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Autore: StoryGirl    09/07/2007    1 recensioni
Due fratelli gemelli… uguali eppure così diversi,
Un tragico incidente, un trauma,
Nuove amicizie e vecchi incontri condizioneranno la loro vita…
In un batter d’occhio tutto cambierà!!
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DRACO, ONLY DRACO

I personaggi appartengono a me e questa ficcy non è scritta a scopo di lucro.

È una ficcy abbastanza introspettiva perché adoro far vedere il carattere ed i sentimenti dei personaggi…

Vi avverto se qualcuno non l’avesse notato che è presente la relazione boyXboy… se questo vi provoca del disagio per favore… non leggete!!

Il titolo è in inglese e significa… “In un batter d’occhio”

È la prima volta che scrivo un Originale… spero che vi possa piacere… aggiornerò ogni lunedì!!

Detto questo, buona lettura.

***

Due fratelli gemelli… uguali eppure così diversi,

Un tragico incidente, un trauma,

Nuove amicizie e vecchi incontri condizioneranno la loro vita…

In un batter d’occhio tutto cambierà!!

 

IN A JIFFY

By StoryGirl

 

Un flash back,

Un ricordo che non si riesce a seppellire nel passato,

Colpe… e conseguenze.

 

TUTTA COLPA MIA

“Si può sapere che ti è preso??” gridò Jess arrabbiato scagliando la borsa sul pavimento della loro camera.

Cosa è preso a me?? Cosa è preso a te… cosa volevi fare, eh?? Vuoi far già sapere a tutti che sei gay?? Ti ricordi come è andata a finire la scorsa volta??” urlò a sua volta Federico.

“Io sono così fratellino, se non vuoi accettarlo sono fatti tuoi, ma non è colpa mia se i nostri genitori sono morti” disse Jess mentre cominciava a mettere a posto le loro cose.

“Certo che non è colpa tua… è tutta colpa mia” sussurrò Federico così a bassa voce che nemmeno Jess lo sentì.

“Senti, dobbiamo farci degli amici se vogliamo riuscire a superare l’anno” disse Jess mentre il fratello si stendeva sul letto.

“Sì… vai pure allora” rispose Federico mentre l’altro prendeva alla lettera le sue parole lasciandolo completamente solo con i suoi pensieri.

Federico ricominciò a pensare a quel dannato giorno di appena tre mesi prima, come faceva spesso in quei giorni…

Ricominciò a pensare al giorno in cui avevano perso tutto.

Era una calda giornata estiva quando per l’ennesima volta Jess non era tornato a casa per la cena ed i loro genitori preoccupati lo avevano chiamato sul cellulare solo per sentirsi urlare dietro che non sarebbe tornato a dormire.

Che non sarebbe tornato perché aveva conosciuto un ragazzo davvero carino che lo aveva invitato ad andare con lui ad una festa.

Era da due anni ormai che Jess si comportava così ed i loro genitori non si scandalizzarono più di tanto, però quando alle tre di notte Jess li svegliò chiamandoli diedero in escandescenza.

A quanto pareva il bel ragazzo di cui Jess si era preso una sbandata era una specie di teppistello che lo aveva abbandonato da solo sul ciglio della strada.

I loro genitori decisero di andarlo a recuperare immediatamente, purtroppo quella sera loro padre aveva bevuto un bicchiere di vino di troppo ed aveva chiesto a Federico di guidare lui che aveva appena fatto la patente.

Tutto andava bene fino a quando un camion sbucato dal nulla gli tagliò la strada facendogli perdere il controllo dell’auto finendo per schiantarsi contro un muro.

I loro genitori avevano perso la vita in quell’incidente, mentre lui ne era rimasto traumatizzato perdendo la vista per sempre.

Era solo colpa sua se i loro genitori erano morti, non importava quante persone gli provassero la colpevolezza del camionista ubriaco, Federico sapeva che era tutta colpa sua.

Infatti, se avesse guidato suo padre al suo posto, ora loro sarebbero stati lì, di nuovo una grande e felice famiglia, di nuovo insieme.

Molti dottori e psicologi che l’avevano visitato gli avevano detto che in realtà il suo non era un trauma irreversibile, in molti gli aveva promesso di nuovo la vista, ma Federico sapeva che quella era la giusta punizione per la sua colpa.

Sapeva che non sarebbe più tornato a vedere e per lui era giusto così.

Ripercorrendo con la mente quel traumatico giorno Federico non poté fare a meno di mettersi a piangere come non faceva da tempo ormai.

Era tutta colpa sua, e lui lo sapeva,

Era tutta colpa sua se ora i suoi genitori non erano lì con loro a festeggiare un nuovo anno scolastico,

Era tutta colpa sua e se era cieco gli stava bene perché doveva soffrire per quello che aveva fatto, non sarebbe più stato felice, ma capiva che era la giusta punizione.

Il ragazzo si abbandonò stremato e tremante contro il cuscino mentre gli ultimi singhiozzi che percuotevano il suo fragile corpo diminuivano lentamente sempre di più.

“Perdonatemi” sussurrò prima di sprofondare in un sonno agitato.

***

Mamma che tristezza… vi è piaciuto??

Spero vivamente di sì… comunque, ora passiamo a rispondere alle tre meravigliose persone che hanno recensito, grazie, vi adoro!!

HarryEly: Ciao carissima… grazie per aver recensito, mi hai dato la voglia di continuarla… spero di non averti deluso con questo chapbaciottonissimi e grazie ancora ^^

Kira 7: Ciao my love… allora?? Soddisfatta da questo chap?? Spero di sì, come ti ho detto… più continuerà e più diventerà complicata come ficcy… spero ti sia piaciuta… baciottonissimi ^^

Cerenyse: Ciao tesoro… spero che il continuo ti sia piaciuto… baciottonissimi e grazie della recensione.

GRAZIE MILLE ANCHE A COLORO CHE HANNO SOLO LETTO ^^

 

 

  
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