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Autore: ImBritIrish    27/12/2012    1 recensioni
Jessy Jey:Io non posso averti perchè sono una fata! E le fate non possono innamorarsi degli esseri umani. Hai capito ora?!!? Perchè non posso amarti liberamente?Perchè posso solo desiderati senza mai averti?!?
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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*Pov Jessy Jey*

Scesi dal letto in punta di piedi per non svegliare Niall che dormiva beato. Il piede destro che usciva fuori dal letto insieme alla mano destra, il braccio sinistro con cui mi avvolgeva ora era sotto il cuscino, le coperte gli coprivano il sedere, lasciando tutto il resto del corpo nudo, la bocca semiaperta.
Andai in bagno, e poi mettendomi la sua maglia uscì fuori al balcone. Era l'una e il sole era alto nel cielo. Stranamente il cielo era limpido, la gente sembrava serena, spensierata, tranquilla. O forse non era la gente, ero io che dopo tanto tempo ero finalmente felice.
Pensai a quel bigliettino che quel bambino mi portò. '' Pagina 69, 8 '' Poi capì. Era semplice, come avevo fatto a non pensarci prima? Rientrai in stanza, presi il telefono e ritornando all'aria aperta chiamai Zaira.
Zaira:Jey che si dice??
Io:Zai mi fai un piacere enorme?
Zaira:Dimmi tutto.
Io:Prendi il libro che mi ha dato mamma, aprilo a pagina 69, leggi la riga 8.
Zaira:Aspetta un attimo.
Due minuti di silenzio ed eccola che riparlava.
Zaira:Allora... Cuinie significa che ha vita. Il suo significato esprime il potere che circola nelle sue vene, ma è anche il più nascosto. Lei o lui può ridare la vita a chi l'ha persa. Ma chi ha questo nome deve far ben attenzione a come usa il suo potere, perchè ogni volta che rida vita a qualcuno la perde lei o lui. E' uno dei poteri più temuto nel mondo magico perchè è la persona più difficile da abbattere.
Io:Ma è il nome che usava la mia famiglia. Quindi io avrei quel potere? Proprio io? Sembra impossibile. Ehm...grazie mille Zai. Io ora va..
Zaira:Aspetta. Ti ricordi il fogliettino che ti ha dato quel bambino?
Io:Si...
Zaira:L'ho osservato più attentamente e ci ho trovato inciso qualcosa. C'erano scritti altre due cifre.
Io:E...
Zaira:Credo che se metto la pagina 93.... e.... leggo....la riga...5 troveremo altre risposte. Allora c'è scritto...Curunir, quello dagli abili stratagemmi. Letteralmente curunir è stregone, dove è presente una parentela con curu cioè abilità, destrezza.
Io:Potrebbe essere il nome che mi stava per dire mio padre. Ora mi serve sapere chi è questa, questo, Curunir. Zai mi fai un ultimo piacere?
Zaira:Dimmi tutto.
Io:Chiedi a Thomas di andare ad informarsi o se conosce qualcuno con questo nome. Più tardi quando ritorno mi fai sapere.
Zaira:Va bene. E senti una cosa..
Io:Dimmi..
Zaira:Com'è andata la serata.
Con quel suo tono malizioso, come per dire ''immagino cosa sia successo, ma voglio saperlo.''
Ridacchiai.
Io:Ti racconto tutto più tardi. Ti dico solo che quel ragazzo è perfetto.
Niall:Chi è perfetto?
Io:Zai ora vado ciao.
Dissi staccando e girandomi verso Niall, che indossava solo i boxer.
Io:Tu!
Gli sorrisi e lo baciai.
Non so come ci trovammo sul letto. Continuava a baciarmi, a stringermi. Poi....smise. Mi fissava, mi scrutava, non l'aveva mai fatto, mi sentivo vuota. Come se lui, mi stesse svuotando.
Io:Che succede?
Non rispondeva continuava a guardarmi. Perchè? Perchè lo stava facendo? C'era qualcosa che non andava?
Non parlava, continuando a guardarmi mi accarezzò il viso. Era dolce, lento, delicato.
Niall:Sembri una bambina.
Quell'affermazione mi fece mancare il respiro, restai stupita.
Ieri sera non aveva fatto l'amore con una bambina e credo di averglielo dimostrato, e bene anche.
Io:E perchè?
Niall:Perchè hai un viso d'angelo, sei onesta, dolce, delicata, ti preoccupi come una bambina si preoccupa dei genitori, hai la risata come quella di una bambina, se devi giocare con le bambole lo fai perchè non ti interessa che hai 18 anni e la gente ti prende per stupida...
Io:18 anni da compiere...
Niall:Dai attenzione ai dettagli più stupidi, quando entriamo nel Disney Store inizi a correre a destra e sinistra e ti perdi tra i pupazzi.
Distolse lo sguardo da me, sorrise e si mise al mio fianco.
Io:Cercherò di cambiare. Scusa.
Niall:Chiedi scusa per una cosa che non hai fatto.
Io:Scusa...
Niall:Ancora!
Rise, e lo feci anche io. 
Niall:Io non sto dicendo che questo non vada bene. Anzi, tutt'altro. Va più che bene, cosi ti crescerò io.
Mi toccò la punta del naso con l'indice, mi sorrise.
Io:Chi arriva primo in bagno si prepara per primo!
Dissi togliendomi la maglia e restando in biancheria.
Con uno scatto Niall mi superò.
Niall:Mi dispiace. Ma questo vuol dire che faccio prima io.
Disse.
Una volta che si spogliò, aprì la porta del bagno per poter parlare e corse subito sotto l'acqua bollente.
Io:A che ora torniamo a casa?
Niall:Quando vuoi. Ora, dopo, domani, mai. Sta a te decidere.
Io:Allora facciamo dopo pranzo.
Niall:Come desidera lei signorina De Rossi.
Restai stesa sul letto, fissando il soffitto. Non aveva niente di particolare, era giallino, o meglio bianco scambiato dal tempo.
Pensandoci era un bel albergo. Aveva avuto gusto nel sceglierlo.

Ero persa in qualcosa che nemmeno io sapevo cos'era. Ma mi aveva preso completamente. Non sentivo rumori esterni, solo questa cosa. E per concentrarmi meglio chiusi gli occhi.
All'improvviso sento una leggera pressione su di me. Poi delle goccioline cadono sul mio viso. Inizia a lasciarmi una scia di baci umidi, parte un po' più dietro l'orecchio, scendendo piano piano giù, attraversa il collo, arriva al seno, poi percorre la pancia e si ferma sul bordo della mia biancheria, restando sempre sopra di me. Ritorna al mio volto. Regge il mio sguardo. Lo faccio avvicinare, lento. Ma poi...
Io:La prossima volta facevi andare prima me in bagno.
Dissi fuggendo dalla sua presa e andando in bagno.
Lo sentì ridere, e anche io lo feci.
Dopo di che silenzio in tutta la stanza, si sentiva solo il rumore dell'acqua che scorreva veloce sulla mia pelle.
Ancora una volta i miei pensieri si concentrano su quel ''qualcosa'' di prima. Non so esattamente cosa sia, ma deve essere importante per perdermi ogni volta tra i miei pensieri. Non è una cosa negativa, nemmeno una positiva, è qualcosa che non so spiegare. E' strana. Chiudo gli occhi. Mi concentro e vedo tutto nero, poi tra il nero vedo qualcosa come la nebbia di colore blu, poi diventa verde, poi rossa, poi viola, gialla, arancione, grigia, bianca, lilla, azzurro. E' tutto cosi maledettamente strano. Sento che i miei poteri si siano amplificati. Riesco a vedere quello che stanno facendo i ragazzi, quello che stanno pensando, il loro passato, poi il futuro, quello che sentono. Fino ad ora riuscivo a sentire solo Niall, ora anche gli altri. I poteri iniziano ad accavallarsi, facendomi mancare le forze. Tutti in una sola volta, troppo stancante per me.
Io:Niall sto per sveni...
Ed ecco che svenni. Ma riuscivo a sentire tutto, solo che non riuscivo a reagire.
 

X:E cosi sei riuscita a venire a conoscenza del tuo vero potere mia cara Cuinie. Ed ora sai anche chi sono io. No, no, no, no, questo non va affatto bene. Troverò una soluzione per questo, per distruggerti.
Io:Posso capire che cosa vuoi da me? Che cosa ti ho fatto di male? Perchè vuoi uccidermi?
X:Sei nata. Ecco cosa hai fatto.
Io:Oh beh scusami tanto eh. La prossima volta dicevo ai miei di non scopare o di usare dei migliori
anticoncezionali.

X:Sappi solo che ti eliminerò in un modo o nell'altro. Lo farò parola di Curunir.
Io:E giusto per informazione eh, sempre se non è di troppo disturbo per te. Potresti dirmi gentilmente come minchia sei fatta? No giusto per vedere da chi devo stare alla larga.
X:Mi riconoscerai quando te lo lascerò fare.
Mi concentrai ancora di più, volevo vedere se riuscivo a capire chi fosse guardandole il presente.
Io:Conosci Nerverland?
X:E' un posto magnifico.
Io:E' lì che ci batteremo. Preparati.
 

Una stupida risata ed ecco che riuscivo a ritornare in me.
Niall:Ma che ti è successo?
Io:Non lo so. Sentivo solo una grande forza in me. Poi ho visto qualcosa come la nebbia che cambiava colore, i poteri hanno iniziato ad accavallarsi e sono crollata.
Niall:E' successo qualcosa quando sei svenuta.
Io:Cosa ne sai?
Niall:Borbottavi qualcosa di incomprensibile in un' altra lingua.
Io:Curunir, il nome che mio padre stava cercando di dirmi, mi ha detto che mi ucciderà, gli ho chiesto com'era fatta, fatto, ma lui, lei, mi ha detto ''Mi riconoscerai quando te lo lascerò fare''.
Non ero spaventata e nemmeno preoccupata per me. Era preoccupata per gli altri. E se fosse successo qualcosa a chi mi circondava? Non me lo sarei mai perdonato.
Niall:Non ci succederà niente. Non ti preoccupare andrà tutto per il verso giusto. Nessuno si farà del male.
Io:Possiamo tornare subito a casa?
Niall:E addio tranquillità. Però prima vestiti.
Disse sorridendo leggermente. Mi lasciò un dolce bacio sulla guancia e mi lasciò andare in bagno.
Mi preparai, pagò il conto dell'albergo e andammo.
Nel giro di mezz'ora eravamo di nuovo a casa.
Niall:Ragazzi siamo qui!
Disse aprendo la porta di ingresso.
Nessuna risposta.
Io:Lou siamo tornati!! Hey c'è qualcuno??
Nessuno rispondeva, la casa era in un silenzio che incuteva timore.
Niall disse di fare silenzio, chiuse la porta di casa, e mi fece segno di mettermi dietro di lui. Percorremmo furtivi il corridoio come se fossimo ladri.
Entrammo in camera di Zayn, i vestiti erano su una sedia, il letto era disfatto. Tutto come al solito.
Poi entrammo in quella di Louis, tutto sistemato, le scarpe ai piedi del letto, il pigiama sul cuscino, il computer aperto ma spento sulla scrivania.
La camera di Harry era peggio di quella di Zayn, ma era tutto a norma.
Liam tutto ordinato anche qui era tutto normale.
Entrammo in fine in camera di Niall.
Niall:Ci manca qualcosa di tuo?
Io:No.
Mi concentrai sul presente di Zaira e notai che erano tutti fuori per pranzo.
Io:Non c'è da preoccuparsi. Sono andati a pranzo fuori.
Niall:Grazie al cielo. Ora cosa facciamo?
Io:Io direi di pranzare, mettiamo a posto e poi cerchiamo di riflettere su quello che mi ha detto quella voce quando sono svenuta.
Niall:Va bene.
E cosi facemmo.
Si fecero le quattro e i ragazzi non erano ancora venuti. Poco importava, fin quando potevo vedere che stavano bene e in caso di qualcosa riuscivo a difenderli.
Io e Niall facemmo mille discorsi illogici su quella voce, su quelle parole, sul mio nuovo e vero potere.
Niall:Quindi tu dai vita. Se dai vita, tu hai più vita di chiunque altro al mondo. E se tu hai più vita di chiunque altro al mondo hai anche più vita di questa, questo, Curunir. E quindi lui, lei deve toglierti questa vita in più che hai e poi toglierti la vita tua normale. Ma se non riesce a toglierti quella in più, come fa a toglierti quella normale?
Restai spiazzata dal quel discorso. E non perchè non l'avevo seguito, ma perchè lo disse cosi velocemente che mi persi quando disse ''Quindi tu dai vita. Se dai vita, tu hai più vita di chiunque altro al mondo.''
Io:Ma che hai detto?
Dissi scoppiando subito dopo a ridere.
Mi ripetette il discorso che fece prima, questa volta più lentamente e capì.
Io:Aaaaaaaaaaaaah ora è chiaro. In realtà non so come ha intenzione di uccidermi. Perchè, appunto, io ho il potere di ridare vita, quindi quando e se lei, lui mi ucciderà potrò sempre ritornare in vita.
Niall:Guarda cosa ho trovato.
Disse mostrandomi il libro che mi diede mia madre.

''Cara figlia, so che mi starai odiando, ma devi sapere che se ho fatto quello che ho fatto, era solo per proteggerti. Mi dispiace immensamente che ora dovrai affrontarla da sola, ma non posso farci niente. Lei ci tiene tutti sotto controllo, lei ci manipola, lei ci comanda. Lei ci fa diventare quello che noi non vogliamo essere. Mi dispiace di doverti chiudere la porta, di doverti voltare le spalle, ma è l'unico modo per non farti avere altri problemi. Con questa lettera ti voglio far conoscere l'identità di questa Curunir. Sembra un angelo, un bellissimo angelo, camminata da modella, molto brava con le parole, alta, capelli mossi, castani, occhi castani, magra. Non so se ti potrà essere d'aiuto tutto questo, spero di si. Con affetto mamma.''

Restai scioccata, non è possibile, non poteva essere lei.
Liam:Ragazzi siamo a casa!!
Niall:Siamo in camera mia. Venite pure.
Mi sedetti sul letto, mentre le braccia di Zaira mi circondavano e la sua voce continuava a chiedermi insistente e gioiosa ''Come è andata?'' ''Qual'è stata la sorpresa''.
Ma tutto quello che circolava nella mia testa era ''Come lo dico a Lou?''
Lay:E' successo qualcosa?
Eliza:Hey Jey che succede?
Quella voce, quella frase, quella persona. Lei. Lei non doveva starci qui. Lei doveva sparire dalla mia vista. Lei. Lei che ha ucciso mio padre.
Io:Sparisci immediatamente dalla mia vita! Come hai potuto uccidere mio padre! Cosa ti aveva fatto di male! Cosa ti ho fatto io di male!
Eliza:Hey ma che ti ho fatto?
Niall:Tesoro calmati. E' Eliza. Lei non ha ucciso tuo padre.
Io:Si, Niall l'ha fatto è stata lei.
Louis:Ma no, non può essere stata lei. Dai Jey sta delirando per la troppa stanchezza. Vieni con me, ti porto a prendere una boccata d'aria.
Io:Si, però prima voglio chiamare Thomas e Riccardo. Loro sapranno cavarsela se succede qualcosa.
Dissi mentre ci allontanavamo dagli altri.
Quando finalmente uscimmo da quella casa, Thomas e Rick entrarono. Uno sguardo veloce e andammo via da lì.
Louis:Allora? Mi dici che ti succede? Perchè ti sei comportata cosi prima?
Gli diedi la lettera che lessi poco prima.
Louis:E allora? Sulla terra esistono milioni di persone così, non è detto che sia lei.
Io:Tutto è iniziato da quando lei è entrata a far parte della nostra vita, tutti i maghi sono nel mio mondo, ed io li conosco tutti, uno ad uno. Io sono la principessa di quel mondo, tutti mi conoscono Ma nessuno, e dico nessuno conosce il mio vero nome. Nessuno tranne lei.
Louis:Non è stata lei a uccidere tuo padre. Non tutto gira in torno a te!
Disse urlando. Mi fece paura. Era la prima volta che Lou alzasse la voce in quel modo.
Indietreggiai. Avevo paura.
Si accorse dell'effetto che mi fece, e ritornò in se.
Louis:Mi dispiace. Non volevo. Voglio solo dirti che posso assicurarti che lei non è stata. Perchè quando tuo padre è morto, noi stavamo insieme.
Io.E'.....molto brava a pilotare la mente delle persone.
Louis:Stavamo facendo sesso. A meno che non abbia messo una bambola gonfiabile al suo posto che gridava il mio nome, ma non credo, posso assicurarti che era lei.
Io:Sto facendo solo disastri.
Louis:Non è vero vuoi solo assicurarti che tutti stiano al sicuro. E poi da brava principessa vuoi che il tuo regno sia al sicuro.
Io:Sai cosa c'è? Che forse ho capito come fare a capire chi è.
Louis:A si? E come?
Io:Vieni, torniamo a casa. Quando siamo dentro dai questo a Eliza.
Dissi dandogli un fogliettino con su scritto ''Poi ti spiego, tu non dire niente''.
 

Spazio Autrice.
Eeee salve, salvino persocine!!!
Allora ecco a voi un altro capitolo!! 
Ehm.....credo che tra poco finisca questa storia. 
Spero che vi sia piaciuta e che non vi abbia deluse. 
Fatemi sapere cosa ne pensate!!! 
Grazie per tutto quello che avete fatto!
Vostra 
ImBritIrish xx

  
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