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Autore: Fiamma Erin Gaunt    16/01/2013    0 recensioni
In una Hogwarts in cui i figli dei salvatori del mondo magico sono ben diversi dai loro genitori, Alexandra Minner si troverà alle prese con un anno scolastico in una scuola nuova e uno strano, inquietante segreto che ben presto le sconvolgerà l’esistenza.
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- Chi sono le LDR? –
- Le regine di Hogwarts; se la scuola fosse il Settimanale delle streghe loro sarebbero sempre in copertina -
- Quella lì è Lily Potter, pensa di essere chissà chi solo perché suo padre è Harry Potter; la riccia è Roxanne Weasley, la regina dei pettegolezzi, sa tutto di tutti …. E poi c’è lei,il male per eccellenza, Dominique Weasley; non cascarci perché può sembrare la tipica egoista, traditrice, stronza … in realtà è molto peggio -
- Ci ho parlato, sembrava gentile –
- Dominique Weasley non è gentile, è una puttana, una stronza che mi ha rovinato l’esistenza – la contraddisse Rose, guardando la cugina con uno sguardo d’odio bruciante.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Mangiamorte, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Cap 4


















 
 
- Oddio, sta venendo qui – esclamò Alex, arrossendo di botto e cominciando ad agitarsi.
- Calma, Alex, ci hai già parlato, è tutto ok – la rassicurò Rose, rivolgendo un cenno di saluto a Zabini e alzandosi da tavola.
- Ti aspetto a lezione, cerca di non farle fare troppo tardi – le disse, rivolgendosi poi al ragazzo che annuì con aria seria.
- Buongiorno – gli disse Alex, maledicendosi per la sua stupidità. Buongiorno? Poteva scegliere un modo più interessante per attaccare bottone, no?
- Buongiorno, ma belle Alex – replicò, mentre l’aria seria lasciava il posto ad un sorriso smagliante e a un luccichio divertito negli occhi.
- Ti ho cercato in sala comune, ma eri già uscita – osservò, occupando il posto lasciato libero da Rose e versandosi del succo di zucca.
- Sì, Rose mi ha trascinato via – confermò, sforzandosi di non sorridere come una stupida. Le faceva piacere il fatto che si fosse preoccupato di cercarla.
- Già, Rose Weasley è una maniaca della puntualità – confermò Sylvain, ma qualcosa nel tono in cui lo aveva detto lasciava intendere che non la giudicava necessariamente una brutta cosa.
- Allora, come ti sembra Hogwarts? – le chiese, rompendo il silenzio che si era venuto a creare.
Alex sorrise, grata per quel nuovo tentativo di conversazione, - Non male, anzi, devo dire che quello che ho visto finora mi piace parecchio – confessò.
Ed in effetti era vero, la perplessità per quel trasferimento aveva lasciato presto spazio alla sua innata curiosità e, parliamoci chiaro, il fatto che un ragazzo così bello si interessasse palesemente a lei contribuiva in larga misura a non farle sentire la nostalgia.
- Sì, in effetti anche io ho visto una cosa che mi è piaciuta molto –
Alex lo osservò perplessa, stava davvero flirtando con lei?
- Cioè? – chiese con un mezzo sorriso.
- Te, ma belle Alex – replicò candidamente, come se non ci fosse nulla di strano e non fosse minimamente imbarazzato da quella confessione.
Sentì le guance andarle letteralmente a fuoco e abbassò lo sguardo, maledicendosi per la sua timidezza. La risata melodiosa del ragazzo le raggiunse le orecchie, procurandole un leggero brivido lungo la schiena. Era la prima volta che lo sentiva ridere e non ne rimase affatto delusa, la risata era decisamente all’altezza dell’ aspetto fisico.
Una leggera carezza la spinse ad alzare nuovamente lo sguardo, incontrando gli occhi blu di Zabini.
- Non lo credevo possibile, eppure sei ancora più bella quando arrossisci – commentò, guardandola come avrebbe fatto un intenditore davanti ad un’opera d’arte.
- Io, bè … grazie – mormorò, mentre sentiva il volto che cominciava a riacquistare il suo solito colorito.
- Di nulla, ho detto solo la verità –
Ok, doveva imporsi di mantenere la calma o le sarebbe venuto un infarto. Certo che trovarsi davanti Zabini, che le sorrideva con quell’aria invitante, non era proprio il massimo per recuperare l’uso delle proprie facoltà intellettive.
- Uh, sembrerebbe che abbiamo visite – considerò Sylvain, mentre gli occhi blu scrutavano con aria incuriosita il nuovo arrivato.
- Andrew – esclamò Alex, alzandosi per abbracciare il fratello, e presentando i due ragazzi. Serpeverde e Grifondoro si scrutarono per un paio di secondi, come a volersi valutare a vicenda, poi si strinsero la mano e si rivolsero un sorriso amichevole. A quanto sembrava, avevano deciso di starsi simpatici.
- Non dovresti essere a lezione? – le chiese il fratello, mentre faceva vagare lo sguardo lungo la tavolata verde argento, sembrava alla ricerca di qualcuno.
- Oh cavolo, devo sbrigarmi, ma stavi cercando qualcuno? – replicò, recuperando la sua borsa e lanciandogli un’occhiata indagatrice.
Andrew scosse la testa, in un lieve cenno di diniego che non convinse del tutto la ragazza.
- Lascia, faccio io – le disse Sylvain, togliendole di mano la borsa ed invitandola a precederlo.
Alex gli rivolse un sorriso riconoscente e si incamminò verso l’uscita.
Un paio di occhi grigi seguirono la sua avanzata con aria contrariata.




 
 
******
 





- Scorpius, si può sapere che ti prende? – chiese Dominique, sventolandogli una mano davanti agli occhi con aria palesemente seccata. La disturbava incredibilmente quel suo scarso interesse nei confronti delle sue parole.
- Nulla, stavo solo pensando, dicevi? – replicò, tornando a rivolgere la sua attenzione alla fidanzata.
- Dicevo che indosserò un vestito color ghiaccio per la festa di domani sera, quindi non osare vestirti di nero come tuo solito –
Scorpius annuì distrattamente, il pensiero ancora  rivolto alla scena di poco prima. Aveva detto ad Alex di stare alla larga da Zabini, possibile che avesse deciso di non dargli retta?
Non gli piaceva quel ragazzo e quel suo palese interesse per la ragazza lo infastidiva; non sapeva quale fosse il motivo, forse era solo perché si trattava di lui. Certo, era una motivazione a dir poco infantile, ma quando si trattava di loro due non riusciva a comportarsi in altro modo.
Si chiese se fosse opportuno invitare nuovamente Alex a lasciarlo perdere, ma non aveva voglia di passare per quello possessivo e geloso. Loro erano solo amici, non aveva diritti su di lei.
- Stavo pensando di invitare quella ragazza, com’ è che si chiama? – interloquì Dominique, tamburellando con l’indice sul labbro inferiore.
- Alex? – le venne in aiuto. Era sorpreso da quell’interesse di Dominique, di solito era restia a coinvolgere le nuove arrivate.
- Giusto, penso che le farò recapitare l’invito in camera, sai con chi sta? – chiese, rivolgendosi questa volta a Roxanne, la fonte di notizie della scuola.
- Credo che sia in camera con Rose – replicò pacatamente, sorridendo divertita davanti all’espressione corrucciata della cugina.
- Bene, sarà l’occasione per spiegarle quali sono le compagnie più adatte – considerò Dominique, finendo il suo the e alzandosi da tavola.
Lily e Roxanne la imitarono, rassettandosi la gonna a pieghe e attendendo che la cugina finisse di salutare Scorpius.
- Ci vediamo a pranzo – decretò Dominique, scoccandogli un bacio a fior di labbra e uscendo dalla sala con il suo piccolo seguito.
















Spazio autrice:

Eccomi finalmente con il nuovo capitolo! Spero che vi piaccia, nel frattempo ne approfitto per ringraziare coloro che recensiscono, seguono, ricordano, preferiscono o semplicemente leggono la mia storia.
Vi ringrazio infinitamente per il vostro supporto!
Al prossimo capitolo.
Baci baci,
              Bella_92
  
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