09/01/2013
7 recensioniCapitolo due.
'Che ti devi mettere?' chiese la bionda dirigendosi in camera di Georgia.
Carter aveva sempre amato la camera di Georgia, che poi era diventata anche la sua da un anno a quella parte.
La perete dietro il letto era di un lilla chiaro, non rosa, perchè Georgia odiava il rosa, era lilla. Un bellissimo lilla.
Mentre le altre tre pareti erano bianche con delle stampe di note musicali nere. Era semplicemente bellissima.
La mora si precipitò nell'armadio ad angolo cominciando a sbraitare come una pazza.
'Non lo so,non lo sooo' si passò una mano nei capelli e Carter si sedette sul letto guardandola spogliarsi della tuta in fretta.
'Dovresti calm..' Nemmeno il tempo di finire di parlare che un calzino della migliore amica le arrivò dritto in bocca. Carter si alzò in fretta dal letto spunatndolo e pulendosi la bocca con la maglia.
Che cosa disgustosa.- pensò incenerendo l'amica con lo sguardo, ma l'altra era impegnata a cercare un vestito decente da mettersi per badare a quello che le accadeva intorno.
Sarebbe anche potuto scoppiare un'incendio, Georgia doveva trovare il suo vestito o non sarebbe uscita da quella stanza.
La bionda corse fino al bagno, non badando alla porta chiusa e cominciò a sciacquarsi la bocca schifata al massimo.
Intanto, Harry nella cabina aveva sentito la porta aprirsi e chiudersi. Avrebbe potuto lanciare un urlo infuriato per avergli interrotto la sua doccia, ma quando sporse la testa fuori e notò Carter sorrise furbamente.
Uscì dalla doccia, avvolgendosi un'asciugamani attorno alla vita e cominciando a frizzonarsi i capelli con un'asciugamani.
'Ehy che succede?' Chiesi guardandola.
'Che...Oh Dio Harry copriti!' Urlò lei mettendosi le mani davanti agli occhi e indietreggiando di poco.
Risi. 'Ma sono coperto!'
'Beh allora copriti di più!' Carter non aveva nessuna voglia di aprire gli occhi e prendersi un'infarto.
Harry le era sempre piaciuto, e averlo davanti con solo un'asciugamani addosso, tutto gocciolante e con quel solito sorrisetto stampatp in viso era improponibile.
Come minimo gli sarebbe saltata addosso.
'Allora, che succede?' Domandò lui, afferandola per i fianchi e portandola davanti a se.
I due corpi quasi combaciavano e Carter aveva lasciato cadere le mani sul suo petto bagnato.
Harry sorrideva beffardo.
Lei moriva di vergogna.
Era così bella che avrebbe voluto portarsela a letto anche subito.
Ma c'era qualcosa che lo frenava. Era come se il cuore per una volta stesse parlando al posto degli ormomi. E Harry ringraziò quel piccolo organo nella sua gabbia toracica.
Non voleva affrettare le cose. Le piaceva davvero, forse, Carter.
'Tua sorella mi ha infilato un calzino in bocca.' sussurrò la ragazza. Era come se avesse paura di sentire il suono della sua stessa voce.
Erano vicinissimi.
Troppo vicini.
'Ragazzi,siete pronti? Zayn e' gia arrivato.'urlo' Anne dal piano di sotto.
Carter con uno scatto fulmilineo uscì dal bagno e si chiuse in camera di Georgia, trovandola stesa sul letto, con il pigiama.
'Che cavolo fai?' domandò guardandola.
Georgia voltò il suo sguardo sulle guancie dell'amica. 'Che è successo in bagno?' ammiccò alzandosi dal letto e avvicinandosi.
'Rispondimi idiota! Vuoi scendere in pigiama?' Domandò Carter osservandola da capo a piedi.
Lei alzò le spalle. 'Mica viene la regina..' stentizzò legandosi i capelli in una coda.
Carter sbuffò la prese per un braccio e si avvicinò all'armadio cominciando ad esplorare alla ricerca di un vesito.
Le due ragazze, dopo essersi cambiate scesero in salotto sentendo chiacchierare Zayn e Harry.
La mora sbuffò rumorosamente.
Non tollerava il suo pensiero.
Non tollerava i suoi modi di fare.
Non tollerava Zayn, ed averlo in casa ogni giorno era uno strazio
Come arrivarono nella srande sala Harry untò i suoi occhi verdi in quelli azzurri di Carter e lei abbassò lo sguardo sentedosi le guancie andare a fuoco.
Georgia, ignorando lo sguardo malizioso che le stava lanciando Zayn si sedette sul divano, il più distante possibile da lui.
Nemmeno il tempo di prendere il telecomando e cambiare canale che sentì la coscia del moro sfiorare la sua. Lo guardò stralunando gli occhi. 'Che vuoi Zayn?'
Lui alzò le spalle cominciando ad avvicinarsi pericolosamente alla ragazza che aveva di fronte, continuando a tenere lo sguardo nel suo. I suoi occhi erano bellissimi. A differenza del fratello che li aveva verde smeraldo, quelli di Georgia erano color nocciola, con qualche sfumatura sul nero scuro.
D'un tratto i loro visi si sfioravano, lui poteva sentire il suo respiro sulle guancie, lo stesso per lei.
Tutta quella vicinanza con Zayn la metteva a disagio.
'Ragazzi è pronto!' urlò Anne dalla cucina ed i raazzi cominciarono ad avviarsi.
Georgia sgattaiolò via dallo sguardo del moro e si andò a rifugiare in cucina, mentre lui, avendo avuto l'intenzione di baciarla, si ritrovò con le labbra spalmate sul bracciolo del divano.
'Allora Zayn, come va a scuola?' chiese Anne intavolando una conversazione mentre i ragazzi prendevano posto.
Harry si affogò con dell'aqua e lanciò uno sguardo suppplichevole verso l'amico che lo guardava di sottecchi.
'Tutto bene. Abbiamo dato il primo esame!' strillò contento.
Dopo poco si sentì il piede in fratumi, dato che il riccio glie lo aveva pestato con tutta la forza che aveva. 'Ahio!' susurrò verso Harry.
Lui congiunse le mani indicando che l'avrebbe strozzato e Zayn rise.
Dall'altra parte del tavolo Carter e Geo si guardavano aggrottando le sopracciglia.
Anche se una mezza idea di quello che aveva combinato Harry, Gaorgia ce l'aveva.
'Oh davvero, e com'è andata?' domandò ingenuamente la donna cominciando a servire a tutti.
Zayn sospirò. 'Beeh...è andata bene, per me..' continuò ridenedo.
Anne non capiva. Harry si alzò di getto dal tavolo. 'Mamma!' e sua madre si voltò a guardarlo. 'Non dovevi uscire tu?'
Anne sobbalzò. 'Oh diamine è vero! Ragazzi torni subito.' disse afferrando le chiavi della macchina e dirigendosi alla porta della cucina. Si votò verso la figlia, sorridendole. 'Stai attenta a tuo fratello..'
Georgia le sorrise vittoriosa e non appena la porta si chiuse prese il suo piatto con una fetta di pizza all'interno e lo portò in salotto.
Si sedette sul divano e sorrise sentendo le lamentele del fratello. 'Ma sono io il più grande, cazzo!'
'Harry siete gemelli.' rispose a tono Carter, e tutti e tre raggiunsero il divano.
Lui sospirò. 'Io sono nato prima.'
'Evidentemente con qualche ritardo..' glie fece la linguaccia Georgia, ricevendo uno scalpellotto sulla testa.
Stava per iniziare la terza guerra mondiale, solo che il suono del campanello li disrasse.
'Aspetti qualcuno?' Carter sussurrò all'amica, sperando in una risposta positiva.
Magari sarebbero venute delle loro amiche e si sarebbe salvata dagli sguardi di Harry.
Si, magari..
Geo alzò le spalle e Zayn sorridendo si diresse alla porta. 'Comincia la festa.'
'What?! Nessuna festa a casa mia Malik.' le urlò minacciosa Georgia alzandosi in piedi sul divano.
Lui le sorrise facendole l'occhiolino e non appena aprì la porta, una tettona con un didietro gonfiabile si posò sui campi visivi dei ragazzi.
Guardandola meglio, era la ragazza che si sbaciucchiava con Zayn quella stessa mattina.
Georgia sbuffò. 'Lo ammazzo.'
'Ciao amore, allora che si fa?' chiese lei passandogli un dito sulla maglia scollata.
Zayn sorrise. 'Stav..' la porta suonò ancora.
Il moro andò ad aprire, e la sua fidanzata apparve in tutta la sue violacietà(?).
Aveva i capelli viola, infatti.
Carter si trattenne dallo scopiare a ridere.
'Hey Zay..Chi è lei?' chiese indicando Georgia.
Lei alzò una mano sorridendole. 'Proprietaria della casa, piacere!'
Carter scoppiàò a ridere, quando Harry le afferrò con delicatezza un braccio. Lei tornò seria guardandolo. 'Andiamo fuori?' domandò.
Carter si limitò ad annuire e si fectrascinare sul retro.
'ZAYN! Non mi avevi detto che avevi un'altra ragazza.' si lamentò tettona incrociando le braccia al petto.
'Un'altra?! Io sono La ragazza.' puntualizzò quella dai capelli viola. Zayn sentiva che sarebbe morto da un momento all'altro.
Tutte e due poi guardarono il diretto interessato urlando un 'ZAYN!'
Georgia si lasciò andare in una risata liberatoria accasciandosi sul divano e tenendosi la pancia con le mani. Era incredibile come quel ragazzo riuscisse a cacciarsi nei guai.
Le due ragazze cominciarono a prendersi a parolacce e insulti pesanti, coinvolgendo anche per una parte del loro litigio la giacca di Zayn tirandosela.
Lui, stanco dei loro schiamazzi, e dei sentirsi deridere da Lei, la prese in braccio e si incamminò verso la macchina.
'Lasciami Zayn!' urlava disperata Georgia.
L'unica cosa che vedeva erano i suoi capelli davanti alla faccia e l'asfalto. 'ZAAAAYN. MOLLAMI ADESSO!'
Ma niente, Zayn continuava a camminare.
Dopo un po' venne scaraventata in tutti i sensi, su un sedile di un'auto. Il moro raggiunse il posto alla guida, le allacciò la cintura sicuro che non scappasse e cominciò ad allontanarsi da casa Styles. 'Zayn dove minchia mi stai portando? Io ti denuncio!'
Lui sorrise. 'E sta zitta un po'.'
'Maniaco, fammi scendere!'
'No.'
'Ho detto si!'
'No.'
'ZAYN!'
'GEORGIA!'
'..fanculo.' incrociò le braccia al petto sbuffando e guardando le strada davanti ai suoi occhi mentre sentiva la risata di Zayn epandersi in tutto l'abitacolo.
Però..aveva una bella risata.
Harry's corner.
Eeeeeilà,sono qui con il secondo capitolo..l'ho scritto da tre giorni ma la mia cara migliore amica dormiva tutto il giorno e non mi aiutava a metterlo,essì STRONZA lo so che stai leggendo.
Bene,spero vi piaccia bye,byyyye.
p.s, se vi sta piacendo, recensiteee! xx