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Autore: sheeranj    17/01/2013    6 recensioni
Dal primo capitolo:
Deglutii “si papà?” “com’è andata a scuola?” il suo sguardo era fisso, una smorfia di malvagia sulle sue labbra, e sentivo già le lacrime del senso di colpa. “com’è andata a scuola?” ripeté impaziente “una B papà” “cosa, non ho sentito bene” si alzò avvicinandosi al mio viso e deglutendo ripetei.
“che voto è?” urlò, prendendomi i capelli per poi sbattermi al muro, cominciai a singhiozzare “ahi” le parole spezzate dal pianto, e i lividi viola che si formavano sulle braccia, le gambe e la pancia.
“e non piangere puttana!” urlò.
“papà, che fai?” la sua voce, le sue parole serene uscirono dalla sua bocca. Non potevo farmi vedere da lui in quel modo."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Capitolo secondo. – Hello.
La stanza sembrava più calda, e mi lasciai cadere sul letto sentendo le vene nella testa che pulsavano. Le lacrime ormai bloccate sulle gote, mi avevano inumidito i polsi, con i quali aveva cercato di asciugarmi invano.
Massaggiai piano le gambe, mentre mi portavo una mano al braccio destro, un dolore fortissimo, mentre lo toccavo.
Respirai a fondo, alzandomi per andare al bagno. Il cuore ancora batteva fortissimo e le gambe tremavano ad ogni piccolo passo.
Peter è il mio angelo. mi ripetevo, perché lo era davvero.
Mio padre non aveva il coraggio di picchiarmi davanti a lui, era il suo anello debole, ma sapevo anche che quello ‘stato’ sarebbe cambiato presto. Il tempo di compiere i tredici anni e sarebbe finito come me.
Il telefono vibrava, lo presi e lessi il messaggio da Samantha: “amore, dopo vieni a studiare da me?” pensai, che forse era meglio stare il più lontano possibile da mio padre. !certo” risposi, e dopo aver sentito l’urlo da parte di mio padre scesi e iniziai a preparare il pranzo.
Tenevo d’occhio tutto, qualunque minima cosa. Se mi stava guardando, se bisbigliava qualcosa al telefono o se prendeva una birra.
Era tutto pronto, chiamai Peter e lo feci sedere a tavola, dopo di che mi sedetti a fianco a lui.
Iniziai a mangiare, e sentii un affievolirsi del mal di testa.
Peter sorrideva e in un certo senso, riuscì a rallegrarmi.
Dopo aver pranzato avvisai mio padre che dovevo rimediare la B. Scusa plausibile.
Riuscì a finire i compiti di grammatica e ad aiutare Peter in matematica, dopo di che lo accompagnai a football e io andai da Samantha.
Parcheggiai davanti a casa e la chiamai “vieni dentro, sto mettendo a posto” eravamo solite andare a studiare in biblioteca, evitando che sua sorella ci potesse disturbare.
Entrai in casa e la raggiunsi in camera “ciao bellissima, allora?” mi chiese, riferita a mio padre.
Le mostrai il livido sul braccio e senza fare la vittima ironizzai che il mio fratellino, era venuto a salvarmi.
Sorrise mentre mi abbracciava “vorrei salvarti io, devi scappare da quel mostro” la sentii stringermi a sé, “Sam, Sam!” la chiamai, mentre iniziava a singhiozzare “no,ti prego” e vederla così faceva stare peggio anche me.
La strinsi nuovamente a me, mentre cercavo di farla un po’ ridere.
Cercai le parole nella mia testa, per descrivere quanto fosse per me, ma le parole si spezzavano quando ritornava il pensiero di mio padre.
“sei tu che mi rendi felice, mi salvi ogni giorno, così sei perfetta” e vedevo che le sue labbra si allungavano in un sorriso e le sue guance colorarsi di un rosso leggero.
Era davvero perfetta. Era perfetta perché quando stavo male era la prima a notarlo, era perfetta perché mi supportava anche quando non volevo vederla, era perfetta perché nonostante le mie condizioni mi accettava. E io avevo bisogno di lei, perché per me era più che tutto.
Mi cinse con le braccia in un nuovo abbraccio lo sciolsi prendendo le sue mani e guardandola negli occhi: “sei tu quella di cui ho bisogno, ogni giorno, sei tu quella che mi fa sentire bene, sei tu che sei tutto per me” sorrisi, “ok?” gli chiesi staccandomi per poi alzargli il volto “ok”.
“bene, ora è meglio che studiamo biologia, o finisco male” sorridemmo poi il suo sguardo cambiò “tu pensavi veramente di studiare?” si alzò ridendo, ancora con le guance umide “la parola studiare per me ha un solo significato” mi alzai divertita, quando sentì un clacson e mi avvicinai alla finestra.
Un enorme macchinone scuro “ma che” non mi fece finire, “tranquilla, è solo il mio ragazzo” fece la faccia sorridente e cercò di pulirsi, momento compassione finito.
“studiare eh?” “dai la tua vita è sempre la monotona palla, ha portato degli amici” mi fece l’occhiolino “non sono in cerca di amore, ma grazie per avermi avvisato” mi guardai, una maglietta larga e dei leggins presi a caso.
Sospirai e la seguii da basso, “Amore mio!” quasi urlò abbracciando il moro che la strinse mentre mi lanciava un sorriso come saluto e feci un cenno col capo sorridendo a mia volta.
Era come al solito, la barba corta che gli dava un tocco sexy e i capelli tenuti in piedi dal gel con un ciuffetto sul biondo.
Lo salutai con un bacio sulla guancia e lasciai che entrasse l’altro ragazzo.
“dov’è la festa?” un ragazzo poco più basso di lui, con degli occhi verde smeraldo cantava qualcosa sottovoce.
“hey” sorrisi, “tu sei Meredith?” mi chiese dopo avermi baciato la guancia, “esattamente” arrossii dall’imbarazzo mentre lasciai che il mio sguardo cadesse sull’ultimo ragazzo entrato.
Non era uno, bensì quattro.
Quel suo sguardo timido mi fece rabbrividire, mentre un sorriso gli si formava sulle labbra.
I miei battiti si facevano sempre più distaccati, lo sentivo, sentivo il tremolio alle punta delle mie dita, e mi accorsi solo dopo di aver balbettato un piccolo ‘ciao’ tra le labbra.
ciao” si era avvicinato, balbettai qualcosa d’incomprensibile. E Niall intervenne “tranquilla, prenditi tutto il tempo che vuoi” suggerì.
Eppure quello sguardo color nocciola, i capelli scuri e quel naso a patata avevano qualcosa che mi intimoriva, un qualcosa che non avevo mai provato, qualcosa di inaspettato che mi metteva a disagio. “Meredith” mi scansò Niall nuovamente, “lui è Liam”.

 

o'brien.
ciao belle!
ho visto le quattro recensioni e 144 visiti più i preferiti , seguite e ricordate, siete fantastiche, dico davvero sbdvhsgdv
se tutte queste eprsone mi lasciassero una recensione mi farebbe un piacere immenso!
grazie davvero a tutte, aggiornerò rpesto spero c:
@sheeranj on twittah.
#viamobelle

 

  
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