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Autore: Smeralda Elesar    06/01/2013    0 recensioni
"Random" vuol dire disordine. Questa è una raccolta senza filo conduttore di pensieri e riflessioni su argomenti diversi, sia seri che stupidi, che vengono direttamente dalla vita di tutti i giorni. A volte sono pensieri positivi, a volte sono negativi, a volte sono cattivissimi ma sfido chiunque a dire che in fondo non ho almeno un pò di ragione.
Di volta in volta modificherò l'introduzione per dare un'idea dell'argomento del capitolo.
Genere: Comico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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21-12-2012

 

Scusate ma io due cavolate sulla mancata fine del mondo le devo scrivere!

Allora, oggi è il 6 Gennaio, il che vuol dire che il mondo è sopravvissuto alla previsione dei Maya da ben due settimane.

Peccato, però, eh?

Io immagino la faccia da pirla che hanno fatto quelli di Mystero e di tutti gli altri speciali in diretta TV che aspettavano la mezzanotte per vedere cosa sarebbe successo.

Non è successo assolutamente niente! Che figura di merda!

E che dire degli apocalittici? Avete presente quelli che si preparavano alla fine del mondo e alle catastrofi naturali trasformando le cantine in bunker, accumulando riserve di cibo in scatola e attrezzature paramilitari? Ci saranno rimasti malissimo, oltre ad essere diventati gli zimbelli del quartiere (cosa che probabilmente già erano). Immagino che i poveri disgraziati discendenti da queste famiglie verranno presi in giro fino alla settima ottava o anche centesima generazione perché dovranno consumare per anni quelle provviste di gallette e carne essiccata. Mio Dio, che tristezza!

Non so da voi, ma dalle mie parti l’unica cosa che è successa è che pioveva, niente di terribile. Molto più spaventosa ero io che dovevo ancora comprare metà dei regali di Natale e che davo fondo al mio linguaggio da camionista mentre guidavo nel traffico congestionato del periodo festivo e cercavo disperatamente un parcheggio in centro città.

Forse gli alieni volevano veramente scendere sulla terra il 21 dicembre, poi però hanno sentito me ed hanno cambiato idea.

Che figata, ragazzi, ho salvato il pianeta! Ora Roberto Giacobbo farà uno speciale su di me, visto che le catastrofi le ha finite più o meno tutte, ve la immaginate la puntata di Voyager?

 

Roberto :-Ecco, adesso intervisteremo in esclusiva una ragazza apparentemente normale, ma che in realtà ha sventato la terribile minaccia che incombeva sul pianeta (NdA: detto così veramente sembra una puntata di Sailor Moon, ma andiamo avanti) Dicci, come hai fatto?-:

 

Io :- #+*%§£&!!!

 

Povero Giacobbo, però, ora che i Maya hanno fatto cilecca lui ha perso anche quel poco di credibilità che gli restava!

Che non è che fosse molta in realtà, anzi diciamo pure che lui e la divulgazione scientifica sono come Rocco Siffredi ed il voto di castità, due cose incompatibili.

Mi viene da chiedermi se De Andrè, nella sua immensa lungimiranza, quando cantava “Sparagli Piero, sparagli ora” pensava già a Piero Angela e al fatto che sarebbe arrivato Robertino a tentare di fare concorrenza a “Super Quark” con quel cumulo di cavolate epiche che è “Voyager”.

Però c’è da dire che solo Roberto Giacobbo si poteva fidare dei Maya!

Voglio dire, sì, erano un popolo per alcuni aspetti molto evoluto, ma per molti altri aspetti proprio non erano affidabili. A parte la storia dei sacrifici umani, vogliamo ricordare che i Maya, da bravi abitanti del Sud America, avevano già provato gli effetti della Maria qualche secolo prima di noi occidentali? Ecco, già questo non ispira fiducia, non credete?

E poi comunque i Maya non è che avevano detto “finirà il mondo” semplicemente avevano detto “finisce un ciclo, non di quello mestruale però, un ciclo di anni, come un anno più lungo, ecco, come voi che fate un giubileo ogni mille anni, e noi avevamo in programma di fare una gigantesca festa con canne per tutti, e invece no, peccato perché noi ci siamo estinti prima. Bè, ormai pazienza, tanto con il colonialismo ci avevate pure fregato la coca e non avremmo neanche potuto fare le celebrazioni rituali stonandoci in massa”

Io però avevo in mente un modo perfetto per sfruttare questa cosa del “ventuno dicembre duemiladodici giorno della fine del mondo” : avete presente che per Natale c’è sempre qualcuno che vi sta sulle palle e a cui non vorreste proprio comprare il regalo? Bene, quest’anno mi era venuto in mente di dire ad un paio di persone “Scusa ma non ti ho preso niente. Sai com’è, visto che doveva finire il mondo non pensavo che lo avresti potuto aprire per Natale”.

Alla fine però non l’ho fatto perché avrei fatto troppo la figura della cretina, e poi si sa che a Natale bisogna essere buoni, no? In fondo, visto che il mondo non è finito, ho ancora tanti altri giorni per essere cattiva!

   
 
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