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Autore: lanassmile    18/01/2013    0 recensioni
La mia vita era completamente uno schifo: alcool a non finire,compagni che ti prendono per il culo e, soprattutto, ero innamorata. Diamine.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I remember when I saw you for the first time


Iniziava la scuola ed io,come al solito, non volevo andarci, per fortuna era l’ultimo anno e poi finalmente mi sarei tolta dalle scatole quell’inferno.
La mia vita era completamente uno schifo: alcool a non finire,compagni che ti prendono per il culo e, soprattutto, ero innamorata. Diamine.

Entrai in classe e lo vidi, lui, Zayn, in tutta la sua bellezza.
“Ciao Lana” mi fece uno di quei soliti sorrisi mozzafiato
“Ciao”
Non riuscivo a non essere fredda con lui, non volevo far capire il mio interesse nei suoi confronti.
“Hai smesso?” si riferiva sicuramente all’alcool
“Mhm, ho ancheiniziato a fumare”
“Lana..”
“Seta..”
lo imitai facendo il verso e una delle mie solite freddure.
“Non fai ridere, è una cosa seria, lo sai che tengo a te”
Eh? Da quando?
Non mi aveva mai calcolata per queste stronzate ed ora si preoccupa?
Lo guardai un po’ stranita
“Come mai adesso ti preoccupi?”
“E’ una cosa seria, chi non si preoccuperebbe?”
Ah che bello, per un attimo mi ero illusa.
“Capito..” abbassai lo sguardo
“Qualcosa non va?” mi chiese
“Tranquillo” sorrisi freddamente

Mentre tornavo a scuola, avevo voglia di scaricare il nervosismo che si era accumulato durante la giornata e presi una sigaretta e l’accendino, stavo per accendere, ma fui fermata da una ragazza con una voce familiare
“Fumare ti fa male” e mi tolse quel veleno dalla bocca.
Mi girai.
“Deborah..”
“Esatto”
disse avvolgendomi un braccio intorno al collo.
Deborah è la mia migliore amica dalla scuola elementare, le voglio un mondo di bene, nonostante la mia freddezza; mi è stata sempre vicina nel momento del bisogno e non è mai andata via quando mi sono trovata nei casini, è una ragazza molto sensibile e si preoccupa sempre per me. E’ molto speciale. L’adoro.
“Lana..devi smetterla, ti fai del male e fai stare male chi è preoccupato per te”
“Cioè?”
“Lana…”
“Deb, senti, non ti devi preoccupare per me,non muoio”
“Ma ti ammali”
Siamo nati per morire”
“Ma sei scema?”

“E’ la verità”
“Smettila, sul serio”
disse con tono preoccupato.
Dopo venti minuti di discussione arrivammo finalmente al nostro condominio, salimmo e arrivammo di fronte alla porta della mia casa.
Mi fermai un attimo prima di aprire.
“Deb”
“Che vuoi?”
mi chiese freddamente
“Ti voglio bene …” dissi con gli occhi pieni di lacrime
“Anche io..” la ragazza non riuscì a mantenere per molto la sua freddezza
Stavo per entrare in casa e chiudere la porta e la sentii chiamarmi.
“LANA!” mi spaventai
“Che c’è?”
“Promettimi almeno di non fumare … per ora …”
Scese la prima lacrima e con un filo di voce dissi
“Non posso promettertelo, ma ci provo”
“Promettimelo che ci proverai”
“Sì”

Chiusi la porta e da qualche lacrima scoppiai in un pianto disperato.
La mattina seguente scesi molto presto, ero senza dubbio in anticipo, sveglia schifosa, e, senza Deborah, percorsi la strada per andare a quell’inferno e ogni volta che incontravo qualche ragazza della mia stessa classe, non mi salutavano, ma bisbigliavano nell’orecchio dell’altra e ridevano; mi sentivo morire dentro.
Tutti i miei amici mi dicevano si voltare pagina e non pensare a quelle merde, soprattutto ai ragazzi, ma Zayn è l’unico ragazzo che abbia attirato la mia attenzione, così misterioso, la sua voce così dolce e così severa al tempo stesso, il suo essere cattivo ragazzo fuori ma dentro essere tenerissimo. Era  il ragazzo perfetto, per me. Eravamo identici caratterialmente, ma lui non si sarebbe mai innamorato di me.
Ad un certo punto sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla
“Deborah..” mi girai del tutto e vidi lui “Zayn!?!”
“Buongiorno signorina, da quando prendete la mia stessa strada?”
“La faccio sempre, cretino; solo che oggi sono puntuale”
“Nervosa?”
chiese spintonandomi
Lo presi dalla cravatta della divisa e avvicinai il suo viso al mio e lo guardai con uno sguardo minaccioso, ma mi batteva forte il cuore..
“Vedi di non infastidirmi,Malik” e lo allontanai spingendolo
Il mio cuore batteva fortissimo e tremavo, non si era mai avvicinato a me così tanto, ho potuto ammirare i suoi occhi ambrati da una prospettiva migliore, erano stupendi.
Arrossii e non lo guardai in faccia per tutto il tragitto, e non ci rivolgemmo la parola fino all’entrata della scuola.

  
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