The Librarian

I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.
Joan Fuster
 

 

 

 

 

 

 

 

1. Something unexpected

 

 

Era una calma giornata di febbraio ed io come al solito ero seduta davanti al pc.

Non avevo niente da fare.

Guardavo lo schermo, era in stand-by e c’erano le bolle che sbattevano ai lati e tornavano indietro.

Ecco la mia vita è come quella di questa bolla: si schianta e torna indietro, ricomincia il suo percorso ma si schianta di nuovo, all’infinito.

La noia mi stava assalendo ed un violento sbadiglio uscì dalla mia bocca.

Ma perché nessuno si azzarda ad entrare in questa dannata biblioteca?

Da quando faccio la bibliotecaria (ovvero 6 mesi) al giorno entrano al massimo due persone, se ne entrano cinque allora è un momento epico.

Non sono un topo di biblioteca,  sappiatelo, ho scelto questo lavoro perché ho sempre amato i libri: fin da bambina mi rifugiavo nella biblioteca della mia città e ci stavo delle ore.

Ma ho anche una vita sociale io.
“Sam, stai solo illudendo te stessa, uscire una volta alla settimana con la tua migliore amica Allie non vuol dire avere una vita sociale.”

Ma cosa rompi coscienza del cavolo?

Okay, forse è da un po’ che non  esco con un ragazzo…

“Non esci con un ragazzo da un anno Sam”.

Stai zitta Dio mio!
Okay è un anno che non esco con un ragazzo e allora? Ho solo 19 anni, tutta la vita davanti.

Non sono neanche brutta, capelli castano chiaro mossi lunghi fino alle spalle, occhi verdi, non sono tanto alta, ma mica sono una modella. Sono una ragazza normale.
 

I miei pensieri si interrompono perché la porta della biblioteca si apre ed entra qualcuno.

Finalmente, altrimenti avrei rischiato di addormentarmi.

Si fa avanti un po’ incerta; si guarda intorno.

Le sorrido, un sorriso professionale intendiamoci e lei ricambia avvicinandosi alla mia scrivania.

La riconosco subito. E’ identica alle foto che ho visto tantissime volte su internet.

Madonna mia questa è Gemma , la sorella di Harry Styles, uno degli One Direction alias i miei idoli!

“Samantha calmati, fai finta di non averla riconosciuta, respira lentamente”.

-Posso esserti utile?- dico tentando di trattenermi dal impulso di chiederle il numero del fratello.

-Sì, ciao, cercavo un libro…- ma davvero? Pensavo fossi venuta per bere un caffè con me - s’intitola

 “Cime tempestose”  di Emily Bronte, non è per me ma per mio fratello- cazzo Harry avrebbe tenuto quel libro tra le sue mani-  è un ragazzo molto impegnato ma adora leggere però ha perso la sua copia del libro, gliela avevo regalata io- perché mi sta raccontando tutta la storia?- e siccome l’aveva quasi finito  mi ha detto che sarebbe stato meglio andarlo a prenderlo in una biblioteca ed eccomi qua, ce l’avete vero?-.

Ricapitoliamo, Harry ha perso “Cime tempestose”-non sapevo  leggesse i libri romantici, che cosa dolce- e siccome l’ha quasi finito ha voluto prendere la copia in una biblioteca e sua sorella in che biblioteca è andata?
In quella che lavoro io!

Non posso perdere questa occasione.

Dico a Gemma di aspettare e vado a prendere il libro tra gli scaffali.

Non mi ci vuole molto, conosco le posizioni dei libri a memoria.

Devo farmi venire un’idea e alla svelta. 

Inizio a mangiarmi le unghie e all‘improvviso la “lampadina” nel mio cervello si accende.

Prendo i miei foglietti degli  appunti che tengo sempre in tasca e anche la penna, mi appoggio allo scaffale ed inizio a scrivere:

Ciao Harry,
tu non mi conosci, sono una bibliotecaria. Questa è l'unica cosa che posso dirti di me.

Quando avrai finito di leggere Cime Tempestose mandami una e-mail così ti potrò consigliare altri libri.

The Librarian x

 

Sono soddisfatta così alla fine del biglietto annoto il mio indirizzo mail.

Infilo il foglietto all’interno del volume e mi avvicino alla ragazza - Scusa se ci ho messo tanto ma qualcuno aveva spostato il libro- mento.

Lei afferra il libro, mi ringrazia e se ne va.

Un sorrisetto mi compare sulle labbra.

Chissà se Harry ha voglia di rispondere alla misteriosa bibliotecaria.
Forse mi sto creando solo delle illusioni ma la speranza è l’ultima a morire,no?

 

 

 

 

Dedico questo capitolo a She Flies, una scrittrice ed un’amica fantastica, a Elena che mi ha consigliato di pubblicarla e a Carla che mi ha sempre supportata.


Spazio autrice: 

Ciao belle donzelle, 

ho finalmente iniziato una nuova ff e questa volta la protagonista è una ragazza, una ragazza normale ma non troppo e con un lavoro un po’ fuori dal comune.

Spero vi abbia incuriosito come storia, si prospettano molti colpi di scena...

Mi scuso se ci sono errori dal punto di vista verbale ma è la prima volta che scrivo in prima persona, perdonatemi. E’ anche la prima volta che non scrivo una storia depressa *si applaude da sola*.

Continuo a 5 recensioni quindi RECENSITE please.

Un bacione <3