She takes me away to that special place
#2. Noia
« Tu cosa fai quando ti annoi?»
Ino è a pochi passi da lui, inginocchiata e con il mento sostenuto dalle mani, le labbra arricciate ed un’espressione incuriosita negli occhi chiari.
Shikamaru, dal canto suo, ignora lo stomaco stringersi e, riportando lo sguardo al cielo, le sorride. « Guardo le nuvole» .
Sa che Ino ha portato il suo stesso sguardo al cielo: è curioso, vorrebbe giudicare quale azzurro è più intenso, vivo e sconfinato, però ha quasi paura di scoprire che, come dice il suo cervello, nulla sia paragonabile agli occhi di Ino.
« E a cosa pensi?» Domanda ancora lei, e Shikamaru non trattiene la lingua.
« Ai tuoi occhi» .
Forse è un po’ arrossito, scosta lo sguardo dal cielo a Ino e la ritrova a sorridere soddisfatta.
« Quindi posso baciarti?»
Deglutisce un po’ a disagio; fino a quel giorno si erano baciati quattro volte: una davanti a casa di Ino, una al campo di allenamento mentre Choji era a prendere da bere, una a casa di Shikamaru e una per strada, perché lei non stava zitta.
È innamorato di lei, lo sa bene, anche se è noiosissima.
« Fa‘ pure, Ino» .
N/a: ancora una volta, si parla di baci. Contando anche la prossima, forse avrei fatto meglio a dare un titolo che contenesse la parola ‘kiss’. Sic. Beh, che dire? Grazie per l’accoglienza calorosa: Ino e Shikamaru sono sempre amatissimi! Un bacio!