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Autore: Kooglies    14/01/2013    5 recensioni
INCOMPIUTA
Una leggera pioggerellina scendeva su Halifax quel giorno del 23 novembre.
Nonostante tutto non faceva freddo,il clima era abbastanza mite.
Melanie sobbalzava ad ogni fossa presa dalla signora Westburn,nel vecchio pulmino arruginito tutto scrostato e di un azzurro opaco. Intanto batteva il piede per il nervosismo,masticando una di quei disgustosi chewing-gum insapore comprati nei discount per poche sterline.
Melanie non era esattamente una ragazza modello. Dopo la scomparsa di sua madre,era stata mandata in collegio ma le regole c'è infrangeva erano troppe e i danni commessi gravi. Data la sua condotta si decise di mandarla temporaneamente in una casa dove abitava un'ex insegnante del collegio: sarebbe andata a scuola e avrebbe avuto una nuova madre,un nuovo padre per ricominciare la sua vita.
I coniugi Sheeran vivevano in una casetta in periferia della cittadina inglese,e Melanie cercò di ricordare se avessero anche un figlio,Edward, forse?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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THE WORST THINGS IN LIFE COME FREE TO US.
edward christopher sheeran.
 
If I'm louder,would you see me?would you lay down,in my arms and rescue me?'
 
 
 
Capitolo tre.
Mi svegliai con un leggero mal di testa.
Scostai la coperta candida,scesi lentamente dal letto e mi vestii.
Forse andare a letto all'una passata non era stata una buona idea,constai osservandomi le occhiaie ben marcate.
Che aspetto orribile.
E dovevo uscire con Lucas,merda.
Presi lo skateboard,e scesi in cucina dove Ed mi rivolse un buongiorno sorridente.
Ma come cazzo faceva? Io a malapena a quell'ora emettevo un verso rabbioso.
Diedi un bacio sulla guancia veloce ad Anne,poi Ed mi disse alzandosi 'Allora,stamattina vai in skate?' io annuii,ed uscimmo insieme,visto che lui doveva prendere la macchina.
Quella mattina a scuola ero particolarmente nervosa.
Saltai la lezione di letteratura,e me ne andai in cortile a fumare alla seconda ora.
Dopo un'estenuante terza ora passata sui polinomi e monomi,uscii in chiosco per la ricreazione e mi sedetti insieme agli altri,accendendomi un'altra sigaretta.
La troi..ragazza di ed mi guardava scandalizzata.
Oh,certo,ora voleva fare anche la santarellina? Ma per piacere.
'Come va ragazzi?' disse Camille tutta allegra.
'Bene dai' risposi con nonchalance. Ed e Cinthya mi guardavano scandalizzati 'Ma sei hai preso tre note e hai saltato la seconda ora?' mi fece notare quest'ultima. Schioccai la lingua al palato 'Dettagli' dissi atona.
Chi se ne importava.
'Allora,che si fa sabato?' cambiai discoso,con voce impastata per il fumo ai ragazzi.
'Discoteca,ci state?' annuimmo tutti alla proposta di Harry mentre Cinthya si sporse per dirmi nell'orecchio 'Vieni un po' prima che ci prepariamo' ci scambiammo uno sguardo d'intesa,e continuammo a parlare,mentre lanciavo occhiate di sottecchi ai due piccioncini (ed e chant,come la chiamava lui) che si scambiavano effusioni. Ma dico io,ci sono i bagni per fare queste schifezze. Sentii qualcosa bruciare nel petto,sarà sicuramente la sigaretta.Dovevo iniziare a fumare di meno?
Naah.
*
Eravamo in un fastfood della periferia,c'erano poche persone e il freddo si faceva sentire. Quell'oca di Chantale blaterava a proposito del nuovo film di Taylor Lautner mentre Ed mi lanciava occhiate di tanto in tanto. Fissando le mie braccia.
Feci finta di niente e continuai ad ascoltare le squallide battute di Harry,mangiando il mio panino.
Risi fintamente ad un paio di battute,ed esaminai le espressioni dei miei compagni.
Cinthya guardava sorridendo il suo ragazzo,mentre chiudeva le mani a cerchio intorno al suo braccio. Harry invece,aveva una faccia da scemo mentre raccontava la storia di quando aveva girato in motocicletta nudo a causa di una scommessa,Nicole stava ridendo probabilmente per il racconto del riccio,incantata dai suoi occhi verde smeraldo,Camille invece si torturava il labbro mentre beveva il suo milkshake,impegnata a pensare a chissà cosa.
Chantale,invece,aveva quella perenne espressione da oca bionda il cui cervello ha fatto le valigie per Panama e non è più tornato.
In quel momento si stava acconciando i riccioli biondi,mentre si specchiava nello schermo del suo cellulare di ultima generazione.
E poi c'era Ed,con quel sorrisetto schifosamente frequente sulle labbra,i capelli rossi totalmente spettinati e quegli occhi così magnetici,che...mi guardavano?
No aspettate,mi state dicendo che il rosso qui presente si è accorto che lo stavo fissando quasi con la bava alla bocca?
Bene,anzi male
Grandissima figura di merda.
*
Tornai a casa con Ed,e mi ricordai che dovevo uscire con Lucas,perciò salii in fretta le scale della casetta e mi avviai nella mia stanza.
Dramma più totale.
Di solito non ero una che si faceva tanti problemi,ma insomma,Lucas era bellissimo e poi aveva ventitré anni,dico.
Optai per un paio di shorts blu chiari strappati ai bordi,calze nere sotto,vans blu e una maglietta bianca a maniche lunghe di pizzo,poteva andare.
Lasciai i capelli sciolti,misi la felpa e scesi velocemente di sotto,presa dall'ansia.
Ed era stravaccato sul divano,a guardare uno stupido cartone animato di un pinguino analfabeta.
Si giró nella mia direzione e mi guardó per una manciata di minuti. Mi scossi dallo stato di trance in cui mi trovavo ed incominciai a a cercare le sigarette.Anne doveva averle trovate e nascoste.
Sentivo lo sguardo del rosso addosso,dio che fastidio.
'Dove devi andare?' mi chiese,con una punta di..acidità?naah,impossibile.
'Devo uscire con un tipo' risposi distrattamente.
Dove diamine erano le mie sigarette?dio.
'Ah,e come si chiama?' disse mentre si disponeva più educatamente sul divano.
'Geloso Sheeran?' ridacchiamo insieme.
'A dir la verità molto' mi disse...serio?
Naah,impossibile,stava solo scherzando.
Lo osservai con un sopracciglio alzato,battendo un piede per terra 'Si chiama Lucas' dissi sbuffando,mentre la frangetta di scompigliava tutta.
Lui strabuzzó gli occhi e si alzò 'Lucas?Lucas Terency?' sussurró preoccupato.
Pensai a quale potesse essere il cognome 'Si,dev'essere così che si chiama' dissi sovrappensiero.
Guardai la sua espressione e corrucciai la fronte.
'Perchè?' schioccai la lingua sotto il palato aspettando la sua risposta.
'È un drogato' mi disse serio.
Non l'avevo mai visto così.
'Si,certo senti devo andare ora,eh? A dopo' feci per andarmene quando mi prese un braccio.
Mi uscì un gemito di dolore.
Merda.
'Ti ho fatto male?' chiese lui guardandomi.
'No' mentii.
'Dai fammi vedere' disse lui cercando di alzare la manica.
Doppia merda.
Cercai di liberarmi dalla sua presa ma mi teneva fortissimo,guardandomi preoccupato.
Mi sollevò di un po' la manica,forse si intravide qualcosa perchè sbarrò gli occhi.
Tripla merda.
'Mel..' sussurrò,lasciandomi il braccio.
Mi girai e mi diressi verso l'uscita,a passo veloce.
'Sta attenta' mi disse quando stavo per oltrepassare la porta.
'Lo sarò,tranquillo'.risposi uscendo nel freddo pungente di Halifax.
Non era una bella giornata,stava per piovere e tirava un vento fortissimo.
Accesi la sigaretta e mi incamminai verso il parco,il nostro luogo di incontro.
***
Stavo aspettando au questa stramaledettissima panchina da circa quaranta minuti,la testa mi girava. Guardai ancora una volta l'orologio mentre battevo un piede a terra per l'ansia (e il freddo),così mi alzai e mi incamminai per strada.
Bastardo,cretino,stronzo..
'Mel!' sentii chiamare in lontananza. Mi girai immediatamente e riconobbi Lucas,i capelli biondi disordinati sul volto,le guance rosee per la corsa.
Mi raggiunse e mi mise una mano sulla spalla senza staccare gli occhi dai miei,il viso torto in un'espressione critica 'Mi dispiace,davvero. Solo che c'era molta gente al negozio e..' molta gente?in un'officina nella periferia di Halifax? La cosa non mi garbava affatto.
Decisi comunque di uscire con lui,oramai,e lasciai perdere la storia del ritardo.
Mi portò nel centro di Halifax,con la sua moto,e passeggiammo per le vie: negozi sfarzosi,signore con la pelliccia,ragazze bellissime,per non parlare poi dei palazzi,enormi e alcuni fatti di vetro.
Mi portò in un bar irlandese e ci sedemmo ad uno dei tavoli scassati.
Mentre aspettavamo il cameriere e Lucas blaterava a proposito di qualcosa sulle macchine,che a me non importavano minimamente,mi guardai intorno. Una luce opaca 'illuminava' il luogo,il bancone con gli alcolici era immenso e dietro di esso un barman dall'aria stanca ripuliva alcuni bicchieri;la cosa più carina erano i numerosi quadrifogli sparsi per il locale,simbolo dell'Irlanda. Accennai un sorriso ad un sospiro di sollievo quando vidi il cameriere venire verso il nostro tavolo.
Ah,però.
Era biondo,tinto forse,occhi azzurri,fisico perfetto,lessi senza farmi vedere il nome su cartellino: Niall.
'Ciao,allora cosa prendete?' ci disse con un palese accento irlandese,guardandomi sorridendo.
Lucas notando il nostro scambio di sguardi intervenne dicendo frettolosamente 'Per una vodka,grazie' Niall appuntó tutto sul blocchetto,e notai che era mancino.Si rivolse poi a me sorridendo 'E per lei,signorina?' 'Sono Melanie,per me una coca cola comunque' sfoggiai un sorriso solare.
Lui mi rivolse un ultimo sguardo e segnó l'ordinazione,per poi scomparire chissà dove.
*
Sbattei la porta di casa non molto delicatamente. Avevo i vestiti spiegazzati,le guancia rosse e il fiatone per la corsa.
Chiusi gli occhi e feci un respiro profondo,dirigendomi in cucina mentre fuori iniziava a piovere. 
Ci trovai Ed che beveva una tazza di latte mentre leggeva qualche appunto,forse da studiare per il giorno successivo.
Quando mi notó,mi guardó e ridacchió leggermente 'Ma che è successo?' domanda ovvia.
Come se non fosse successo nulla.
Notavo il suo sguardo sulle mie braccia,però.diamine.
Mi sedetti non poco elegantemente sulla sedia di fronte alla sua,poggiando i gomiti sul freddo tavolo di marmo e portando le mani chiuse a pugno vicino alle gote.'Lucas mi ha portato in un pub irlandese,abbiamo bevuto qualcosa,lui ha parlato circa la metà del tempo di automobili e poi mi ha portato in un parco,ci siamo stesi e ci siamo rotolati come due bambini.' feci uno sbuffo ironico,mentre Ed mi lanciava occhiate infuocate.'Poi mi baciata.Ed io sono corsa via,ho preso la metropolitana e sono tornata a casa.' conclusi il racconto con una smorfia.
Ed,che dapprima mi guardava con un'espressione critica,si mise a ridere.
'Sei tutta matta Mel.' disse sorridendo.
Quanto cazzo era bello.
'Sabato sera ci sei?' mi chiese poi.
Annuii.
Mi ricordai solo ora.
Discoteca, vestito, maniche corte, gambe scoperte.
Merda.
 
 
 
 
 
Hola bellezze!
Intanto vi volevo ringraziare per le recensioni del capitolo precedente,e per 
le persone che hanno messo la storia tra i preferiti/le seguite/le ricordate,vi amo tutte immensamente.
È l'una di notte o: dovrei dormire,domani c'è scuola ma forse non ci vado,*me diabolica' MUAHAHA.ok,la finisco.
Tornando alla storia,spero che la cosa delle braccia di Melanie non è troppo scontata cc a me sto capitolo fa schifo c:
Comunque Lucas e Melanie si sono baciati,hebskdk. Chi è per i Mucas(?).(Melanie+Lucas)Nessuno lol.
Mi rispondo anche da sola ora,beeene.
Io comunque sono per i Edwlanie(?) (Edward+Melanie lol)c: lo so non ha senso ma capitemi,è tardi.
Ora vi lascio fanciulle,come sempre per dubbi/consigli/domande mi trovate su twitter: @_xharoldsmuffin.
Detto questo,vado,
fatemi sapere che ne pensate,
buonanotte.
-gemma.
 
 
   
 
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