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Autore: FiammaRuna    26/12/2012    0 recensioni
per quanto possa essere andata male, per quante delusioni ci possano essere state, per me Voi resterete il mio regalo più grande
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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What is love?
 
ANGOLINO:
Ok, questa parte è dedicata ad Alice.
So che non volevi regali di Natale, quindi non mi sono persa in spese inutili e mi sono dedicata a renderti partecipe della mia mente contorta e del mio passato, così da poter essere più chiara…più sincera.
Grazie per essermi vicina <3
 
 
Vi siete mai chiesti cos’è l’amore?
Quel sentimento profondo di cui tutti parlano e che molti narrano di aver conosciuto, ma in realtà, cos’è l’amore?
Chi è davvero riuscito a viverlo a pieno delle sue possibilità?
Chi lo ha assaporato nella sua pienezza senza arrendersi alle prime difficoltà?
Spesso ho ascoltato persone che si lamentavano di aver avuto, nelle loro innumerevoli relazioni, sempre lo stesso esito.
Sempre gli stessi problemi.
Sempre gli stessi ostacoli, che non sono mai riusciti ad affrontare.
Ma com’è possibile?
Ogni relazione è differente.
Allora com’è possibile che ci siano persone che incontrano tutte stronze o altre che trovano solo tutte psicopatiche, ecc.?
Forse il problema sta nella persona?
Può d’arsi.
Per quanto mi riguarda ho avuto tutte relazioni differenti, ognuna con i suoi problemi.
Alcune meno serie di altre; alcune più importanti di altre; alcune instabili come foglie appese ad un ramo; altre radicate nell’essenza della mia anima.
Ho avuto una cotta secolare per una ragazza etero; una cotta infantile per un mio vicino di casa; mi sono innamorata di una ragazza lontana, troppo lontana; sono stata anni con una ragazza della mia città che ho amato come mai prima; sono uscita con ragazze che non avrei mai immaginato; ho avuto storielle varie; ecc. ecc. sempre diverse.
In comune tra loro hanno tutte la fine.
Perché per quanto indimenticabili, hanno trovato tutte la loro fine nel corso della mia crescita.
A volte penso che sia per colpa mia, altre volte penso che è meglio che siano andate così.
Infondo, se non fosse finita con la prima non avrei mai incontrato la seconda e così via via.
Ti prendi una cotta e ti sembra tutto più bello, tutto indimenticabile, finché non finisce.
Poi te ne prendi un'altra e allora è sempre tutto migliore, perché questa volta è tutto nuovo, perché questa volta c’è ancora la speranza che vada tutto bene, ma magari finirà anche questa.
Ognuno vive le proprie storie sentimentali a modo suo, mi hanno sempre detto che sono troppo sentimentalista e che ingigantisco ogni cosa che abbia a che fare con i sentimenti, che sono troppo idealista, perché ho un’idea d’amore troppo perfetta e irreale.
Per esempio voglio essere sempre io quella speciale per qualcuno, in modo tale da essere sempre nei pensieri della persona con cui sto, anche quando non staremo più insieme.
Ho sempre amato le storie in cui c’è la persona che dice di non saper amare e poi arriva a conoscere qualcuno che gli sconvolge la vita; oppure quelle in cui per qualcuno sono tutte uguali finché non scopre qualcosa di speciale in quell’unica persona e così via.
Ogni volta, non so manco come, riuscivo sempre a diventare quel “qualcuno”.
Ogni volta ero in grado di modificare la gente  a mio piacimento e a ricevere attenzioni tali, che non erano mai state dedicate alle precedenti relazioni di quella stessa persona.
E allora mi sentivo importante, perché lo ero per quella persona, perché anche con poco riuscivano sempre a farmi sentire accettata, ma allo stesso tempo rimanevo piena di incertezze, che pian piano mi allontanavano da ogni relazione.
Sono stata la ragazza di una per cui l’amore non esisteva, erano tutte belle scopate, ma nessuna era così importante da poter essere la “sua fidanzata”, eppure a me lo ha chiesto, è cambiata per me, è migliorata per me ed io ho creduto davvero che fosse per sempre.
“Per sempre”, cosa vuol dire?
Ognuno spera che la propria storia sia per sempre giusto?
Anche se in realtà ognuno sa che le probabilità sono minime, la gente continua a fantasticare sul “per sempre” e il lieto fine.
Perché?
Perché la gente ha bisogno di sognare.
Sognare quella favola che desidera da quando è bambina, sognare di vivere in un mondo migliore, senza paura di mostrare al mondo il suo amore.
Perché l’amore è libero ed è vero.
Per ognuno, uomo, donna, etero o  omosessuale che sia.
L’Amore è la forma più alta di un sentimento, che riesce a farci volare in orbita e tornare sulla terra in un solo secondo.
Sono stata viziata senza motivo, sono riuscita ad avere tutto quello che volevo senza poi sforzarmi più di tanto.
Mi bastava perdonare e sopportare ogni volta, chiudendo gli occhi davanti alla verità, perché credevo in quell’amore più di ogni altra cosa, perché pensavo di essere davvero speciale per Lei.
“Non è nella mia natura stare con una sola persona, perché ho bisogno i novità ogni tanto, ma credimi….Ti amo. Tu sei la più importante. Quella da cui torno sempre. È come se fossi a capo di un Harem e tu la mia Regina.”
Al tempo ci credetti davvero.
In fin dei conti perché non crederle?
Si dice che chi ama non tradisce, ma è davvero la verità?
Le persone dicono di amare fin da quando sono piccole, eppure, più si va avanti e più si cambia.
Fino a quando non trovi quella persona che senti di poter affermare davvero di amare, perché fa parte di te, perché è parte della tua vita, perché ti aiuta e ti sostiene, perché ti ricambia, perché è Lei l’unica.
Allora capisci che tutte le persone che hai creduto di amare prima non erano come Lei.
Non che tu avessi mai mentito.
Credo che la gente quando crede fermamente a quello che dice, quando lo dice, anche se poi cambia idea, non mente. Non è ipocrisia, è semplicemente che non la si pensa più allo stesso modo.
Con l’amore è un po’ così.
Ognuno Ama sinceramente nel momento in cui lo dice.
Io credo di essere stata davvero la persona che all’epoca era la più importante per lei, perché glielo leggevo nello sguardo, perché ogni volta che mi guardava e sorrideva, io sapevo che era sincera.
Almeno fino a quado in quegli occhi riuscivo a vedere il suo amore.
“Quando ho guardato i suoi occhi…era come se stesse guardando una qualunque delle ragazze che si porta a letto…è finita.”
Ricordo il giorno che me ne accorsi.
Fu terribile.
Decisi di non voler più stare con qualcuno, almeno per un bel po’ e così rifiutai di uscire con tutte quelle che me lo chiesero per circa un anno.
Mi allontanai dalla mia città.
Non volevo vederla, non volevo sapere con chi stava andando, ne se mi cercava.
Eppure le informazioni mi giungevano in ogni caso e allora ho imparato a conviverci e ad andare avanti.
Perché quando trovi la persona che capisci di amare davvero, decidi di non lasciarla mai, te ne convinci e fai di tutto per non farla andar via.
Ma la vita è crudele e allora ci sono volte in cui perdi anche quell’unica persona che sai di aver amato davvero e  ti senti vuota.
Pensi che non amerai mai più così, che non vorrai mai più condividere felicità e dolori con qualcuno, perché non sarà mai più tale, ed è vero, perché non lo sarà mai più.
Perché sarà diverso, se sarà più bello o meno bello dipende tutto dalle persone che incontrerai, ma non credere a te stessa quando dirai che è tutto finito, perché lo rifarai.
Andrai avanti ricordando i bei momenti e dimenticando i rancori.
Ti innamorerai ancora e ancora e ogni volta sarà più intenso.
Anche se poi sono uscita con tante ragazze e ho cercato di vivermele al meglio non mi sono più innamorata.
Almeno fino a quando non ho conosciuto una persona.
Una persona con cui convivevo e con cui non andavo d’accordo, con cui ero sempre in conflitto.
Eppure, pian piano mi sono così avvicinata a  lei  da considerarla la mia Luce, perché involontariamente mi aveva aiutata più di chiunque altro in un momento difficile.
Era una persona che non faceva mai niente per niente, che non diceva mai qualcosa solo per dar fiato alla bocca e che per quanto “sadica” era sempre sincera.
Una persona che non mi ha mai promesso niente e da cui alla fine non volevo niente, perché mi bastava vederla sorridere di quel sorriso dolce e sincero che le irradiava il viso di luce per essere felice.
E allora quella volta decisi: sarei stata io a cambiare per lei.
Per la prima volta in vita mia decisi di voler essere io ad adeguarmi a qualcuno.
E cambiai davvero, ma probabilmente sbagliai.
Ora ho capito che non devo cercare di essere perfetta per qualcuno, perché non sarei più me stessa.
L’ho capito davvero solo quando, alla fine, era troppo tardi e a furia di cercare di migliorare, riuscii solo a creare malintesi inutili e ad allontanarla da me.
Io che ripetevo sempre: “Non voglio perderla” sono riuscita ad allontanarla totalmente da me.
Allora forse è davvero colpa mia?
Sono io che sbaglio ogni volta?
Io che pretendo sempre tanto e in cambio non dono mai niente…
Da quando sono tornata non mi sono interessata a nessuno in particolare, perché stavo troppo male e volevo un altro periodo di pausa per riprendermi e poter ricominciare da capo, ma come al solito mi sono trovata ad appoggiarmi a qualcuno, solo per sentirmi meglio.
Egoista.
Ecco come mi sono sentita.
Perché in realtà la mia mente era ancora altrove e non avrei dovuto lasciar credere a qualcuno di essere in grado di vivermi una storia, per quanto quella persona mi stava aiutando a tirarmi su.
Era solo una scusa per non farcela da sola.
Allora che fare?
Lasciar perdere, ovvio.
Dovevo assolutamente farcela da sola, almeno per una volta nella mia vita.
Così un po’ perché si era allontanata lei, un po’ per mia volontà sono andata avanti da sola.
E ora?
Ora cosa diamine sto facendo della mia vita? vi chiederete.
Sinceramente?
Sto cercando di costruirmi un futuro, in tutti i campi, ci sto mettendo davvero tutto l’impegno di cui dispongo.
In tutte le mie relazioni precedenti non c’è mai stata una ragazza che sia stata simile a me.
Mi sono sempre presa cotte per persone irraggiungibili o completamente diverse da me, persone con cui credevo di completarmi a vicenda.
Ora mi è successa una cosa strana.
Una cosa che non mi so spiegare nemmeno io…
Ora che sono riuscita finalmente a perdonarmi per il passato.
Ora che non stavo cercando nessuno perché non ne sentivo la necessità.
Proprio ora ho incontrato una persona.
Una persona che mi somiglia.
Ho sempre pensato che le cose principali che mi attraggono in una persona sono gli occhi, il modo di fare e la voce, ma non mi era mai capitato di trovare qualcuno che mi colpisse come prima cosa per quest’ultima in particolare.
Avete presente quando incontri qualcuno e pensi: “Non si accorgerà mai della mia esistenza.”?
Bè è quello che ho pensato io la prima volta che l’ho vista.
Una persona che all’inizio mi è sembrata così sicura di sé e irraggiungibile e che si è dimostrata tutto il contrario.
Forse scoprire che ha le mie stesse paure mi è servito a rendermi conto che non c’è davvero bisogno che io sia perfetta; che nessuno è completamente perfetto, ma che a modo suo ognuno è irresistibile così com’è.
Ora che mi ha dimostrato, a modo suo, di tenerci davvero a me, mi sembra tutto così strano.
Io che sono sempre stata quella che ci andava con i piedi di piombo in ogni situazione per non rimanerci male; io che non volevo più affezionarmi a nessuno per un bel po’; io che ho perso le speranze di trovare qualcuno di interessante per me qui; proprio io?
Perché io?
Possibile che allora io sia abbastanza per lei?
Dio solo sa quanto mi piacerebbe esserlo.
Perché più la conosco, più mi rendo conto che mi piace come persona, come ragazza.
Perché non è solo la sua voce, ma è tutto l’insieme.
Non avevo mai conosciuto nessuno con cui io sia mai riuscita a parlare di cose che mi piacciono con tanta enfasi, nemmeno con la mia migliore amica.
Perché per quanto lei sia come una sorella, non abbiamo molto in comune e allora è un’ottima persona con cui avere uno scambio di opinioni, ovvio, ma a volte mi servirebbe parlare con qualcuno che mi capisce.
E Lei mi sembra proprio quella persona. Lei è come me.
Lei inoltre è simpatica, bellissima, dolce e “stronza” al punto giusto.
Con lei riesco a scherzare senza preoccuparmi di niente.
Lei che dice sempre che io sono troppo dolce e che sorride ai miei messaggi.
A volte mi chiedo come reagirebbe se mi vedesse completamente dolce, visto che mi trattengo.
Lei che conosco da poco più di due mesi, ma che mi sembra di frequentare da una vita.
Lei che non risponde quasi mai al telefono, ma che quando lo fa mi rende felice.
Lei che ha le mie stesse paure.
Lei che senza motivo è la persona che ho deciso di voler frequentare seriamente.
Lei che senza motivo è la persona a cui ho deciso di donare la mia forza.
Credetemi se dico che non voglio assolutamente correre, ne tantomeno farlo da sola, ma con lei mi sento bene ed è una sensazione così piacevole…
Allora non mi va che finisca.
Anche se è difficile, anche se ci divide un ora di distanza, ma cos’è un ora?
Quante cose si fanno in un ora?
Si dorme? Si legge? Si esce?
Un ora è così importante? Più importante del sentirsi bene con una persona?
Non mi sono scomodata nemmeno a prendere un bus per tutte le persone che mi hanno chiesto di uscire nella mia città, eppure ora non mi pesa minimamente prendere un fottuto treno per andare da lei.
Per starle vicino; per avere quell’unico piccolo bacio, che me la fa sentire sempre più vicina. Per quanto breve possa essere. Perché i baci sono sempre troppo brevi, perché i baci dovrebbero durare all’infinito per potersi assaporare l’un l’altra finché non manca il respiro.
E allora spero.
Spero di riuscire a starle accanto.
Spero di non annoiarla mai, di essere abbastanza per lei e di riuscire a farla sorridere.
“Non ti resta che trovare un'altra Luce qui.”Mi ha detto.
Ma io non voglio altre Luci. Non voglio più dipendere da qualcuno.
Voglio essere forte e voglio esserlo anche per gli altri.
Voglio dividere ancora una volta le felicità e i dolori della vita.
Voglio rischiare tutto e vivermela.
Non perché sono chissà chi, ma perché ci credo.
Credo ai sentimenti e credo alla forza di volontà delle persone.
Credo che valga la pena di aspettare anche solo un giorno a settimana per vederla e starci insieme.
Senza promesse inutili, che non si potrebbero mantenere e servirebbero solo a deludersi a vicenda, ma con la convinzione e la voglia di vedersi ancora, ogni volta.
E vorrei solo dirle:
“Quando avrai dubbi sulla presunta distanza, verrò lì e ti stringerò forte a me, per ricordarti “perché” ne vale la pena.”
E che mi piacerebbe tanto un giorno potermi innamorare di una persona come lei, di lei.
E intanto penso a come farla felice e a come farle pesare meno le cose che ci dividono.
Perché avrei voglia di portarla in giro, di sentirla ogni istante, di condividere con lei tutti i momenti importanti della mia vita e vorrei parlarle del mio passato e progettare un ipotetico futuro.
Vorrei fare tante cose e non sentirmi maledettamente idiota nel temere di essere l’unica a volere tutto questo.
“Ce la faremo?”mi ha chiesto e io le ho risposto di si, perché ci credo.
Perché ho voglia di crederci.
Quindi non mi importerà di farmi schifo per tutte le volte che sarò troppo dolce, per tutte le volte che avrò voglia di baciare quella bocca che a volte mi sembra così lontana, per tutte le volte che stando sola penserò a lei e desidererò di averla accanto…
Perché non mi vergognerò mai più di provare dei sentimenti.
E spero davvero che non ci saranno mai malintesi e che nessuno venga a sporcare più i sentimenti che prova la gente.
Io ci credo.
Perciò Amate gente. Amate finché ci riuscite, Amate con tutta la forza di volontà che troverete in voi stessi, senza freni, senza paure, perché non c’è niente di meglio, niente che vi farà mai sentire così liberi e vivi nella vostra vita.
Amate come non avete mai amato prima, così che ogni volta sarà sempre come la prima volta.
 
 
 
 
   
 
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