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Autore: LittleBoobear    14/01/2013    17 recensioni
-Che fai? Non puoi fumare qui.- commento, ovvia.
-Tu dici?- mi provoca afferrando l'accendino.
Chiudo gli occhi. Questo ragazzo è impossibile. Li riapro e lo vedo accendere la sigaretta.
Non credevo l'avrebbe fatto davvero.
-Visto che posso?- mi sfida portandosela alla bocca.
-Mamma mia, come sei trasgressivo, oh.- commento scuotendo la testa.
-Mi scusi, è vietato fumare qua dentro.- lo rimbecca una dello staff.
Lui la guarda e le sorride.
-Oh, non lo sapevo, mi dispiace tanto.- credo che la ragazza potrebbe sciogliersi da un momento all'altro.
-Non...non...importa. Cioè...se non lo sapevi...- Zayn spegne la sigarette e le fa l'occhiolino.
-Per caso è vietato anche chiedere il tuo numero?-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 31
 
 
Mi alzo da terra, non capisco perché il moro non accenni a muoversi.
-Zayn?- sento una voce, una voce a me sconosciuta rimbombare nella stanza e mi avvicino.
Ferma sulla porta c'è una donna dall'aria stanca e distrutta, ma felice.
Il ragazzo indietreggia di qualche passo, muovendo la bocca, anche se non produce alcun suono.
Finalmente, dopo svariati sforzi, riesce a parlare, o, meglio, a balbettare.
-M-mamma?- mi volto, repentina, verso di lei, che sorride, guardando prima Zayn e poi me.
Non so cosa dire o fare.
Mi sento di troppo, ma voglio chiarire con Zayn perché ho paura che tra noi si trasformi tutto in un gran casino.
-Oh, Zayn, mi sei mancato così tanto.- continua la donna con voce tremolante, senza, però, avanzare di un passo.
-Mamma...mamma!- esclama lui, saltandole al collo e facendola barcollare un po'.
Credo che stia piangendo, anzi, ne sono sicura.
Quando si distanziano li vedo sorridere entrambi in un modo così dolce che mi piange il cuore.
-Vedo...vedo che ti trovi bene. Lei chi è? La tua ragazza?- riprende sua madre, guardandomi.
Abbasso la testa e mi mordo il labbro. 
-Sì.- risponde Zayn, contro ogni mia aspettativa.
Lo guardo, sbalordita, e lui mi sorride teneramente.
Non posso crederci. Il suo cuore è troppo grande. E' la persona più meravigliosa su questo mondo.
-Ha un'aria davvero dolce.- commenta la donna, facendo un passo verso di me.
-Io sono Patricia, ma puoi chiamarmi Trisha.- mi sorride, porgendomi la mano, che io non tardo ad afferrare.
-P-piacere.- balbetto, ancora spiazzata dalla situazione -Io sono Jade.- restiamo tutti in silenzio per qualche secondo, poi Zayn le posa una mano sulla spalla e la invita ad andare in salotto.
-Siediti, sarai stanca.- dice, premuroso, indicandole il divano.
-Oh, grazie, ma non sono mica una vecchia nonna.- commenta lei, facendomi l'occhiolino per, poi, sedersi comunque.
Io e Zayn sorridiamo divertiti e la imitiamo.
-Allora...immagino vorrai sapere perché sono qui.- comincia Trisha, guardando il figlio, che non smette un attimo di sorridere e guardarla con occhi pieni di gioia.
-Tuo padre è finito in prigione. Finalmente sono riusciti a sbatterlo in galera e non ne uscirà molto presto.- Zayn si fa serio e incrocia le braccia, appoggiandosi allo schienale del divano e facendole cenno di andare avanti.
-Beh, io...non sono ancora del tutto 'pulita', se sai cosa intendo.- il  ragazzo socchiude gli occhi e sospira, stringendo i pugni.
-Ho bisogno di passare del tempo in un centro di recupero per tossicodipendenti. Probabilmente molto tempo. Perciò...perciò sono venuta. Volevo assicurarmi che tu stessi bene e adesso che lo so, posso andare tranquilla.- sorride, pensierosa e prende una mano di Zayn, facendolo rilassare.
-Cosa? Te ne vai subito?- esclama lui, spalancando gli occhi.
-Sì, ma tornerò.
-No.- il ragazzo si alza e la guarda, scuotendo la testa.
-No, non voglio separarmi da te, di nuovo.- dice, con voce tremolante.
Sospiro tristemente. Sono così dispiaciuta per la sua situazione.
Io mi faccio sempre tanti problemi, credo di essere la persona più infelice sulla terra e, invece, ci sono persone che stanno molto peggio di me.
-Verrò con te!- esclama, risoluto, senza smettere di fissarla.
Rimango di sasso così come sua madre.
No, non può andarsene. Non può lasciarmi. So di non meritarlo, ma come farò senza di lui?
-Zayn...non puoi...adesso hai una vita qui...- la donna cerca di convincerlo, ma conosco quello sguardo. Ha già preso la sua decisione.
-Non ti perderò di nuovo, mamma, e poi voglio starti vicino.- Trisha sorride dolcemente e gli lascia un bacio sulla tempia.
-Pensaci, adesso hai una nuova famiglia, hai Jade. Vuoi perdere tutto?- il moro mi guarda e poi abbassa la testa.
-No, ma...torneremo...torneremo appena starai bene!- esclama, tornando a sorridere.
-Zayn...- sua madre si intromette ancora, ma lui la interrompe, euforico.
-Per il momento starai qui, fino a quando non partiremo.
 
 
 
-Jade? Mi aiuti a prendere il dolce?- chiede mia madre, alla fine della cena.
Io annuisco e la seguo in cucina.
-Mi piace quella donna, è veramente simpatica.- commenta, appena siamo nell'altra stanza.
-Già...- sospiro, cercando i piatti nella credenza.
-Cosa c'è, tesoro? Hai paura che Zayn non torni più?- mi mordo il labbro e afferro i piatti, senza voltarmi verso di lei.
-Io lo amo, mamma.- dico, tutto d'un fiato, iniziando a piangere.
-Cosa?- esclama lei, mentre mi volto. Ha spalancato occhi e bocca ed è ridicola con quell'espressione.
-Lo amo.- ripeto, tornando in sala da pranzo con i piatti.
-Oh, ecco...ehi, Jade, che succede?- chiede mio padre, facendo puntare tutti gli occhi verso di me.
Guardo Zayn e vedo solo Zayn. E' come se in questa stanza ci sia solo lui.
Se partisse, come farei?
Lui ricambia lo sguardo, corrugando la fronte.
-Ehi.- la mano di mio fratello, appoggiata sulla mia spalla mi fa tornare alla realtà.
Scuoto la testa e appoggio i piatti sul tavolo, mentre anche mia madre, ancora sconvolta, ci raggiunge in cucina con il dolce.
-Zayn?- mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e prendo un bel respiro.
-Che succede, Jade?- chiede lui, confuso.
-Ti amo.- rimangono tutti spiazzati, tranne sua madre, che, anzi, sorride dolcemente.
-Che cosa?!- urla mio padre, alzandosi in piedi e sbattendo le mani sul tavolo.
-Io lo amo, papà!- grido più forte di lui, sfidandolo con gli occhi.
-Ma come? Voi non sapevate che...?- chiede Trisha, prima di venire interrotta dalla voce di mia madre.
-Sapere cosa?- prendo un altro lungo respiro e guardo negli occhi tutti i presenti che lanciano sguardi confusi e, talvolta, furiosi a me e Zayn.
-Beh...io e Jade...abbiamo avuto...abbiamo una relazione.- il moro interrompe il silenzio imbarazzante che si è andato a creare e si riceve un'occhiataccia da mio padre.
-Tu...mia figlia...voi...- inizia, fuori di sé.
-Perché non me l'hai detto?- lo interrompe mia madre, guardandomi delusa.
-Sono ragazzi...avranno avuto paura che non li capiste.- Trisha risponde al posto mio, sospirando.
-Noi ci diciamo tutto!- esclama mia madre, senza badare a ciò che ha detto la donna.
-Lo so, mamma...ma...
-Ti avrei capito! Cavolo, sapevi che non vedevo l'ora che succedesse!- mi interrompe, stringendo i pugni.
-E' ancora una bambina!- interviene mio padre, facendomi roteare gli occhi.
-Ma non dire cavolate, Fred.- sputa lei, acida, scuotendo la testa.
-Ok, adesso basta!- esclama Trisha, alzandosi in piedi per zittire il fastidioso brusio che si è creato.
-La vita è la loro e sono abbastanza grandi da poter prendere le decisioni più opportune.- mio padre sbuffa, incrociando le braccia e mia madre annuisce.
-Sì, hai ragione.- mi posa una mano sulla spalla e mi sorride incoraggiante.
-Tu, Fred, sei d'accordo?- continua la donna, voltandosi verso mio padre.
Lui mormora qualcosa a bassa voce e sospira.
-Ok. Va bene.- si arrende, alla fine.
 
 
 
 
-Mi mancherai.- sussurro, intrecciando la mia mano con quella di Zayn, mentre entriamo in camera sua.
-Anche tu.- ribatte lui, sospirando, afferrando un borsone.
-P-parti domani?- chiedo, con le lacrime agli occhi.
-Sì, Jade, mia madre non può trattenersi più di così.- annuisco, abbassando lo sguardo a terra.
Ci sono davvero tante cose che vorrei dirgli, ma non c'è più tempo.
-Mi dispiace.- dico, singhiozzando.
Lui mi guarda e mi abbraccia.
-Ti ho perdonato, lo sai. Spero soltanto che tu possa perdonare me per quello che ti ho detto.- lo stringo più forte a me e appoggio la testa sul suo petto, inondandomi del suo profumo.
-Vai a dormire che sei stanca.- riprende, dopo un po', sfiorando delicatamente le mie labbra con le sue.
-Ma...- mi accarezza la guancia e fa un sorriso strano, impossibile da decifrare.
-Vai.- ordina, sussurrando a bassa voce.
Annuisco e mi lascia un bacio sulla fronte.
Lascio, a malincuore, la sua camera e corro nella mia.
Vorrei passare tutti i minuti e le ore restanti con lui.
Ma Zayn ha ragione, sono stanca e quasi non mi reggo in piedi. 
Questa giornata è stata parecchio stressante così che, appena mi infilo nel letto e mi avvolgo nelle coperte, mi addormento.
 
 
 
La sveglia, col suo trillare squillante ed irritante, mi fa balzare fuori dal letto.
Non ricordo di averla messa. Anzi, non dovrei averla messa, dato che sono in vacanza. Guardo l'ora, sono le sette in punto.
Roteo gli occhi e sbuffo, maledicendomi per averla dimenticata accesa.
Va be', ormai sono sveglia e appena sono sveglia mi viene fame, perciò spero che mia madre abbia già preparato qualcosa.
Scendo di corsa in cucina, dove, fortunatamente, trovo tutto pronto e apparecchiato.
-Oh, buongiorno, Jade.- dice, mia madre, sorridendo, mentre appoggia in tavola la teiera.
-'Giorno.- ribatto io, sedendomi. Mi meraviglio del fatto che non abbia fatto commenti sul perché sono già sveglia.
Alzo le spalle e mi verso un po' di the nella tazza.
-Tuo fratello è ancora a letto?- riprende, poi, scocciata, sedendosi vicino a me.
-Uhm...sì, credo.- rispondo, corrugando la fronte. -Perché?
-Come 'perché'? Deve andare a lavoro e arriverà tardi come al solito.- ribatte lei, sbuffando.
Rimango un attimo a riflettere su quel discorso e poi scuoto la testa.
-Mamma, ma cosa stai dicendo? Mike non deve lavorare fino al sette.- lei mi guarda in modo strano e alza un sopracciglio.
Sta per dire qualcosa, ma l'arrivo di mio fratello la interrompe.
-Buongiorno, mamma. 'Giorno, Jade.- sussurra, assonnato, senza risparmiarci uno sbadiglio.
Lo seguo con gli occhi mentre entra nella stanza. Quando mai mio fratello si sveglia a quest'ora nei giorni di festa?
-Perché sei già sveglio?- chiedo, curiosa, sorseggiando un po' di the.
Entrambi mi fissano interrogativi e poi lui alza le spalle.
-Il lavoro, lo sai.- risponde, indifferente, addentando un biscotto.
-Ma tu non dovresti lavorare di questi tempi.- continuo, confusa. Ok, c'è decisamente qualcosa che non mi quadra.
-Dov'è papà?- chiedo, poi, sperando che almeno lui non mi faccia questi scherzetti senza senso.
-A lavoro.- risponde mia madre con tono ovvio.
-Jade, ma che hai?- dice Mike, corrugando la fronte.
-Stai bene?- continua mia madre, lievemente preoccupata.
-Io...sì...- rimango immobile e sento dentro una sensazione strana e orrenda.
Il cuore comincia a battermi all'impazzata e inizio a sudare.
-Zayn? Zayn dov'è?- mia madre e mio fratello si lanciano un'occhiata confusa.
-Oddio, è partita! Mia sorella è impazzita!- grida, fin troppo forte.
-Mike!- lo riprende mia madre, per, poi, guardarmi.
-Scusa, Jade, ma di chi stai parlando?- sento il mondo cadermi addosso e nella mia testa rimbomba soltanto una parola: 'no'.
No, non possono essersi dimenticati di Zayn.
No, non sono impazzita e non l'ho immaginato.
E, no, non l'ho...non l'ho sognato. Un sogno? Un sogno?! Che sia stato solo un sogno?
-Io...scusate ma che giorno è oggi?- i due si guardano di nuovo.
-L'ho detto che è impazzita.- commenta mio fratello, beccandosi un'occhiatacccia da parte di mia madre.
-E' il dieci Novembre.- afferma mia madre, confermando la mia teoria.
Era solo un sogno. Un sogno complesso, strano, affascinante.
Bellissimo da una parte e orrendo dall'altra.
Chiudo gli occhi e sospiro, cercando di realizzare che tutto ciò che ho provato, tutto ciò che è successo, è soltanto stato frutto della mia immaginazione. 
Mi alzo dalla sedia senza dire una parola e corro in camera, mi vesto velocemente, afferro borsa e cappotto ed esco di casa, senza aspettare mio fratello.
 
 
 
 
-Ehilà, splendore.- mi saluta Sarah, euforica. Se c'è una cosa positiva è che almeno tra noi due non è successo niente e siamo sempre amiche.
-Stasera c'è la festa di Liam, ricordi?- Cazzo. La festa. La festa che, nel mio sogno, ha dato inizio ad una guerra tra Niall e Zayn, che mi ha fatto perdere la verginità. Sbarro gli occhi e scuoto la testa, disgustata.
-Ehm...non credo che verrò.- fa una smorfia, delusa, e sbuffa sommessamente.
-Dai, non puoi farmi questo.- alzo le spalle.
-Non verrò, Sarah.- dico, più risoluta, incrociando le braccia. Lei sospira e abbassa la testa, annuendo.
-Oh, guarda chi c'è.- riprende, fissando un punto alle mie spalle.
Mi volto e vedo Lilian mano nella mano con Louis.
Giusto, loro non si sono lasciati e Louis non l'ha tradita. E se lo facesse?
Sento un brivido di terrore attraversarmi la schiena, ma i sorrisi felici stampati sui loro volti, mi tranquillizzano.
-Ciao, ragazze!- esclama mia cugina, appena sono più vicini.
Io e Sarah sorridiamo e Louis ci fa un leggero cenno con la testa.
-Ehm, tesoro, non devi dire qualcosa?- chiede, retorica, dandogli una leggera gomitata.
Il ragazzo annuisce.
-Oh, sì...beh, se vi va, Liam dà una festa stasera. Dato che siete amiche della mia stupenda ragazza, sarebbe bello che veniste.- cavolo, sembra che tutto voglia mandarmi a questa festa. Sono stata addirittura invitata.
Gli occhi di Sarah si illuminano, ma io scuoto la testa.
-Io ho chiuso con le feste.
-Ma se non ci vai mai!- si lamenta Sarah, guardandomi confusa.
-Oh, beh, sì, ma...oh, io non vengo.- lei sospira, alzando le spalle.
-Beh, puoi venire con me e Lou.- propone Lilian, sorridendo euforica.
-Per fare il terzo incomodo? Non ci penso neanche!- ribatte lei, incrociando le braccia.
-Beh, magari potrei presentarti per bene a Liam.- dice Louis, facendole l'occhiolino.
Sarah arrossisce e poi scoppia a ridere.
-Sai, Louis, mi piaci.- commenta, prendendolo a braccetto e trascinandolo con sé per il corridoio.
Io e mia cugina ci scambiamo un sorriso.
-Sicura di non voler venire?- chiede lei, appoggiandosi all'armadietto accanto al mio.
-No, Lee. Odio le feste.- rispondo, prendendo i libri che mi servono.
-Oook, allora ci vediamo a pranzo. Vado a cercare quei due, adesso.- mi schiocca un bacio sulla guancia e sparisce tra gli studenti.
Mi volto di scatto, finendo addosso a qualcuno.
-Ehi!- si lamenta una voce fin troppo familiare.
-Oh, scusa...Niall?!- fa un passo indietro appena sente pronunciare il suo nome. 
-Uhm...non fa niente.- ribatte, lievemente scocciato.
Annuisco, abbassando la testa. 
-Beh, adesso ho lezione.- conclude, mettendo le mani in tasca e, sorridendo, se ne va.
Lo osservo fino a che non svolta l'angolo.
Oh, Niall Horan, sapessi quante me ne hai combinate nel sogno!
Scoppio a ridere per quello stupido pensiero e mi dirigo, velocemente, in classe.
 
 
 
 
Spero che mio fratello si sia ricordato che deve venire a prendermi, perché non ho la voglia di andare a piedi come stamattina.
Mi vibra il cellulare e, osservando lo schermo, attraverso la strada.
Oh, un messaggio di Sarah.
'Mi dispiace che tu non venga alla festa, ma ci vediamo prima di cena?' non riesco a finire di leggere il messaggio che una voce mi fa sobbalzare.
-Attentaaa!- prima di rendermi conto che una moto sta quasi per investirmi, mi butto, senza neanche pensarci, a un lato della strada, evitando lo scontro.
Il motociclista pazzo frena di colpo e scende a velocità sorprendente dalla moto, venendomi incontro.
Mi tocco il polso che mi fa terribilmente male e faccio una smorfia.
-Oddio, stai bene?- Questa voce. Alzo gli occhi verso il ragazzo che mi sta fissando e, solo adesso, mi accorgo che si è tolto il casco.
Rimango impalata a fissarlo. Incredula. Senza un briciolo di fiato per parlare.
-Mi dispiace, non ti avevo vista. Ma tu avresti dovuto fare più attenzione.- mi rivolge uno sguardo dispiaciuto e preoccupato, porgendomi la mano.
Mi specchio nei suoi occhi, ricchi di pagliuzze dorate.
Osservo le sue labbra, carnose e sensuali.
I suoi capelli, morbidi e scuri come la notte.
La perfezione fatta persona. Zayn.
Afferro distrattamente la sua mano, senza smettere di guardarlo, e lui mi aiuta ad alzarmi.
-Z-Zayn.- balbetto, con le labbra tremolanti.
-Come?- aggrotta le sopracciglia, confuso, mentre le nostre mani sono ancora strette insieme.
-Oh, niente.- sussurro, scuotendo la testa per scacciare via tutti i pensieri.
-Stai bene?- chiede, di nuovo, osservandomi con attenzione.
-Mai...mai stata meglio.- rispondo, persa nei suoi occhi.
Oddio, no, non il sorrisino da ebete. JADE!
Ricambia il sorriso e lascia andare la mia mano.
-Ehm...sei nuovo?- domando, per evitare che se ne vada.
-Oh, sì, mi sono appena trasferito con mia madre.- annuisco, torturandomi le dita.
-Sono Zayn.- mi porge la mano e non posso fare a meno di aprirmi in un sorriso enorme, cercando di trattenermi dal dirgli 'lo so'.
-Jade.- rispondo soltanto, stringendogli delicatamente la mano.
-Piacere, Jade, molto piacere.- dice, con tono malizioso, ammiccando.
Si guarda un attimo intorno e poi mi saluta, dandomi le spalle per tornare alla sua moto, ma qualcosa lo fa voltare di nuovo.
-Ehi, senti, Jade, c'è una festa stasera e mi hanno invitato, ma non conosco nessuno. Ti andrebbe di venire con me?- rimango spiazzata da quell'invito e scuoto la testa.
-Non amo particolarmente le feste, ma se vuoi uscire possiamo andare da qualche altra parte.- rimane un attimo perplesso, ma poi mi sorride.
-Certo. Mi piacerebbe.- conclude, facendomi l'occhiolino, prima di indossare il casco e sfrecciare fuori dal parcheggio della scuola.
Che non fosse la fine, ma soltanto l'inizio?
Che quel sogno avesse qualcosa di magico?
Beh, questo non posso saperlo, ma di una cosa sono certa: ho la possibilità di ricominciare da capo con Zayn e, credetemi, stavolta non sbaglierò.
 
 
 
 
 
 
IO. NON. POSSO. CREDERCI. 
E' finita. :')
Scusate se vi ho fatto aspettare un bel po' per questo capitolo, che poi non so neanche se vi piacerà, ma io mi ci sono davvero impegnata e mi piace questa fine strana. AHAHAHAH, lo so, sono stupida.
Spero con tutto il cuore che questa ff vi sia piaciuta perché è la prima che ho scritto e mi ci sono affezionata.
Devo ringraziare tutti quelli che l'hanno recensita.
In particolare, 
la mia sorellina zaynsskate
IrishBadGirlYo, 
mileyshair, 
SaraLav1D,
DJ Malik feat Hazza,
MiaMoglieEUnPanda,
Eva_love1D,
jawaadshat,
Euphorya,
iwillbeyours,
im in love with you,
Kia_Giu,
oddio c'è una lista infinita, va be', scusate se non ho messo il nome di tutti, ma, comunque sappiate che ho amato davvero tanto le vostre recensioni.
Un grazie enorme a chi ha messo la storia fra le preferite/ ricordate/ seguite.
Un grazie anche ai lettori silenziosi.
Se volete contattarmi il mio account twitter è @1Dareasdfgh.
Vi avverto che certe volte non ci entro per anni, ma, comunque...:)
Vi ringrazio ancora.
Adesso vi saluto.
Grazie per il vostro supporto.
Baci,
Vale. :)
 

     Ciao.

  
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