Finì di preparare la valigia alle 23.30 e visto che il volo era previsto per le 9.30 della mattina seguente decisi di andare a dormire. La nottata non fu delle migliori, i miei amici mi riempirono di messaggi, e più ne ricevevo più mi chiedevo se dia la scelta giusta. Mi addormentai all'improvviso. Alle 7.00 mia mamma mi svegliò, ed io presa dal sonno andai a sbattere contro l'armadio, mia mamma mi prese per il braccio e mi portò in cucina dove mi diede del the. Io la guardai malissimo perché odiavo il the. "Mamma, ma stai bene? Perché mi hai dato il the?" le dissi. "E ma ti devi abituare perché a Londra troverai solo questo per colazione" mi disse sorridendo "Allora è deciso, non farò colazione o merenda" "Va beh, ora vai a prepararti che devi partire se vuoi arrivare puntuale!" mi disse spingendomi verso la cameretta. Presi gli unici vestiti che non erano dentro la valigia e li indossai con poca voglio anche perché erano osceni, sembravo la pantera rosa, mi mancava solo la coda ed eravamo apposto. "Laura, tuo padre è giù che ti aspetta sbrigati!" mi strillò mia mamma. Feci più in fretta che potevo, misi lo spazzolino in valigia, indossai il mio giubbotto, cuffie al collo e telefono a portata di mano. Corsi per tutte le scale e a momenti non inciampavo nella valigia. Apri il bagagliaio e buttai la valigia dentro, poi mi sedetti in macchina. Diedi a mio padre il cd dei One Direction. "Metti questo, mi devo rilassare un po'" gli dissi. Mio padre mise in moto la macchina, ma quando arrivammo al cancello trovammo una piccola sorpresa che si trasformò subito in un grosso problema.