Passarono giorni da quando Wendy conobbe i ragazzi e tra lei e Niall si instaurò un rapporto bello, complicato, ma si vedeva che si piacevano. Wendy non lo ammetteva mentre Niall quando tiravo fuori l'argomento lo sviava, chiedendomi da mangiare. 

- Niall, smettila. So che ti piace, ammettilo! - 

Nemmeno un secondo e mi ritrovai la faccia piena di farina. - Ne vuoi ancora? - brutto bastardo di un irlandese.

- Hey, sorellina, sei un pò pallida! Stai bene? - ci mancava solo Louis. Entrò in cucina ballando e ridendo, come al solito. 

- AH AH AH, che simpaticoni. - mi pulì la faccia e guardai Niall e Louis che giocavano a scacchi con i bicchieri, i contenitori di sale e come tavolo la tovaglia fatta a quadrettoni. Mi misi le mani nei capelli e scoppiai a ridere, ricevendo delle occhiate interrogative dai miei coinquilini.

- Poi sarei io quella piccola, immatura...- gesticolai e quei due si guardarono, alzndo le spalle. - Fratellino, io esco a prendermi un gelato. Ci vediamo tra un pò. - 

- Ok, stai attenta però. - lo schiocco del mio bacio sulla mia guancia rimbombò nella cucina e galleggiò nell'aria. - Ciao Irlandese! - salutai Niall agitando la mano e mi mandò un bacio volante.

Adoravo quel ragazzo, sapeva trasmettere felicità in un solo sorriso, in un solo sguardo. quando stavo con lui mi dimenticavo delle preoccupazioni, dei problemi e potevo essere me stessa, Holly. Lo consideravo come un migliore amico ed ero davvero fortunata ad averne uno come lui. 

Uscendo presi le chiavi, le cuffiette, il cellulare, i soldi e sgattaiolai fuori casa, assaporando l'aria fresca di Londra. Era una domenica mattina e aevo lasciato a casa cinque ragazzi magnifici, capaci di distruggermi la casa, di cui tre dormivano. Harry, Zayn e Liam erano rimasti a letto fino a tardi, erano dei dormiglioni nati! Lentamente misi le cuffie alle orecchie e feci partire la musica, rilassandomi al massimo. Camminavo a passo spedito, ma anche lento e osservavo la città che scorreva lenta attorno a me. Nel giro di cinque minuti mi ritrovai davanti alla gelateria ed entrai, salutando cordialmente il proprietario.

- Ciao. - un cameriere si avvicinò al mio tavolo e prese la penna per scrivere sul blocknotes, sorridendo. - Cosa vuoi ordinare? -

Osservai il menù ed optai per una coppetta di gelato vaniglia e nutella. 

- Perfetto. Arriverà tra pochi minuti. - il camerire andò via e lo osservai, pensierosa. Aveva gli occhi marroni chiari tendenti al verdi e i capelli ramati gli ricadevano ribelli sulla faccia. Era abbastanza alto e sui 19 anni. Mi incuriosiva.

- Ecco a te. - dopo pochi minuti mi porse la mia coppetta e mi guardò negli occhi, con quel suo sorriso. Ricambiai il sorriso e chiesi il costo. 

- Offro io. - mi fece l'occhiolino e restai a bocca aperta, guardandolo lavorare. 

Iniziai la mia coppetta e la finì, alzandomi dal tavolo. Trovai al bancone quel ragazzo e gli porsi la coppetta. - Non è giusto però, adesso pago. -

- No, davvero. Voglio offrirtela io, è una coppetta, mica un anello! Dai, non fare storie. - scoppiò in una piccola risata e ricambiai.

- Va bene, grazie. Io sono Holly. - gli tesi la mano e lui me la strinse.

- Christian. - 

Sorrisi e me ne andai, con ancora in mente i suoi occhi. 

Brr. Brr. 

'Holly, dove sei? Louis xx'

Non mi sembrava di essere stata fuori per così tanto tempo. 

'Tra un pò arrivo, tranquillo. :)'

Camminai in giro per la città e mi fermai nel parchetto, sedendomi su una panchina. Due panchine più avanti vidi una coppietta, molto bella. Lui aveva i riccioli castani, le mani grandi e il naso perfetto, contornato da alcune fossette mentre lei era con i capelli neri lunghi e il sorriso dolce. Osservai meglio la coppia quando il ragazzo si girò, e sbiancò di colpo appena mi vide. La ragazza seguì il suo esempio e piantò i suoi occhi sui miei.
Il mio cuore prese ad accellerare forte i battiti mentre gli occhi cominciarono ad inumidirsi. Le mani tremavano mentre osservavo Harry e Wendy seduti vicini, con le mani intrecciate.