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Autore: Noele    02/01/2013    6 recensioni
"grassa"
"obesa"
"grande"
"racchia"
"cessa"
"brutta"
"non avrai mai un ragazzo. Nessuno ti vuole."
"puttana"
"stronza"
"bassa"
"gay"
"lesbica"
"giraffa"
"ippopotamo"
"elefante"
"secchiona"
"anoressica"
Vi siete mai sentiti dire queste parole?
Ogni giorno da persone che giudicano solo all'aspetto esteriore?
Persone che non sanno un cazzo di voi?
Ormai il mondo sta andando a puttane.
L'essere umano a rovinato il proprio pianta portandosi anche lui.
Se sei magra e hai delle belle tette o sei hai la tartaruga sei figa-o,vero? Invece se sei grassa o almeno "normale" sei brutto,eh?
È così che ora va il mondo.
Se sei figo-a vali oro,invece se non lo sei non vali un cazzo.
Se sei bionda significa che sei una Troia,ma ditemi dove cazzo trovare questi ragione del cavolo?
Non ha senso.
E anche se una ragazza bionda fosse troia a voi che diavolo importa?
Fatevi una dose ma di quelle belle grandi di cazzi vostri.
L'essere umano è stupido. Non sa guardare dentro di se e di conseguenza non sa guarda il cuore delle persone.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Love Yourself

Chapter 6




La mattina successiva, mi svegliai grazie alla vibrazione e del suono,  del mio stupido cellulare, che non volevo smettere di squillare finché io non risposi alla chiamata, senza guardare chi mi voleva alle 10 di mattina.

Non so chi tu sia, ma se mi hai chiamata per una cazzata giuro che ti trovo e poi ammazzo il tuo cellulare.  –
dissi infastidita dalla chiamata, avrei preferito rimanere a dormire.

La tua finezza se ne è andata a fottere, per caso? Comunque sono Bred. Ho preso la macchina, tuo padre non mi ha vista, ma sai che ha fatto impostare delle telecamere di sorveglianza? In qualunque caso, ho necessariamente bisogno di parlati. Dove sei? Ti vengo a prendere, immediatamente. –
sembrava divertito,per il fatto che mi avesse svegliato.

Sono a casa di Ash.

Okay, arrivo.
potevo sentire, attraverso il microfono del cellulare che stava dando gas alla macchina e che sarebbe arrivato da me, tra qualche minuto.

Mi alzai con malavoglia, acchiappai i primi vestiti che trovai nel cassetto, vicino all’armadio della mia migliore amica, dove riponevo un paio dei miei indumenti. Andai in bagno, mi sciacquai il visto.

Ripensai all’accaduto di ieri sera: Liam mi aveva chiesto di uscire. Non provavo nessuna emozione, mi era davvero indifferente quel ragazzo. Se dovevo uscire con lui, per ricambiare, lo avrei fatto. Tanto cosa sarebbe successo, se saremmo usciti? Di sicuro, non inizieremmo ad incontrarci più spesso.  

Notai che ero sola, in casa. Ash probabilmente, era uscita mentre io dormivo, infatti trovai un post-it, attaccato al frigorifero.

“Sono uscita. Vado a fare un paio di colloqui, per trovarmi un nuovo lavoro, dopo l’esperienza dell’altra sera.  Oxox Ash”

Sono contenta, che Ash abbia deciso di cambiare il suo stile di lavoro.  
Sentii il clacson, della macchina di Bred. Scesi, immediatamente e entrai in macchina.

Qual è il motivo per cui devi parlami? – dissi allacciandomi la cintura di sicurezza

Non mi rispose, che mi diede un paio di fogli con scritto qualcosa.

Leggi! – furono le sue parole

Feci quello che mi disse.

 

Nome: Williams Liam James                                                                                                                                    
Cognome: Payne Evans 

Data di nascita: 29 Agosto 1993                                                                                                                            
Luogo di nascita:  Los Angeles County Medical Center - Los Angeles, California – USA                                 
Ore: 1.00 a.m

Origini inglesi da parte della madre, invece canadesi dal padre. Entrambi, erano grandi artisti: la madre era una ballerina di grande successo, il padre un talentuoso musicista di fama internazionale. Amelia Hills, all'età di 23 anni, rimase incinta di Thomas Payne. Ai primi tempi, entrambi i genitori non volevano tenere il figlio, a causa della loro vita così impegnativa. così decisero di darlo in adozione, affinché il bambino potesse avere una vita tranquilla. All'inizio Amelia aveva deciso di abortire, ma per qualche misterioso motivo decise di tenere il bambino.
Thomas, non voleva nessun contatto col bimbo, soprattutto non voleva essere il suo padre al tal punto che negò di esserlo, ma alla fine, al sesto mese di Williams, Thomas diede l'anello di matrimonio a Amelia. Si sposarono, nello stesso giorno. 
Divorziarono, subito dopo che Amelia diede alla luce Williams. Il bimbo venne affidato ad una famiglia americana, il quale abitavano a Los Angeles . Non più conosciuto come il figlio di Amelia Hills e Thomas Payne, ma come figlio adottivo di Lucy Evans e Jonathan Evans. 
I genitori adottivi, morirono a causa di un incidente stradale, mentre Williams era a casa di un'amico. Williams a quel tempo, aveva 16 anni.

All'età di 17 anni, entra a far parte dell'esercito militare americano, senza finire gli studi. Fece parte dell'esercito fino all'età di 21 anni, e per rottura del braccio destro non potè più far parte dell'esercito. Lo Stato, lo mandò a far parte di un gruppo di scienziati, al quale lavorano alla scoperta di come gli squali bianchi si riproducono.

 
Non ci posso credere. Perché hai fatto una ricerca su di lui? –

Ero davvero infastidita dal suo gesto, non aveva nessun diritto di intromettere nella vita di Liam. Non me lo sarei mai aspettato da Bred.

Lavora per lo Stato Americano, Fel! Quel ragazzino, potrebbe mandare a puttane il Raduno. Ci scoprirebbero, immediatamente se quello li, dice tutto al FBI. Non possiamo permettere che ciò accada, dobbiamo assolutamente allontanarlo dal Raduno, potremmo finire in galera, compresa tu. Il piano andrebbe totalmente a monte, non ci sarebbero più corse, niente passaggio di droghe. E soprattutto non avremmo più soldi. Detto francamente, non avrei voluto coinvolgerti in tutto ciò. Non avrei mai dovuto portarti al Raduno e farti imparare l’arte del mestiere. –

Zitto! – lo fermai immediatamente

Senti, per me il Raduno è come una seconda casa. Farei di tutto per voi. Quindi, cosa devo fare?

Devi scoprire le intenzioni di quel ragazzino, e darmi ogni informazione. Devi fare di tutto il possibile, affinché lui si fidi di te, e ti confidi ogni cosa.  –

Lo farò.
dissi senza pensare a cosa stavo andando incontro

Lo stai già facendo, a quanto vedo dovete incontrarvi, oggi.

Per caso mi stai tenendo sotto controllo? –
Mi infastidisce che qualcuno mi sorvegli, e lui lo sapeva bene, più di qualunque altra persona.

No, ma stai attenta. Potresti finire coll’innamorarti di quel ragazzino. – disse come se non avesse nessuna fiducia in me

Non so cosa sia l’amore. Quindi non potrei mai innamorarmi di un tipo del genere come Liam, e poi non siamo compatibili. –

Scendi! – mi disse aprendomi lo sportello.

Notai che mi aveva portata sotto casa mia, feci quello che mi disse e me ne andai. Entrai in casa, come al solito c’erano tutti.
Solita vita, solite abitudini.

Allora dove sei stata per tutta la notte? Io torno a casa, e manco ci sei.
disse una voce maschile famigliare alle mie spalle. Non riuscivo a capire chi sia, mi girai verso di lui.

Adams?
Ero sorpresa di vederlo, che non riuscivo a capire se era un sogno o era tutto vero

Mi sei mancata tanto, sorellina. –
disse abbracciandomi forte, ricambiai anche io.

Non lo vedevo da molto tempo, e ora era tra le mie braccia, non riuscivo ancora a crederci.

Dai, smettetela voi due! Sembrate una coppia –
disse Enrique, interrompendo quel momento, mentre beveva la sua solita bibita.
Era tutto sudato, e aveva indosso la tuta da calcio, probabilmente era appena tornato dagli allenamenti o da una partita.

Si avvicinò a noi. I due fratelli si diedero occhiate scontrose, come se si odiassero. Ad un certo punto Enrique,mi prese per il fianco, e mi avvicinò a lui.

Guarda che lei è mia!
disse facendo la linguaccia a nostro fratello.

Così iniziarono a giocare, come i vecchi tempi. Ero legata a tutti due, ma in particolar modo a Adams.
Lui mi proteggeva da chi mi faceva male, era più di un semplice fratello, e vale la stessa cosa per lui.

Quei due non cambieranno mai. –
affermò Tiffany, entrando nel salotto, dove ci trovavamo tutti quanti.

E tu sei la solita rovina momenti!
enunciò Adams.

Iniziammo tutti a ridere, era tutto tornato come prima. Eravamo tornati i soliti stupidi. Tiffany che si lamenta, Enrique e Adams che costantemente litigano per ogni minima cavolata. Ci sedemmo nell’enorme divano, e incominciammo a ricordare i vecchi tempi. Il salotto si era riempito di allegria, felicità, e dei nostri sorrisi. Era da molto tempo che non ci ritrovavamo, e ora eravamo li, come i vecchi tempi.

Signorini Adams e Enrique. Signorine Tiffany e Felicity: vi prego di non fare tanto rumore, a causa vostra la Signorina Kathryn ha interrotto il suo riposino. –
riferì una delle tante cameriere, accompagnata alla piccola Kath, mentre si stava strofinando gli occhi con la mano destra, con l’altra teneva la mano alla cameriera.

Enrique, prese la bambina e la portò in braccio con se.

Piccola, ti abbiamo svegliata?
gli chiese

Lei non ripose, ma accennò ad un si con la testa.

Ti ricordi di tuo fratello Adams? –
dichiarò nostra sorella Tiffany, indicando il soggetto.

Papà, voglio il papà.
disse con la sua sottile voce, e così iniziò a piangere.

Provammo a calmarla, ma non ci riuscimmo.

Fratello, mi spiace ma Kath ha capito quanto tu brutto sia e ha iniziato a piangere
disse sarcastico Enrique

La piccolina, iniziò a piangere più forte, e continuava a dire che voleva nostro padre.

Di recente, la piccola stava avendo questi attacchi di pianto. Era un comportamento strano, forse lo avevo notato solo io.

Cos’è tutto questo chiasso di prima mattina?
affermò una voce possente, l’unica voce che poteva zittire ogni membro della famiglia.
Si avvicinò a noi, mentre cercava da dove proveniva tutto quel macello.

È Kath, ti vuole! – risposi alla sua domanda

Si avvicinò di più e capii immediatamente, quell’aria di padronanza svanì istantaneamente quando vide sua figlia piangere. La prese in braccio, senza interposizione la piccola smise di piangere e incominciò a ridere col suo papà. Assieme a loro, anche noi ci unimmo.

Ora eravamo al completo.
Ci stavamo per addormentare fra le braccia dell’altro, ma Adams mi fece segno di venire con lui.

Le nostre mani, si stavano incrociando, facendole unire. Mi portò, in camera mia.

Lo sai che se ci vedono, di nuovo, ci ammazzano? E questa volta non scherzo. –
dichiarai seria

Dai, sono appena tornato. Sono tornato per te.
disse iniziando a fare il serio

Adams, non era un ragazzo responsabile. Era quel tipo di ragazzo, che piaceva a tutte le ragazze del Colleghe. Era il tipico ragazzo da una botta e via, ma con me non era così. Con me non è mai stata una cosa insignificante.

Lui mi cercava solo per il sesso, e anche io. Per me andava bene, lo volevo anche io. Quando decidemmo di iniziare questo rapporto, avevamo impostato di non legarci troppo, di non provare sentimenti forti per l’altro. Ed è sempre stato così. Dopotutto il nostro, non era solo sesso, ma era qualcosa di più, era un amore fraterno. Detto francamente, non so come spiegarlo. Entrambi lo facevamo perché volevamo stare bene. Io non avevo nessun problema, tanto meno lui, essendo un ragazzo. Non sarei mai rimasta incinta, siamo pur sempre fratellastri.
Dopo aver fatto sesso con Adams, mi sentivo decisamente meglio. Vidi sul suo volto, un’enorme sorriso, lo avevo fatto stare bene. 


Guardai l’orologio, notai che era quasi mezzogiorno. Dovevo prepararmi, per l’uscita con Liam.

Dannazione, sarà qui a momenti.
dissi vestendomi di fretta

Chi?
Mi chiese curioso. Era ancora nel mio letto, nudo.

Liam, un ragazzo.
ribadii facendo l’indifferente alla sua curiosità

Tu sei solo mia.
dichiarò convinto delle sue parole

Geloso?
chiesi, ora quella curiosa ero io

Probabile. –

Suonarono alla porta, era lui.

Voglio conoscerlo!
disse uscendo nel letto

In quello stato?

Lo osservai bene, il suo corpo scolpito ma i miei occhi si erano diretti nella sua merce. Aveva una grande e lunga merce.  

Senti, bello. Se vuoi conoscerlo ti vesti okay? Tu mi porti solo figuracce con i ragazzi
affermai passandogli dei indumenti puliti

Naturalmente, sono tuo fratello. Ho tutto il diritto di conoscerlo, indipendentemente in che stato sono.
disse aprendo la finestra di camera mia

Tu non lo farai o giuro che ti ammazzo
dichiarai minacciandolo

Va bene, me ne starò qui buono come un cagnolino.
disse, sembra arreso.   

Ora io vado da lui, e tu te ne stai qui, intensi? –

Si, padrona
affermo con indifferenza.

Mi sistemai, e corsi ad aprirgli la porta.

Sei un Bastardo! Come hai fatto?
dissi riferendomi al ragazzo che era assieme di Liam

Non era solo, era in compagnia di mio fratello Adams. Ed era nudo, mostrando per bene le sue parti intime.

Grazie, tesoro. Sono uscito dalla finestra..Beh Liam, è stato un piacere conoscerti
disse stringendo la sua mano.

Adams, levati dalla mia vista. Immediatamente  -
dichiarai arrabbiata

Se avrebbe continuato ad essere li, lo avrei menato.

Okay, me ne vado.
ribadì rientrando in casa.

Dai su, non essere così cattiva. Mi piace tuo fratello
disse Liam

Mi spiace, davvero. Avrei preferito che lo avresti conosciuto in diverse condizioni. –

Fa niente, ma dimmi una cosa: sono tutti così i tuoi famigliari? –
mi chiese sorridendo

No, è lui che è si diverte a farmi fare figuracce con i ragazzi. Senti, davvero, mi spiace tantissimo per quello che è appena accaduto. Se solo potessi ritornare indietro. –
dichiarai

Facciamo che finta che non sia successo niente.
Ora richiudiamo la porta, io suono di nuovo e tu mi apri la porta di casa come se non fosse successo niente, okay? –

parve facendo un bellissimo sorriso

Chiusi la porta, e lui risuonò. Lo aprii.

Ehi, sono contento di vederti. Vogliamo andare? – disse

Si, dove mi porti? – chiesi facendo un sorriso. Ricambio, senza esitare


All’acquario -  

Pagina 6


 


Spazio Autrice: 

Hollllaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Ragazzi! Mi spiace tantissimo, sono in grave ritardo. lo so bene ma ho avuto qualcuni problemi, e quindi non ho avuto molto tempo per scrivere. Buon Anno e Buon Natale, anche se in ritanrdo. Mi perdonate? Spero tanto di si!  
Non so come farmi perdonare u.u 

Comunque eccoci col capitolo 6. YEEEAAAHHHHHHHHHH Scusate se non è venuto molto bene, non mi piace molto ma mi ispira ahhaahahhahahhaha Spero davvero che vi possa piacere, se non vi piace ditemelo pure, non mi offendo. Potete scrivere ogni cosa, qualunque, io vi ascolterò sempre. 

Nel capitolo: Felicity ritrova suo Fratello Adams, ma più di un semplice fratello a quanto vediamo. Ma Adams che vuole conoscere Liam nudo? ahahahhahhaha troppo da ridere. Fel deve diventare amica di Liam per scoprire cosa vuole dal Raduno. Scopriamo molte cose su Liam e sulle sue origini 

Scusatemi davvero, non ho molto tempo. Vi auguro una buona lettura, e grazie a tutti quanti che mi supportano :) Grazie 

Baci <3 Se ci sono 4 recensioni posso continuare, grazie :)

 

  
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