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Autore: _Mirya    24/12/2012    5 recensioni
Questa fanfiction è stata riscritta in modo diverso e migliore.
Titolo: Distance makes the heart grow cold. ❆
Seguitela, grazie ♥
Erano ormai passati due anni dall'ultima volta che Zoro vide i suoi Nakama. Due anni interi lontano da lei: la sua musa. Ma "la distanza rende freddo il cuore", e non solo quello dello spadaccino. Egli verrà a conoscenza di una dura verità da parte della bella navigatrice. Come andrà avanti fra di loro?!
Genere: Avventura, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nami, Roronoa Zoro, Z | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La distanza rende freddo il cuore.

 

Erano ormai passati due anni dall'ultima volta che vidi i miei Nakama dopo che Bartholomew Kuma ci fece scomparire uno a uno dall'Arcipelago Sabaody. Due interni anni lontano da tutti nell'Isola di Kuraigana dove fui allenato da Drakul Mihawk per diventare più forte, il miglior spadaccino del mondo. E' stata dura ma ce l'ho fatta anche se, ero lontano da lei.

Lei, che con quei modi maneschi per il gusto di rimproverarmi;

Lei, che con quella voglia di vivere dopo il suo brutto passato;

Lei, che con quel semplice sorriso mi fece innamorare perdutamente.

Mi ero ripromesso una cosa in questi due anni: sarei diventato forte solo per proteggerla meglio, anche se per lei sarei stato solo un amico e compagno di viaggio. La volevo, ma non ero il tipo da costringere qualcuno a fare qualcosa controvoglia.

La data dell'incontro previsto da Rufy era vicina. Volevo, volevo incontrarli uno a uno perchè mi mancavano. L'unica cosa di cui ero in pensiero era come avrebbero reagito dopo avermi visto. Ero cambiato molto, sia fisicamente sia psicologicamente. Da quel semplice ragazzo mingherlino ero diventato robusto, pieno di muscoli e portavo con me molte cicatrici, soprattutto quella sull'occhio sinistro procurato durante uno dei tanti allenamenti. Non ero più lo stesso ragazzo sorridente sempre sulle sue, ora nel mio viso c'era solo serietà e determinazione. Ero più forte di prima, ero migliore.

« E' ora » disse il spadaccino a tre spade

« Il tempo vola in fretta » rispose quello a una spada sola

« Già, grazie di tutto Maestro »

« Pff, è stato un piacere »

« Beh, tolgo il disturbo »

« Cosa? Ringrazi lui e a me non dici niente? » protestò la donna dai capelli rosa

« Ah, ci si vede Perona » si incamminò

« E' tutto quel che hai da dire alla persona che ti ha curato per ben due anni? »

Il samurai si fermò e lentamente si girò: « No, grazie per averti predo cura di me anche se ero un nemico » e l'abbracciò, lei divenne rossa in viso e si staccò subito.

« Roronoa, non farmi pentire di averti allenato »

« Tranquillo, non la deluderò Occhi di Falco »

« E ricorda, abbiamo un conto in sospeso »

« Ahah, arriverà quel giorno Mihawk, e quel giorno sarà quello in cui si deciderà il più forte »

« In bocca al lupo, allora »

Entrambi sorridemmo, slegai la benda dal braccio e me la mise in testa, come se stessi per affrontare una battaglia dura, poi dissi:

« Inizia ad allenarti duramente perchè quando ci rincontreremo, sarò in grado di sconfiggerti » e si allontanò, definitivamente

« Mm, non è cambiato per niente, è sempre il solito arrogante » commentò Perona

« Non ne sarei così sicura, Perona »

« Stai dicendo che... »

« Si, proprio così. Dai il benvenuto al nuovo Roronoa Zoro, il cacciatore di pirati, il miglior spadaccino »

Camminai allungo finché arrivai alla nave prestata gentilmente da Perona, la quale mi fece promettere di non procurarle neanche un graffio, ma ahimè è stata dura mantenerla. Non so per quanto navigai prima di arrivare la meta, l'unica cosa di cui ero certo era il fatto che non avevo perso l'abitudine di perdermi dovunque andassi.

Era un giorno come tutti anzi, era la prima volta che vedevo il cielo così limpido con un sole splendente dopo due anni vissuti tra il buio e la nebbia. Sbarcai procurando alla nave una piccola ammaccatura, tanto che iniziò a riempirsi d'acqua.

« Pff, era un mezza carretta »

« Ehi, per fortuna ti avevo detto di non distruggerla »

« Ah, Perona. Qual buon vento di porta qua? »

« Di sicuro non il tuo. E comunque ti ho seguito perché non mi fidavo a lasciarti la mia nave e difatti... »

« Beh, non te l'ho proprio distrutta quindi non vedo perché dovresti aver così poca fiducia in me! »

« Cosa? Non è distrutta? Ah giusto, entra solo dell'acqua e niente di più. Ma mi prendi in giro? »

« No, affatto. Scusa, ora devo andare. I miei Nakama mi aspettano. »

« Non finisce qui, sappilo. » abbassò la testa « Ehi spadaccino, abbi cura di te »

« Eh? Ah, certo » e si salutarono

Ripresi, di nuovo, il mio cammino e mi diressi verso una locanda “Rip-Off Bar” di una certa Shakuyaku detta Shakky. Quando entrai notai subito la poca gente anzi, non c'era proprio nessuno a parte un uomo seduto al bancone. Feci un passo e l'uomo appoggiò la bevanda in mano.

« Sei il primo, Roronoa»

 


* Angolo Autore *

 

Ciao, se sei arrivato fino a qui vuol dire che hai appena letto la mia ff.

Ok, è la prima che scrivo su la coppia ZoroxNami e spero che sia bella o almeno carina.

L'unica cosa che chiedo è di lasciare una piccola recensione che sia positiva o no.

Tanto per sapere se è una schifezza oppure a una piccola chance di sopravvivere u.u

Avviso che non sarà subito una Zonami in pieno, ma piano piano arriveremo alla meta.

Grazie per aver letto, vostra Mirya ♥

   
 
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