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Autore: smarties89    20/12/2012    5 recensioni
Un incontro casuale...una donna distrutta dalla perdita del marito...un uomo che forse, dopo tanti anni, ha ritrovato la sua strada. Sono Danielle e Jeff, e il loro incontro cambierà per sempre le loro vite.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando vidi arrivare la psicologa con la bambina, stritolai ancora di più la mano di Jeff...oddio, era sempre più vicina...sempre di più...e sempre di più potevo vedere la somiglianza con Robert. Gli occhi...dio, mi sembrava che fosse lui a guardarmi. Liz gli assomigliava in un modo incredibile.

 

Buongiorno a tutti. Liz saluta i nonni…” disse la psicologa.

 

Liz si avvicinò sorridente ai nonni, che già conosceva. Li abbracciò e parlarono un pochino; io non distolsi mai lo sguardo da loro.

 

Invece, Liz, lei è Danielle. Ti ricordi chi è, vero? Ne abbiamo parlato ieri…”

 

La bambina mi sorrise e mi si parò davanti; lasciai la mano di Jeff, per la prima volta da quando eravamo arrivati. Tremavo. Avevo paura di cadere senza lui che mi sosteneva.

 

Ciao Danielle, io sono Liz. È un piacere conoscerti.”

 

Dio, parlava come un'adulta. Probabilmente, per la sua età ne aveva viste tante...ma mi sembrò di confrontarmi con una donna, non con una bambina.

Non le strinsi la mano, le carezzai il volto; vidi lei abbassare la mano e sorridermi.

 

Ciao Liz. Anche per me è un piacere conoscerti. Sei bellissima, sai? Assomigli tanto al tuo papà.” sentii una lacrima solcarmi il viso mentre dicevo quelle parole.

 

Cazzo, quella bambina doveva essere mia e di Robert...non di Robert e di un'altra donna. Mi sentii subito uno schifo per quei pensieri.

 

Anche la mamma me lo diceva sempre che assomigliavo a papà. Tu sei sua moglie, vero?”

 

Annuii. Capii che la psicologa aveva già spiegato tutta la vicenda a Liz...ma non potei non domandarmi come si potesse spiegare una cosa del genere a una bambina. Per quanto matura potesse essere, aveva pur sempre 7 anni.

 

Liz” intervenne la psicologa. “Hai voglia di passare un po' di tempo con Danielle?”

 

Liz annuì.

 

Che ne dici allora di mostrarmi il giardino della scuola?” le chiesi.

 

La bambina mi tese la mano e iniziammo a camminare. Lanciai uno sguardo a Jeff che mi fece un sorriso e l'occhiolino...avrei voluto che venisse anche lui con me. Ero troppo vigliacca per fare quella cosa da sola; ma dovevo affrontare la situazione da donna adulta.

Così, inizia a parlare con Liz, che sembrava però completamente a suo agio mentre mi teneva per mano.

 

Ti piace stare in questa scuola, Liz?”

 

Sì, è bella. Ho tanti amici e i maestri sono bravi.”

 

Vi trattano bene, quindi.”

 

Sì. Sai che abbiamo una cuoca che cucina benissimo? Fa tante cose buone da mangiare...però...” la bambina si incupì un attimo.

 

Però cosa, Liz?”

 

Mi manca la mia mamma...”

 

Mi fermai e mi inginocchiai per guardarla negli occhi. “La tua mamma è in un bel posto, lo sai no? Ed è con il tuo papà...” la voce mi si incrinò, ma continuai. “Io non conoscevo la tua mamma, però mi manca tanto il tuo papà. Io gli volevo davvero bene, al tuo papà, e vorrei che fosse ancora qui con me...con noi...”

 

Liz annuì, senza però dire nulla.

 

La mia amica del cuore la settimana scorsa è andata via di qui perchè ha trovato una nuova mamma e un nuovo papà. Tu sarai la mia nuova mamma?”

 

Accidenti...accidenti ai bambini e alla loro incredibile schiettezza. Rimasi in silenzio a quella domanda...cosa potevo risponderle?

Fu lei a parlare ancora.

 

Mi piacerebbe che tu fossi la mia nuova mamma, sai?”

 

Ed è lì che tutte le difese, le barriere, le mura che uno può essersi costruito intorno, crollano miseramente.

Alle parole della bambina iniziai a piangere senza contegno, a singhiozzare, ad annaspare perchè mi mancava il respiro.

 

Non piangere, mamma...” guardai Liz che disse quelle parole...anzi, quella parola...quella per cui ogni donna vive: mamma.

 

E mi resi conto che non importava se Robert mi aveva tradito e aveva avuto quella bambina con un'altra donna...lei aveva bisogno di me e io non potevo negarlo né a lei né a Robert.

Mi asciugai le lacrime sorridendo e, tenendola per mano, continuammo la nostra passeggiata nel parco.

 


 Buonsalve a voi :) Vi avviso che non manca molto alla fine di questa storia, penso tre capitoli...bene, vi ringrazio come sempre tutti quanti! Un bacione :D

  
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