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Autore: foreverdreamer    26/12/2012    2 recensioni
‘Saremo amici per sempre’ disse la bambina dalle lunghe trecce marroni con un sorriso stampato in volto.
‘Ricordati che anche se cambierai città, stato, continente, io ti sarò sempre vicino, sarò sempre nel tuo cuore. Sei come la sorella che non ho mai avuto e lo sarai per sempre’ disse il ragazzino dai capelli biondastri e dagli occhi color mare.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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11 settembre 2012

Era arrivato il giorno del mio compleanno. Finalmente o purtroppo non lo so. I compleanni mi piacevano in fin dei conti. Piacevano. Mi piacevano quando eravamo in Irlanda, era tutto più bello, c’era un’aria diversa. Con questo non voglio dire che qui non sono felice, ma la vita lì era diversa ed ero troppo abituata a quella vita. Beh qui in Italia di solito ai compleanni si invitano i parenti a casa e poi anche qualche amico. E’ sempre una noia assurda. Nonni e zii iniziano a parlare di politica o discutono sulla crisi. Poi ci sono anche le mie cugine. Con due di loro non ho rapporti, sono più grandi di me e sembrano snobbarmi, invece c’è la terza che è piccolina; l’adoro. E i compleanni passano sempre così. Invece in Irlanda era diverso: c’era Maura e suo marito che erano sempre felici e passavano tutto il tempo a chiacchierare tra di loro. Non parlavano di crisi e robe varie, l’Irlanda non è un paese che va a rotoli come l’Italia. E poi c’eravamo io e Niall che giocavamo e scherzavamo tutto il tempo. Si divertiva sempre a farmi il solletico, lo soffrivo in una maniera assurda. Io mi divertivo a correre per casa con in mano i suoi joystick della playstation e a minacciarlo di buttarli per la finestra. Così mi rincorreva per casa, finchè non mi prendeva e ricominciava a farmi il solletico. Greg di solito si annoiava quando c’erano questi ‘eventi’, glielo si leggeva negli occhi. Era molto più grande di noi, non potevo pretendere che si mettesse a perdere tempo con me e Niall.
Comunque mi ero abituata a quei compleanni. L’Irlanda mi mancava, ma sapevo che l’Italia sarebbe stata casa mia fino ai 18 anni quindi me ne dovevo fare una ragione.
Come al solito vennero tutti i parenti a casa, mi diedero i regali che consistevano principalmente in soldi, mangiarono e se ne andarono. Solito pranzo noioso. Niente di diverso rispetto agli altri anni. Verso le 3 picchiarono al citofono.

-Nonna avrà dimenticato di nuovo gli occhiali- dissi a bassa voce.
-Chi è?- chiesi scocciata.
-Il postino. Un pacco per la signorina Scarlett. E’ lei?-disse velocemente.
-Oh si, sono io. Scendo subito.- dissi. Chi poteva mai essere?! Qualcuno che si scomodava a portarmi il regalo a casa?!
Scesi e trovai il postino con un pacco gigante in mano. Appena si aprì la porta dell’ascensore me lo trovai davanti e seppi dire solo ‘wow’.
-Una firmetta qui, mi scusi.-
‘Si certo.’- mi limitai a rispondere.
-Grazie, arrivederci e buona giornata.- disse con un sorriso stampato in volto.

Salii di corsa sopra e mi catapultai nella mia camera. Immediatamente aprii la scatola e vidi un enorme peluche carinissimo. Era un orsacchiotto e aveva un faccino dolcissimo. Lo cacciai dalla scatola e sotto trovai un biglietto. Diceva Roma-Londra. Stavo per piangere. Sarei andata a Londra, anche se non sapevo chi mi aveva comprato il biglietto e tutto il resto. Lo scrutai tutto per bene per poi metterlo accanto al peluche. Sotto il biglietto c’era una busta. Dietro c’era scritto ‘Per Scarlett’. Chi poteva mai essere stato?! La scartai cercando di rompere il meno possibile e dentro vi trovai una lettera. La aprii e iniziai a leggere. Diceva:


Cara Scarlett,
come stai? So che ti starai chiedendo chi sono e tutto il resto ma questo voglio dirtelo più tardi, voglio tenerti sulle spine, perché so che odi essere tenuta sulle spine.
Vedi quell’enorme pacco?! Beh sarebbe il regalo per il tuo compleanno. Tutti questi anni non ti ho mai regalato nulla, non ti ho neanche chiamato per farti gli auguri, quando tu lo avevi sempre fatto con me. Per questo non smetterò mai di scusarmi ma non so cosa mi è preso. Ho vissuto un brutto periodo e non mi andava di stare con nessuno. Tornando a quello che stavo dicendo, quest’anno ho voluto rimediare facendo qualcosa ‘in grande’. Grande solo in termini di dimensioni perché il regalo è molto piccolo a quanto puoi vedere. Perché ti ho regalato questi biglietti? Facile. Mi manchi da morire, voglio vederti, è quasi un anno che non ci vediamo. Voglio abbracciarti e voglio passare un po’ di tempo con te. Mi manca la mia Scar con cui passavo tutte le mie giornate e per un paio di giorni voglio averla qui con me. Prometto che farò il bravo e ti farò vedere Londra, però ti devo prima portare da Nando’s, amo quel posto e si mangia benissimo. Li è tutto cibo messicano e so che lo ami, o almeno ami il piccante perchè non penso che tu sia mai andata a un ristorante messicano. Il peluche è per ricordarti che sarò sempre affianco a te, anche se ci divide tanta acqua, ma io ci sarò sempre. E poi devo dirti la verità, era anche un po’ per riempire la scatole dato che sarebbe stato meno d’effetto mandarti una bustina con dentro il biglietto e la lettera, no?! E arriviamo a questa lettera. Te l’ho scritta perché per prima cosa non avresti capito il mittente del regalo e poi perché voglio fare un po’ lo sdolcinato, sì oggi mi gira così. Quando ti ho conosciuto eri una bimba, eri così carina e dolce e con te ho passato tutta la mia infanzia. Per me sei stata come una sorellina, quella che non ho mai avuto. Sì lo so, da piccolo ero molto dispettoso ma mi divertiva vederti arrabbiata, cioè non arrabbiata nel senso di furiosa, ma mi piaceva farti innervosire perchè ogni volta che mi urlavi contro avevi un’espressione troppo buffa. Mi scuso per tutto questo ma non potevo farne a meno, capiscimi. L’anno scorso ti ho visto e devo dire che sei cambiata tantissimo. La cosa che più mi ha reso felice è stata vedere che non sei cambiata dentro, solo esternamente. Sei rimasta la stessa bambina che mi ha lasciato 6 anni fa. Ovviamente sei maturata,ma sei rimasta sempre la mia piccola italiana. E io sono il tuo biondino irlandese, vero?! Ormai sei diventata una ragazza, però non hai ancora 18 anni quindi quando sei con me comando io, ricordatelo! Sei una ragazza speciale e ti prometto che non ci perderemo mai più di vista, sei troppo importante per me.
Beh credo che ora tu abbia capito chi sono. Se non l’hai ancora capito te lo dico, sono Niall. Si, Niall, quello stupido ragazzo che tutti gli anni non ti ha fatto nulla per il tuo compleanno, ma che stavolta ha voluto rimediare. Che dici basta?!
Spero che ti sia piaciuto, mi sono impegnato tanto per farti questo regalo. Spero che ti sia arrivato proprio il giorno del tuo compleanno e non prima. Sì, ho calcolato anche quello: quando devo fare regali voglio essere preciso ok? Ok. Spero di essermi ricordato tutto quello che ti dovevo scrivere. Ti chiamo appena posso.
Ti voglio bene
Il tuo biondo irlandese
Niall


 
Non avevo parole per descrivere come mi sentivo in quel momento. Mi aveva scritto delle parole bellissime, non avrei mai immaginato che avrebbe fatto tutto questo. Una telefonata mi sarebbe bastata e avanzata e invece no, come al suo solito doveva fare le cose in grande. Mi aveva scritto delle parole bellissime in quella lettera, non avrei mai potuto ringraziarlo abbastanza. Leggere tutto quello mi aveva davvero migliorato la giornata, potevo dire che era stato il miglior compleanno di sempre. E poi il biglietto?! Vogliamo parlare del biglietto?! E’ qualcosa di magnifico, cavoli. Anch’io volevo rivederlo ma un biglietto per Londra costava, eccome se costava. Sapeva che poi avrei voluto vedere Londra. Era il regalo perfetto, davvero. Non avrei mai smesso di dirgli grazie. E quel peluche coccolosissimo?! L’avrei tenuto sempre con me.
Dopo essermi asciugata le lacrime, corsi in salone urlando a mia mamma ‘Mamma vado da Niall, vado a Londra! Oddio mamma non ci posso credere!’-.
Lei mi guardò spaventata e continuai - Mi ha comprato il biglietto per andare da lui come regalo di compleanno, me l’ha mandato, guarda! E anche questo pacco con questo enorme peluche e una lettera. Mamma se n’è ricordato! E’ una cosa stupenda!- dissi in preda alla felicità.
-Tesoro ci dobbiamo pensare, sei piccola per partire da sola.-
Quelle parole mi spiazzarono, non poteva farmi questo. Provai a risponderle trattenendo le lacrime.
-Mamma non puoi farmi questo. Ti fidi di Niall e io ho l’età legale per viaggiare da sola. Lì sarò sotto la sua tutela perciò devi stare tranquilla. Voi mi lascerete a Roma e lui mi verrà a prendere all’aeroporto di Heathrow. Sai che è un tipo responsabile e si prenderà cura di me. E’ da tanto che voglio fare questo viaggio e ora che ne ho l’opportunità non me lo permetti?!- dissi cercando di trattenere le lacrime.
-Signorina ascoltami un attimo: qui quella che comanda sono io e tu non puoi prendere queste decisioni da sola. Si, Niall è un tipo responsabile, l’immatura sei tu.- disse arrabbiata.
Quelle parole mi trapassarono il cuore. Sentirmelo dire per di più da mia madre era stato qualcosa di assurdo. Rimasi a bocca aperta, non ci potevo credere. Con l’ultimo filo di voce che avevo e con gli occhi pieni di lacrime le urlai –Ti odio!- e me ne andai in camera mia.
Non può farmi questo, ci tengo troppo. Io devo andare da Niall, devo!
Mi ha dato dell’immatura. Lei. Lei che è mia madre.
Le ho detto di odiarla, non dovevo. E’ pur sempre la donna che mi ha cresciuto.
Tutti questi pensieri mi balenavano per la testa. Provavo una strana sensazione, era un misto tra rabbia e pentimento. Dovevo solo andare a chiederle scusa.

-Mamma.- dissi timorosamente entrando in cucina.
Lei alzò il capo e mi guardò.
-So di aver sbagliato, non ti avrei dovuto dire quelle cose ma ero arrabbiata, devi capirmi. Sai che ci tengo tantissimo a quel viaggio e che voglio rivedere Niall. Ti chiedo solo di darmi fiducia per una volta. So che tante volte purtroppo ho tradito la tua fiducia, ma stavolta non lo farò. Lo prometto. Ti dimostrerò che sono cresciuta e che sono matura. Per favore.- le dissi sull’urlo di un altro pianto.
-Dobbiamo pensarci. Lascia che inizi la scuola e poi vedremo.- mi rispose continuando a sfogliare il giornale che stava leggendo poco prima.
‘Forse’, mi aveva detto ‘forse’. Beh sempre meglio di un no. La scuola, doveva iniziare la scuola. Mi sarei impegnata, avrei studiato. Londra, si Londra. Io devo andare a Londra. Ce la posso fare. Buoni voti a scuola, comportarsi bene a casa, non creare problemi. Ce la devo fare.

La sera stessa

-Pronto?- dissi rispondendo al telefono.
-Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Scarlett, tanti auguri a te! Tanti auguri piccola!- mi urlò Niall dall’altra parte del telefono.
-Niall! Ciao! Grazie, grazie, grazie!- urlai con un sorrisone stampato in volto.
-Vedi che quest’anno me lo sono ricordato! Ti è arrivato il regalo vero?! Ti prego dimmi che ho fatto bene i conti e ti è arrivato a casa!- disse con un’aria preoccupata.
-Quale regalo? No, a me non è arrivato niente purtroppo.- dissi con fare dispiaciuto,volevo prenderlo un po’ in giro.
-Come?! Oh mi disp..- disse.
Non lo lasciai finire di parlare.
-Idiota si che mi è arrivato! Oddio non so come ringraziarti davvero! La lettera è stupenda, ho pianto quando l’ho letta! Poi l’orsacchiotto è così coccoloso, me lo spupazzerei dalla mattina alla sera. E il biglietto?! Tu sei unico, davvero. Come ti è venuto in mente? E’ il più bel regalo che potessi mai ricevere!- dissi con un sorriso stampato in volto.
-Beh ho fatto quello che potevo. Ma sai che  l’ho inviato proprio una settimana fa perché ti arrivasse oggi? Volevo che lo ricevessi proprio il giorno del tuo compleanno.- disse sembrando quasi meravigliato di se stesso. Continuò dicendo –‘So che un biglietto e un orsacchiotto non potranno sopperire a tutti questi anni in cui non ti ho fatto nemmeno una telefonata il giorno del tuo compleanno, ma pian piano recupererò, te lo prometto!-.



Sciaaaaoooo belleeee!
Come stateee? Io molto bene, il Natale è andato benissimo e amo non fare nulla dalla mattina alla sera,lol.
Era da una vita che non aggiornavo perciò oggi ho cercato di pubblicare in fretta e in furia. 
Parliamo del capitolo.
Premetto che è stato un parto, ci ho messo una vita a scriverlo e non avevo molta ispirazione D: però così è venuto e dovrete accontentarvi ^^ Avete visto che bella sorpresa ha fatto Niall a Scarlett? Non è dolcissimooo? ** Che dite, la mamma la lascerà andare?
Mi fate sapere cosa ne pensate con una recensione?! *faccia da cucciolo*
Glassieee *^*
Alla prossima bellissimeee
Miri  
  
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