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Autore: Ginevra Turner    16/07/2007    6 recensioni
Ecco la mia seconda FF Draco/Hermione! Non ho postato un seguito dell'altra perchè ho preferito approfondire questa... spero che vi piaccia!!Non è proprio Lemon ma per essere sicura l'ho messo. Siamo al quinto anno del nostro Trio e Hermione capirà che il suo cuore batte per un Serpeverde che mi avrebbe immaginato!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente Hermione era scesa a colazione come al solito. Aveva guardato verso il tavolo delle Serpi e avev visto Draco che bruscamente spigeva via Pansy.
“Ehi Draco, ma che ti succede?” gli aveva chiesto la Serpeverde.
“Vattene Pansy, non è giornata” le aveva risposto freddamente il biondino. Quando vide la scenetta il suo cuore fece un tuffo.
Allora forse Ginny aveva ragione. Si era seduta al tavolo dei Grifondoro e aveva fatto colazione e poi si era diretta a lezione.
Quando uscì dall’aula di Trasfigurazione, all’ultima ora, si avviò al lago.
Con lo sguardo cercò Draco e lo trovò seduto su una radice con l’amico Blaise.
Sembrava di pessimo umore. Mentre passava si fermò da lonano a osservarlo. Il biondino alzò lo sguardo, notandola.
Fece per alzarsi ma Ginny subito le si parò davanti, e si rimise a sedere.
“Hermione! Eccoti finalmente! Seamus ha organizzato una bella festicciola sai?” le disse, euforica.
“Che? Ma è contro le regole, Ginny, lo sai!”
“Si ma devi venire!”
“Non posso. E in teoria nessuno potrebbe!”
“No. Tu puoi e devi.” Le disse poi si avvicinò al suo orecchio e le disse a bassa voce: “Verrà anche il tuo Serpeverde…”
Hermione la guardò, indecisa.
“Sono stati invitati alcuni studenti di altre casate e lui non poteva mancare! Dai Herm! Che ti costa!” la supplicò quasi.
La Grifondoro era sempre più indecisa. Guardò oltre la ragazza verso Draco. Le stava guardando. Chissà che aveva in mente.
“E va bene. Dove la fa?” Disse infine. Ginny fece un salto.
“Perfetto! Nella stanza delle necessità! Stasera alle ventidue ti voglio trovare prnta in camera tua! Capito?”
“Capito. Ora vado. Ci vediamo!” La salutò.
“Ci vediamo!” Rispose l’altra. Dopodichè si allontanò. Draco era rimasto seduto, mentre lei era andata a chiacchierare con Harry e Ron.

****

Per tutto il giorno Draco non si fece vivo e lo capiva anche. Arrivò la sera ed Hermione si stava preparando quando
Ginny fece come sempre irruzione in camera sua.
“Ti vuoi vestire così?” le chiese un po’ perplessa. Infatti la riccia Grifondoro indossava una gonna a balze azzurra e una magliettina nera, non molto scollata.
Ai piedi aveva un paio di ballerine nere e per concludere portava un trucco leggero.
Era il completo opposto di Ginny, che indossava un vestitino rosa con una scollatura piuttosto profonda e delle scarpe con il tacco, seppure basso.
“Hem… si.” Rispose la ragazza. La rossa la guardò poi andò all’armadio. Lo aprì e cominciò a guardare i vestiti.
“Vediamo se troviamo qualcosa di meglio. Vediamo… questo potrebbe andare!” disse tirando fuori una minigonna nera e un top all’americana verde scuro. “Mettitelo!”
Hermione obbedì anche se un po’ scettica. Andò in bagno, si cambiò e poi uscì fuori.
“Perfetta!” Disse Ginny.
“Sei sicura? Non ti sembra troppo?”
“Assolutamente no! Forza andiamo se no facciamo tardi!” Disse la giovane, trasvinandola fuori dalla stanza.

****

Hermione e Ginny raggiunsero Harry e Ron e insieme si avviarono alla festa.
“Ma come ti sei conciata Hermione? Vuoi per caso gridare al mondo che sei cambiata perché vai a letto con que viscido Serpeverde?” Le disse Ron mentre si avviavano, a bassavoce.
“Che rompiscatole che sei Ron! Lasciala in pace!” Gli rispose Ginny, seccata.
Cercarono di fare meno rumore possibile anche se Ron continuava a parlare, sconcertato.
Quando arrivarono la porta si materializzò davanti a loro, come faceva sempre. Hermione fu scossa da un brivido.
Ormai in quella stanza ci entrava solo per stare con il suo Serpeverde.
Adesso era un locale abbastanza ampio, nella penombra, illuminato solo da candele sparse qui e lì.
Si guardò intorno. Il locale era gremito di studenti seduti sui divanetti o a ballare in pista. Venne loro incontro Seamus, con una bottiglia di wisky incendiario in mano.
“Ciao Seamus! Bella festa!” Disse Ginny, che sembrava trovarsi perfettamente a suo agio al contrario degli altri tre.
Hermione scrutò tutti i presenti ma non trovò il suo angelo.
“Grazie! Accomodatevi pure! Wisky?” Chiese rivolto ai quattro.
“No grazie.” Rispose il Trio all’unisono.
“Si ok un pochino!” Disse invece Ginny.
“Non dovresti berlo sai?” Protestò Ron.
“E smettila di fare il brontolone! Divertiti!” Rispose, per poi andare via con Seamus.
I tre rimasero lì da soli, a guardarsi intorno. Ad un tratto qualcuno le mise le mani sui fianchi.
“Dov’eri finita, Granger?” Le sussurrò all’orecchio la stessa persona. Si voltò di scatto e riconobbe il biondino di Serpeverde, Draco.
Ron e Harry li fissarono e in particolar modo Draco, gettandogli occhiate colme d’odio. Il ragazzo, in risposta, attirò a se la Grifondoro, cingendola la vita con i fianchi.
Sul suo volto era dipinto un ghigno soddisfatto.
“Che vuoi?” Chiese Hermione.
“Parlarti. Non qui, in privato” Rispose quello. Poi la portò via, lanciando un’ultima occhiata ai due amici.
La trascinò in un angolino ben nascosto e la mise spalle al muro.
Non le diede nemmeno il tempo di parlare che la baciò prima le labbra, poi il collo, il petto.
“Non mi importa se devo mandar via quella troietta. Basta che posso averti” Le disse mentre la baciava.
Appoggiò una mano contro il muro, all’altezza dei suoi occhi e l’altra la fece risalire lungo le gambe e i fianchi.
“Smettila! Non qui! Vuoi che ci scoprano!”
“Chi se ne frega.” Rispose, continuandola a baciare, ma la ragazza lo allontanò.
“Tu manderesti via Pansy?” Gli chiese, guardandolo. “Davvero?” Aggiunse, un po’ incredula. Sperava tanto in un si. Ad ogni suo tocco poteva sentirsi sempre più vicina al Paradiso.
“Si.” Rispose lui. A quelle parole la ragazza si avvicinò e lo baciò. Lo attirò a se e gli passò una mano tra i capelli biondi, mentre lo baciava.
“Non posso stare senza di te” le disse il Serpeverde mentre le sbottonava la camicetta e la spingeva sempre più contro il muro.
Hermione non gli rispose. Lo baciò ancora mentre il ragazzo la prendeva, lì in quell’angolino.
I loro respiri affannati, irregolari erano coperti dalla musica altissima.
Nessuno si accorse di quei due, apparte un paio di Grifondoro, che sotto un mantello dell’invisibilità osservavano la scena, sconcertati, sconvolti, schifati, allibiti.

L’Avarizia è tra i sette peccati.
Ma non è avaro solo chi non vuol donare ciò che ha…
Avaro è anche colui che non vuol perdere la persona che ha trovato.


Spazio Autrice:
Eccomi quà!!! Ho postato il capitolo successivo!!!! Spero che anche questo vi piaccia!
Vorrei ringraziare mars e SiLvIeTT4 che hanno recensito ancora una volta e anche Hermione17!!
Spero che questo chappy non vi deluda,.... ce la sto mettendo tutta!!!!
Baci a tutti!!! Aggiornerò presto!!!
  
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