2. ‘il risveglio. Ormai, avevo capito tutto. I miei genitori, erano morti,ero sola. Cercai di trattenere le lacrime,mentre viaggiavo in macchina, insieme a quel ragazzo, a cui sarò sempre riconoscente. La luce illuminava il suo volto, era bellissimo.. Rimasi a guardarlo per un po’ quando fui sorpresa, a guardarlo e lui si mise a ridere. Accennai un sorriso, cosa che fu un po’ difficile, dopo tutto quello che era accaduto. Abbassai lo sguardo tristemente, e strinsi la mia maglietta umida a pugno tra una mia mano. ‘Rimani da me,oggi…ok?’ mi disse il ragazzo,sorridendomi. Non sapevo niente di lui,però mi fidavo, o almeno ci provavo.. Se sarebbe stata una brutta persona non mi avrebbe salvato,no?! Cercai di rispondere ai miei dubbi, ma so che le risposte non sarebbero arrivate. Annuì,dolcemente.. Mi riaddormentai. Mi risvegliai,che ci eravamo appena fermati, lui parcheggiò,uscì dalla macchina e mi prese in braccio. Con un calcio,aprì la porta ormai sbloccata dalla chiave, entro in casa e mi poggiò sul divano. ‘Adesso riposa,ok?’ mi sorrise,dolcemente. ‘V-va bene..’ dissi con una voce debolissima. Pov. X. Era splendida..mentre guidavo con la coda degli occhi, notai i suoi occhi puntati su di me.. Era strano. La presi in braccio, e l’appoggiai sul divano.. ‘Adesso riposa,ok?’ La guardai, e sentì a malapena cosa mi rispose. ‘Se non mi vedi,sono nella doccia,appena ti svegli.’ Gridai dal piano di sopra. Entrai nel bagno,mi levai i vestiti umidi e li buttai nel cestino dei panni sporchi, e mi gettai sotto il dolce getto della doccia. L’acqua calda scorreva sul mio corpo, misi le mani tra i saponi le insaponai e le passai su tutto il corpo e sui capelli. Uscì dalla doccia e mi avvolsi un asciugamano sulla vita; presi il phon e iniziai ad asciugare i miei riccioli ribelli. Una volta concluso di asciugarmi, andai in camera e presi dei boxer puliti, una maglietta e il pantalone di una qualsiasi tuta. Iniziai a riempire la vasca di acqua, e scesi giù. Stava dormendo, la presi e la portai dentro il bagno, mentre era in dormiveglia e cercavo di spogliarla,lei con le mani mi dava una mano. Ormai nuda, cercai di non pensare a niente, e a immergerla nella vasca. Mentre lei teneva gli occhi socchiusi, le pettinai i capelli che erano in condizioni orribili, sporchi di terra bagnata; le insaponai la schiena. Pulita e profumata, l’accolsi con un asciugamano asciutta tra le mie braccia e la portai sul letto nella mia camera, dove uscì e aspettai che si infilasse le mutandine e il reggiseno di mia sorella, che fortunatamente aveva lasciato lì. La sentivo un po’ in imbarazzo, in realtà anche io un po’ lo ero, ma volevo aiutarla. Presi una mia felpa pesante e gliela misi addosso con dei pantaloni,anche essi pesanti. Le asciugai i capelli ancora una volta con il phon, e con un semplice gesto della mano, spostai le coperte per farla entrare dentro. La poggiai nel letto,dolcemente e la coprì. Il giorno dopo: Mi svegliai nel letto caldo, mi alzai e scesi giù a piedi scalzi.. Trovai lui,spaparanzato sul divano a dormire, di fronte a quella scena mi scappò una risatina, e grazie a questa si svegliò e mi guardò. ‘Ma che ?’Arrossì violentemente.. ‘Emmh,scusami non volevo svegliare’..mi sorrise e si aggiustò il ciuffo spettinato..’Figurati piccola.’ A quella parola, cercai di non sciogliermi. Sapevo cosa era successo..l’ultima volta che mi ero affezionata subito. *flash baaack* ‘Cazzo Jake,lasciamii’dissi con le lacrime agli occhi, vedevo le sue intenzioni.. era ubriaco e sicuramente più forte di me. ‘Nooo,Ari ti farò godere …’ Si leccò un dito e me lo passo sulle labbra. Gli sputai addosso, e lui mi prese,buttandomi a terra e mi tirò un calcio nello stomaco, poi un pugno in faccia. *fine flash baack* ‘Hey,c-ci sei?’ tornai in me stessa,scuotendo la testa e scacciando via quel brutto ricordo. ‘Come ti chiami?’dissi sorridendo. ‘Harry..te?’ si sistemò meglio sul divano,per farmi sedere. ‘Ariana.’ Dissi sorridendo prendendo una mia ciocca rossa, tra le mani e giocandoci.. Piano piano, i miei occhi stavano diventando lucidi. ‘Mamma e papà sono morti,immagino..’ dissi scoppiando in lacrime, sentì due braccia grandi avvolgermi con tutto il loro calore. Sentirmi abbracciata da lui, mi dava un senso di protezione, mi sentivo bene con lui. Feci arrivare il bordo della manica della felpa sulle mani, e mi asciugai le lacrime. ‘Adesso ci sono io per te,ok?’prese il mio viso tra le sue mani, e mi guardò profondamente negli occhi. Sentivo come se i suoi occhi,penetrassero i miei così profondamente da arrivarmi all’anima. Lo abbracciai, e strinsi la sua maglietta. ‘Ma adesso dove vado a vivere?’ dissi ormai un po’ troppo giù di morale.’Vivrai con me..’ mi disse lui secco. ‘c-cosa?’ dissi spalancando.. ok, mi hai salvato ma fino a vivere a casa tua, è un po’ esagerato, pensai. ‘Sì,non ti posso lasciare da sola, e se ti succede qualcosa?’ in effetti,aveva ragione,anche se avevo 17 anni,avevo l’aspetto di una ragazza di 14 anni. ‘Ok,va bene accetto.’ Mi guardo..’ non avrei accettato un ‘no’da parte tua’. ‘Inizierò la scuola?’ ..mi guardo sorridendo.’Emh,si domani.’ ‘Aspetta ma tu come ti chiami di cognome?’ ..sembrava dubbioso di dirmelo. ‘Non lo dire a nessuno Harry Styles’. Spalancai, gli occhi e iniziai a ridere e a piangere come una stupida.’From One Direction?’ sorrisi.’Yeah,form One Direction.’ Saltai addosso a lui ‘Yaay’ dissi.