[Sakura aspettava quel momento da una vita. Lui ora era lì, dinanzi a lei, e si sentiva di nuovo la dodicenne di un tempo]


Vapore

 Per quanto il cuore potesse batterle forte, si ridusse ad un misero sorriso. Uno di quelli che volevano e lasciavano poco e niente.
I suoi occhi puntati in quelli di lui, lo sguardo magnetico che le cadeva addosso, i brividi di felicità che le vibravano sulla delicata pelle. Era tornato. Si sentiva di nuovo la dodicenne di un tempo, quella ragazzina che aveva una cotta per il ragazzo più figo della scuola. Si sentiva ancora troppo innamorata. Ora il petto bruciava, tremava impercettibilmente, le mani erano sudate, i suoi occhi troppo umidi per salvarsi dalla carica di acqua che tra pochi istanti le avrebbe bagnato il viso.
Basta, Sakura. «Sasuke-Kun! Io... Naruto...» Il suo sguardo calmo e distaccato si annebbiò in pochi secondi. L'Uchiha schiuse appena la bocca, fissandola senza parlare. «Non te ne andare più!» Sussurrò, asciugandosi le calde lacrime che le erano scese frettolose sulle rosee guance. «Hinata-San è felice... Naruto è felice. Ed io? Perché non dovrei esserlo?»  Basta, Sakura.
«Dobbiamo intraprendere altre strade» Scosse la testa velocemente, sfiorandogli appena le labbra con un dito. «Sak...»
«Me lo dicesti anche l'altra volta! 'Da oggi tutti noi intraprenderemo strade diverse', ma ora basta Sasuke, davvero, basta!» Bisbigliò al culmine delle lacrime, singhiozzando silenziosamente. «E non sto piangendo, sono maturata, cresciuta, rincoglionita se vogliamo dirla tutta, ma sono certa che non sarò mai felice senza di te!» Il moro storse il naso, guardandola di sottecchi. Né una parola e né un gesto, se non quello di asciugarle una lacrima con l'indice della sua mano destra. E non seppe né come e né il perché, ma se la ritrovò a piangere contro il suo petto. Intanto urlava e imprecava come una pazza, maledicendolo svariate volte. Sasuke le aveva appena sfiorato la spalla con la mano, rimanendo, però, impassibile come sempre.
«Ora smettila di piangere, sei insopportabile» Sakura rise, per niente infastidita dalle parole di Sasuke. Tutto quello la riportava ai vecchi tempi, dove il Team 7 era felice.
«Sai cosa c'è? Che ti amo più della mia stessa vita!» Si sciolse dall'abbraccio, guardandolo di nuovo negli occhi. Non aveva  più lo sguardo di qualche minuto prima... si era in poche parole sciolto. Sasuke aprì appena la bocca, venendo interrotto da Sakura. «Non ringraziarmi... Non mi piacciono i grazie» Disse divertita. «E' vero però che...» Si fermò, riprendendo poco dopo. «Intraprenderemo tutti noi una nuova strada» Cercò con i suoi occhi verdognoli la sua grande mano, stringendola contro il suo petto. «Intraprenderemo una strada insieme, Sasuke-Kun! Insieme come Team e non solo, hai pur sempre un clan da ricostruire!» Ne era sicura. Lei era la donna perfetta per lui, così come lui era l'unico uomo che poteva renderla felice.
Insieme formavano un'unica cosa. E non servivano né 'ti amo' e né 'grazie' per definire la loro storia. Sguardi e sorrisi bastavano.
E poté giurare di aver visto un sorriso appena accennato da parte di lui, lo poté giurare.

'Sakura... Grazie' ♥
Era l'ora di aggiornare questa raccolta. E' una flash-fic, assolutamente una flash-fic stupida ma dolcissima!
Diciamo che io sono fissata col 'grazie' di Sasuke, oltre alla cosetta dell'aspettare della nostra Sakura, oggi ho voluto far sì che quel 'grazie' non rientrasse nella flash. Diciamoci la verità: quella parola fa male a Sakura çwç Beh, dai, tralasciando questo particolare, spero che la flash sia di vostro gradimento!

Hika Uchiha