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Autore: Zaccaria    02/01/2013    5 recensioni
SOSPESA
-Senti, vedi di stare zitta e attappare quel cesso che ti ritrovi al posto della bocca. Non avremmo fatto in tempo ad andare a piedi, saresti arrivata tardi a scuola. E non credo che le tue regali gambette siano capaci di reggere lo sforzo di camminare da casa tua alla scuola. Perciò non cagare il cazzo e stai zitta.- rispose la bionda scazzata. Aveva una voce cristallina ma, con quelle parole non aveva fatto che convincere Zayn della sua impressione.
-Infatti io ho detto solo che è pericoloso. Sai, i terroristi lasciano spesso bombe qui sotto per…-
-Senti Lucy. Non ho minimamente voglia di stare a sentire le tue cazzate. Non ti sopporto più, e sono passati solo 5 minuti. Io dico che sei una pazza. Io a 6 anni non sapevo nemmeno allacciarmi le scarpe e tu scassi i coglioni con tutte queste cose sui terroristi. Magari lasciassero una bomba del cazzo, almeno finisce questo mondo di merda.- la interruppe secca la bionda.
A Zayn scappò una risatina, ma la bionda lo fulminò con lo sguardo. Come non detto. Proprio una stronza.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*qui ci andrebbe un banner se solo sapessi come si carica e ne avessi uno decente*


 

The underground is dangerous

 
 
Il sole splendeva nel cielo di New York e già la metropoli cominciava a fremere e a pullulare di persone. I taxi si muovevano velocemente per le strade. Era tutto così frenetico. New York era frenetica. Anche i cani sembravano aver fretta di fare i loro bisogni. C’erano donne correre con i loro figli per mano, terrorizzate dal fatto che potessero fare ritardo; uomini distinti che camminavano senza guardare ciò che li circondava con la loro valigetta in pelle piena di documenti. Anche il grande orologio sembrava andare più veloce rispetto al resto del mondo. Tutto fremeva. Tutto tranne lui. Tutto tranne quel ragazzo moro. Zayn sembrava essere fuori dal mondo in quel contesto. Forse per il fatto che non era newyorkese, ma un semplice ragazzo inglese trasferitosi nella Grande Mela per sfizio, forse per altro, ma lui era calmo. Tranquillo. Per lui veniva sempre in tempo fare tutto. A lui non interessava il tempo che passava. Lui faceva quello che doveva fare, con calma. Era una cosa normale dopotutto, ma nel contesto era qualcosa di sorprendente. Era impossibile incrinare il suo equilibrio che aveva con la vita.

-Ciao Jack, come va?- disse entrando nel suo fast food abituale con il suo immancabile sorriso.
-Ehy Zayn, bene, grazie. Il solito?- rispose l’anziano signore proprietario del locale.
Il ragazzo annui mentre nel frattempo salutava tutti i presenti, li conosceva tutti. Era strano pensare una cosa del genere a New York, ma c’era anche da dire che quel locale era ormai in rovina ed era frequentato solamente dai clienti storici, quelli che avevano passato la loro vita a mangiare là dentro.
Aspettò pochi minuti per avere il solito sacchetto unto contenente i panini per il pranzo; come al solito doveva pensare anche per il suo amico Louis. Sì, perché lui non era capace di portarsi il pranzo di sua spontanea volontà. Ma a Zayn non importava, a lui faceva piacere essere utile a qualcuno.
Salutò nuovamente tutti e si avviò verso la metro. Era incredibile come nonostante la sua calma e tranquillità riuscisse sempre ad arrivare in tempo per la metropolitana.
Come al suo solito si buttò su uno dei pochi sedili presenti e iniziò ad osservare la gente che lo circondavano.
Lui amava osservare, in silenzio.
C’era il solito barbone Drake, che, a dir la verità, Zayn non aveva mai capito cosa ci andasse a fare al Times Square ogni benedetto giorno. Poi c’erano, come sempre, qualche ragazzo poco raccomandabile, qualche ragazzina sormontata da zaini e borse varie che andava a scuola, gente normale tutto sommato. Ma quel giorno la sua attenzione fu catturata da due figure femminili davanti a lui. Erano una ragazza più o meno della sua stessa età e una bambina, avrà avuto 6 anni scarsi. La ragazza era di un biondo platino, con qualche colpo nero. Non avrebbe saputo dire se fosse mora o bionda naturale, lui non s’intendeva di queste cose. Era truccata abbastanza pesantemente e dalla maglia leggermente scollata venivano fuori diversi tatuaggi. Zayn non giudicava facilmente le persone ma quella ragazza… gli sembrava proprio una grande stronza, ma proprio di quelle con la S maiuscola. Ma d’altronde, lui non era nessuno per giudicare.
Invece la bambina sembrava sveglia. Era una bella bambina, con due occhioni verdi e una cascata di riccioli castani che le ricadevano sulla schiena.
Zayn chiuse gli occhi, era leggermente stanco quella mattina.

-Cher, lo sai che non va bene usare la metropolitana? E’ lurida e sporca, e poi, non sai quante cose brutte accadono qui. Attentati, omicidi, rapine…- una voce squillante gli fece riaprire gli occhi di colpo e, dopo essersi guardato intorno, si rese conto che era stata la bambina dai capelli ricci a parlare.
-Senti, vedi di stare zitta e attappare quel cesso che ti ritrovi al posto della bocca. Non avremmo fatto in tempo ad andare a piedi, saresti arrivata tardi a scuola. E non credo che le tue regali gambette siano capaci di reggere lo sforzo di camminare da casa tua alla scuola. Perciò non cagare il cazzo e stai zitta.- rispose la bionda scazzata. Aveva una voce cristallina ma, con quelle parole non aveva fatto che convincere Zayn della sua impressione.
-Infatti io ho detto solo che è pericoloso. Sai, i terroristi lasciano spesso bombe qui sotto per…-
-Senti Lucy. Non ho minimamente voglia di stare a sentire le tue cazzate. Non ti sopporto più, e sono passati solo 5 minuti. Io dico che sei una pazza. Io a 6 anni non sapevo nemmeno allacciarmi le scarpe e tu scassi i coglioni con tutte queste cose sui terroristi. Magari lasciassero una bomba del cazzo, almeno finisce questo mondo di merda.- la interruppe secca la bionda.
A Zayn scappò una risatina, ma la bionda lo fulminò con lo sguardo. Come non detto. Proprio una stronza.
-Ma Harry mi dice sempre che…- continuò la bambina.
-Di pure ad Harry che ha rotto il cazzo. Avete tutti rotto il cazzo, tu e la tua famiglia. Perché non vi rinchiudete tutti e non buttate la chiave? Io non lo so guarda, se una a 6 anni deve parlare di terroristi. Ma vai a giocare con le Barbie invece di scassare i coglioni a me.- sbottò la bionda ormai con la pazienza fin sopra i capelli.
Zayn doveva ammetterlo: erano uno spasso quelle due messe insieme, gli avevano rallegrato la giornata. Era troppo divertente.
-E basta dire parolacce! Lo dico a mia madre così ti licenzia!- urlò la bimba piagnucolante.
-Guarda. Giuro che se lo fai sul serio ti faccio costruire una statua, almeno mi tolgo questa croce di sopportarti ogni fottuto giorno. E comunque, non credo che tua madre trovi una pazza come me disposta a portarti in giro. Mi fai solo un piacere se mi fai licenziare.-
-E allora starò zitta. Così sarai costretta a sopportarmi. E comunque sei una scaricatrice di porto, mi rovini la reputazione.- continuò sempre la bambina che, da quello che aveva capito Zayn, si chiamava Lucy.
Tutti i presenti scoppiarono a ridere, segno che quell’allegra discussione non aveva colpito solo Zayn.
-Ah ah ah ah ah. Io ti rovino la reputazione? Ora le ho sentite tutte. Forse sarà il contrario eh, che dici cascix? Forse sei tu che rovini la mia di reputazione con queste uscite del cazzo che fai. E ora piantala, mi hai rotto il cazzo.-
-Perché mi hai chiamato cascix?- chiese perplessa Lucy.
-Perché sei un soldo di cacio. E basta. Mi sono rotta di perdere tempo con te porca puttana. Quanto cazzo manca?-
-Ha parlato il gigante.-
-Oh, porca troia. Senti, a me non me ne frega una minchia di quello che pensi su di me, ok? Hai 6 anni e di certo la mia vita non cambierà se tu mi odi. Ora. Per piacere. Taci.- concluse la bionda buttandosi su un sedile.
A questa discussione seguì un silenzio di tomba, evidentemente perché nessuno si azzardava a parlare. Quella bionda faceva paura a tutti.
Zayn avrebbe voluto scoppiare a ridere ma si trattenne, fino a che non arrivò la sua fermata e, una volta fuori, non poté fare a meno di sbottare in una delle sue risate. Non si era mai divertito tanto come quella volta.

Si avviò verso il suo ‘ufficio’. Non era proprio il suo ufficio, era semplicemente il suo posto di lavoro. Faceva da segretario in una redazione di un grande giornale. Non che amasse così tanto farlo, ma non aveva trovato niente di meglio.
-Buongiorno ragazzi!- esclamò entrando nella sua stanza, cioè, la condivideva con altri due ragazzi. Sempre segretari. Louis e Liam. Più che un ufficio sembrava una discarica ambulante. Ma tanto il capo non sarebbe mai andato a controllare quella stanza, era già tanto se non li aveva ancora licenziati. Diciamo che non erano proprio indispensabili per il lavoro. Parliamoci chiaro: cazzeggiavano dalla mattina alla sera.
-Giorno Zayn!- lo salutò Liam.
-Ehy ehy ehy che cosa vedo! Il tuo sorriso è più ampio di 1 centimetro e mezzo rispetto al solito… che è successo? Ah, grazie per il pranzo.- urlò Louis rubando il sacchetto dalle mani di Zayn.
Quel ragazzo era una forza della natura. A dir la verità, appena Zayn l’aveva conosciuto lo odiava perché con il suo estremo senso dell’umorismo e le sue cretinate rovinava la tranquillità di Zayn ma ormai aveva fatto l’abitudine ed era diventato uno dei suoi migliori amici. Poi era arrivato Liam, e quando avevano scoperto che erano gli unici inglesi che lavoravano in quel giornale avevano deciso di farsi mettere nello stesso ufficio. Per la serie: ‘Abbracciamoci fratelli.’
-E’ successo che ho appena assistito a una discussione epica tra una bambina di 6 anni leggermente insopportabile e la sua, credo baby-sitter… dovevate sentirle. La bambina che diceva ‘Mi rovini la reputazione…’ e l’altra ‘Io a 6 anni non sapevo neanche allacciarmi le scarpe e tu parli di terrorismo. Sparati’… cose del genere. Ho riso dalla metro fin qua.- rispose Zayn divertito.
-Ma sul serio? Si devono voler bene allora…- continuò Liam ridendo.
-Veramente la baby-sitter era proprio una stronza, cioè, per fortuna non la conosco, altrimenti penso che l’avrei mandata a fanculo dopo 5 minuti.-
-Non esagerare Malik.-
-Descrivicela.- disse convinto Louis.
-Bionda platino, parecchio truccata, voce cristallina, tatuata, una di quelle trasgressive insomma. E stronza.- rispose Zayn ancora sorridendo.
-Almeno è gnocca?- sbottò curioso Louis.
-Il solito imbecille. Comunque sì, molto gnocca.- rispose Zayn ridendo.
-Io ci proverei allora…- continuò Liam.
-Liam, ti ci metti anche tu? Ti ho detto che è una stronza. Non potrei mai stare con una del genere. E’ utile solo per ravvivarmi il viaggio in metro la mattina, sempre che ci sia anche domani.-
-Mmm… però pensaci.- disse Louis convinto.
-Ma ve la smettete? Forza, facciamo qualcosa, altrimenti è la volta buona che ci licenzia quello…- continuò Zayn.
-Ook capo. Ma almeno sai come si chiama?- chiese Louis insistente.
-Ma chi?-
-La baby-sitter gnocca e stronza, Malik, sveglia!-
-Ah… mi pare Cher, ma non ne sono sicuro…- concluse Zayn per poi mettersi a ‘lavorare’. 


ALLORA. 
Questa è la mia prima FF qui su EFP, ne ho scritte altre 3 su Facebook ma ok, non vi interessa. Se sapessi creare un banner decente (perché farlo lo so fare solo che il risultato è demenziale) e se sapessi inserirlo vi direi di fare riferimento ad esso per il volto dei personaggi. Ma siccome il banner non c'è ve lo faccio vedere qui sotto (sempre se ne sono capace). http://images2.fanpop.com/image/photos/11900000/anna-sui-collection-taylor-momsen-11962726-1880-2560.jpg Lei, per chi non lo sapesse, è Taylor Momsen, e boh, ci vedo lei come volto per Cher. Perdonatemi ma sono alle prime armi e non so fare niente. Volevo chiedervi se ci fosse qualche anima buona disponibile a farmi un bel banner che mi spieghi anche come inserirlo. 
Comunque. Spero che vi piaccia come storia, so anche che è solo il primo capitolo e non è che si capisca un gran che. Mi farebbe molto piacere se lasciaste una recensioncina, anche piccola piccola, mi fareste un grande regalo. Poi, che altro dire, accetto consigli di ogni tipo. A 3 recensioni aggiorno. Cià belle <3 
  
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