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Autore: Horangotango_69    27/12/2012    1 recensioni
'Rispondete,dov'è Kimberly'Chiese preoccupato Zeus ai sei bambini con lo sguardo basso.
'L'uomo con il mantello nero l'ha portata via'sussurrò il piccolo Niall cominciando a piangere.
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'Signore,abbiamo perlustrato tutto l'olimpo.Della piccola Kimberly non c'è traccia.'
'Allora cercate anche fuori.Dovete ritrovare mia figlia'sbotto innervosito Zeus.
Le guardie uscirono dalla grande stanza spaventati dall'ordine dato.
'Ti troverò mia piccola Kimberly,lo prometto'Sussurrò guardando il cielo dalla finestra.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kimberly aprì piano gli occhi ritrovandosi in una stanza buia,sotto di lei sentiva una superficie morbida.Intuì fosse un letto e scese prudentemente facendo attenzione a dove metteva i piedi.Cominciò a cercare per il muro l'interruttore della luce che trovò dopo circa un quarto d'ora.Intorno a lei una stanza ampia le fece spalancare la bocca dallo stupore.

'Dio mio,dove sono finita?'Disse guardandosi intorno.

La stanza aveva le mura color panna,attaccato ad un muro c'era il letto di un rosso sangue e vicino un comodino su cui erano sistemate alcune fotografie,nel muro opposto c'era un grande tavolo...La ragazza raggiunse titubante il comodino cominciando a guardare le fotografie che ritraevano sei bambini,un'altra una bambina che abbracciava un uomo e infine un neonato che riposava tra le braccia di una bellissima donna.In quel momento sentì la porta aprirsi e dopo aver appoggiato velocemente la fotografia sul comodino si girò.

'Kimberly,come ti senti?'Chiese entrando Mike,una delle guardie che poche ore prima l'aveva trovata.

'Senti,non chi tu sia e non lo voglio sapere.Ora dimmi perchè sono qui e facciamola finita'Esclamò la ragazza avvicinandosi pericolosamente a Mike che non credeva alle parole di quella ragazza che un tempo fa rideva quando lui improvvisava delle scenette divertenti.

'Kimberly,cosa ti è successo?'Chiese l'uomo mettendo una mano sulla spalla della ragazza.Grosso errore,lei odiava essere toccata.Con un calcio lo mandò contro il muro che,a causa della botta,tremò.

'Non azzardarti a toccarmi,okay?Sbottò Kimberly davanti il viso dolorante di Mike che si massaggiava la schiena.

'Cosa succede qui den...Kimberly ti sei svegliata'Fece la sua entrata Zeus che vedendo sua figlia sveglia sorrise,ma appena vide Mike per terra dolorante quel sorriso si spense lasciando spazio ad un'espressione preoccupata.

'Mike c-che hai fatto?'Chiese avvicinandosi all'uomo ancora con la schiena al muro.

'Gli ho dato un calcio.Sai,potrei darlo anche a te se non ti levi dal cazzo'Disse Kimberly con aria minacciosa,tanto da far spaventare Zeus che strabuzzò gli occhi .

'Kim,cosa stai dicendo?'Chiese Zeus avvicinandosi alla ragazza che dopo averlo spinto uscì di corsa dalla stanza.

'Mike,dobbiamo prenderla'Urlò Zeus rincorrendo Kimberly seguito da un Mike ancora dolorante.

Kimberly correva per tutto il palazzo spingendo chiunque potesse ostecolarla,si girò per controllare se quei due uomini la stavano inseguendo e quandò si rigirò si ritrovò davanti due occhi verde smeraldo.

'Kimberly'Sussurrò il ragazzo riccio tenendo i fianchi della ragazza.

'Non toccarmi'Urlò staccandosi e facendo spalancare la bocca a tutti i presenti,cioè altri quattro ragazzi e una ragazza.Proprio mentre stava ricominciando a correre arrivò con il fiato corto Zeus che gli prese un braccio.

'Zeus,che succede qui?'Chiese il ragazzo con un ciuffo all'insù.

'Basil l'ha trovata mentre lottava contro dei uomini e ha chiamato le guardie.'Disse Zeus lasciando la ragazza ad alcune guardie che erano arrivate un momento prima.

'Non la riconosco più'Sussurrò Mike attirando l'attenzione di tutti.

Quando Kimberly era piccola trascorreva molto tempo con Mike,la guardia più fidata del padre,che la faceva divertire ogni volta che era trsite.Per la piccola era come uno zio di cui si fidava ciecamente e Mike l'ha sempre amata e protetta come una figlia.Ora per lui sentirle dire quelle parole era terribile.

'Bastardi lasciatemi'La ragazza continuò ad imprecare cercando di liberarsi ma invano.

'Guardie,portatela nella cella.Più avanti avremo tempo di discuterne'Ordinò Zeus anche se avrebbe solo voluto abbracciare sua figlia,ma purtroppo la ragazza era cambiata e questo era evidente.

'Figli di puttana lasciatemi'Gridò la ragazza mentre veniva trascinata a forza dalle guardie.

'Cosa facciamo?'Chiese rivolgendosi a Zeus Chloe che era ancora sconvolta. 

'In anzitutto scopriamo cosa ha fatto per tutto questo tempo...Mio dio,dopo tutti questi anni rivedo mia figlia e non posso neanche abbracciarla.Giuro che chiunque sia stato a rapirla la pagherà cara.'Disse Zeus per poi ritornare nella sua camera a riflettere su cio che era accaduto.

 

'Ho detto stai ferma qui'Per l'ennesima volta Kimberly si lanciò contro le sbarre,fatte appunto con un materiale indistruttibile, provando a romperle.Seduto su una sedia,con l'aria persa,c'era Mike che la controllava.Gli venivano in mente tutte le sere in cui lui le raccontava le fiabe e lei alla fine si addormentava serenamente e si inteneriva ma poi ripensava alle parole dette da lei qualche ora prima e aveva un colpo al cuore.Come poteva una bambina così dolce e generosa dire e fare delle cose del genere.

'Sai,una volta mi volevi bene.Non immagini le notti che rimanevi a fissarti orgoglioso nonostante tu non fossi mia figlia.Sarà stato perchè ti vedevo forte ma nel frattempo indifesa proprio come era mia figlia'Gli occhi dell'uomo cominciarono a riempirsi di lacrime.

'Cosa le è successo?'Sussurrò lei dandogli spalle.

'Lei è morta due anni prima che tu nascessi,aveva una grave malattia che me l'ha portata via.Aveva solo 8 anni,un vita ancora troppo lunga per andare in paradiso.'L'uomo non riuscì a trattenersi dal piangere e questo fece inumidire gli occhi anche a Kimberly.L'ultima volta che aveva pianto era stato 8 anni prima alla morte di un suo compagno di squadra.

'Mi dispiace'Si limitò a dire lei.Dopo quella breve conversazione regnò il silenzio fra i due.

Piano piano la ragazza si addormentò accucciata al muro sporco della cella,non sapendo cosa le aspettava i giorni seguenti...

 

CIAUUUUUUUUUU <3

Questo capitolo è gia più movimentato peipi (?) domani non potrò pubblicare il capitolo perchè sono tutto il girono fuori,forse dopo domani.Ora me ne vado a lettuccio eh!Al prossimo capitolo kebbabbare (!?) holaaaaaaaaa :3

 

 

  
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