Mi scontrai con questo ragazzo biondo.
“Scusa..” dissi ancora in lacrima.
“Nulla tranquilla.. Ehi ma tu sei quella di prima?”
Annuii, iniziando ad andare verso l'uscita.
Ero distrutta a causa della notizia ricevuta pochi minuti prima.
“Aspetta. Perchè piangi?”
“Perchè ti dovrebbe interessare?” ero alquanto nervosa..
“Scusa non volevo essere..”
“No.. scusa tu..”
“Ti va di parlarne?”
“Perchè dovrei parlare con te?”
“Perchè mi sembra che tu abbia bisogno di qualcuno che ti ascolti.”
“Cosa te lo fa pensare?” dissi guarndandolo storto
“Le tue lacrime.”
Rimasi un pò colpita. Era una risposta stupida.
Eppure mi aveva colpito.
Diedi poco peso a quel ragazzo.
E continuai ad andare verso l'uscita.
Il ragazzo ci rimase male, lo vidi con la coda dell'occhio, appena uscita dalla porta.
Misi le cuffie, e ritornai a casa rassegnata.
Il mio grande sogno andato in fumo.
Attraversai il parco per pensare.
Anche se molto da pensare non c'era.
Forse ero stata troppo sgarbata con quel biondo.
Ma non sono solita a parlare con I ragazzi, tantomeno con quelli che non conosco.
Arrivata a casa, mi buttai nel letto.
New York.
Quella città era il mio grande sogno.
Li forse avrei realizzato il mio desiderio.
Diventare una delle più brave musiciste del secolo.
E adesso? Adesso vedevo una foto, di quella meravigliosa città, nelle mie mani.. Che pian piano si rimpiccioliva, finchè non mi cadde di mano e sparì.
Cadde anche la mia collana, il mio portafortuna, il mio plettro: e perse il suo bel colore d'oro.. Divenne nero.
Tutto questo per farmi capire che era un sogno inraggiungibile.
Ma non dovevo arrendermi. Non dovevo mollare tutto a causa di un'occasione bruciata.
Dovevo rialzarmi, e far brillare di nuovo il mio plettro.
Mi svegliai di colpo.
Non mi ero resa conto di essermi addormentata.
Ero felice, al contrario delle ore appena passate.
Forse perchè avevo capito.. Che il mondo non si ferma alla prima occasione.
Erano le tre.. E stavo morendo di fame.
Allora preparai il piccolo tavolo, preparai un paio di cose e mangiai.
D'un tratto sentii il citofono suonare.
Andai ad aprire curiosa.
“Ehi Cheryl com'è andata?” sentii una voce squillante che mi perforò i timpani, appena aprii la porta.
“Oh.. Ciao Ronnie..” dissi un pò svogliata al pensiero di quella mattina.
“Insomma. Non mi hanno fatto fare il colloquio.”
“Come?!”
Dovetti raccontarle quel poco che era accaduto..
“E quindi non si può far nulla?!”
“No.”
Afferrò il mio braccio, il mio cappotto, e mi trascinò fuori da casa.
“Ora ti distrai un pò.” disse cercando di farmi uscire un sorriso.
Ero già felice.. Però non lo davo a vedere.
Amavo la mia migliore amica, parlavamo di tutto, e ci ritrovavamo molto l'una nei problemi dell'altra.
Solo che stavolta era un 'problema' che riguardava me.
Anche se proprio problema non lo chiamerei.
Arrivammo al centro della città, e passammo davanti ad un negozio di musica.
In vetrina era esposta una chitarra, era da tanto che ne desideravo una nuova, ed ero certa che appena avessi trovato un lavoro l'avrei comprata.
Rimasi attaccata al vetro del negozio, come un bambino rimane attaccato al finestrino d'un auto quando i suoi genitori passano davanti al carretto dei gelati.
Vidi la porta, che era posta affianco al vetro, aprirsi; e per non fare brutta figura mi staccai subito dal vetro.
Uscì il ragazzo che avevo visto la mattina prima.
Aveva sulle spalle l'astuccio della chitarra che tanto desideravo.
“Allora arrivederci!” disse al negoziante.
E si incamminò verso il lato opposto della strada.
Era insieme ad un ragazzo che cercava di tenerlo calmo, si vedeva che era.. Come dire.. Iperattivo?!
Era iperattivo a causa, probabilmente, dell'acquisto appena concluso.
Io continuavo a fissare l'astuccio di quella chitarra con aria sognante, e senza rendermene conto lo vidi girarsi verso di me.
Fece un sorriso e mi salutò con la mano.
Ronnie mi fece riscendere in terra.
“Andiamo!?”
“Si scusa..”
“Ehi Liam.. Credi nella simpatia a prima vista?”
“Nella che?!”
“Simpatia a prima vista.”
“Semmai amore a prima vista.”
“Come vuoi..”
“Non tanto.. Credo che prima ci sia una simpatia fra I due, e dopo che si conosceranno bene forse ci sarà dell'amore.”
“Allora credi nella simpatia a prima vista?”
“Si. A quella si. Perchè?”
“Credo di aver visto una persona simpatica.” dissi sorridendo.
§
Ciao:)
Scusate per il ritardo:)
E' un pò idiota come capitolo..
Ma non avevo grandi idee..
So che la storia di Niall è un pò stupida e affrettata..
Ma ci ho voluto povare:)
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.
Lasciate un commento se volete:)
Ciaooo:D
Carla..
§
Ciao:)
Scusate per il ritardo:)
E' un pò idiota come capitolo..
Ma non avevo grandi idee..
So che la storia di Niall è un pò stupida e affrettata..
Ma ci ho voluto povare:)
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.
Lasciate un commento se volete:)
Ciaooo:D
Carla..