giallino dal quale spuntava una sottanina merlettata e delle calze di una tonalità leggermente più chiara le coprivano le gambe.

Si strinse forte contro il petto del papà e Ron poté vedere che stava piangendo.

Cosa c'è mia piccola Rosie?” chiese preoccupato, sollevandole il viso.

Rose lo abbassò di nuovo, mentre due grossi lacrimoni le scendevano nuovamente lungo le guance.

Albus ti ha fatto qualcosa?”

La bimba scosse la testa

Allora non vuoi dire a papà cosa è successo?”

Proprio in quel momento Ginny Weasley fece il suo ingresso nella cucina, seguita da Hermione.

Ginny reggeva fra le braccia un piccolo fagottino bianco, dal quale spuntavano due manine che si aprivano e chiudevano nel vuoto.

Rosie allora si girò dalla loro parte e puntò il dito verso le due donne.

Cosa c'è Rose?” chiese Hermione materna, tentando di prelevarla dalle braccia di Ron.

La donna però non ci riuscì per due ordini di motivi: il pancione che aveva dinanzi la impacciava non poco e temeva per l'incolumità del piccolo nascituro. Inoltre sua figlia Rose si girò immediatamente contro la spalla di suo marito appena lei tentò di sporgere le braccia.

Con il viso premuto sul collo di Ron, Rose mormorò:

Non mi volete più bene...”

Il viso di Hermione si addolcì, mentre cercava di ottenere attenzioni da Rose, che si rifiutava categoricamente di guardarla e Ron pareva piuttosto divertito dalla popolarità che improvvisamente aveva acquisito con la figlia.

Amore, non devi avercela con la mamma, non è vero che non ti vogliamo più bene! Hai visto che pancione ho? Vuoi sentire il bimbo? Lo sai che tra poco avrai un fratellino tutto per te, così come James ha Albus e ora anche Lily?”

Rose non parve farsi imbambolare dalla questione, anzi si fece ancora più ostinata e allontanò la manina che Hermione le spingeva delicatamente sulla pancia.

Ginny represse una risata, mentre sollevava il lembo del reggiseno e si accingeva ad allattare la minuscola bimba che stringeva fra le braccia.

Lily era nata da una settimana e nessuno aveva avuto molto tempo da dedicare alla piccola Rose.

Ricordava quanto Ron fosse geloso di lei da piccoli e di certo sua nipote non doveva essere immune al gene.

Si concentrò sulla sua prima figlia femmina che si era appiccicata al suo seno, succhiando come una piccola vampira.

La sua testolina, nei primi giorni di vita coperta da una leggera peluria nerastra, adesso era un po' più rada.

Pensò come sarebbe stato se avesse avuto di capelli di Harry. Nah, quella non era più una novità. Desiderò che sua figlia avesse dei lunghi capelli rossi e magari gli occhi di suo padre.

Si, sarebbe stata bellissima la sua Lily. E fu con questo pensiero che le depositò un bacio sulla fronte.








Per la prima volta in vita sua desiderò non essere il Capo del Dipartimento Auror presso il Ministero della Magia.

Sua figlia era nata da una settimana e lui non aveva avuto che pochi minuti per poterla stringere e osservare.

Quando erano nati James e Albus la malavita sembrava essersi presa una vacanza per rispetto, invece questa volta si era accanita contro di lui, quasi a volergli far pagare lo scotto per essersi goduto i suoi figli.

Si sollevò dalla scrivania alla quale era seduto da ore e agitò la bacchetta.

L'ombra di un cervo partì a razzo dalla punta di quest'ultima e sparì oltre la porta.

Con questo avrebbe tenuto Ginny buona per un altro po'.

Si trascinò pesantemente nel loculo accanto al suo e sbirciando dentro chiamò:

Miles!”

Nessuna risposta

Miles! Dove diavolo è Miles?” gridò rivolto ad un ragazzino nuovo che era appena entrato al Ministero.

Questo parve atterrirsi per il tono concitato del suo Capo e scosse il Capo, abbassandolo sul foglio che stava esaminando.

Non c'era più nessuno in quel diavolo d'Ufficio?

Improvvisamente sentì una piccola esplosione provenire dalla scrivania alla quale solitamente lavorava Jenny Corbol.

Allungò il collo e notò l'inconfondibile testa pelata di Larry Miles.

Per Merlino, è mai possibile che non ti trovo mai dove dovresti essere?”

Da sotto la scrivania si sentì un leggero sbuffare e un piccolo ometto con lenti spesse e baffetti a spazzolino vi emerse pochi secondi dopo.

Dica pure, Capo! Stavo cercando di capire come far funzionare questo affare.” e detto ciò sollevò dal pavimento un pesante meccanismo che ricordava un carillon babbano.

Dove lo hai trovato quel coso, Miles?” chiese Harry, avvinandosi.

Questa sembrava più roba da Ufficio per l'uso improprio dei manufatti dei Babbani che una lavoro da Auror.

È stato consegnato questa mattina con pacco anonimo, così ho pensato che dato che era nella nostra cassetta tanto valeva controllare se era maledetto e dargli un'occhiata.”

Harry montò su tutte le furie. Prese Miles per le orecchie e lo spintonò verso la porta, poi prese il manufatto e lo posizionò fra le braccia del suo sottoposto.

Tu adesso prendi questa roba e la spedisci al terzo livello, ci manca solo che quelli degli altri uffici inizino a prenderci per il culo!”

Ma capo, perché l'avrebbero consegnato qu...”

Harry non lo fece finire di parlare, lo trucidò con uno sguardo omicida e poi gli urlò ulteriormente:

Muoviti Miles, se non vuoi che ti spedisca a vigilare sulla parata dei Troll per la Giornata Internazionale delle Creature Magiche socialmente Riconosciute!”

Questo parve spaventare Miles talmente tanto da costringerlo a correre frettolosamente verso il corridoio sulla sinistra, quello dal quale si accedeva ala stanza Collegamenti fra Uffici. Era stata un'idea piuttosto azzeccata quella di creare quel grande sportello in cui spedire gli oggetti tra i vari Uffici, senza costringere le persone a fare via vai fra i livelli.

Harry invece si vide costretto ad accingersi personalmente a presenziare al controllo mattutino dell'Ufficio Demografico.

Si trascinò stancamente verso gli ascensori, seguito da una decina di promemoria che gli rimbalzavano sulla schiena, urtandolo in maniera indicibile.

Si introdusse nell'ascensore che sferragliava, fra una signora con un cappotto di pelliccia di ermellino che spargeva pilucchi un po' ovunque e un omaccione dallo sguardo nervoso e irascibile.

Scese al Livello 2 e si recò con passo pensante verso la massiccia porta d'oro che svettava in fondo al corridoio, un promemoria che ancora gli cozzava addosso.

Bussò brevemente al campanaccio sulla sinistra e attese. La porta si aprì con un clack e contemporaneamente due cose colpirono Harry Potter: la consapevolezza che il promemoria era proprio per lui e la presenza dei Malfoy nella stanza, che si accingevano ad uscire.

Draco Malfoy gli lanciò uno sguardo molto eloquente e Harry seppe che suo figlio doveva essere appena stato assegnato.

Ricambiò educatamente il cenno di un'Astoria quanto mai pallida e prese in mano l'aeroplanino violetto.

Dentro vi erano solo tre parole scritte in modo apparentemente frettoloso “Potter Demografico Adesso”.

Si spaventò un po' per l'urgenza di quelle parole e si affrettò a raggiungere la stanza del responsabile dell'Ufficio, la signorina Marple.

Entrò senza bussare e la trovò intenta a scrivere febbrilmente sul libro dei Contratti.

Signorina Marple.” salutò cordialmente.

Salve Signor Potter, la stavo aspettando, avrei una questione piuttosto urgente da sottoporre alla sua attenzione.”

Harry le si fece in contro titubante e chiese:

C'è forse qualche problema con la procedura? Devo chiamare qualcuno dall'Ufficio Brevetti?”

Niente di simile, signor Potter. In realtà questa mattina si è verificata un'anomalia piuttosto curiosa nel sistema, ma pare che rientri tutto nella procedura standard per casi particolarissimi.”

Harry poggiò le dita sulla scrivania, tamburellandole e dato che la signorina Marple non sembrava intenzionata a continuare incalzò:

Allora? Come mai questo richiamo?”

La facevo più sveglio signor Potter.”

E in quella frazione di secondo Harry capì, ma desiderò con tutte le sue forze che non fosse così mentre la donna inesorabilmente proseguiva

Sua figlia è stata associata, ma temo di doverle dare anche un'altra nuova. Pare sia stata associata anche la figlia di Ronald Bilius Wealsley.”

Harry rimase in silenzio per un secondo, pensando a quanta sfiga ci voleva perchè sua figlia fosse associata ad una settimana dalla nascita. E soprattutto lo stesso giorno di Rose.

Ecco signor Potter, è proprio qui che risiede l'anomalia,”

Harry s'inscurì in viso passando in rassegna tutte le eccezioni previste dal regolamento del Selezionatore, ma la donna fu più rapida di lui.

Sua figlia e sua nipote sono state selezionate per il medesimo aspirante: Scorpius Hyperion Malfoy.”

Harry ebbe appena consapevolezza di ciò che aveva udito e poi più niente.

Poco dopo voci di corridoio parlavano di un rapido trasferimento di Harry Potter in barella verso il San Mungo.




Eccoci qui! In realtà il capitolo sotto il punto di vista della trama è un po' inutile, ma mi andava di descrivere anche la reazione di Harry e questo è il risultato! Dato che non è questa cosa speciale, il nuovo capitolo, che è già quasi finito arriverà dopodomani! Ringrazio tutti coloro che leggeranno e, se vorranno, lasceranno un loro parere o magari un suggerimento per come far svolgere la trama, che ne so, magari anche scrivendomi che nel prossimo capitolo “Harry deve sbucciare una noce e infilarla nel naso di Ron”, dico sul serio, anche situazioni grottesche e ridicole, qualsiasi cosa desideriate!! Un bacio

  
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