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Autore: JessieRock    02/01/2013    2 recensioni
Due ragazze completamente diverse si incontrano per caso in un liceo di Los Angeles. Corinne viene dalla Francia, è una ragazza strafottente, chiusa nel suo mondo fatto di chitarra e sigarette, non la da’ a bere a nessuno, chiunque la scambierebbe per un maschiaccio. Jennifer invece dal Canada, è timida e secchiona, ci tiene a fare sempre bella figura e non ha mai avuto un rapporto con un ragazzo. Sarà l’incontro con i Guns n Roses a sconvolgere le loro vite!
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Izzy Stradlin, Slash, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La fastidiosissima sveglia squillò, Corinne la buttò malamente a terra irritata per poi far sprofondare di nuovo la testa nel cuscino. Si svegliò solo 10 minuti dopo, si sistemò a sedere sullo scomodo letto per poi dare un occhiata all’orologio.
“O cazzo se è tardi!!!!!”
Scese veloce dal letto per mettersi jeans e prima maglietta che trovava in fretta e furia, corse in bagno a sciacquare il viso, prese un pezzo di pane dal tavolo e uscì con lo zaino sulle spalle. Si era informata il giorno prima  su dov’era la scuola (e i locali) quindi sapeva dove andare, purtroppo era in ritardo e in condizioni pessime visto che la sera prima aveva bevuto 3 bottiglie di Jack in un locale per festeggiare il suo arrivo a L.A. Dopo 5 minuti buoni di corsetta arrivò con un mega fiatone davanti all’imponente edificio che sarebbe stata la sua nuova scuola. Prese un secondo fiato per poi passare il cortile ed entrare. Fuori era un edificio antico e imponente ma dentro tutto sembrava più moderno e sofisticato.
“Scusa mi dici dove cazzo è la mia classe!? Sono in ritardo suu veloce! Sono Corinne, Corinne Brunet!!”
La segretaria squadrò dalla testa ai piedi quella strana e maleducata ragazza per poi indicarle la sua classe senza proferire parola e masticando la sua gomma.
Corinne camminò fino alla classe per poi prendere un gran respiro ed aprire la porta.
Un signore con tanto di occhiali e baffetti scriveva sulla cattedra, davanti a lui una ventina di banchi divisi a coppie ospitavano ragazzi di tutti i tipi, l’America al contrario della Francia era varia! Corinne era rimasta ferma sulla porta, il professore alzò lo sguardo per poi incontrare quello della ragazza.
“Oh eccoti finalmente! Ritardo il primo giorno di scuola non è il massimo signorina!”
Eccoci, già stava iniziando a starle sulle palle.
“Va beh, entra! Ragazzi questa è la vostra nuova compagna, si chiama Corinne Brunet, viene dalla Francia, trattatela bene mi raccomando!”
I suoi nuovi compagni la osservavano incuriositi, i posti liberi erano due. Uno accanto a una ragazza tutta per benino e l’altro accanto a un ragazzo piuttosto strano ma sempre meglio di quella zitella pensò la ragazza. Buttò lo zaino sul banco per poi sedersi.
“Signorina ora c’è la lezione di grammatica, prendi il libro e aprilo a pagina 142”
“Il libro è a casa” affermò lei piccata
“Scusa!? Devi portarlo!”
“Ho detto che è a casa, ma capisce o no? Lo porterò la prossima volta, che pignolo!”
La classe scoppiò a ridere, nessuno si era degnato di rispondere male ai prof prima d’ora, beh apparte Loro cinque.
Il professore cercò di mantenere la calma.
“Vuol dire che guarderai il libro insieme a Hudson”
Detto ciò si sedette di nuovo sulla cattedra continuando la lezione.
“Hey tu! Francese eh? Mica male!”
Parlò il compagno di banco di Corinne mettendo il libro in mezzo, un ragazzo mulatto con una folta chioma di ricci e due occhi color cioccolato. La ragazza lo squadrò per bene per poi girarsi a guardare la lavagna.
“Non rompermi le palle ok? Non voglio maschi che mi sbavano dietro solo perché sono francese perché se credi io sia una di quelle perfettine come loro ti sbagli, riccio”
“Non ti scaldare bellezza, dicevo solo che sembri interessante. Insomma la maglietta dei Rolling Stones e il tuo atteggiamento da cazzona sono forti! Potremmo diventare amici!!”
“Mmh, probabile!” sorrise Corinne
Quel ragazzo non era male in fondo, ascoltava buona musica, simpatico e cazzone come lei.
“Signorina Brunet, vedo che non sta attenta, potrebbe dirmi cos’è la seconda frase alla lavagna?”
O merda.
“Scusi è che questo ammasso di capelli davanti a me non mi fa vedere niente!”
La scusa più plausibile. Si girò un ragazzo con un facciotto paffuto e due occhioni azzurri.
“Oh, non offendere i miei capelloni biondi bellezza!”
“Adler, girati subito!! Corinne stai più attenta, per oggi ti perdono perché è il primo giorno ma che non si ripeta!”
La ragazza si zittì aspettando la fine di quella noiosissima ora di grammatica, la materia che più odiava, iniziamo bene!


  
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