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Autore: mikaru99    30/12/2012    1 recensioni
La vicenda si svolge alla fine dello scontro tra Sasuke e Itachi, quando quest’ultimo viene imprigionato in un’altra dimensione…
Sasuke va in cerca del fratello e incontrerà un strana ragazza…che farà scoprire a lui, ma anche sé stessa l’importanza di essere fratelli…
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Naruto Shippuuden
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Sorellina!” una bambina di circa cinque anni, correva incontro alla sorella.

Dimmi...cioccolatina!” rispose una ragazza, sulla decina di anni, riferendosi al color cioccolato dei capelli della sorellina.

Non andare via...ti prego!” la supplicò la piccolina, tenendo la mano della maggiore che le sorrise.

Un sorriso vero.

Molto raro.

Uno di quelli che riservava solo alla sua cioccolatina.

Sai che è il mio dovere...devo andare...ma sta tranquilla” disse rassicurante “Io troverò sempre il modo per tornare da te”

Sicura?” chiese la piccola con un'espressione dubbiosa.

Sì...e se non dovessi tornare...verrai tu a salvarmi vero?” chiese la ragazza incrociando i suoi occhi verdi con quelli smeraldini della sorella.

Sì...io sono forte e farò fare BUM a tutti quelli che ti faranno male” promise la piccola accarezzando i capelli candidi della sorella...un'ultima volta...

Sasuke e la fanciulla dai capelli di cioccolato continuavano il loro viaggio.

Ormai erano tre giorni che vagavano senza meta...di villaggio in villaggio in cerca di non si sa che cosa...e la cosa più preoccupante, si rese conto l'Uchiha, era che non sapeva neanche il suo nome...

Tanto meno sapeva perché stavano viaggiando insieme...in fin dei conti a lei che poteva importare di Itachi?

Non mi hai ancora detto il tuo nome” le fece notare con disappunto.

Ti interessa?” fece lei annoiata.

A Sasuke quasi caderono le braccia.

Cioè, e me lo chiede pure?

No...perché dovrebbe...tanto stiamo solo viaggiando e rischiando la pelle insieme...che importanza può avere per me sapere il tuo nome...ciò che importa è che tu sappia il mio...il resto non conta!” disse lui con un pesante sarcasmo della voce.

Uffa...quanto sei paranoico...” esclamò lei scocciata poi, vedendo che Sasuke era sul punto di saltarle addosso, aggiunse: “Mikal”

Eh...?” disse Sasuke come se non avesse capito.

Il...mio...nome...è...Mikal” spiegò lei scandendo per bene ogni parola, come se stesse parlando con un ritardato.

Ok...

è un inizio...

almeno il nome lo so.

E perché ci tieni a salvare mio fratello?”

Non sono affari tuoi!” rispose lei sgarbata.

Bhe...considerando che stiamo parlando di MIO fratello, e anche che hai trascinato anche ME in questo folle piano...direi che sì, sono affari miei” specificò lui.

Non mi importa nulla di tuo fratello...né di te...alla fine del viaggio verrete comunque uccisi...” lì la voce le si incrinò un poco “...da colei che mi ha chiesto di portarle Itachi Uchiha”

Perché vuole mio fratello?” le domandò lui, come se il resto di ciò che Mikal aveva detto non lo toccasse minimamente.
“Per istinto. Lei uccide gli uomini”

Lei...ma cosa è?”

Mikal non rispose subito. Lo fissò ancora più intensamente, fino a metterlo in imbarazzo.

Era come se quei preziosissimi smeraldi che portava incastonati nelle orbite, fossero in grado di leggere nel più profondo angolo oscuro del suo animo.

Senza preavviso, si voltò. Continuò a muoversi con passo leggiadro.

Si fermò dopo qualche passo.

Mai sentito parlare di Enkeli?”

La voce, al di fuori del canto, era comunque cristallina. In armonia con la sua figura
Le Enkeli sono creature che vivono in fiumi, laghi, mari...in un pianeta di cui nessuno conosce la posizione...come fosse in un'altra dimensione” cominciò a spiegare distrattamente “Creature a cui piace prendersi gioco degli uomini, attirarli e poi farli affondare, nel loro stesso vuoto d'animo. Gli uomini sono insaziabili. Sono gli esseri del male” si fermò per qualche secondo “Vogliono sempre più di quel che hanno, non sono altro che tristi omuncoli disposti a tutto per soddisfar le loro voglie. Meritano di affogare nel loro dolore” concluse ridendo. 

Sasuke avvertì una morsa allo stomaco.

Erano quelli i motivi della sua frustrazione?

Era un essere del male, come aveva detto?

E come mai tu ti sei schierata dalla sua parte?”

Lei ignorò deliberatamente la domanda, e continuarono a camminare finché giunsero in una vecchia baracca.

Che ci facciamo qui?” chiese Sasuke un po' schifato.

Cerchiamo un cosa che ci aiuterebbe a entrare nella dimensione dove si trova tuo fratello” spiegò lei continuando a camminare con passo spedito.

Cosa?”

Un piccolo ciondolo d'oro...a forma di luna”

Entrarono nel locale e Mikal si voltò a guardare Sasuke.

Chiedi a quell'uomo...io prenoto due camere per la notte” detto questo si voltò e si avviò verso un uomo che sembrava essere il proprietario della baracca.

Lui invece fece come gli era stato detto. Si avvicinò con passi eleganti a un uomo sulla quarantina che, non appena si accorse di lui, lo guardò torvo.

Cosa vuoi ragazzino?” chiese infatti scocciato.

Sasuke se ne accorse e, nonostante l'appellativo non gli piacesse affatto, decise di agire con cautela.

Noi non vogliamo causare problemi” esordì infatti coi piedi di piombo “Cerchiamo solo una cosa...un ciondolo d'oro...”
L'espressione infastidita di poco prima lasciò posto a un ghigno.
 
“Un ciondolo d'oro, dici?” ribatté, con tono chiaramente ironico “Beh...sì, so dov'è...”
“Davvero?”
“Certo”
“Dove?”

L'uomo rise.
“Dovresti uccidere la tua compagna, ragazzo, visto che è dentro di lei” Sasuke rimase immobile.
“Che vuol dire
 è dentro di lei?” domandò retoricamente.

Sì...l'energia emanata da quel ciondolo e incredibile...mi sorprende che tu non l'abbia percepita, ragazzo”

Sasuke non rispose. Si limitò a continuare a fissare Mikal con un bagliore insolito negli occhi scuri.

Mikal”
La ragazza si svegliò di soprassalto, udendo quella voce che la chiamava.
“Mikal!” ripeté, più forte. Lei si guardò attorno, studiando le ombre. Percepì qualcosa muoversi in un angolo.
“Maker...” sussurrò la ragazza.

Finalmente, quel qualcosa uscì allo scoperto. 

Un uomo.

Alto, possente, con capelli lunghi fin sotto il mento, color miele.

Indossava una lunga tunica bianca a veli, simile a quella di una divinità.

Lo guardò, grazie alla luce lunare che filtrava debole dalla finestra e disegnava la sagoma scultorea del suo corpo e i lineamenti del suo viso.
Allora, Mikal” fece, con la voce risuonante e distorta, quasi fosse una comunicazione di scarsa qualità “Come ti vanno le cose?”
“Perché sei qui?” ribatté con un'altra domanda, sospettosa.
Ho pensato che avessi bisogno di me” rispose.
“Non ho bisogno di te”
Maker incrociò le braccia dietro la schiena. Iniziò a fare su e giù per la stanza, ma, insolitamente, i suoi passi non generavano alcun rumore.
Sai, mi chiedevo” esordì, guardando il soffitto, con aria pensierosa “Cosa diavolo stavi combinando qui”
Mikal avvertì una morsa improvvisa allo stomaco.
“Non sono cose che ti riguardano” fece, stizzita
Oh,mi riguardano eccome” balzò verso di lei senza emettere altri rumori, costringendola a un salto indietro “Ricorda che sono stato io a darvi i poteri di cui vi vantate tanto. Mi sembra lecito pretendere un minimo di riconoscenza e di controllo sottolineò quell'ultima parola. Mikal trattenne il respiro, con gli inquietanti occhi vuoti della creatura a un palmo dai suoi.
E mi pare di ricordare che abbiamo un patto” continuò, ritirandosi indietro e dandole la possibilità di prendere fiato. Mikal inspirò ed espirò più volte, agitata.
Ma cos'hai?” le domandò, stupito “Fino a poco tempo fa, non avresti perso il tuo tempo in questo modo. Avresti agito e basta”
“Lo...lo so, è che...”
Mi costringi a levarti il ciondolo, così”
Mikal boccheggiò. Balzò in piedi, allarmata:

No!” lo supplicò “Senza...senza il ciondolo...”
Eppure, mi pare di capire che vuoi donarlo a lui”
“No...no, io cerco solo di prendere tempo, ecco”
Lo spero” la interruppe, accarezzandole amorevolmente una guancia “Vedi di fare la brava, allora. E porta a termine la tua missione...se voi che la tua amata sorella rimanga confinata in quella dimensione, dove è al sicuro da tutto e da tutti”

Angolo autrice:

Ecco il terzo capitolo...spero che gli altri due vi siano piaciuti. Questo capitolo è molto importante anche perché qui vengono allusi dei fatti fondamentali per l'intera storia.

  
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