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Autore: _Underwater    17/01/2013    35 recensioni
«Che-che significa?» mormora lui, confuso.
Che significa? Ma si è rincoglionito?
Sì, molto probabile.
«Che devi smettere di essere così... Così montato. Scendi. Scendi da quel cazzo di piedistallo. Mi urti le ovaie, il sistema nervoso e tutto quello che ne deriva! Apprezza le cose belle della vita! Gli amici, l'amore, il cielo, il sole, un lavoro! Quello che vuoi. Ma smetti di essere così attaccato a te stesso e a tutti questi cazzo di oggetti costosi. Non sono niente, hai capito? Niente»
Wow, e chi si aspettava un discorso così filosofico fatto da me?
«Io sarei attaccato a queste cose? Io? Sei tu quella che da quando è in questo cazzo di mondo ride sola come una cogliona. Sei tu quella che ha scritto 'felicità' sulla faccia. Sei tu quella che non vuole tornare alla sua vita. Perchè? Eh? Dimmelo, perchè? Perchè la tua vita era uno schifo, Sara. Ed è la mia in questo mondo. Adesso tu vieni da me a fare la moralista del cazzo. Ma vai a fanculo!» urla sbattendo la porta.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prologue.

 

 

 

 

 

"I know you’ve never loved
the sound of your voice on tape
you never want to know how much you weight
you still have to squeeze
into your jeans
but you’re perfect to me..."

 

 

Chiudo gli occhi beandomi del suono di quella voce.

La canzone continua e io ricomincio a sospirare guardando il tetto.

I One Direction. Dio, sono... Sono qualcosa di unico! Come si fa a non amare quelle voci? Quei sorrisi? Quei cinque coglioni?

Perchè sì, dai... Sono un tantino coglioni. Soprattutto Louis. E Zayn, Niall... E Liam e... E sì, pure Harry. Cinque coglioni. Ma li amo, dai.

«Sara, ma ti togli quelle cazzo di cuffie? Ti parlo e non mi senti. Stai sempre con quei quattro coglioni alle orecchie e...» ed eccola lì, Sammy. La mia coinquilina insopportabile. Continua a parlare velocemente mentre annuisco e sorrido. Posso fare solo questo con lei.

Perchè? Perchè è una rompicoglioni assurda. Certo, le voglio bene. E' carina, buona, simpatica... No, ok. Stavo solo cercando di convincermi psicologicamente. Non la sopporto, in verità.

Mi irrita con quei suoi stupidi pantaloncini che segnano il suo fisico da urlo e quelle magliettine scollate che le accentuano la quarta piena.

Fanculo, io è tanto se arrivo alla seconda.

«Hai capito cosa ho detto?» mi sorride afferrandomi le spalle.

E ora che minchia ha detto questa?

«Eem... Sì...»

Corruga la fronte «Non urli?»

«Eh?»

«Niente salti mortali, svenimenti, tachicardie improvvise?»

«Oh, ma che minchia dici?»

Sale sul letto sconvolta «Cioè, ti dico che ti ho comprato il biglietto per il concerto di quei quattro coglioni e tu non dici niente?»

Spalanco la bocca sentendo l'occhio destro pizzicare. Giuro che se mi sta prendendo in giro le raso i capelli questa notte.

«Mi-mi-mi prendi in giro?»

Schiocca la lingua sotto il palato sorridendo «Ah, mi sembrava strano che non ti mettevi a piangere e... Sì, dico davvero. Il concerto di domani, tu ci vai. Una mia amica è andata a finire all'ospedale, poveraccia, e non può andarci... Così, mi sono offerta di comprare il biglietto e darlo a te. Non sono adorabile?»

Le stampo un bacio sulla fronte «Io ti amo!» urlo improvvisando un balletto. Okay, io andrò al concerto dei One Direction. Io! Sara Smith. Porca merda, il mondo mi sorride!

Mi fiondo ad aprire l'armadio e tiro fuori tutti i vestiti.

«Dio, è l'unica occasione che ho per conquistarli! E se salto sul palco? Certo, mi porterà via la sicurezza però mi noteranno... O magari potrei infilarmi sotto il palco e appena vanno dietro le quinte... Buuum! Eccomi qui! E se mi metto un vestitino? No, come mi arrampico sui riflettori? Certo, non voglio passare per la battona di turno che si fa vedere le mutande mentre rotola sul palco. Mmh... I jeans! Sì. Metto i jeans! La maglietta con le loro facce e i jeans. Sì. Perfetto! No, la maglietta con le loro facce la mettono tutte... Io devo essere l'eccezione, così... Cè, come le fanfiction... Mi noterà uno di loro, mi inviteranno dietro le quinte e... Ah...» sospiro con gli occhi luccicanti «Una bellissima storia d'amore»

Sammy mi guarda boccheggiando «Ma tu stai male...» farfuglia uscendo dalla stanza.

«Fanculo. Anzi, no. Ti vi ti bi. I-i-i-i-i» dico mentre sbatte la porta.

Fottiti, cogliona.

Okay, stai calma, Sara. Calma.

Adesso ti fai una doccia e ti tranquillizzi. Poi, ti prepari per il concerto e aspetti con pazienza. Apro la porta del bagno con un calcio.

«Minchia, si va al concerto!»

 

 

 

«ONE DIRECTION! ONE DIRECTION! ONE DIRECTION!» urliamo in coro mentre i ragazzi sono dietro le quinte.

Piango, rido, piango, piango e rido. Minchia, sto messa male. Ma... Cazzo, sono al concerto dei One Direction! Come faccio a non essere felice?

Mi guardo intorno cercando di capire come farmi notare da loro. Perchè sì. Io non vado via da qui se loro non mi notano.

«Scusami, vado un attimo in bagno...» faccio un sorriso alla ragazza che ha il posto accanto al mio.

«Quale bagno?»

«Vado in BAGNO. Va bene?» urlo innervosita.

Alza le braccia «O-o-okay...»

Ecco, brava.

Passo tra la massa di ragazze urlanti e finisco tra i primi posti. Cazzo, come arrivo sul palco da qui? Ci sono un sacco di transenne e di uomini della sicurezza.

Mi avvicino a uno di loro. Vai, Sara. Forza e coraggio.

«Ciao» sussurro poggiando una mano sulla spalla di lui.

Mi fulmina con lo sguardo «Qualche problema?»

Minchia, fa paura. Ritraggo la mano e la infilo in tasca.

Manina curiosa.

«Emm... No, volevo solo sapere dove... Dove si trova il bagno»

«Mi dispiace, il bagno è solo dietro le quinte e proprio in questo momento non puoi entrare»

Dietro le quinte, eh?

«Ma io mi sto cagando addosso. Come faccio?»

Scoppia a ridere tornando serio subito dopo «Mi dispiace, non puoi andarci»

Mi mordo il labbro. Devo vedere i One Direction.

«Vado in bagno ed esco, lo giuro!» porto una mano sul cuore mentre inarca un sopracciglio.

«Oh, e va bene...» mi mette una mano sul fianco e mi trascina dietro le quinte.

Sì!

Si ferma davanti al bagno delle ragazze «Dai, sbrigati...»

«Barraneiiichii!» urlo correndo per allontanarmi.

«U-a-à!!» rido continuando a fissarlo mentre corro e sbaaaam. Sbatto contro qualcuno cadendo a terra.

«Dove vai, ragazzina?» sbotta un uomo alto e robusto.

Mi mordo il labbro alzandomi «Stavo andando a conquistare i miei futuri cinque ragazzi ma tu con questa cazzo di pancia mi hai fatta cadere, vai a fanculo!»

Qualcuno mi afferra il braccio «Ragazzina, non provarci più. Hai capito?» ringhia il ragazzo di prima.

Ragazzina, tsk. Ti spappolo il cervello, coglione.

«Ma che minchia vi costa farmeli vedere?»

«Adesso salgono sul palco e li vedi. Torna con le altre ragazze...»

Sbuffo abbassando lo sguardo. Andate a cagare.

Mi fermo davanti al palco. E' così vicino, ora. Dai posti che ho non li vedo manco col binocolo. Momento, ma adesso... Io sono qui.

Mi guardo intorno. Gli uomini della sicurezza stanno parlando tra di loro.

Oh, minchia. Sono un genio.

Mi mordo il labbro avvicinandomi alla scaletta per salire sul palco e mi infilo sotto.

Adesso devo solo aspettare. Saliranno su questo cazzo di palco, prima o poi... No?

Delle risate mi fanno sobbalzare. Merda, sono loro!

«Sì, Niall e cerca di non cadere con quella giravolta, mi raccomando...» borbotta Liam fermandosi sul gradino.

Mi metto una mano sulla bocca per non urlare. Merda, merda, merda.

Mi alzo di scatto sbattendo la testa «Aia!»

«Harry, ti sei fatto male?» chiede Louis corrugando la fronte.

«Io? No, perchè?»

«Strano... Ho sentito un 'aia'»

Scoppiano tutti a ridere e anch'io. Perchè non riesco a non ridere mentre ridono anche loro?

«Ssh, fermi un attimo...» Harry mentte una mano sul petto di Zayn «Ma avete sentito?»

«Ma che?» sbotta Niall.

«Quella... Risata, femminile»

Zayn scoppia a ridere «Era solo Louis, coglione»

«Sì, può essere»

Gattono fino ad uscire da sotto i gradini mentre loro sgranano gli occhi «Wuà!» urla Harry saltando in braccio a Louis.

«E tu da dove spunti?» chiede Liam inarcando un sopracciglio.

«Dai tuoi sogni...» rispondo facendoli ridere.
«No, okay. Volevo fare una frase ad effetto ma non ci sono riuscita. Porca puttana troia, siete i One Direction!» urlo ridendo.
«Ssh!» dicono tutti e cinque insieme mentre Harry mi tappa la bocca.
«Non. Urlare» ringhia il riccio lasciandomi le labbra.
«Mio Dio, Harry Styles mi ha tappato la bocca...» sussurro scuotendo la testa.
«Scusaci, dobbiamo andare» farfuglia Niall salendo sul palco. Gli altri lo seguono. Oh, no.
Salgo i gradini velocemente e dopo essere inciampata, mi aggrappo ai pantaloni di Louis che cade in avanti.
Oh merda.
«Scusa» sussurro mentre entrambi battiamo la testa.



«Sara, dai... Svegliati»
«Mmh?» corrugo la fronte girandomi sul letto.
«Dai, hai tre interviste questa mattina. Peró nel pomeriggio sei libera. Su, vestiti. Vado a prepararti la colazione»
Apro gli occhi lentamente «Ma che cazz...?» sussurro vedendo una camera che non è la mia.
La porta si chiude. Sospiro sedendomi sul letto. Un letto enorme, completamente diverso dal mio.
«Che minchia mi sono fumata?» sbotto cercando di respirare normalmente. Mi manca l'aria quando mi innervosisco.
«Sara, c'è Madonna al telefono» una ragazza mi porta il cellulare. La guardo sconvolta.
«Cosa cazzo hai detto?»
Inarca un sopracciglio scrollando le spalle «Che c'è Madonna a telefono»
Afferro il cellulare «Pro-pronto?» balbetto.
«Sara, tesoro, come stai? É tanto tempo che non ti sento... Va tutto bene?»
Il battito del cuore accelera. Sto parlando con Madonna. Sì, okay. Potete farmi vedere le telecamere adesso.
«I-io st-sto bene, tu?»
«Oh, benissimo, splendore. Senti, ce la fai per il fine settimana a volare a New York? Do una festa e tu, devi esserci»
Rotolo giú dal letto «Certo!» urlo.
«Benissimo, ci vediamo eh? Ci conto»
«Minchia, anch'io»
Lei scoppia a ridere «Ciao, Sara»
«Ci-ciao» stacco la chiamata e mi soffermo a fissare il mio cellulare.
«Porca minchia cazzo merda...» farfuglio sorridendo.
«Dio, Sara... Come sei volgare» mi giro verso la ragazza di prima. Che minchia vuoi?
«E tu chi sei?»
Sbatte le palpebre fissandomi sconcertata «Ti dicevo io di non mangiare quei biscotti che ti ha dato quel ragazzo... Dio, che c'ha messo in quei cosi?»
«Biscotti?»
Mi afferra il braccio e con un colpo veloce mi fa sedere sul letto «Chiamo il medico. Stai tranquilla qui, ok?»
Corrugo la fronte «Eem... Okay»
Sospira uscendo velocemente dalla stanza, e che stanza. É figherrima. No, okay. É figa.
Rigiro il mio cellulare tra le mani poi, dopo almeno cinque minuti passati a fissare il vuoto a chiedermi che minchia succede, entro su twitter.

Devo pur distrarmi per lo shock, no?
Sgrano gli occhi vedendo il numero dei miei follower. Arciminchia.

Ieri non arrivavo nemmeno a trecento e oggi?

Oggi non riesco nemmeno a leggere il numero. Sí, sono sempre stata un genio della matematica.
Boh, mi sento in imbarazzo con tutti questi follower. Vabbè.
"Buongiorno a todoooss x "
Pochi secondi dopo ci sono un sacco di retweet.

O minchia, cioè wow! Twitter mi ama!
"Mi sa che ho mangiato dei biscotti allucinogeni ieri sera (?)"
Altri retweet.
Scoppio a ridere lanciandomi sul letto «Che figata!»
«Sara, c'é il medico»
Oh, di giá?
Un uomo sulla quarantina entra nella mia camera seguito da due ragazzi.
Spalanco gli occhi sentendo il battito del cuore accelerare. Mio Dio, sono Niall e Harry! Dei One Direction! No, non puó essere. O forse sì? Magari sono dei sosia, oppure ho davvero mangiato dei biscotti allucinogeni.
«Sara, non ti penti mai eh? Non devi per forza mangiare tutto quello che ti portano i fan»
Corrugo la fronte.
«I che?»
Niall e Harry, o almeno cosí li ho soprannominati io, mi fissano con un sorriso a trentadue denti.
«I fan» ripete il dottore.
«I fan?»
«I Saretor... Non si chiamano cosí?»
I Saretor? Puá, che figo.
«No, Sarectioner. Si chiamano Sarectioner» lo corregge Niall con occhi luccicanti.
«Ecco, loro. Dio... Ti hanno fatto davvero male quei cosi. Fammi vedere su, fuori la lingua»
Inarco il sopracciglio aprendo la bocca e tirando fuori la lingua. Cazzo, che minchia succede?
Il dottore scuote la testa alzandosi «Strano, non vedo... Niente di particolare, hai battuto la testa?»
«Emm... No»
«Fammi capire, tu come stai?»
Scrollo le spalle «Io sto bene, tu come stai?»
Niall e Harry ridono abbracciandosi.
Che minchia hanno da ridere?
«Emm... Stai bene allora... Oh, quella segretaria mi fará impazzire. Ad ogni piccola cosa mi chiama urgentemente. Scusami, Sara» farfuglia uscendo.
I due rimangono. Cazzo, quanto ci somigliano...
Mi schiarisco la voce «Eemm... Ciao?»
Harry strozza un urlo «Okay. Harry, stai calmo. Calmo» borbotta scuotendo la testa.
Tóh, si chiama davvero Harry!
«Non chiamare la sicurezza, ti prego. Abbiamo fatto finta di essere gli assistenti del dottore, lo abbiamo pure pagato per reggerci il gioco e ci siamo intrufolati qui e... Mi fai un autografo?» Niall tira fuori un'agendina piena di mie foto.
Oh mio Dio.
Che figata!
Okay, Sara. Tutto questo non è normale ma... Cazzo, fottitene.
«Minchia, sí!» sorrido afferrando l'agendina e la penna. «Come ti chiami?»
«Niall. Niall Horan»

Chiudo il mio sorriso di colpo «Co-come?»
«Niall Horan»
Minchia.
«Se-sei tu? De-dei One Direction? Sei davvero tu?»
«One che cosa?» corruga la fronte. Lancio un'occhiata a Harry che annusa il mio letto.

É raccapricciante.
«I... I One Direction»
«Forse quei biscotti ti hanno fatto davvero male. Posso abbracciarti?»
Allargo le braccia mentre lui mi stringe «Wow» sussurriamo insieme.

Sto abbracciando il mio idolo.
Quando si stacca, scrivo un "Ti amo, mio Nialler. Sara x" e gli consegno l'agendina.
Scoppia a ridere «E tu... Tu come...»
Scuoto la testa «Non lo so»
«Mio Dio... Sono davvero qui? Non devo piangere...» farfuglia Harry con le lacrime agli occhi.
«Po-posso abbracciarti?»
«Ce-certo» balbetto abbracciandolo. Mio Dio, che cazzo succede? I miei idoli vogliono abbracciare me?
«Sara, il dottore ha detto che... Oh mio Dio, non di nuovo» la ragazza di prima si blocca davanti la porta, boccheggiando.
«Oh cazzo» farfuglia Harry mettendomi un'agenda in mano «Sbrigati, Horan!» urla lanciandosi dalla finestra, seguito subito dopo da Niall. Oh, per la miseria.

Corro alla finestra vedendoli mentre si rialzano «Ti amo, Sara!» urla Harry scappando via.
Li guardo confusa «Ma che cazz...?»
«E ti amerò per sempre!» aggiunge Niall.

No, spiegatemi. Che cazzo significa?

 

 

 

 

SCIABURABU! :D

Buona seraaa c:

Sono sempre timida per i primi capitoli (?)

Lo so, non ha senso. Ma per il primo capitolo di ogni nuova storia non so mai cosa scrivere.

Tsk, cogliona.

Bene, se inizio ad insultarmi da sola adesso il capitolo va a puttyne (?)

Quindi.... Spero che questa storia vi lasci uh-uh.

Mi spiego, spero vi piaccia lol

Boh, volevo fare qualcosa di diverso e... ZAN ZAN ZAN ZAAAAAAAAN.

Ecco a voi la cagata abissale.

No, okay dai... A me un pochino piace lol

Spero piaccia anche a voi, anche perchè ho un sacco di idee che mi vagano per la testa.

Cioè, io al posto di dormire la notte progetto fanfiction, ma vabbè ahhahahaha c:

Aspetto il vostro parere :D

Un bacio

-Sara.

   
 
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