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Autore: zaynholdme    18/12/2012    20 recensioni
Il cielo era terso e limpido quella mattina di metà Giugno, la temperatura era nettamente più alta rispetto alla media, e Londra sembrava apprezzarne il cambiamento.
I negozi iniziarono ad aprire, la natura si smuoveva dal torpore notturno e la gente si preparava ad affrontare un altro giorno di duro lavoro
Nel nord di Londra, ad Archway, Hannah era stesa in pancia in giù, col viso, leggermente bronzeo, rivolto verso l’ampia finestra che dava sul giardino del retro. Era sua abitudine sonnecchiare con la bocca leggermente semiaperta e coperta fino a metà busto dalle coperte primaverili
‘Hannah’, la chiamò Maura entrando, senza far rumore, nella camera ancora avvolta dall’oscurità ‘Hannah- ripeté con più veemenza nella voce- Dai tesoro, và a lavarti o faremo tardi all’aeroporto’ le ricordò scompigliandole dolcemente la lunga chioma bionda
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Il cielo era terso e limpido quella mattina di metà Giugno, la temperatura era nettamente più alta rispetto alla media, e Londra sembrava apprezzarne il cambiamento.
I negozi iniziarono ad aprire, la natura si smuoveva dal torpore notturno e la gente si preparava ad affrontare un altro giorno di duro lavoro
Nel nord di Londra, ad Archway, Hannah era stesa in pancia in giù, col viso, leggermente bronzeo, rivolto verso l’ampia finestra che dava sul giardino del retro. Era sua abitudine sonnecchiare con la bocca leggermente semiaperta e coperta fino a metà busto dalle coperte primaverili

‘Hannah’, la chiamò Maura entrando, senza far rumore, nella camera ancora avvolta dall’oscurità ‘Hannah- ripeté con più veemenza nella voce- Dai tesoro, và a lavarti o faremo tardi all’aeroporto’ le ricordò scompigliandole dolcemente la lunga chioma bionda

Maura, anche se non aveva legami di parentela con la ragazza, le somigliava, a parte i capelli corti e le rughe

‘Va bene zia. Mi prepari del caffè?’le chiese scendendo dal letto a baldacchino, sollevando i capelli in una coda alta

Annuì. ‘Niall sarà felice di vederti dopo due anni’ le disse con le lacrime di felicità all’ estremità degli occhi marroni

‘Già, anche io non vedo l’ora di rivederlo’tagliò corto, dirigendosi verso il bagno

Aprì il getto d’acqua calda, liberandosi del pigiama e della biancheria, entrò nella doccia rabbrividendo al calore sul suo corpo
Non vedeva Niall dai provini di X-Factor a causa dei troppi impegni scolastici e i viaggi legati a questioni familiari.
Viveva con la famiglia Horan da quando aveva 5 anni e da quel fatidico giorno, divennero i suoi unici parenti. Non chiamava mai Maura ‘mamma’, avrebbe dato troppo nell’occhio e quindi preferiva chiamarla ‘zia’
Per la donna, ormai era una figlia a tutti gli effetti, non le faceva mai mancare nulla e con il figlio la viziavano ad ogni occasione
Raccolse i capelli in un asciugamano, indossando la biancheria intima pulita camminando velocemente verso l’enorme armadio, regalatole per i suoi 14 anni
Indossò i suoi pantaloncini preferiti: neri, leggermente strappati sul davanti, aderenti sulle lunghe gambe, che avrebbero fatto invidia ad una modella; optò per una maglia grigia a maniche corte con un teschio disegnato davanti, calzò le sue amate converse nere basse trasandate col tempo
Lasciò i capelli umidi ricaderle sulle spalle e truccò gli occhi verdi con sfumature grigie con della matita nera e del rimmel sulle ciglia superiori
Recuperò il suo iphone nero dal comodino e il pacchetto da venti delle sue amate Malboro, riponendoli nelle tasche anteriori dei calzoncini

‘Zia io sono pronta’l’avvisò scendendo le scale a due a due

Prese la sua tazza di caffè, mordicchiando un pezzo di cornetto avanzato del mattino precedente, accomodandosi sul piano cottura nell’attesa della donna

‘Tieni così avrai freddo’le porse una giacca grigia di Niall, rubandole l’ultimo pezzo di croissant

La incenerì con lo sguardo. ‘Grazie’ prese i suoi Ray-Ban neri da sole, indossando la giacchetta e ponendo la tazza sporca nella lavastoviglie

‘Posso accendermi una sigaretta in macchina?’

‘Si. Sono proprio curiosa di scoprire cosa ne penserà lui quando lo scoprirà’mise in moto l’auto sintonizzando la radio su un canale decente di musica

Sbuffò ‘Zia fra due mesi avrò 18 anni e sono libera di fare ciò che voglio’

‘Hai ragione tesoro, ma sai come la pensa. Per lui sei ancora piccola’cercò di difenderlo, svoltando verso l’autostrada

‘Anche lui ogni tanto fuma, non vedo la differenza tra quello che fa lui e quello che faccio io’rispose stizzita

Si accese una sigaretta, con lo sguardo divertito della donna, che attendeva il via del semaforo.
Respirò a pieni polmoni l’aria pulita che entrava dal finestrino abbassato mischiandosi con le nuvole di fumo

‘Ci saranno fotografi e fans?’ chiese con riluttanza, espirando la nicotina dalla bocca

‘Non preoccuparti’ cercò di rassicurarla sapendo il suo odio verso la gente che la fissava, solo perché era in compagnia della mamma di una star mondiale

Lanciò fuori dal finestrino il mozzicone, sistemandosi per bene i capelli, mentre i parcheggi di Heathrow si facevano pian piano più nitidi, sollevò il cappuccio della giacca sulla testa e inforcò gli occhiali da sole
Maura, come previsto, parcheggiò vicino l’entrata per non essere aggrediti dopo dalle fans, lanciando sguardi preoccupati alla ragazza che si guardava intorno scettica  
Camminarono in silenzio, entrando all’interno del caotico aeroporto, cercando di far attenzione ai bambini che correvano come scalmanati
L’aria calda e il vociare delle persone le colpirono, distogliendole dal tabellone degli arrivi
Era sempre affascinante ammirare i passeggeri che correvano per non perdere il volo, o le persone che si guardavano intorno perplesse non vedendo nessun viso a loro familiare
Chissà da dove venivano, chissà cosa lasciavano una volta preso posto sull’aereo; ognuno di loro sapeva quello che lasciava ma, nessuno era a conoscenza a cosa andava incontro

‘Hannah, tesoro- la richiamò Maura, distogliendola dai suoi pensieri-‘su andiamo il volo atterrerà fra 5 minuti, dobbiamo salire al secondo piano’ continuò elettrizzata

Annuì, seguendola, notando vari fotografi nella loro attesa e una decina di fans pacate

Le invidiava, erano così calme, mentre lei sudava freddo presa dall’ansia, si chiedeva come sarebbe stato rivederlo dal vivo e non da uno stupido schermo, o cosa avrebbe provato
appena avrebbe incontrato quei suoi occhi celesti

Delle ragazze, indicarono Maura e poi la bionda cercando di capire che ruolo avesse lì, ma lei era troppo nervosa per rispondere agli sguardi; una voce metallica avvisò che il loro volo era appena atterrato, facendo innervosire ancor di più la ragazza che si contorceva le mani

‘Andrà tutto bene’le sussurrò Maura, sorridendole

Annuì, alzando in tempo lo sguardo per vederli entrare in tutto il loro splendore accerchiati da guardie del corpo
  
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