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Autore: perfect0vato    31/12/2012    2 recensioni
Zayn Malik.
Maggy Nielsen.
Due nomi, due verità.
***
Non fermatevi all'apparenza.
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                             Chapter 2.

                                                                                             # New year, new life.


 

Era la sera di capodanno.
Tutti erano alla festa nel parco organizzata da Eva.
Si, la mia migliore amica.
Io, invece, ero distesa sul mio letto con la musica a tutto volume nelle orecchie.
Guardavo il soffitto della mia camera scrutandone ogni centimetro, anche, se non c’era niente da guardare.
Mi venne nuovamente da vomitare.
Mi alzai velocemente procurando un rumore ovattato e cupo.
Corsi in bagno piegandomi in due sopra il wc.
Quando ebbi finito tirai lo sciacquone schifata.
inspirai rumorosamente e andai vicino allo specchio.
Mi sciacquai il viso pallido e stanco.
Le borse sotto i miei occhi erano orribili.
Ed era pure cresciuto un brufolo bello grosso sulla guancia sinistra.
Ero un mostro.
Una piccola e innocente lacrima mi solcò la guancia.
Velocemente me l’asciugai.
Bel modo di passare il capodanno, complimenti Meg.
Uscii dal bagno e mi avviai verso la cucina dove avevo appoggiato il mio telefono poche ore fa.
Digitai il suo numero e aspettai la sua risposta.

-Ehi piccola come va?
-Male, mi sento orribile, ti prego..vieni qui.
-Arrivo.


Si, era lui, il mio migliore amico, Liam.
Molti di voi ora penseranno: “ Ora sono veramente amici, e poi nascerà un amore,ci scommettiamo”
Vi dico la verità, non lo so.
Io e Liam ci conosciamo da troppo tempo.
E’ stato lui, a cui ho dato il mio primo bacio.
E’ stato lui il solo a cui  ho detto del mio sogno “strano”.
E’ stato lui l’unico a cui ho svelato  il segreto della mia famiglia.
Non posso dire nemmeno che è come un fratello.
Perché alcuni suoi comportamenti farebbero pensare diversamente.
Giuro, non so cosa siamo.
So solo ho bisogno di una persona lo chiamo, perché mi fido di lui.
E so che gli voglio un bene dell’anima.
 
Un suono squillante mi pervase le orecchie.
Mi incamminai verso la porta di legno scuro di casa mia.
Cercai di essere il più veloce possibile ma il dolore alla pancia non me lo permise.
Aprì la porta trovandomi i suoi occhi color cioccolato addosso.
Aveva in una mano una coperta scozzese rossa e verde.
E nell’altra la sacca.
La stessa sacca che usò quel giorno in campeggio.
La stessa sacca che usò per dormire la prima notte da me.
La stessa sacca che teneva in quella mano, quella notte.
La sua testa rasata fece capolino dentro casa mia.
La sua risata cristallina devastò le mie orecchie.
Mollò le sue cose e si avvicinò a me.
Ero a disagio, per la prima volta.
Non volevo che mi vedesse in quello stato.
Mi misi le mani sulla faccia e mi girai dall’altra parte.
Sentì le sue grandi braccia avvolgermi.
Mise la sua faccia nell’incavo del mio collo.
Mi sentì avvampare.
Poco tempo prima avevo un freddo tremendo e ora..no.

-Ti beccherai la febbre sai?
-Non mi importa.
-Starai male pure tu.
-Non mi importa.
-Ti sentirai un mostro. Come me.
-Non mi importa. E non sei un mostro.
-Cosa ti importa?
-Che tu sia felice.


Involontariamente un sorriso si dipinse sul mio volto.

-Chiudi gli occhi.
-Perché?.
-Tu chiudili, il perché lo scoprirai.
-Va bene.


Liam mi mise le mani davanti agli occhi e io, ubbidiente, feci quello che mi aveva detto.
Mi prese le mani.
Vi posso giurare che in quel momento diventai tutta rossa, o per lo meno così mi sentivo.
Mi condusse,dedussi, vicino alla porta.
Prima di aprirla però mi disse –Tu sai cosa siamo Meg?
Rimasi stupita dalla domanda.
Lui fece un sorriso che già avevo gli avevo visto le volte che era rimasto deluso.
-Ho capito.
-No, non hai capito.

Perché glielo hai detto Meg? Perché ?Così rovinerai tutto.
-Allora dimmi.
Ormai non potevo andare indietro.
-Liam, tu sei il mio migliore amico.
Lui fece cenno di continuare.
-E non voglio che tutto quanto si rovini per colpa mia.
Di nuovo quel sorriso. Non potevo deluderlo.
-Però, tu … sei importante Liam.Non voglio perderti. Non so cosa siamo. Non l’ho mai saputo con certezza,so solo che mi fido di te,voglio che tu ci sia, perché sennò mi sento vuota capisci?
Fece cenno di si.
-Se tu sei felice io sono felice Liam, non so cosa sia questo ma se è amore…
Mi fermai.
-Non è amore vero Meg?
-Non credo.
-Tu lo conosci l’amore?
-No.

 
-Ci sono per te.
-Anche io Liam.

Ci abbracciammo.
Di questo che avevo bisogno, di un suo abbraccio.

-Posso fare solo una cosa?
-Cosa?

Gli chiesi ignara.
Lui avvicinò il suo viso al mio, e in poco tempo le nostre labbra fecero la stessa cosa.
Ci staccammo dopo un tempo che a me sembrò infinito.
Ma quel piccolo bacio a fior di labbra diventò la mia droga.
-Allora?
-Mi è piaciuto.
-Davvero?
-Si.
-Quindi?
-Forse …

Il suo volto diventò radioso.
Sulla sua faccia nacque un sorriso che non avevo mai visto su di lui.

-Cosa c’è?
-Mi hai reso felice Meg.
-Davvero?
-Si.

Rimasi immobile.

-Beh, credo che sia il momento di  farti vedere chi è venuto a trovare la nostra piccola principessa malata.
Che?
-Cosa? Ahah.
-Venite rimbambiti.


Liam aprì la porta e mi ritrovai Eva,Louis,Niall e Harry.
I miei occhi si illuminarono.
Sapevo che era stato difficile per Eva rimanere lì con Louis dopo la loro recente rottura.
Sapevo quanto ci teneva, le ero riconoscente.
Ma non ci avrei mai scommesso che Niall e Harry venissero fino qui, solo perché ero malata.
Niall è mio fratello gente.
Lui è biondo perché si è ossigenato ,sto demente.
Gli occhi io gli ho presi da mia madre.
Lui da mio padre.
Ma abbiamo gli stessi lineamenti irlandesi, gli stessi che ci uniscono.
Invece Harry, beh, è Harry.
Lui era stato il mio fidanzato per almeno nove mesi.
Ci amavamo.
Ora non più.
Ma io gli volevo un bene dell’anima, non avevamo smesso di sentirci.
Saltai addosso a mio fratello, seppure avessi la febbre.
La sua risata contagiosa mi riempì il cuore di goia, dopo che se ne era andato da Mullingar io e la mia famiglia avevamo litigato pesantemente e ora io sono in una casa tutta mia che mi sono pagata da sola, con i miei soldi, infatti non era molto grande ma abitabile.
-E il tuo Harry,non lo saluti più?
-Vieni qui cesso.

Dissi ridendo.
-Ehi ,cesso a chi?
Disse lui ridendo e avvicinandosi a me per abbracciarmi.
Dall’ultima volta che l’avevo visto non era cambiato di una virgola.
Gli stessi occhi verdi penetranti.
Lo stesso viso d’angelo.
Lo stesso sorriso.
Le stesse mani sempre in movimento.
La stessa voce roca.
Il suo senso dell’umorismo.
La sua infinita dolcezza.
Ecco perché l’amavo.
 
Ci staccammo dopo pochi minuti.
Ero felicissima.
E mancava solo un’oretta a Capodanno.
-Su entrate, anche se sono malata non vi uccido.
-Certo princessa.
Disse Louis.
Lo abbracciai facendo una faccia rassegnata, ma era per questo che gli volevo bene.
Tutti entrarono, tranne Eva.
-Eva, entra dai.
-Non posso e non voglio.

-Lasceresti la tua migliore amica tutta sola con ben quattro uomini in casa?
La rossa ci pensò su un attimo.
Per poi sorprendermi con un meraviglio sorriso
-Ma perché mi hanno fatto un cuore?
Disse tra le risate.
-Vieni.
-Si però tu non mi attaccare l’influenza che non voglio restare a casa
-Madonna che cara che sei.
-E’ la mia specialità tesoro.

Andammo a sederci sul divano accendendo la tv.
-Che guardate?
-Un film.
-Posso unirmi a voi? Intanto sta cucinando Liam.
-Vieni fratellone.
-Grazie.

Il biondo si fece spazio tra di noi mettendosi vicino a me.
Io lo abbracciai.
-Ehm..io vado in cucina ad aiutare Harry a preparare la tavola.
Aveva capito. Come sempre .Ecco perché era la mia migliore amica.
Mi sdraiai sul divano mettendo le testa sopra le sue gambe.
-Allora come va?
-Il lavoro benissimo, il Nando’s da delle mance niente male.

Disse mentre mi accarezzava i capelli.
Feci una piccola risatina.
-Dove vivi ora?
-Nella Waine Street.
-E’ vicino a me.
-Lo so.

Silenzio
-Invece te? Come va il liceo?
-Non lo fai anche tu il liceo?
-Certo.
-Quale?
-Il classico.
-Davvero?Quale?
-la John Moores Institute  è quello che si trova in centro.
-Anche io.
-Davvero?
-Si.

Comparse un sorriso sopra il mio volto. Amo mio fratello.
-E come hai fatto a permetterti questa casa?
-Lavorando.
-E dove lavori?
-Faccio la supplente nelle scuole elementari e medie, o sennò la cameriera. Per ora ho un lavoro fisso nel bar della città e nella scuola media di Bradford.
-Non è proprio un bel posto quello.
-Lo so, ma non ho alternativa.
-Già. E cosa insegni?
-Inglese e a volte quando capita faccio italiano.
-Bello.


   Silenzio.
 
-Ragazzi,è pronto.
-Arriviamo.


Io e Niall ci alzammo e andammo nella piccola ma umile cucina.
-Allora Niall a capotavola, l’altro capotavola è Meg, ai lati di destra ci stiamo io e Harry, invece a sinistra, mi dispiace, Eva e Louis.
Eva non fece niente, si sedette dove le era stato assegnato il posto e si comportò normalmente.
Non era tipa da scenate.
La serata si svolse tra risate, scherzi, e purtroppo si, anche giochi deficienti.
Io non mangiai praticamente niente.
Stavo malissimo e a volte mi assentavo per andare in bagno, dio mio che imbarazzo.
Non ci sono stati ne baci ne scopate varie.
Solo puro divertimento.
Da parte loro.
 
-Ehi ragazzi, mancano cinque minuti a capodanno. Dai dite cosa vi aspettate da questo nuovo anno.
Iniziò Harry.
-Io voglio diplomarmi e andare a lavorare in televisione e si, scopare tante ragazze. Ma vorrei trovare anche trovare l’amore.
Poi fu il turno di Louis.
-Vorrei trovare la persona giusta. E trovare un lavoro che mi permetta di vivere. Tipo creatore di videogiochi o roba del genere.
A quelle parole Eva si rabbuiò per poco.
Purtroppo era il suo turno.
-Bhe, vorrei solo dimenticare e divertirmi per poi trovare finalmente quella persona speciale che ti faccia sentire unica.
Louis rimase stupito da quelle parole, ma non lo fece notare.Ma chi può mentire a Meg?
Ora era il turno di Liam.
Mi guardò, o merda.
-Per quest’anno vorrei essere felice con la persona che amo e basta.
Silenzio.
-E beh, trovare anche un buon posto in cucina dove lavorare.
Facemmo un sorriso collettivo.
Ora il turno di Niall.
-Vorrei solo essere felice con la mia famiglia, trovare la mia anima gemella,diventare milionario e non lavorare più.
Mio fratello è sempre stato uno che sogna in grande.
Ora,il mio turno.
Tutti mi puntavano gli occhi addosso.
Non ho mai amato stare al centro dell’attenzione.
-Ehm … vorrei avverare il mio sogno, prendere una casa più bella,..rivedere la mia famiglia e i miei parenti. Trovare il mio vero amore.
Guardai Liam.
-Avere una nuova vita in un certo senso.
L’orologio scoccò la mezzanotte.
Il nuovo anno aveva avuto inizio.
Le urla dei miei amici iniziarono.
Mi sentivo piena.
Piena di un qualcosa che non si poteva misurare o pesare.
Sapevo solo che amavo questa situazione.
Amavo la mia attuale nuova vita.
Io non brindai, feci solo un sorriso sincero.
Liam si avvicinò a me.
-Buon anno,amore.
Sorrisi.
Gli diedi un piccolo bacio sulle labbra, intanto che gli altri erano girati, intenti a vedere i fuochi d’artificio.
-Anche a te.
Sì,ero piena di un qualcosa di invisibile.
E si…avete scommesso bene ragazzi.
O … così per il momento.

***
Ciao ciccie c:
Non è ancora il nuovo anno quindi non vi faccio gli auguri uu.
No,scherzo, dai.lol
BUON ANNO A EVERYONE. (?)
vi voggio pene xjdffdo ( sembra male, ma non lo è)
Allora, per parlare del capitolo, è..diverso da come ve lo aspettavate, vero? ( spero e credo).
Beh, ho continuato subito perchè così potevate vedere un po' come è la storia sotto un punto di vista.
Volevo ringraziare
 http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=223377 che mi ha recensito , è davvero bravissima e poi ha una nuova os stupenda si intitola " restart to live" ecco il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1492638&i=1  c:
Bene, avete visto che i ruoli sono leggermente cambiati, ma ormai li vedrete cambiare così tante volte che non ve ne accorgerete poi più di tanto.
Bene, vi mando un bacione e con questo passo e chiudo e passo la linea al nuovo anno, vi voglio bene c:
Ciao cucciole xjozndxdsnodfson

-federica





  
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